Vita universitaria a casa della sorella bona
di
enrico pani
genere
incesti
La mia fantastica sorella.
A casa mia, nel piccolo paesino di °°°° io ero arrivato molto tardi, infatti ero l’ultimo di tre figli, mio fratello Aldo di 14 anni, mia sorella Laura, di 8 anni, forse per errore, ma nessuno me lo aveva mai fatto pesare, i miei mi avevano amato ed avevo goduto dell’aiuto e della protezione dei fratelli più grandi…prima Aldo lasciò la casa, si era infatti sposato una tedesca di passaggio e aveva deciso di seguire la giovane moglie in Germania, dove la sua attività di artigiano particolarmente abile poteva trovare, come trovò in realtà, grandi sbocchi, e poi la mia fantastica sorella andò in città per studiare, all’università, e i miei la aiutarono pagandole il soggiorno presso uno stimato college gestito da religiose… ed io a 10 anni mi ritrovai con i miei genitori già anziani che mi allevarono , come si dice, nella bambagia…
ora lasciatemi un po’ descrivere il nostro aspetto fisici e caratteriale: Aldo, un pezzo di ragazzo, alto, virilmente bello, infaticabile lavoratore e inguaribile seduttore, intelligente e molto sicuro, impazzì letteralmente per la bellissima giovane Greta , che veniva nel mio paesello come lavoratrice volontaria presso gli importanti scavi archeologici, seppe travolgerla con la sua passione, le fece dimenticare il vecchio professore che la aveva aiutata e al quale era legata da un blando rapporto di amore,la conquistò e si lasciò conquistare, in 6 mesi si sposarono e poi decisero di andare insieme in Germania…
adesso tornano una volta in estate e per natale, ogni anno con un figlio in più…
Laura, bella fin da ragazzina, alta 175, con tutte le curve a posto, intelligente e brillante, seria e studiosa, quando lasciò la casa a 18 anni era veramente bellissima, seno sodo e armonioso, viso da madonna con due occhi verdi che parlavano da soli, una bocca grande e tumida un culetto da dea Afrodite su due lunghe e bellissime gambe,…aveva fatto impazzire tutti i ragazzi e gli uomini del paese, ma seria e correttamente allevata, aveva concesso poco, pochissimo..si era lasciata ammirare, e ciò valeva anche per me, che avevo provato i primi impulsi sessuali spiandola in casa, che era stato coccolato, che era l’unico che poteva dire di aver dormito con lei, nello stesso letto…
E poi io, fisicamente prestante e dedito allo sport e allo studio, crescevo forte e robusto, forse fin troppo dotato, i miei attributi sessuali diventavano sempre più grandi ed ingombranti, bello anche se di una bellezza più dolce di quello di mio fratello, purtroppo molto diverso caratterialmente, timido ed introverso, ero imbranato con le ragazze, forse perché inconsciamente adoravo solo la mia sorellina Laura…ogni suo ritorno a casa, ogni 15 giorni era occasione di grandi feste, io mi attaccavo a lei e non la lasciavo mai, e lei sembrava molto gradire le mie affettuosità, anche se mi stuzzicava cercandomi di farmi confessare flirt o piccoli amoretti con le mie compagne..ed io a giurarle che non me ne interessava nessuna!!
Ma arrivò il momento che avevo sempre temuto..Laura si fidanzò con un bel giovane di una importante famiglia della città, le sue visite diradarono, ormai non mi guardava quasi più ed io ne soffrii come di un tradimento..poi arrivò la gran festa per la laurea, che diventò anche la sua festa di fidanzamento..sei mesi dopo il matrimonio, lei bellissima ed io solo a torturarmi..
L’ultimo anno del mio liceo venne a mancare mio padre e in poco tempo anche mia madre intristì e si consumo come una candela, al giorno della mia maturità ero solo con i miei vecchi zii…
Laura volle che lasciassi il paese e che la raggiungessi in città, andando a vivere in un pensionato per studenti, poi il destino cambiò, il marito di Laura divenne molto importante divenne il primo assistente della A.D. della sua società, e prese a viaggiare sempre più a lungo e frequentemente, lui stesso propose che io andassi a casa di Laura, che intanto aveva avuto una stupenda piccolina, per tenerle compagnia e non farla sentire sola…addirittura vendemmo la vecchia casa del paese ad Aldo che la attrezzò come un agriturismo in gestione ai nostri cugini..
Quando la mia sorellina mi apri la porta di casa ebbi un tuffo al cuore..di colpo capii perché tutte la ragazze che avevo conosciuto, al di là di fugaci rapporti sessuali con donne che mi ricercavano solo per appurare se corrispondesse al vero la leggenda che si stava diffondendo fra donne di piccola virtù sui miei attributi sessuali, non avevano fatto breccia nel mio cuore: nessuna era bella e perfetta come Laura!!
Ci abbracciammo felici e lei mi ringraziò di aver accettato di andare a vivere con lei, rinunciando alla mi a libertà..io le giurai con molto, troppo, slancio che la a sua vicinanza ed il poterla guardare e sentirla viva nella stessa casa mi ripagava di tutte le possibili limitazioni..guardandola dovetti ammettere che la maternità l’aveva abbellita..le tette erano grosse da scoppiare, i capezzoli bucavano la leggera vestaglietta, il bacino ed il culo avevano aggiunto alla incredibile bellezza una maestosità ed una pienezza che li rendeva imperiali…ma il viso..oh, quello..morbido , disteso, esprimeva gioia e soddisfazione..dio..ero stato da sempre innamorato della mia sorellona..ora mi sembrava di impazzire..cominciammo a vivere a stretto contatto di gomito, io la aiutavo con la piccola, e così facendo le stavo sempre più vicino..potevo ammirare le sue stupende tette, intuire nella penombra di una carne fra le coscie calda ed odorosa….appoggiarmi al suo fantastico culetto, respirare il suo respiro..ed il mio fratellone doveva sempre più essere stretto ed imbragato per impedirgli di manifestarsi anche se in alcuni momenti avevo quasi l’impressione che a lei piacesse scatenare certe furiose tempeste ormonali e credo anche che avesse intuito che cosa si nascondesse fra le mie gambe…….
per circa un mese vivemmo sempre più uno vicino all’altra, e quando sul divano si sdraiava appoggiata a me rialzando le gambe sul tavolino di fronte ala televisione nei pochi momenti di relax , quando la piccolina si era finalmente addormentata, il suo calore ed il suo odore mi costringevano a vere prove di coraggio per non toccarla, salvo poi esplodere nel buio della mia cameretta…la sentivo lontana solo quando parlava, due volte al giorno con il marito al telefono, anche se cominciai a capire che le telefonate si facevano sempre più brevi e lei ne usciva sempre più insoddisfatta e sempre più eccitata…l’astinenza cominciava a pesare anche a lei…
ma una sera la piccola si ammalò, febbre alta, vomito, diarrea..il pediatra le prescrisse solo antinfluenzali e sali minerali, ma bisognava farla bere, il più possibile placarle il pianto cullandola molto spesso e, bisognava assisterla in continuazione…e Laura mi chiese, distrutta dalla fatica e dalla tensione, di dormire in camera con lei per esserle sempre vicina..non avrei dovuto accettare, certo, ma come si fa ad rifiutare il prorio aiuto ad una madre disperata e sfinita?.....
.la telefonata con il marito fu particolarmente breve e tesa, niente complimenti né coccole, solo l’impegno da parte di lui di richiamare al termine del volo previsto di circa 12 ore, cui Laura rispose stizzita che si sarebbe arrangiata da sola e che lui pensasse pure alla sua A:D……….dopo tre ore di vera sofferenza, la piccolina si addormentò finalmente fra le mie braccia ed io potei finalmente crollare steso sul letto a fianco di la aura che sembrava dormire di un sonno agitato con continui rigiri..io mi sdraiai a fianco a lei cercando di stare fermo..il mio fratellone era impazzito, ma non potevo certo andarmi a sfogare al bagno o nella mia camera..mi ero appena sdraiato abbastanza lontano dal corpo dei miei inconfessabili desideri, quando lei si girò di scatto, appoggiò il divino culetto al mio inguine mentre una sua gamba mi scavalcava restando sopra le mie, la vestaglietta semi aperta, una tetta favolosa fuori e libera, la sua figa , calda, bagnata ed ancora grande, aveva partorito naturalmente, praticamente scoperta e a un niente dai miei 23 cm di passione, duri e tesi..forse non lo sapete, ma il cazzo non sa distinguere fra la figa di una sorella e quella di una legittima amante!
Lei si mosse nuovamente avvicinandosi ed il mio cazzo prese a scivolare lentamente fra le sue grandi labbra fradice e scivolosissime..entrò come spinto da una volontà propria ed in un secondo mi trovai ad aver realizzato il più grande sogno della mia vita…. scopare mia sorella sia pure anche se addormentata………...intellettualmente mi facevo una colpa, ma fisicamente cercavo di trombarmela al meglio adagio adagio, ma sempre più in profondità mentre la mia mano libera passava da carezze alla grande tetta a dolci stuzzichini al clito di laura che emergeva sempre più visibile..pian piano il mio grande cazzone entrò tutto e prese a pomparla dolcemente , come per non risvegliala..sul suo viso si diffondeva un senso di pace e di grande soddisfazione, mentre il suo corpo, come animato da vita propria si univa sempre più intimamente al mio..
proprio in quel momento la piccolina riprese a frignare..io fui il più veloce ed estrassi il mio cazzone che rimase teso e duro, pronto ad eruttare..lei sembrò non volersi risvegliare, poi pian piano si ricompose, si rivolse verso la piccola e di colpo schizzò verso il lettino, senza neanche curarsi di ricoprirsi completamente…..anch’io riuscii ad avvolgermi in un accappatoio e stando vicini e toccandoci in continuazione, prendemmo a coccolare la piccola…..
.quando la bimba riprese il sonno interrotto, Laura si risdraiò sul letto e mi pregò di rimarere con lei…la piccola poteva in ogni momento avere nuovamente doloretti e risvegliarsi....vedere la mia fantastica sorellina sdraiata sulla schiena, le grosse tette sode e compatte , le coscie leggermente aperte, con la vestaglietta che le ricopriva appena la fantastica figona ove poco tempo prima avevo provato un piacere letteralmente da impazzire, mi portò quasi fuori di senno….
.mi sdraiai al suo fianco e feci pian piano aderire la mia coscia alla sua , poi le passai un braccio dietro la testa e lei ne approfittò per appoggiarsi ulteriormente a me…la mia bocca era all’altezza del suo orecchio..la mia mano la accarezzava sul braccio sfiorandole la tetta turgida…..
lei mi raccontò brevemente dalla sua triste situazione con il marito, mi costrinse a prometterle di starle tanto tanto vicino..poi sbadigliò e si girò sul fianco appoggiandosi totalmente a me..e si addormentò come una bimba…senza volerlo . trasportato dal violento desiderio sessuale che obnubilava totalmente la mia coscienza ,presi posizione mi girai sul fianco facendo aderire il mio bacino alle sue calde chiappe, poi le alzai con molta attenzione la gamba facendola appoggiare sulla mia, aprendo così al mio cazzo in tiro la strada già percorsa..e lui non perse tempo..la penetrò lentamente ma sicuramente, fino a sparire tutto dentro di lei..a questo punto la mia mano libera scese nuovamente a titillare il grilletto della mia bellissima sorellina, mentre il mio cazzo continuava il suo metodico lavoro di pompaggio, ma senza possibilità di acuti, visto che non volevo assolutamente risvegliare la mia Laura….dopo almeno un paio di orgasmi da parte sua con secrezioni di liquido abbondante e vischioso anche il mio cazzo raggiunse l’orgasmo..e le dovetti eiaculare dentro non potendo certo uscire con rapidità, con movimenti troppo bruschi….il mio tesoro si godette il piacere e vibrò tutta per un orgasmo fantastico e comune..poi si rilassò e si girò sulla pancia continuando beatamente a dormire….
. girandosi la vestaglietta si era rialzata ed io vedevo per la prima volta lo stupendo culo di mia sorella completamente scoperto, ed essendo le coscie leggermente divaricate, ne potevo ammirare il piccolo buchetto palpitare ancora, nonché la stupenda larga figa dalla quale ero appena uscito…dovetti scappare per non essere travolto dall’incredibilmente violento desiderio di incularmela…quando mi rialzai la mattina trovai laura già in cucina, morbida, radiosa, soddisfatta , ancora in vestaglia che ormai non riusciva più a coprire quasi nulla…aveva già accudito alla piccola ed attendeva la solita telefonata dal marito…stranamente in lei convivevano due stati d’animo, furiosa per il persistere dell’assenza del marito, con una voglia crescente di vendicarsi..ed il piacere di vedermi…ci abbracciammo molto stretti, lei senza mezzi termini mi disse quanto disprezzasse ormai un marito che non trovava neanche il tempo per una telefonata, sapendo anche che la piccola non stava tanto bene..mi fece queste considerazioni stando seduta sulle mie ginocchia sul divano, mentre il suo corpo prendeva sempre più ad aderire al mio ..mi confessò che aveva avuto una notte strana popolata da sogni bellissimi che l’avevano fatta risvegliare rilassata come non mai..e ridendo e sbaciucchiandomi mi giurò che a volte sperava di dimenticare che ero suo fratello!... io le risposi che se fossi mo riusciti a trascurare il piccolo particolare, saremmo stati una coppia perfetta..le mie mani ormai la accarezzavano tutta senza essere respinte , le nostre bocche si avvicinavano…squillò il telefonino..lei rispose senza staccarsi da me, mentre io le sbaciucchiavo il collo e l’ orecchio libero e le mani si riempivano delle sue morbide curve…una segretaria dalla voce distinta e giustamente affettuosa scusò il Giorgio che era in riunione privata con l’AD e chiese informazioni sulla salute della piccola…Laura sembrò impazzire, rispose che la piccola stava meglio e che anche lei presto sarebbe stata meglio, molto meglio e che per quanto riguardava il marito e l’AD andassero tranquillamente a farsi fottere, si fottere!!! E scaraventò via il telefono che ammutolì..
poi si girò verso di me e mi baciò, un bacio vero, violento e carico de desiderio..mi sibilò che se ne fregava del marito e anche che fossi suo fratello..eravamo un uomo ed una donna che si desideravano e si amavano da sempre..si sfilò la vestaglia, rimase totalmente nuda, mi rovesciò sul divano, mi liberò dai boxer e prese finalmente pieno e convinto possesso del mio cazzo che si impegnava al massimo a superare se stesso… lo baciò sulla punta, lo leccò e poi prese ad infilarselo tutto in bocca in quello che si annunciava come il più fantastico pompino della mia vita..ma non si fermò lì, di scatto mi schiacciò sulla faccia la sua splendida ficona fradicia e gocciolante desiderio, mentre davanti ai miei occhi si presentava la sua fantastica rosetta…..quanto durasse il fantastico 69 non lo so valutare..certo ci concedemmo un orgasmo condiviso e non una goccia dei nostri fluidi andò persa….ormai eravamo scatenati ed avevamo anni di astinenza da recuperare..lei mi scavalcò e si mise a pecorina contro il divano e preso in mano il mio cazzo duro e teso esattamente come se non avesse ancora cominciato a godere , se lo puntò contro la figa e si impalò fino in fondo incitandomi a sbatterla a tutta forza…e mentre ci scopavamo alla disperata ci giurammo amore eterno..e lei mi promise che mi avrebbe concesso anche il culetto, ancora vergine….renatino18@yahoo.it
A casa mia, nel piccolo paesino di °°°° io ero arrivato molto tardi, infatti ero l’ultimo di tre figli, mio fratello Aldo di 14 anni, mia sorella Laura, di 8 anni, forse per errore, ma nessuno me lo aveva mai fatto pesare, i miei mi avevano amato ed avevo goduto dell’aiuto e della protezione dei fratelli più grandi…prima Aldo lasciò la casa, si era infatti sposato una tedesca di passaggio e aveva deciso di seguire la giovane moglie in Germania, dove la sua attività di artigiano particolarmente abile poteva trovare, come trovò in realtà, grandi sbocchi, e poi la mia fantastica sorella andò in città per studiare, all’università, e i miei la aiutarono pagandole il soggiorno presso uno stimato college gestito da religiose… ed io a 10 anni mi ritrovai con i miei genitori già anziani che mi allevarono , come si dice, nella bambagia…
ora lasciatemi un po’ descrivere il nostro aspetto fisici e caratteriale: Aldo, un pezzo di ragazzo, alto, virilmente bello, infaticabile lavoratore e inguaribile seduttore, intelligente e molto sicuro, impazzì letteralmente per la bellissima giovane Greta , che veniva nel mio paesello come lavoratrice volontaria presso gli importanti scavi archeologici, seppe travolgerla con la sua passione, le fece dimenticare il vecchio professore che la aveva aiutata e al quale era legata da un blando rapporto di amore,la conquistò e si lasciò conquistare, in 6 mesi si sposarono e poi decisero di andare insieme in Germania…
adesso tornano una volta in estate e per natale, ogni anno con un figlio in più…
Laura, bella fin da ragazzina, alta 175, con tutte le curve a posto, intelligente e brillante, seria e studiosa, quando lasciò la casa a 18 anni era veramente bellissima, seno sodo e armonioso, viso da madonna con due occhi verdi che parlavano da soli, una bocca grande e tumida un culetto da dea Afrodite su due lunghe e bellissime gambe,…aveva fatto impazzire tutti i ragazzi e gli uomini del paese, ma seria e correttamente allevata, aveva concesso poco, pochissimo..si era lasciata ammirare, e ciò valeva anche per me, che avevo provato i primi impulsi sessuali spiandola in casa, che era stato coccolato, che era l’unico che poteva dire di aver dormito con lei, nello stesso letto…
E poi io, fisicamente prestante e dedito allo sport e allo studio, crescevo forte e robusto, forse fin troppo dotato, i miei attributi sessuali diventavano sempre più grandi ed ingombranti, bello anche se di una bellezza più dolce di quello di mio fratello, purtroppo molto diverso caratterialmente, timido ed introverso, ero imbranato con le ragazze, forse perché inconsciamente adoravo solo la mia sorellina Laura…ogni suo ritorno a casa, ogni 15 giorni era occasione di grandi feste, io mi attaccavo a lei e non la lasciavo mai, e lei sembrava molto gradire le mie affettuosità, anche se mi stuzzicava cercandomi di farmi confessare flirt o piccoli amoretti con le mie compagne..ed io a giurarle che non me ne interessava nessuna!!
Ma arrivò il momento che avevo sempre temuto..Laura si fidanzò con un bel giovane di una importante famiglia della città, le sue visite diradarono, ormai non mi guardava quasi più ed io ne soffrii come di un tradimento..poi arrivò la gran festa per la laurea, che diventò anche la sua festa di fidanzamento..sei mesi dopo il matrimonio, lei bellissima ed io solo a torturarmi..
L’ultimo anno del mio liceo venne a mancare mio padre e in poco tempo anche mia madre intristì e si consumo come una candela, al giorno della mia maturità ero solo con i miei vecchi zii…
Laura volle che lasciassi il paese e che la raggiungessi in città, andando a vivere in un pensionato per studenti, poi il destino cambiò, il marito di Laura divenne molto importante divenne il primo assistente della A.D. della sua società, e prese a viaggiare sempre più a lungo e frequentemente, lui stesso propose che io andassi a casa di Laura, che intanto aveva avuto una stupenda piccolina, per tenerle compagnia e non farla sentire sola…addirittura vendemmo la vecchia casa del paese ad Aldo che la attrezzò come un agriturismo in gestione ai nostri cugini..
Quando la mia sorellina mi apri la porta di casa ebbi un tuffo al cuore..di colpo capii perché tutte la ragazze che avevo conosciuto, al di là di fugaci rapporti sessuali con donne che mi ricercavano solo per appurare se corrispondesse al vero la leggenda che si stava diffondendo fra donne di piccola virtù sui miei attributi sessuali, non avevano fatto breccia nel mio cuore: nessuna era bella e perfetta come Laura!!
Ci abbracciammo felici e lei mi ringraziò di aver accettato di andare a vivere con lei, rinunciando alla mi a libertà..io le giurai con molto, troppo, slancio che la a sua vicinanza ed il poterla guardare e sentirla viva nella stessa casa mi ripagava di tutte le possibili limitazioni..guardandola dovetti ammettere che la maternità l’aveva abbellita..le tette erano grosse da scoppiare, i capezzoli bucavano la leggera vestaglietta, il bacino ed il culo avevano aggiunto alla incredibile bellezza una maestosità ed una pienezza che li rendeva imperiali…ma il viso..oh, quello..morbido , disteso, esprimeva gioia e soddisfazione..dio..ero stato da sempre innamorato della mia sorellona..ora mi sembrava di impazzire..cominciammo a vivere a stretto contatto di gomito, io la aiutavo con la piccola, e così facendo le stavo sempre più vicino..potevo ammirare le sue stupende tette, intuire nella penombra di una carne fra le coscie calda ed odorosa….appoggiarmi al suo fantastico culetto, respirare il suo respiro..ed il mio fratellone doveva sempre più essere stretto ed imbragato per impedirgli di manifestarsi anche se in alcuni momenti avevo quasi l’impressione che a lei piacesse scatenare certe furiose tempeste ormonali e credo anche che avesse intuito che cosa si nascondesse fra le mie gambe…….
per circa un mese vivemmo sempre più uno vicino all’altra, e quando sul divano si sdraiava appoggiata a me rialzando le gambe sul tavolino di fronte ala televisione nei pochi momenti di relax , quando la piccolina si era finalmente addormentata, il suo calore ed il suo odore mi costringevano a vere prove di coraggio per non toccarla, salvo poi esplodere nel buio della mia cameretta…la sentivo lontana solo quando parlava, due volte al giorno con il marito al telefono, anche se cominciai a capire che le telefonate si facevano sempre più brevi e lei ne usciva sempre più insoddisfatta e sempre più eccitata…l’astinenza cominciava a pesare anche a lei…
ma una sera la piccola si ammalò, febbre alta, vomito, diarrea..il pediatra le prescrisse solo antinfluenzali e sali minerali, ma bisognava farla bere, il più possibile placarle il pianto cullandola molto spesso e, bisognava assisterla in continuazione…e Laura mi chiese, distrutta dalla fatica e dalla tensione, di dormire in camera con lei per esserle sempre vicina..non avrei dovuto accettare, certo, ma come si fa ad rifiutare il prorio aiuto ad una madre disperata e sfinita?.....
.la telefonata con il marito fu particolarmente breve e tesa, niente complimenti né coccole, solo l’impegno da parte di lui di richiamare al termine del volo previsto di circa 12 ore, cui Laura rispose stizzita che si sarebbe arrangiata da sola e che lui pensasse pure alla sua A:D……….dopo tre ore di vera sofferenza, la piccolina si addormentò finalmente fra le mie braccia ed io potei finalmente crollare steso sul letto a fianco di la aura che sembrava dormire di un sonno agitato con continui rigiri..io mi sdraiai a fianco a lei cercando di stare fermo..il mio fratellone era impazzito, ma non potevo certo andarmi a sfogare al bagno o nella mia camera..mi ero appena sdraiato abbastanza lontano dal corpo dei miei inconfessabili desideri, quando lei si girò di scatto, appoggiò il divino culetto al mio inguine mentre una sua gamba mi scavalcava restando sopra le mie, la vestaglietta semi aperta, una tetta favolosa fuori e libera, la sua figa , calda, bagnata ed ancora grande, aveva partorito naturalmente, praticamente scoperta e a un niente dai miei 23 cm di passione, duri e tesi..forse non lo sapete, ma il cazzo non sa distinguere fra la figa di una sorella e quella di una legittima amante!
Lei si mosse nuovamente avvicinandosi ed il mio cazzo prese a scivolare lentamente fra le sue grandi labbra fradice e scivolosissime..entrò come spinto da una volontà propria ed in un secondo mi trovai ad aver realizzato il più grande sogno della mia vita…. scopare mia sorella sia pure anche se addormentata………...intellettualmente mi facevo una colpa, ma fisicamente cercavo di trombarmela al meglio adagio adagio, ma sempre più in profondità mentre la mia mano libera passava da carezze alla grande tetta a dolci stuzzichini al clito di laura che emergeva sempre più visibile..pian piano il mio grande cazzone entrò tutto e prese a pomparla dolcemente , come per non risvegliala..sul suo viso si diffondeva un senso di pace e di grande soddisfazione, mentre il suo corpo, come animato da vita propria si univa sempre più intimamente al mio..
proprio in quel momento la piccolina riprese a frignare..io fui il più veloce ed estrassi il mio cazzone che rimase teso e duro, pronto ad eruttare..lei sembrò non volersi risvegliare, poi pian piano si ricompose, si rivolse verso la piccola e di colpo schizzò verso il lettino, senza neanche curarsi di ricoprirsi completamente…..anch’io riuscii ad avvolgermi in un accappatoio e stando vicini e toccandoci in continuazione, prendemmo a coccolare la piccola…..
.quando la bimba riprese il sonno interrotto, Laura si risdraiò sul letto e mi pregò di rimarere con lei…la piccola poteva in ogni momento avere nuovamente doloretti e risvegliarsi....vedere la mia fantastica sorellina sdraiata sulla schiena, le grosse tette sode e compatte , le coscie leggermente aperte, con la vestaglietta che le ricopriva appena la fantastica figona ove poco tempo prima avevo provato un piacere letteralmente da impazzire, mi portò quasi fuori di senno….
.mi sdraiai al suo fianco e feci pian piano aderire la mia coscia alla sua , poi le passai un braccio dietro la testa e lei ne approfittò per appoggiarsi ulteriormente a me…la mia bocca era all’altezza del suo orecchio..la mia mano la accarezzava sul braccio sfiorandole la tetta turgida…..
lei mi raccontò brevemente dalla sua triste situazione con il marito, mi costrinse a prometterle di starle tanto tanto vicino..poi sbadigliò e si girò sul fianco appoggiandosi totalmente a me..e si addormentò come una bimba…senza volerlo . trasportato dal violento desiderio sessuale che obnubilava totalmente la mia coscienza ,presi posizione mi girai sul fianco facendo aderire il mio bacino alle sue calde chiappe, poi le alzai con molta attenzione la gamba facendola appoggiare sulla mia, aprendo così al mio cazzo in tiro la strada già percorsa..e lui non perse tempo..la penetrò lentamente ma sicuramente, fino a sparire tutto dentro di lei..a questo punto la mia mano libera scese nuovamente a titillare il grilletto della mia bellissima sorellina, mentre il mio cazzo continuava il suo metodico lavoro di pompaggio, ma senza possibilità di acuti, visto che non volevo assolutamente risvegliare la mia Laura….dopo almeno un paio di orgasmi da parte sua con secrezioni di liquido abbondante e vischioso anche il mio cazzo raggiunse l’orgasmo..e le dovetti eiaculare dentro non potendo certo uscire con rapidità, con movimenti troppo bruschi….il mio tesoro si godette il piacere e vibrò tutta per un orgasmo fantastico e comune..poi si rilassò e si girò sulla pancia continuando beatamente a dormire….
. girandosi la vestaglietta si era rialzata ed io vedevo per la prima volta lo stupendo culo di mia sorella completamente scoperto, ed essendo le coscie leggermente divaricate, ne potevo ammirare il piccolo buchetto palpitare ancora, nonché la stupenda larga figa dalla quale ero appena uscito…dovetti scappare per non essere travolto dall’incredibilmente violento desiderio di incularmela…quando mi rialzai la mattina trovai laura già in cucina, morbida, radiosa, soddisfatta , ancora in vestaglia che ormai non riusciva più a coprire quasi nulla…aveva già accudito alla piccola ed attendeva la solita telefonata dal marito…stranamente in lei convivevano due stati d’animo, furiosa per il persistere dell’assenza del marito, con una voglia crescente di vendicarsi..ed il piacere di vedermi…ci abbracciammo molto stretti, lei senza mezzi termini mi disse quanto disprezzasse ormai un marito che non trovava neanche il tempo per una telefonata, sapendo anche che la piccola non stava tanto bene..mi fece queste considerazioni stando seduta sulle mie ginocchia sul divano, mentre il suo corpo prendeva sempre più ad aderire al mio ..mi confessò che aveva avuto una notte strana popolata da sogni bellissimi che l’avevano fatta risvegliare rilassata come non mai..e ridendo e sbaciucchiandomi mi giurò che a volte sperava di dimenticare che ero suo fratello!... io le risposi che se fossi mo riusciti a trascurare il piccolo particolare, saremmo stati una coppia perfetta..le mie mani ormai la accarezzavano tutta senza essere respinte , le nostre bocche si avvicinavano…squillò il telefonino..lei rispose senza staccarsi da me, mentre io le sbaciucchiavo il collo e l’ orecchio libero e le mani si riempivano delle sue morbide curve…una segretaria dalla voce distinta e giustamente affettuosa scusò il Giorgio che era in riunione privata con l’AD e chiese informazioni sulla salute della piccola…Laura sembrò impazzire, rispose che la piccola stava meglio e che anche lei presto sarebbe stata meglio, molto meglio e che per quanto riguardava il marito e l’AD andassero tranquillamente a farsi fottere, si fottere!!! E scaraventò via il telefono che ammutolì..
poi si girò verso di me e mi baciò, un bacio vero, violento e carico de desiderio..mi sibilò che se ne fregava del marito e anche che fossi suo fratello..eravamo un uomo ed una donna che si desideravano e si amavano da sempre..si sfilò la vestaglia, rimase totalmente nuda, mi rovesciò sul divano, mi liberò dai boxer e prese finalmente pieno e convinto possesso del mio cazzo che si impegnava al massimo a superare se stesso… lo baciò sulla punta, lo leccò e poi prese ad infilarselo tutto in bocca in quello che si annunciava come il più fantastico pompino della mia vita..ma non si fermò lì, di scatto mi schiacciò sulla faccia la sua splendida ficona fradicia e gocciolante desiderio, mentre davanti ai miei occhi si presentava la sua fantastica rosetta…..quanto durasse il fantastico 69 non lo so valutare..certo ci concedemmo un orgasmo condiviso e non una goccia dei nostri fluidi andò persa….ormai eravamo scatenati ed avevamo anni di astinenza da recuperare..lei mi scavalcò e si mise a pecorina contro il divano e preso in mano il mio cazzo duro e teso esattamente come se non avesse ancora cominciato a godere , se lo puntò contro la figa e si impalò fino in fondo incitandomi a sbatterla a tutta forza…e mentre ci scopavamo alla disperata ci giurammo amore eterno..e lei mi promise che mi avrebbe concesso anche il culetto, ancora vergine….renatino18@yahoo.it
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