La convivenza - p2

Una coppia esce dallo studio di Giulia e ci fa accomodare. Paola si leva cappotto e stivali tornando nuda e con mia sorpresa anche Giulia, levato il camice, resta nuda e poi guarda me dicendo:

“benvenuti, non ho altri pazienti dopo. Marco piacere di incontrarti, spogliati, come vedi tra noi siamo molto informali. Conosco Paola fin dalle scuole primarie le devo molto anche in seguito per la sua disponibilità intima alle mie esercitazioni pratiche. Con molti anni di pratica noi due ci siamo vicendevolmente dilatate sia davanti che dietro. Ma ora seguici in bagno per il nostro battesimo dorato”



“Quindi hai deciso di convivere con Paola?” mi chiede Giulia intanto che le sue mani stanno palpando i miei testicoli, e trovarmi per la prima volta a gambe aperte su una poltrona ginecologica così esposto a due donne, devo dire è eccitante.

“Si, ho gradito molto la proposta di Paola, anche se poi solo ora mi chiedo studente senza reddito, come contribuire alle spese correnti”

“E’ carino e lungimirante da parte tua questa riflessione, Paola il ragazzo oltre che sessualmente ben dotato è anche molto previdente. In realtà, tu ha qui (mi tocca il cazzo) la tua fonte di reddito!”

“Cioè?” chiedo

“Sai, tra me e Paola abbiamo molte conoscenze di donne single finanziariamente generose disposte a provare questo bello strumento senza l’impegno di una relazione, nella privacy della casa di Paola, per godimento anche tuo. Paola ha pensato a te anche per la tua discrezione, se ti va.”



“Che dire…. Sono lusingato …”

“Ok ora basta che senno tra un po’ ti scoppia il cazzo, Paola direi di festeggiare ora il suo Compleanno!”



Giulia si sistema in poltrona e Paola con un gesto della mano mi dice “La Dottoressa ti offre la sua intimità con tanti Auguri!” Allargo con le dita le labbra vaginali per vedere che è bagnatissima, per abitudine e cortesia prima lecco abbondantemente i suoi umori, il clitoride stimolato aumenta i suoi gemiti di piacere, per poi proseguire con la punta del pene, e poi penetro stantuffando con delicatezza, cosa che dopo non molto la fa esplodere in un evidente orgasmo nel quale anch’io mi lascio andare liberando lo sperma dentro d lei. Paola, che intanto massaggiava eroticamente le tette di Giulia, mi invita ora ad uscire per rientrare con la mano destra nella fica. Non avevo mai fatto ciò prima: Paola lo sa e si affianca a me, guidando prima due dita in un caldo e morbido mix di umori suoi e sperma, poi gradualmente mi guida a riunire le 5 dita in penetrazione. L’impressione mia è di farle male ma lei gode senza problemi, dopo un po’ Paola mi spinge con l’intera mano dentro. Le mie dita stanno dentro un sesso femminile e quasi non ci credo. Chiedo

“Giulia, va tutto bene?”

“Certo, a meraviglia. Finalmente una mano maschile che non è quella di Paola. Esplora pure quanto vuoi, poi prima di uscire, cosa che tra noi donne di solito non facciamo, radunerai le tue dita a pugno e così dovrai uscire”

Un urlo lancinante accompagna il mio pugno in uscita “Grazie Marco, doloroso ma dovevo provarlo! Paola, ora a te in poltrona per la visita di Marco”



Guardo Paola per capire se devo e lei mi toglie ogni dubbio dicendo “quando abiterai da me ad ogni mio rientro dal lavoro seguirà un rito che prevede pissing reciproco, sesso orale reciproco e poi ispezione vaginale da parte tua, quindi procedi e Giulia ti guiderà al meglio – ehm.. uscita senza pugno per ora!”



Poi le “ragazze” spariscono per ricomparire con la torta di Compleanno e due bicchieri di liquido giallo: “accompagnerai la torta con il nostro nettare pregiato: a chi piace il pissing esterno dovrebbe piacere anche quello interno” Mi porgono due bicchieri vuoti per la mia pipì per loro e tutti insieme brindiamo. Non avevo mai bevuto urina femminile ma con la torta i due bicchieri vanno giù.



(fine seconda parte – feedback graditi a enzorss-racconti@yahoo.it)