Il terzo figlio

di
genere
dominazione

Eccoci coppia sposata ormai da più di dieci anni, lei una giovane mogliettina, molto carina, madre di due figli, molto spregiudicata, sin da ragazzina, e io il marito, devoto e innamorato, padre dei due bimbi, o almeno sulla carta, ma non di certo il vero padre biologico, è si, siamo una coppia speciale, ma forse è meglio che racconti tutto dall'inizio.
Io ho conosciuto Chiara a vent'anni, lei ne aveva diciannove, bella, un fiore, un fisico da favola, seno quarta, spiccavano come due bocce perfettamente sferiche, un vitino da vespa, molto spigliata, ed era l'amante di un amico della nostra famiglia, si AMANTE lui era sposato con figli, anzi il figlio era compagno di studi di Chiara, e si erano conosciuti anni prima, e lai è stata la sua donna giocattolo per diversi anni, bisogna dire che lui, Gianni era un vincente, come scoprirò poi un vero BULL, la moglie, è stata ed è tuttora la sua puttana, che negli anni ha usato per, prima generare i suoi figli, e poi per procacciagli le sue vittime, per anni ha usato la moglie, una vera bellezza, come merce di scambio per farsi carriera, per anni è stata la puttana di uomini potenti, ma sempre e solo al servizio di Gianni, e quando ha incontrato Chiara ha capito e l'ha voluta per sé, e dopo pochi mesi, l'ha sverginata e soggiogata a sé,e da queLlo che so, i miei suoceri ne erano a conoscenza, ma visto la posizione di lui, è convenuto tacere.
Poi un giorno sono apparso io, un giovane studente universitario, di buona famiglia, agiata, e sicuramente fuori da possibili interferenze di Gianni, se non fosse stato per un piccolo problemino mio, ero e sono decisamente femmina.
Sin da giovane era chiaro che non fossi un vero maschio, anzi, e poi per la festa dei miei diciotto anni, mio padre mi scoprì in reggicalze e tacchi, mentre mi gustavo il cazzo del figlio del nostro portiere, non vi dico la scena, lui stava trapanandomi con 30 cm di nodoso cazzo, e io sotto, lo incitavo a chiavarmi, dicendo che ero la sua donna e di ingravidarmi, il fatto che mio padre aprì la porta e ci vide, non pregiudicò il fatto che lui finisse di venirmi dentro tranquillamente, lasciandomi poi lì pregna e slabbrata alle ire di mio padre.
Comunque un anno dopo, dopo vari amanti, e molti cazzi, conobbi Chiara, me la presentarono una sera ad una classica cena tra famiglie, e devo dire che era simpatica, seppi poi da lei che il tutto fù preparato appositamente, e comunque la serata ebbe un proseguo.
Devo dire che pur essendo frocio, avevo avuto rapporti con donne e non mi dispiacevano, se non fosse per il fatto che preferivo prenderlo io , e una settimana dopo incontrai chiara da amici, e cominciammo a chiacchierare, e col tempo decisi di invitarla fuori, lei accettò di buon grado, e poi una sera, dopo una bella cenetta con amici, mi convinse ad andare da lei, e una volta a casa sua, dopo un buon cognac, rapinato al padre, mi chieose se volevo fare del sesso con lei, ammicai un poco e poi trasportato dall'alcool e dalla voglia di provarla, acconsentii, e una volta visto lei nuda me ne innamorai, era stupenda, troppo stupenda, anche io non ero male, ero frocio ma avevo un bel fisichino, minuto ma ben messo, e avevo, e ho un pene soddisfacente, così scopammo per tutta la sera, era favolosa, pompini da urlo, fighetta certamente navigata ma non sfruttata, culetto accogliente, e quindi non mancava nulla per divertirci, io feci il mio meglio e devo dire che venni più volte.
Poi finito il momento del sesso, come di solito accade, cominciammo a chiacchierare e a raccontarci le nostre vite, lei mi disse di lui, di cosa provava, di quanto lo amasse, e di quanto ne fosse succube, e io della mia vita da frocio ecc, poi ad un tratto mi disse: ma se ci sposassimo io e tè, e ognuno con la propria libertà sessuale, non sarebbe ottimo? io sarei la sua donna, pur scopando se vorrai con tè, e tu il mio maritino portandoti a letto chi vuoi, cosa ne pensi? mi aveva spiazzato, ma non era poi pazzesco, la mia famiglia premeva perché non dessi scandalo lei aveva lo stesso problema, e così decisi di accettare.
Passarono alcune settimane e poi decidemmo di rendere ufficiale il nostro fidanzamento, ma il giorno prima dell'incontro con le famigli, Chiara volle che incontrassi Gianni, e così accadde, ci incontrammo alla sua casa al lago, io arrivai per ultimo, e una volta in casa trovai Gianni nudo, intento a inculare Chiara, in reggicalze e con un collare , appena mi vide, lei non fece una piega, e lui mi indicò la poltrona, e una volta che mi sono seduto, guardandomi intensamente riprese a pomparla, lei urlava dal piacere, e lui entrava e usciva con il suo possente cazzo dal suo culo, ad un tratto mi dice: frocetto spogliati svelto, io eseguii, e in un attimo ero nudo, ora vai di là, troverai degli indumenti, e una persona che ti aiuterà a prepararti e poi raggiungici, svelto, mi diressi alla camera accanto, dove trovai la moglie, nuda, stupenda, indossava solo tacchi da 12, e in ogni suo buco, sia figa che culo due enormi vibratori, senza parlarmi mi indicò, e mi aiutò ad indossare reggicalze calze reggiseno e tacchi 10, mi truccò per bene, e poi mi accompagnò da Gianni, il quale stava inculando Chiara, che ormai semisvenuta godeva ancora.
Mi guardò,e mi disse: so che sposerai la mia mignotta Chiara, e sono d'accordo con voi, ma sappi che lei è mia, e solo mia, tu la scoperai se io vorrò, e quando io vorrò, lei andrà a letto con chi dirò io, e se lo vorrò io, lei si prostituirà per mè, e tù cornuto zitto, verrò nel vostro letto e tu zitto, e cosa importante, i figli che avrete saranno miei, io li concepirò, tu non avrai mai un erede diretto ok frocio?, annuii, ero perso, nel frattempo Gianni aveva estratto il suo cazzo da Chiara, se lo stava segando, lo guardavo sterefatto, allora lui mi disse: mettiti a pecora frocio, da oggi sarai mio anche tù, assaggerai il bastone del comando, io mi apprestai affiancato a Chiara, lei sollevò il viso, era distrutta. mi disse: auguri amore, ne hai bisogno, e mi baciò, un attimo dopo, sentii lui entrarmi.
Ero suo, mi era entrato, non senza dolore ma era dentro, ero innamorata di lui, e lo gridai, e da quel momento ero una delle sue donne, PAOLA fù il mio nome.
e oggi dopo alcuni anni, eccomi qui, ad aprire la porta a Gianni, che viene a scopare Chiara, per metterla incinta per la terza volta, lo ha deciso lui settimana scorsa, i bambini gli corrono incontro, salutandolo e abbracciandolo, PAPA' PAPA' e lui li abbraccia, entra anche la moglie, che mi saluta con un bacio e un forte abbraccio, e poi io porto i bambini al cinema, mentre Chiara è pronta in camera da letto, saranno settimane bollenti, e una volta ingravidata, toccherà anche a mè soddisfarlo, a se potessi rimanere anche io gravida.

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scritto il
2017-09-10
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