Autobiografia
di
enrico pani
genere
gay
Autobiografia
Adesso non sono più giovanissimo, non sono più bello, ma lo sono stato bello, ho sempre problemi di erezione, e per questo non mi sono mai sposato, mi sono sempre sentito donna, femmina, e ho sempre sognato di essere amato da un uomo….sono stato sempre e solo usato, anche se ho cercato tante volte di tenermi il mio uomo…ho fatto la prostituta per denaro e a volte per passione…certo non posso raccontarvi i primi passi della mia giovinezza, perché potrei essere accusato del reato più esecrato dalla nostra bigotta società, anche se i miei compagni di collegio e i miei professori sono sempre liberi e stimati e rispettati , come se fosse solo colpa di un ragazzino senza famiglia, debole ed indifeso, chiuso in un collegio, se fin dai primi giorni è stato costretto a succhiare i cazzi dei più grandi nei bagni e a dare il culetto la notte oltre che ai grandi anche a certi professori , austeri moralisti…ma non ero il solo a subire violenza, dopo pochi mesi ero entrato a far parte di diritto del consistente gruppetto di ragazzini trasformati nelle puttanelle del collegio… quanti cazzi ho conosciuto!….il frate portiere, oltre ad usarmi, mi faceva anche andare a trovare degli amici nelle poche ore di libertà settimanali, lì partecipavo a festini in cui giovani ragazzini come me ed implumi bambinette venivano sottoposti ad ogni tipo di violenza sessuale da parte di uomini e donne, e dovevo poi riportargli la busta che mi consegnavano…quando lasciai il collegio in quanto preso a casa di uno di quegli amici che avevo conosciuto fui subito messo a lavorare…mi vestivo unisex, oltre a prostituirmi prestandomi a fare da esca per i maschi che volevano godersi le mia acerbe rotondità, per venire regolarmente filmati e ricattati, collocavo eccitanti dentro le discoteche….fui beccato dai carruba e fui subito inviato al riformatorio da un giudice che non apprezzò il mio silenzio sui miei mandanti…entrato al riformatorio a 16 anni appena compiuti per un po’ fui un povero ragazzetto sbattuto a destra e a sinistra, fin dall’ispezione corporale all’ingresso un medico abusò della mia bocca e del mio culetto, diffondendo la voce che ero una checca brava e sana..dovetti fare pompini nelle ore d’aria coperto dai più grandi in attesa del loro turno e lasciarmi scopare la notte dai miei compagni di cella….poi il direttore mi fece fare servizi a casa sua, dove ebbi grande successo con la signora che mi vantava come una perfetta cameriera…sarei stata felice, ma mi piaceva troppo il figlio , un ragazzone giovanissimo ed inesperto, sempre intento a tirarsi seghe….lo puntai e lo sorpresi…minacciandolo di rivelare tutto ai suoi lo convinsi a divertirsi con me…per due mesi vissi veramente felice, il ragazzone fu un allievo perfetto, con un cazzo grosso e inesauribile, gli insegnai a baciare, a coprirmi in tutti i modi….a godere dentro la mia bocca o dentro il mio intestino…giunsi ad innamorarmi di lui..e lui sembrava ricambiarmi…ma un pomeriggio lo sorpresi in camera sua a farsi trombare alla maiala dal suo professore di lezioni private…me ne andai e lasciai anche il servizio a casa del direttore…..rientrato in cella fui messo assieme ad uno dei boss del riformatorio che fece di me la sua amante fino alla mia uscita…fuori mi trovai solo e disperato...fui subito agganciato da un gruppo di delinquenti che sapevano tutto di me...fui rimesso a spacciare la notte nelle discoteche mentre di pomeriggio e nella prima serata facevo la puttana come trans molto molto femminile, mi sono fatta anche ingrossare un po’le mie tette già discrete di loro…… finanziariamente ero a posto, fui abbastanza furbo da non farmi più beccare,…solo quanta solitudine....adesso faccio la donna di un uomo che lavora solo qualche volta, che mi tradisce . che addirittura mi costringe a partecipare ad incontri a tre…ma almeno non sono sempre sola, e un po’ di sesso non me lo nega…..quando non è fatto o non è ubriaco…quanto vorrei sfogarmi , raccontare tutto...spiegarmi...ma non è possibile neanche scrivere di certe cose!…peccato…….renatino18@yahoo.it
Adesso non sono più giovanissimo, non sono più bello, ma lo sono stato bello, ho sempre problemi di erezione, e per questo non mi sono mai sposato, mi sono sempre sentito donna, femmina, e ho sempre sognato di essere amato da un uomo….sono stato sempre e solo usato, anche se ho cercato tante volte di tenermi il mio uomo…ho fatto la prostituta per denaro e a volte per passione…certo non posso raccontarvi i primi passi della mia giovinezza, perché potrei essere accusato del reato più esecrato dalla nostra bigotta società, anche se i miei compagni di collegio e i miei professori sono sempre liberi e stimati e rispettati , come se fosse solo colpa di un ragazzino senza famiglia, debole ed indifeso, chiuso in un collegio, se fin dai primi giorni è stato costretto a succhiare i cazzi dei più grandi nei bagni e a dare il culetto la notte oltre che ai grandi anche a certi professori , austeri moralisti…ma non ero il solo a subire violenza, dopo pochi mesi ero entrato a far parte di diritto del consistente gruppetto di ragazzini trasformati nelle puttanelle del collegio… quanti cazzi ho conosciuto!….il frate portiere, oltre ad usarmi, mi faceva anche andare a trovare degli amici nelle poche ore di libertà settimanali, lì partecipavo a festini in cui giovani ragazzini come me ed implumi bambinette venivano sottoposti ad ogni tipo di violenza sessuale da parte di uomini e donne, e dovevo poi riportargli la busta che mi consegnavano…quando lasciai il collegio in quanto preso a casa di uno di quegli amici che avevo conosciuto fui subito messo a lavorare…mi vestivo unisex, oltre a prostituirmi prestandomi a fare da esca per i maschi che volevano godersi le mia acerbe rotondità, per venire regolarmente filmati e ricattati, collocavo eccitanti dentro le discoteche….fui beccato dai carruba e fui subito inviato al riformatorio da un giudice che non apprezzò il mio silenzio sui miei mandanti…entrato al riformatorio a 16 anni appena compiuti per un po’ fui un povero ragazzetto sbattuto a destra e a sinistra, fin dall’ispezione corporale all’ingresso un medico abusò della mia bocca e del mio culetto, diffondendo la voce che ero una checca brava e sana..dovetti fare pompini nelle ore d’aria coperto dai più grandi in attesa del loro turno e lasciarmi scopare la notte dai miei compagni di cella….poi il direttore mi fece fare servizi a casa sua, dove ebbi grande successo con la signora che mi vantava come una perfetta cameriera…sarei stata felice, ma mi piaceva troppo il figlio , un ragazzone giovanissimo ed inesperto, sempre intento a tirarsi seghe….lo puntai e lo sorpresi…minacciandolo di rivelare tutto ai suoi lo convinsi a divertirsi con me…per due mesi vissi veramente felice, il ragazzone fu un allievo perfetto, con un cazzo grosso e inesauribile, gli insegnai a baciare, a coprirmi in tutti i modi….a godere dentro la mia bocca o dentro il mio intestino…giunsi ad innamorarmi di lui..e lui sembrava ricambiarmi…ma un pomeriggio lo sorpresi in camera sua a farsi trombare alla maiala dal suo professore di lezioni private…me ne andai e lasciai anche il servizio a casa del direttore…..rientrato in cella fui messo assieme ad uno dei boss del riformatorio che fece di me la sua amante fino alla mia uscita…fuori mi trovai solo e disperato...fui subito agganciato da un gruppo di delinquenti che sapevano tutto di me...fui rimesso a spacciare la notte nelle discoteche mentre di pomeriggio e nella prima serata facevo la puttana come trans molto molto femminile, mi sono fatta anche ingrossare un po’le mie tette già discrete di loro…… finanziariamente ero a posto, fui abbastanza furbo da non farmi più beccare,…solo quanta solitudine....adesso faccio la donna di un uomo che lavora solo qualche volta, che mi tradisce . che addirittura mi costringe a partecipare ad incontri a tre…ma almeno non sono sempre sola, e un po’ di sesso non me lo nega…..quando non è fatto o non è ubriaco…quanto vorrei sfogarmi , raccontare tutto...spiegarmi...ma non è possibile neanche scrivere di certe cose!…peccato…….renatino18@yahoo.it
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