Autobiografia

di
genere
gay

Autobiografia
Adesso non sono più giovanissimo, non sono più bello, ma lo sono stato bello, ho sempre problemi di erezione, e per questo non mi sono mai sposato, mi sono sempre sentito donna, femmina, e ho sempre sognato di essere amato da un uomo….sono stato sempre e solo usato, anche se ho cercato tante volte di tenermi il mio uomo…ho fatto la prostituta per denaro e a volte per passione…certo non posso raccontarvi i primi passi della mia giovinezza, perché potrei essere accusato del reato più esecrato dalla nostra bigotta società, anche se i miei compagni di collegio e i miei professori sono sempre liberi e stimati e rispettati , come se fosse solo colpa di un ragazzino senza famiglia, debole ed indifeso, chiuso in un collegio, se fin dai primi giorni è stato costretto a succhiare i cazzi dei più grandi nei bagni e a dare il culetto la notte oltre che ai grandi anche a certi professori , austeri moralisti…ma non ero il solo a subire violenza, dopo pochi mesi ero entrato a far parte di diritto del consistente gruppetto di ragazzini trasformati nelle puttanelle del collegio… quanti cazzi ho conosciuto!….il frate portiere, oltre ad usarmi, mi faceva anche andare a trovare degli amici nelle poche ore di libertà settimanali, lì partecipavo a festini in cui giovani ragazzini come me ed implumi bambinette venivano sottoposti ad ogni tipo di violenza sessuale da parte di uomini e donne, e dovevo poi riportargli la busta che mi consegnavano…quando lasciai il collegio in quanto preso a casa di uno di quegli amici che avevo conosciuto fui subito messo a lavorare…mi vestivo unisex, oltre a prostituirmi prestandomi a fare da esca per i maschi che volevano godersi le mia acerbe rotondità, per venire regolarmente filmati e ricattati, collocavo eccitanti dentro le discoteche….fui beccato dai carruba e fui subito inviato al riformatorio da un giudice che non apprezzò il mio silenzio sui miei mandanti…entrato al riformatorio a 16 anni appena compiuti per un po’ fui un povero ragazzetto sbattuto a destra e a sinistra, fin dall’ispezione corporale all’ingresso un medico abusò della mia bocca e del mio culetto, diffondendo la voce che ero una checca brava e sana..dovetti fare pompini nelle ore d’aria coperto dai più grandi in attesa del loro turno e lasciarmi scopare la notte dai miei compagni di cella….poi il direttore mi fece fare servizi a casa sua, dove ebbi grande successo con la signora che mi vantava come una perfetta cameriera…sarei stata felice, ma mi piaceva troppo il figlio , un ragazzone giovanissimo ed inesperto, sempre intento a tirarsi seghe….lo puntai e lo sorpresi…minacciandolo di rivelare tutto ai suoi lo convinsi a divertirsi con me…per due mesi vissi veramente felice, il ragazzone fu un allievo perfetto, con un cazzo grosso e inesauribile, gli insegnai a baciare, a coprirmi in tutti i modi….a godere dentro la mia bocca o dentro il mio intestino…giunsi ad innamorarmi di lui..e lui sembrava ricambiarmi…ma un pomeriggio lo sorpresi in camera sua a farsi trombare alla maiala dal suo professore di lezioni private…me ne andai e lasciai anche il servizio a casa del direttore…..rientrato in cella fui messo assieme ad uno dei boss del riformatorio che fece di me la sua amante fino alla mia uscita…fuori mi trovai solo e disperato...fui subito agganciato da un gruppo di delinquenti che sapevano tutto di me...fui rimesso a spacciare la notte nelle discoteche mentre di pomeriggio e nella prima serata facevo la puttana come trans molto molto femminile, mi sono fatta anche ingrossare un po’le mie tette già discrete di loro…… finanziariamente ero a posto, fui abbastanza furbo da non farmi più beccare,…solo quanta solitudine....adesso faccio la donna di un uomo che lavora solo qualche volta, che mi tradisce . che addirittura mi costringe a partecipare ad incontri a tre…ma almeno non sono sempre sola, e un po’ di sesso non me lo nega…..quando non è fatto o non è ubriaco…quanto vorrei sfogarmi , raccontare tutto...spiegarmi...ma non è possibile neanche scrivere di certe cose!…peccato…….renatino18@yahoo.it
scritto il
2011-02-11
7 . 1 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La vera storia di Biacaneve

racconto sucessivo

Storia di un inzio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.