Posta espresso
di
Enzoracc
genere
etero
Luglio, caldo già dal mattino… la voglia di preparare alcuni esami universitari non arriva, indugio a letto in slip…
«Giulio esco!»
«Ok ciao»
Mia madre esce per andare al lavoro, mi rigiro per riappisolarmi… campanello: cosa avrà dimenticato stavolta, portafoglio, chiavi dell’auto,… pigramente arrivo all’ingresso, apro
«Salve, ho una raccomandata da… umhhhhh!!!»
Figura di m… è la postina e mi rendo conto che sono in slip, arrossisco, lei invece non mi toglie gli occhi di dosso, e la situazione mi sta eccitando, sotto la sua divisa estiva intuisco un bel fisico.
«La donna che usciva in auto mi ha detto che potevo consegnarla… serve solo una firma sulla ricevuta qui… »
Mentre firmo sul tavolino dell’ingresso mi sento osservato, poi lei ripone le sue cose ma indugia… continua ad osservarmi
«scusa, non ero più abituata a vedere un bel fisico … senti…» ora è lei ad arrossire, richiude la porta di ingresso alle sue spalle, vorrebbe dire qualcosa ma sembra bloccata, mi si avvicina e con mia sorpresa mi sfila gli slip mettendo in vista il pene ormai eccitato
«non ricordo l’ultima volta che ho scopato» dice, poi inizia a succhiarmi il cazzo mandandomi in estasi, mi fa poi sdraiare a terra. Lei solleva la gonna, mostrando due cosce ben tornite, sfila gli slip e dopo avermi incappucciato il cazzo, si impala sopra fino a quando raggiunge un evidente orgasmo.
Alla fine si ripulisce la fica con gli slip per poi gettarmeli addosso «così non penserai di aver sognato» e dopo aver ricomposto la divisa di ordinanza, si prepara ad andarsene
«fantastico, scusa per la fretta, ma devo finire le consegne… invece domani mattina avrei più tempo prima del giro, ti va?»
Ancora incredulo ma sessualmente soddisfatto, annuisco.
2
voti
voti
valutazione
9
9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il gusto del femminileracconto sucessivo
Posta espresso 2
Commenti dei lettori al racconto erotico