Memorie di una trans, escort di lusso

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trans

Quando rientro nella mia casa, un elegante piccola bomboniera, per me bellissima, acquistato con il mio lavoro, ove sono conosciuta ed apprezzata da tutti come la dott.sa Maria ******, laureata in farmacia, molto assente perché ufficialmente impegnata come informatrice scientifica e dove per la mia elegante avvenenza sono da tutti corteggiata, mi piace ripensare agli ultimi 10 anni della mia vita, così tumultuosi e trasgressivi, da cambiare tutto in me. . Mia madre, una donna gravata da terribili complessi colpa e chiusa ad ogni possibile frequentazione maschile , incombente sulla mia vita da avermi in pratica letteralmente psicologicamente stravolto facendo sviluppare in me solo il lato femminile del mio animo con il semplice sistema di negarmi anche un pallido simbolo di un padre.. Occorre precisare che mia madre ,donna di una bellezza incredibile ma fredda e sempre sulle sue, poco dopo la sua laurea in città,ebbe un’avventura travolgente con un uomo importante, ma molto più anziano di lei, che la mise in cinta…lei fu respinta dalla sua famiglia grettamente chiusa nel finto perbenismo della piccola cittadina di provincia e non volle neanche chiedere aiuto all’uomo che la aveva compromessa, assumendosene lei sola l’intera colpa…trovò lavoro e visse sola in città fino alla mia nascita, dove fui poi affidato aduna tata indiana che unico pregio, mi insegnò l’inglese… come detto ancora adesso non so chi è mio padre, mai mia madre me ne volle parlare..crebbi insieme a lei diretto con ferrea mano nel più bieco e pedissequo rispetto delle norma borghesi, anche se senza problemi economici…solo argomento assolutamente tabù il sesso, considerato peccato capitale e fonte di tutti i nostri problemi.. Così senza una immagine maschile da imitare, idolatrando mia madre e la sua solidità….ero un ragazzino destinato a non crescere mai e a rimanere sempre più incerto nello sviluppo, in più ero veramente carino, educato e timidissimo, appassionato di musica classica, molto intelligente, frequentavo solo scuole private religiose con risultai molto brillanti , venivo tenuto con estrema cura lontano dalle brutture del mondo…mano mano che crescevo avveniva una cosa strana, psicologicamente divenivo sempre meno maschietto e sempre più fanciulla e anche fisicamente mi ammorbidivo e mi arrotondavo, la bocca era sempre più eguale a quella di mia madre, da donna , e sulle mie lunghe gambe cominciava a fiorire un culetto tondo, e sporgente che mi faceva sempre assomigliare ad una brasiliana..….da dietro qualcuno cominciava a scambiarmi per una ragazzina, biondina e carina..….cominciai ad avere i primi turbamenti sessuali..mi piacevano alcuni compagni, i più adulti ed i più sfrontati..inconsciamente ero attratto da loro..forse cercavo una figura che sostituisse il padre..per le ragazze solo amicizia e cameratismo… Il primo shock lo ebbi quando , tornando eccezionalmente in bus dalla lezione di violino mi trovai schiacciato in un gruppo di ragazzoni che cominciarono a discutere fra loro a voce abbastanza alta tanto da farmi capire perfettamente cosa dicevano se fossi una ragazza o un ragazzo e per validare le loro impressioni presero a palparmi petto e culetto finchè il più grosso mi abbrancò per le anche e prese a pomparmi il culetto facendomi sentire il suo grosso arnese fra le mie morbide chiappette soffiandomi nell’orecchio che in effetti in ogni caso ero certamente una puttanella…riuscii a divincolarmi e a precitarmi fuori, mentre sentivo dirmi che ero il più bel frocietto della città…cercai di dimenticare anche se il ricordo grosso cazzo contro il mio culetto mi creava ancora strani turbamenti….improvvisamente la svolta…avevo appena compiuto i quattordici anni ed ero sempre più una bellissima fighetta quando mia madre ebbe il suo secondo incidente..si innamorò perdutamente di un ricco professionista separato della città e perduta completamente la testa se lo portò in casa cominciando a comportarsi spudoratamente, facendomi assistere a scene di torrido sesso… non ci voleva molto a spiarla..vedevo il grosso cazzo di lui entrare in tutti i buchi di mia madre, mentre lei continuava a chiedere sempre di più..…mettendomi in agitazione tutti i miei ormoni e a farmi praticare continue seghe in cui mi immedesimavo quasi solo in mia madre..….ma la cosa più strana fu che il dott. Franco cominciò ad interessarsi sempre più a me, corteggiandomi come se fossi una ragazza e studiando tutti gli stratagemmi per rimanere il più spesso solo con me. E non mancava di chiedermi se avessi visto quanto godeva mia madre sotto il suo cazzo e sempre chiudeva dicendomi quanto bello e desiderabile fossi..…il suo desiderio mi turbava moltissimo e io ormai trovavo piacevole, molto piacevole abbandonarmi alla sua corte e alle sue mani che mi accarezzavano ormai ovunque.. Dopo avermi fatto leggere alcuni libri inerenti la storia greca…e le abitudini di vita di quel meraviglioso popolo, mi convinse che i rapporti fra un uomo adulto ed un ragazzo erano solo il modo migliore per far crescere un ragazzo…a questo punto ero io che cercavo la sua compagnia. Ogni volta che rimanevamo soli assieme ci mettavamo nudi e lui iniziava le sue lezioni di vita...mi lasciai baciare in bocca, accarezzare tutto, leccare intimamente il mio culetto, godetti da impazzire ogni volta che mi baciava e succhiava il cazzetto.. favore che mi chiedeva di rendergli insegnandomi tutte le possibilita di far godere il suo grosso cazzo, fino a sborrarmi tutto in bocca, cosa che dopo qualche indecisione imparai ad apprezzare molto.. fino al momento che dopo avermi stordito di piacere e eccitato oltremodo passò al suo vero scopo, deflorarmi il culetto…seppe prepararmi molto bene con l’uso sapiente di pomatine e delle dita, tuttavia la prima penetrazione mi provocò un certo dolore e un certo fastidio, anche se in fondo cominciava il piacere…. non potei esimermi, ormai ero in suo potere, dal lasciarmi inculare fino a diventare la sua troietta preferita…ma devo ammettere che provavo sempre più piacere e che dopo poco ero io che mi offrivo a lui sfacciatamente…..pensate la mia soddisfazione quando mi disse apertamente che si era messo con mia madre solo per sedurre me..Purtroppo fummo troppo audaci e mia madre ci sorprese mentre lui accarezzava con enorme piacere il mio stupendo culetto.con il suo nodoso cazzone ben duro dentro i suoi pantaloni: lo cacciò su due piedi minacciandolo di denuncia penale..tre giorni dopo io entravo in un prestigioso collegio…per quasi un anno la mia vita sembrò tornata nei binari della correttezza, … ma il forte desiderio di ritornare a godere del sesso come avevo potuto apprezzare nella mia pur breve e più intensa stagione dell’iniziazione ed il continuo rapporto con il mio compagno di stanza, la reciproca progressiva intimità che si instaurava fra noi tanto che ormai stavamo quasi sempre nudi e ci masturbavamo a volte anche reciprocamente mi spinse ad intimizzare il mio rapporto con eugenio..il mio compagno di banco e di stanza.. e per quanto fosse timido ed insicuro, mi sembrò che gli girassero in testa idee molto piacevoli…con molta calma mi misi di impegno a farmi sedurre.. e in poco tempo ci riuscii…un a sera, mentre leggiavamo testa contro testa un libro porno gay rubato al bidello, masturbandoci a vicenda sentii le sue labbra prima sul collo,poi sull’ orecchia..io mi girai di scatto e lo baciai in bocca..lui cominciò a scatenarsi..io lo assecondavo , anzi senza apparire, lo incitavo e lo eccitavo…., esortandolo a ripetere quanto così ben descritto dal libro, provammo tutto..i nostri cazzi entrarono in tutti i buchi, le nostre lingue non tralasciaro neanche un centimetro dei nostri corpi, buchi e sporgenze inclusi…...lo trovai ben dotato e molto aperto..ci scopammo tutta la notte alternandoci a fare la puttanella e lo stallone..in collegio presero a chiamarci castore e polluce ma la nostra coppia sembrava perfetta e nonostante i molti tentativi a volte anche molto piacevoli ed interessanti, nessuno riuscì ad entrare stabilmente fra noi.. La fine della scuola ci separò ed io mi trovai nuovamente solo..mia madre non volle riprendermi in casa ed io dovetti andare in università in un'altra città prendendo una camera a pigione. Devo ammetter che mamma non mi fece mai mancare il suo sostegno finanziario…io arrotondavo solo qualche volta andando a battere travestito da donna, mi travestivo molto sommariamente ai bagni della stazione, e ciò più che per bisogno per il piacere di venire inculato o a mia volta di inculare il mio cliente occasionale.. I miei studi procedevano più che bene, in laboratorio conobbi il titolare della cattedra di chimica farmaceutica che cominciò ad interessarsi troppo da vicino al mio divino culetto…lasciai che mi seducesse fingendomi una timidissima ma disponibilissima verginella…. dopo avermi posseduto nel duo studio da maschio attivo e potente mi si ammorbidì fra le mani rivelando la sua natura di vera e propria troia….lo inculai così a lungo da sfinirmi…ma la nostra amicizia era destinata a durare, infatti mi invitò a casa sua a conoscere la moglie, anche lei titolare di cattedra.. fu facile capire che il vero uomo era lei! Ci sodomizzò in tutti i modi usando un cazzo doppio legato in vita e immerso per una parte dentro la sua figa, ci costrinse ad adorarla e a servirla..e volle godere dello spettacolino dei nostri rapporti sessuali..concluse ridendo che il marito era veramente la più troia di noi tre…con il loro aiuto e con la mia voglia di riuscire giunsi in breve alla laurea e divenni il dottr Mario! Il mio attestato di laurea lo spedii a mamma che mi inviò una breve lettera di complimenti, un sostanzioso regalo e la conferma che non era ancora a disponibile a incontrarmi di nuovo: non riusciva ad accettare il mio essere gay e il fatto che avevo tradito la sua fiducia seducendo l’unico uomo della sua vita dopo la mia nascita…poverina, credeva che io avessi sedotto lui!!non riusciva proprio a capire che lui aveva solo portato alla luce la femminuccia che lei aveva sviluppato in me! Durante la festa che i miei due amanti organizzarono per me e per la mia laurea e a cui io partecipai vestita da camerierina molto sexi e disponibile con tutti, conobbi carnalmente una stupenda trans, perfetta come bellezza, intelligente e raffinata..era la escort che accompagnava i miei due amanti ai congressi e che assicurava le pause distensive durante quelli che loro organizzavano, congressi di solito internazionali..fraternizzammo e lei apprezzò molto la mia perfetta coscienza di tre lingue e la mia bellezza mortificata a suo parere solo dalla mancanza di due belle e sode mammelle che mi avrebbero reso irresistibile come donna senza nulla togliere al mia virilità…mi invitò a casa sua ed io accettai volentieri..finalmente potevo lasciare la mia camera a pigione e quella noiosa vecchia bigotta della mia padrona…mi precisò che siccome dove abitava era conosciuta come donna, avrei dovuto andare da lei vestita da irreprensibile signora..il nostro incontro fu molto professionale, Luana,mi precisò che il suo lavoro di gestione della società Esperia, società che procurava escort a richiesta ad una clientela di altissimo prestigio le assicurava grandi soddisfazioni finanziarie e anche intensi piaceri…mi disse che mi aveva trovata fisicamente molto bella e abbastanza abile a letto e che a certe condizioni mi offriva di entrare nella sua scuderia….dovevo solo farmi impiantare un importante seno e frequentare un corso intensivo per imparare a fare sesso da professionista e non solo per piacere…accettai, ed eccomi qui….renatino18@yahoo.it
scritto il
2011-02-17
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