Una storia in famiglia 3
di
rudy
genere
incesti
Una storia in famiglia 3
vi avevo raccontato della nostra prima volta, e di come dopo 5 scopate, in cui le sono venuto dentro perchè ancora non signorina ci siamo dovuti fermare, appunto perchè ha iniziato ad avere il ciclo. Però, per fortuna, angela e io avevamo comunque una voglia matta di cazzo e figa, visto che stavamo sempre a casa il mese di luglio e seminudi. Un giorno le proposi, visto che non accadeva da tanto di lavarci insieme. A lei va bene, quindi andiamo in bagno prepariamo la vasca, ci spogliamo, io faccio pure un pò di piscio davanti a lei 12 anni ma già molto esperta. Naturalmente in vasca con lei il mio pene 13cm non poteva fare altro che indurirsi, ma a lei non dava fastidio, visto che un paio di volte se messa a pecorina con me dietro nudo. "se lo rifai ti inculo angioletta....ihhi"
"bhe miki non saresti il primo, già due l'hanno fatto lo sei quando avevo nove anni(intanto entriamo in vasca), alessandro, nostro cugino prima con un dito, però mi fece molto male la prima volta, e poi lo sai quello nel bagno a scuola me la messo dietro e poi mi è arrivato in bocca, che schifo". stiamo nella vasca lei abbraciata a me che sono steso sullo schienale, lei mi da la schiena, con una mano gli massaggio il seno con l'altra mi massaggio il pene. "cosa ti faceva schifo la sborra o il fatto che l'aveva messo prima dietro?" chiesi io curioso, ma molto eccitato. "bhe dovresti farlo per capire, comunque miki a me la sborra non mi fa tanto schifo il sapore, solo che mi fa sentire troia, sottomessa (lo dice con aria triste, ma nello stesso tempo non denigra la mia mano che gli massaggia i suoi buchetti tra le gambe), farsi sburrare in faccia e come se ti ci sputassero, però non mi fa schifo, anzi, certo assaggiare un pisellino che è stato nel culetto non è buonissimo di sapore. la la cosa brutta è che aprirono la porta proprio mentre mi sburrava in faccia...". sempre più eccitato e voglioso di penetrarla le chiedo se gli fece male prenderlo dietro "tanto male lo sentii con alessandro, che mi mise un pò di pesciolino dentro per sburrarci però poco e per poco tempo, ma comunque urlai dal dolore atroce e piansi, nonostante me la leccò per tanto tempo e ci mise anche un pò di dito prima, però il suo era maggiorato miki, 20 cm, quell'altro invece molto più piccolo non mi fece tanto male, cioè all'inizio si però lui è stato mezz'ora dopo un pò non sentivo più nulla, a parte la sua saliva quando c'è ne sputava un pò sul buco". oramai avevo il testosterone a mille è l'intero medio nel suo ano, lei già ansimava un pò è quasi come se fosse lei più vogliosa di me, ma nello stesso tempo non tanto convinta, mi convinse ad uscire dalla vasca, iniziando un principio di sega, poi lei si mise a pecorina appoggiata al lavabo, io non vedevo l'ora di avere il mio primo rapporto anale, percui gli allargo lee natiche appogio la capella al buco del culo, preso dalla foga, esca fuori la mia inesperienza e faccio come faccio con la figa, gli do un colpo secco e deciso, tutto i miei 13cm di allora gli provacano un dolore e un urlo così violento che quasi sviene, il suo ahhh mi rimbomba ancora, e anche quella mia paura di averla fatta molto male che sveni, soprafatta dalla voglia di fotterla. lei non mi prego di smettere, si fece inculare per almeno mezz'ora, assilandomi con i suoi urli di dolore e le sue facce sofferenti, ma le sue rihieste non furono mai di smettere ma solo di fare piano, naturalmente io ero troppo preso per rallentare e i suoi urli divvennero anhe semi-pintio di dolore, ma ormai lei sapeva che era una troia-schiava del cazzo, e così dopo averla goduto nel culo lei non sentiva più le gambe e si accovaccio a terra, aveva gli occhi mezzi chiusi, e prendeva fiato. io c'è l'avevo ancora mezzo duro, allorchè le presi i capeli, lei mi guardò come chi non aveva nemmeno la forza per dire si o no, era stanca il suo gesto da schiava fu quello di aprire la bocca, come a dire fammi quello che vuoi, è la mia condanna essere una troia. a quel punto gli lo metto in bocca tenendola per i capelli, gli la scopo fino ad una nuova sborrata, col sapore del suo culo, che lei ingoia senza problemi anzi leccandosi pure le labbra.. mentre io piscio lei si rimette in vasca; uscirà dopo due ore, forse meditando sul fato che è diventata ninfomane sta di fatto che il suo primo pensiero uscita dalla vasca sarà quello di farmi un pompino di due ore facendomi arrivare 3 volte e pulendosi la faccia solo all'ultimo.
vi avevo raccontato della nostra prima volta, e di come dopo 5 scopate, in cui le sono venuto dentro perchè ancora non signorina ci siamo dovuti fermare, appunto perchè ha iniziato ad avere il ciclo. Però, per fortuna, angela e io avevamo comunque una voglia matta di cazzo e figa, visto che stavamo sempre a casa il mese di luglio e seminudi. Un giorno le proposi, visto che non accadeva da tanto di lavarci insieme. A lei va bene, quindi andiamo in bagno prepariamo la vasca, ci spogliamo, io faccio pure un pò di piscio davanti a lei 12 anni ma già molto esperta. Naturalmente in vasca con lei il mio pene 13cm non poteva fare altro che indurirsi, ma a lei non dava fastidio, visto che un paio di volte se messa a pecorina con me dietro nudo. "se lo rifai ti inculo angioletta....ihhi"
"bhe miki non saresti il primo, già due l'hanno fatto lo sei quando avevo nove anni(intanto entriamo in vasca), alessandro, nostro cugino prima con un dito, però mi fece molto male la prima volta, e poi lo sai quello nel bagno a scuola me la messo dietro e poi mi è arrivato in bocca, che schifo". stiamo nella vasca lei abbraciata a me che sono steso sullo schienale, lei mi da la schiena, con una mano gli massaggio il seno con l'altra mi massaggio il pene. "cosa ti faceva schifo la sborra o il fatto che l'aveva messo prima dietro?" chiesi io curioso, ma molto eccitato. "bhe dovresti farlo per capire, comunque miki a me la sborra non mi fa tanto schifo il sapore, solo che mi fa sentire troia, sottomessa (lo dice con aria triste, ma nello stesso tempo non denigra la mia mano che gli massaggia i suoi buchetti tra le gambe), farsi sburrare in faccia e come se ti ci sputassero, però non mi fa schifo, anzi, certo assaggiare un pisellino che è stato nel culetto non è buonissimo di sapore. la la cosa brutta è che aprirono la porta proprio mentre mi sburrava in faccia...". sempre più eccitato e voglioso di penetrarla le chiedo se gli fece male prenderlo dietro "tanto male lo sentii con alessandro, che mi mise un pò di pesciolino dentro per sburrarci però poco e per poco tempo, ma comunque urlai dal dolore atroce e piansi, nonostante me la leccò per tanto tempo e ci mise anche un pò di dito prima, però il suo era maggiorato miki, 20 cm, quell'altro invece molto più piccolo non mi fece tanto male, cioè all'inizio si però lui è stato mezz'ora dopo un pò non sentivo più nulla, a parte la sua saliva quando c'è ne sputava un pò sul buco". oramai avevo il testosterone a mille è l'intero medio nel suo ano, lei già ansimava un pò è quasi come se fosse lei più vogliosa di me, ma nello stesso tempo non tanto convinta, mi convinse ad uscire dalla vasca, iniziando un principio di sega, poi lei si mise a pecorina appoggiata al lavabo, io non vedevo l'ora di avere il mio primo rapporto anale, percui gli allargo lee natiche appogio la capella al buco del culo, preso dalla foga, esca fuori la mia inesperienza e faccio come faccio con la figa, gli do un colpo secco e deciso, tutto i miei 13cm di allora gli provacano un dolore e un urlo così violento che quasi sviene, il suo ahhh mi rimbomba ancora, e anche quella mia paura di averla fatta molto male che sveni, soprafatta dalla voglia di fotterla. lei non mi prego di smettere, si fece inculare per almeno mezz'ora, assilandomi con i suoi urli di dolore e le sue facce sofferenti, ma le sue rihieste non furono mai di smettere ma solo di fare piano, naturalmente io ero troppo preso per rallentare e i suoi urli divvennero anhe semi-pintio di dolore, ma ormai lei sapeva che era una troia-schiava del cazzo, e così dopo averla goduto nel culo lei non sentiva più le gambe e si accovaccio a terra, aveva gli occhi mezzi chiusi, e prendeva fiato. io c'è l'avevo ancora mezzo duro, allorchè le presi i capeli, lei mi guardò come chi non aveva nemmeno la forza per dire si o no, era stanca il suo gesto da schiava fu quello di aprire la bocca, come a dire fammi quello che vuoi, è la mia condanna essere una troia. a quel punto gli lo metto in bocca tenendola per i capelli, gli la scopo fino ad una nuova sborrata, col sapore del suo culo, che lei ingoia senza problemi anzi leccandosi pure le labbra.. mentre io piscio lei si rimette in vasca; uscirà dopo due ore, forse meditando sul fato che è diventata ninfomane sta di fatto che il suo primo pensiero uscita dalla vasca sarà quello di farmi un pompino di due ore facendomi arrivare 3 volte e pulendosi la faccia solo all'ultimo.
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