Molly e Marco
di
MR1969
genere
etero
MARCO E MOLLY
Sarà colpa della primavera, ma sono frizzante. Oggi ho voglia di farmi notare dall' uomo. Ho voglia di cazzo, mi sento vogliosa... Non bado all'età, l'importante è farlo arrapare... ci godo nel vedere quando fanno finta di nulla, ma in mezzo alle gambe hanno qualcosa che preme. Io per dispetto abbasso sempre lo sguardo, dritto lì, su quella voglia.
Adoro quell' imbarazzo.
Una doccia veloce, rossetto rosso fuoco e due bei codini ai lati, come le bambine... ho i capelli lunghi e mossi, ci può stare. Indosso la minigonna di jeans, quella con le cuciture particolari di tutti i colori, mi piace un casino, il golfino azzurro.
Mi eccita un mondo sentir l'aria fresca che sale da sotto, perciò niente perizoma... visto che oggi sono vogliosa, inserisco anche le sfere, così col calore del mio corpo il mercurio, da piacere.
" Se cadono?...le raccolgo".
Scarpe a mezzo tacco, non alte, devo muovermi in modo passionale, da donna.
Non voglio sembrare una zoccola, non desidero che un uomo mi guardi per trarre conclusioni volgari, ma bensì stuzzicare il desiderio di avermi.
Borsa e via, si esce...
Ho diverse commissioni da fare, ma in primis vado al supermercato qui vicino, ho la verdura da prendere per la cena di stasera...poi il vino rosso, con la carne alle brace è perfetto.
Whaoo!...che bella sensazione, sto scendendo le scale, le sfere si muovono, si toccano fra loro, a dire la verità fanno un lieve ticchettio, ma è solo perché ancora non sono impregnate di me.
Inizio a percepire il piacere di sentirmi umida, i muscoli della vagina devono tener stretto l' ingresso. La forza di gravità fa scendere le palline, è mio dovere farle risalire con le contrazioni.
pare di avere un piccolo pene, ma grosso, il tenerle strette per non perderle eccita parecchio.
Finite le scale, devo scendere la rampa, in garage ho la bicicletta. Uso quella... immagino già la sensazione, seduta sul freddo sellino, senza nulla sotto, io già un po' bagnata... appoggiare le labbra morbide nel duro. Pedalare con le gambe strette.
Speriamo...bene!
Ma come amo la primavera, lo sbocciare della natura, tutto attorno a noi si colora, amo il risveglio della vita... il risveglio dei sensi. Si già! Con le belle giornate, il caldo fa andare in calore anche gli umani non solo gli animali.
Ho voglia di figa...ho voglia di donna... la sento addosso questa voglia, sulla pelle, la sento nel gonfiore che mi esplode tra le gambe ogni volta che parlo con una lei.
Si ho voglia di femmina, ma non una "battona", no, ho voglia di donna sensuale, che mi desideri, che mi provochi, che mi stuzzichi con malizia, che giochi con me per il suo e il mio piacere e non per soldi.
Voglio godere di questa mia voglia.
Ora, esco di casa, vado a farmi un giro al centro commerciale, voglio guardare le donne che iniziano a spogliarsi dei loro abiti invernali, le stesse che vanno a indossare canotte scollate a tal punto che il seno ne è metà esposto al sole.
Magliette attillate e minigonne cortissime.
Decido che è arrivato il momento di usare la micro cam che ho comprato questo inverno online in un sito specializzato nella vendita di oggetti per investigatori privati. Si tratta di una cam, minuscola, del diametro di una moneta da cinque centesimi, che si collega wireless allo smartphone e puoi vedere le immagini in diretta di ciò che ci passa davanti. La attacco con del nastro biadesivo alla punta della scarpa da tennis che indosso oggi, così posso allungare il piede sotto le loro gonne. Ignare a far compere o in fila alla cassa... e fuocalizzare, fingendo di navigare su Facebook, guardare sullo schermo le loro fighette sudate e strette nelle loro mutandine, osservare il muoversi del culetto quasi nudo... il perizoma ne copre una misera parte. È più che mai di moda, lo indossano quasi tutte.
Il pensiero di spiare la loro intimità mi sta facendo eccitare... ho l'uccello durissimo che preme con forza contro la cerniera dei pantaloni. Solo Dio!... sa cosa non darei ora per un bel pompino!.
È con questo chiodo fisso nella testa e con la micro cam sulla scarpa entro in scena.
C'è molto vento oggi per cui prendo la macchina e mi avvio.
Destinazione: culi e fighe!.
In prossimità del parcheggio vedo una donna in bici, ha codini maliziosi ai lati della testa, un golfino azzurro e una minigonna in jeans... la sella non si vede la gonna ne copre la parte..sembra proprio che non ci sia... come se il suo corpo fosse tutt'uno con la bicicletta.
Ho un fremito a pensare a quella figa, non vedendone la sella immagino che a far da perno, per permetterle di pedalare, sia il tubo...dentro di lei!.
Poi mi sente arrivare... vuole attraversare la strada, proprio davanti a me, fa uno scatto alla Marco Pantani, si alza sui pedali.
Marco, faceva impazzire tutti davanti alla tele, questa mi fa svenire qui al volante.
Ora è in piedi che spinge sui pedali, di colpo è comparsa la sella, l'illusione del tubo nella sua figa è svanito... ha due cosce tornite e un culo stupendo, provo invidia per la sella che era a contatto con la pelle, accarezzando quelle natiche e quel buchetto che mi immagino sia stretto... una vera prelibatezza poterlo possedere, entrarci dentro, con dolci colpi di bacino. Poi... il mio cuore smette di battere di colpo... mentre è in piedi sui pedali il vento fa sventolare la gonna mostrandomi quel meraviglioso culo... rotondo... sodo... Una delizia per gli occhi di un uomo... e cavoli... non ha le mutandine???. Mi si sta' alzando la pressione, questa improvvisa e quanto inaspettata situazione, mi fa sentire come un toro.
Lei non si accorge che mi fa vedere tutto... o forse fa solo finta di non sapere... sta godendo al pensiero che si sta mostrando ad uno sconosciuto... se così non fosse avrebbe sicuramente le mutandine... ma è senza.. e continua a pedalare dritta sui pedali col culetto all'aria quasi volesse farmelo annusare.
La bicicletta è proprio quello che ci voleva.
Abbinata alle sfere e all'aria fresca, mi rilascia un eccitazione su tutto il corpo.
I muscoli della vagina si contraggono al ritmo della pedalata, stringono e mollano, dentro una pozzanghera del mio stesso piacere... sono talmente bagnata che le sfere mi stanno scendendo.
Se fuoriesce una pallina, rimane sospesa... perpendicolare solo per pochi minuti, poi la forza di gravità trascina giù pure l'altra... perdo del tutto il piacere di sentirle ondeggiare e muoversi nella mia figa.
Devo muovermi, cambio rapporto, tiro su un dente... scatto sui pedali, così arrivo prima al supermercato.
Un motore d'auto dietro di me!... non mi sorpassa! non si accosta.
Giro furtivamente la testa, noto che al volante c'è un uomo... mi osserva stupito, forse ha già dato un'occhiata al mio culetto. Sorrido compiaciuta.
Alzando ancor di più il sedere dal sellino.
La cosa mi far venir ancora più vogliosa.
Le contrazioni iniziano a sfuggire al mio controllo... fatico a tenerla stretta.
La mia vagina esige qualcosa di più lungo... meno rotondo...duro e caldo con pelle lubrificata ... vuole un cazzo!...tutto per lei.
O mi aiuto con le mani, oppure le sfere cadono.
Una, ormai è posizionata all'uscita, tutta bagnata, mi sta' sporcando per bene del mio liquido, appoggiata sulle labbra...!
Sono arrivata, scendo dalla bici e risistemo la pallina. Porto una mano sotto la mini ( lo faccio dal dietro mi è più comodo). Allargo leggermente le gambe e con il dito medio spingo su la sfere.
Ma cosa fà? Si è infilata in dito in figa!...
Scesa dalla bicicletta ha portato una mano dietro e si è infilata un dito in figa? Ho il cazzo che mi sta scoppiando...Non ho sognato, ho visto benissimo!
Voglio capire !.
Parcheggio, entro nel supermercato cercando di non perderla mai di vista. Sta salendo sulle scale mobili. Corro è la raggiungo, mi metto dietro di lei, con la micro cam accesa. Allungo il piede sotto la mini, sullo schermo del cellulare, mi compare: un culetto invitante... due cosce toniche.
Si muove, porta un piede sullo scalino superiore...ora a fuoco c'è la sua figa! ... completamente depilata... deve essere eccitata perché delle bollicine fuoriescono dalle labbra colando verso l'inguine... è tutto lucido...mi faccio violenza per non allungare una mano per toccarla. La voglia di possederla accresce sempre di più.
Fine corsa...
inizia a dirigersi verso il reparto di frutta e verdura.
Strappa un paio di sacchetti trasparenti.
Melanzane e zucchine.
Le sue mani le stanno accarezzando... le stringe e le tasta... sta scegliendo quelle più dure.
La mia fantasia nel vederla inizia a lavorare: la immagino a casa, seduta sull'orlo del piano della cucina, una gamba a penzoloni è una con un piede appoggiato alla sedia, per potersi sostenere...quella verdura fare da cazzo, di fortuna, per soddisfare le sue voglie.
... già la vedo, con una zucchina in mano sale per l'interno coscia...poi la strofina sulle labbra bagnate... le separa per trovare il taglio... allarga le gambe... spinge dentro la zucchina, la ruota ma solo per pochi secondi...È Insoddisfatta!... piglia la melanzana dalla forma più consistente, dalla cappella più grossa... massaggia il clitoride... e.....!
Ritorno alla realtà... la sento imprecare: le sono cadute le melanzane si sporge e si china per raccoglierle... la mini alzarsi e il suo culo aprirsi davanti hai miei occhi, anche senza l aiuto della cam... è piegata a novanta gradi.
Vedo qualsiasi particolare...le grandi labbra appiccicate fra loro, di colore rosa tenue, pare un petalo, lucido... vedo le sue natiche aperte mostrarmi lo sfintere...da goduria.
Ma cos'è quel filo...?
Troppo grosso per essere un tampax...
Raccoglie e si avvia verso la cassa e poi all'uscita.
"Cavolo...anche le melanzane, dovevano cadermi...uffa!...
Intanto che penso mi dirigo in cassa.
Aspetta un po', ce un uomo pietrificato, che mi sta guardando...incredulo!
Sono strasicura che ha notato che sotto sono nuda..
Se continua a guardarmi...le faccio una proposta, lo aspetto fuori dal supermercato per poi...:
" Salve!... potrei chiedergli un favore?, è qui in auto?...ho bucato la bici, ora sono a piedi..."
È una menzogna, lui è proprio carino ed ha ancora quella espressione da bambino. Di quando la mamma, gli dice:"non toccare...Non si può."
Non ho fatto in tempo a finire la frase, che... :
" vuole un passaggio, ho l'auto qui davanti".
Indicando una qashqay.
"... grazie!...gentilissimo oltre a essere carino... piacere Molly"
" piacere tutto mio...Marco".
Salgo in auto...caspita che pulita, non vi è un filo di polvere, io però potrei macchiare i seggiolini, sono bagnata parecchio. Forse è meglio mi tolga le sfere...
L' auto parte, ci portiamo fuori dal parcheggio...è il mio pensiero vola in mezzo alle sue gambe.
Da qui noto, un pacco non eccessivo, però ce'. Fa finta di non guardarmi.
"...Chiedo troppo, se vorrei andare nel garage sotterraneo del supermercato?...poi le spiego...".
Ho gettato l'amo. Chissà che abbocchi!
Detto, fatto...! Siamo sotto...si parcheggia in fondo più distante che può dalle scale mobili. Con il cofano a pochi centimetri dal muro...si ferma e spenga l'auto... gira la testa è mi guarda in viso.
Ha un bellissimo sorriso: " qui và bene?".
"...perfetto!...adesso posso toglierle...a te da fastidio se estraggo due palline dalla mia lei...?"
Ma... è incredile! Si è sfilata dalla figa due sfere... ora le tiene sospese, grondanti dei suoi umori.
Il mio cervello va in blackout... si spegne.
Non so più dove mi trovo, non so chi sono... d'istinto le mie labbra cercano di baciarla. La mia lingua vuole assaporare la sua saliva.
La fisso negli occhi! Per capire che fare!... lei, apre la bocca lentamente senza dir una parola, e ci avvinghiano come in una danza erotica. Con le mani sopra quel golfino, inizio a tastare il seno, ha piccoli capezzoli, già turgidi.
Smetto di baciarla e velocemente le tolgo il golf insieme al reggiseno.
Ha un sapore dolce, invitante...ho l' acquolina. Non gli resisto... mi tuffo sulla sua pelle, in bocca ho il capezzolo, lo lecco tutt'intorno con la punta della lingua... Lo succhia piano, lo mordicchio.
Una mano mi scivola tra le sue cosce per risalire verso l'inguine, ha la pelle appiccicosa...posso immaginare quanto sia bagnata la figa, pronta a essere penetrata.
Lei tenta di slacciare i jeans...la sento in difficoltà, parla: "Siamo in stretto!...qui".
Cercando di non rovina quell' atmosfera cosi eccitante, con una sola mano, allenato il seggiolino, che non tarda a scendere alle mie spalle, non distacco i miei occhi dai suoi... Lei sta aspettando!.
Sgancia il bottone con solo due dita.
Io sono già pronto ad inarcare il bacino per agevolare la discesa dei miei indumenti, in attesa che liberi il mio pene da quel gonfiore. Ecco è fuori.
Molly inizia a interagire col "lui" :
"Viene qui...voglio bagnarti della mia saliva, ti tengo dentro la bocca fino a farti scoppiare''. È inizia a viziarlo. Il glande è stato inghiottito... vedo solo la sua testa andare su' è giù... la lingua che gioca con il mio frenulo, mi sta avvolgendo tutta la parte...! Mi sento in assenza di peso, leggero, ho un solo desiderio, schizzare la mia crema dentro la sua gola.
È piegata a novanta gradi con la testa in mezzo alle mie gambe.
Questa è una visione eccitantissima. Metto una mano sul suo culetto, le accarezzo le natiche, lo massaggio...tento un primo approccio conoscitivo dell'ano, con un dito inumidito dalla mia stessa saliva, ci giro intorno.
La sento mugolare... in bocca ha il mio"lui"... non lo molla... di tanto in tanto si ferma e fa scivolare la lingua lungo l'asta...raggiunge i testicoli, li succhia, li riempie di saliva... li bacia.
Nuovamente, risale per pompare la cappella... poi ripetere tutto da capo.
Tolgo la mia mano dal culo è passo alla figa, la accarezzo... la apro con le dita.
Gocce calde è trasparenti mi colano fra le dita... rincalzo un dito... poi due... geme... gode... inizio a scoparla così. Passaggi sul clitoride fanno da contorno, gonfio è ricco di sangue, proprio come un minuto pene...è uno splendore.
Doppio piacere per entrambi.
La prendo di peso, la porto sulla mia faccia... sulla mia lingua... inizio ... la sento aumentare di ritmo... inizio a succhiargli il clitoride... percepisco che sta per venire... il suo sapore mi riempie la bocca... mi cola dal mento.
Abbassa lo sguardo verso di me, con voce debole :
'' Ti voglio dentro!... voglio sentire quando è duro...scopami!'' .
Intanto che parla, sta' strofinando la figa lungo il mio sterno, scivolando verso il ventre...la mia bocca è stata avvolta dalla sua lingua il mio glande incastrato dentro la vagina, bloccato dai muscoli.
Ansimiamo di piacere l'uno nella bocca dell'altra. Inizia a muoversi... brividi percorrono tutta la nostra pelle... mi cavalca a volte con furore a volte con dolcezza... per aumentare o dimunuire il godere, per non farlo esplodere troppo presto. Se il paradiso davvero esiste... allora deve essere senz'altro questo.
"Dietro... ora prendimi da dietro! '' si scosta, si mette sul seggiolino in ginocchio... con un calcio mi sfilo pantaloni e slip... apro la porta, scendo e mi metto in piedi davanti alla portiera aperta. In vista ho il suo meraviglioso culetto che retrocede verso di me... la tua fighetta umida... con bollicine di piacere... la tiro verso di me la penetro dove conosco. Godiamo di nuovo, sottovoce infinite vocali sparse nel vento... inizio a muovermi dentro di lei... do colpi a volte forti a volte piano... inarca la schiena... la sento vibrare... con le dita dilata l'ano...è umido... lubrificato... sento che sta per godere... aumento il ritmo... e quando le infilo un mio di dito nel retto... un mugolare si trasforma in urlo mano a mano che l'orgasmo aumenta di intensità. ," ti piace?... godi anche tu con me ... dai vieni anche tu'' ''si ... si ... sto venendo mi senti?''.
Molly: " No... non in fica.... mettimelo... è quello che volevi oggi... ora è tuo... prendilo...''. prendo fra le mani il cazzo...è gelatinoso da quanto bagnato.
Ricupero della saliva dalla mia bocca, è fingendo di baciarle l'ano, la lascio cadere sopra... appoggio la punta sull'orifizio e inizio a spingere lentamente... inizia a dilatarsi permettendomi di entrare.
Con una mano accompagna il suo piacere, toccandosi il clitoride.
Sono in estasi, l'ho sognato fin dal primo momento che l'ho vista in bici... ora... è mia! .Sono tutto dentro non ho più ritegno... inizio a pompare il culo con velocità, stando attento di non farle male, i miei testicoli sbattono sulle grandi labbra... mi sento morire di piacere: ''ti piace....'' . ''Siiiiiii... non fermarti... continua... scopami con dolcezza.... vieni dentro...vieni...''.
Non resisto più... il piacere è enorme... l'orgasmo mi travolge come un fiume in piena...fiotti di sperma le riempiono lo sfintere...mi sembra di impazzire... sono percorso da spasmi di piacere.... scarico tutta la mia estasi dentro di lei: ''siiiii... vengooo... mi sentiiiiii?''. ''Siiiiii... Siiiiii! Ti sento tuttaaaaa''.
Raggiunge un altro orgasmo... si contorce... mi accompagna nell'estasi assoluta con i nostri nomi tatuati sulle labbra l'uno dell'altra. Godiamo di tutto quel piacere che siamo riusciti a scambiarci. Ci accasciamo esausti sui sedili per qualche minuti...lentamente ci riprendiamo.... sorridendo ognuno prende in possesso dei suoi abiti.
L l'auto ora è accesa per portarci fuori dal parcheggio.
Mi bacia col cuore... un bacio lungo carico di magia. Attacca le sfere nello specchietto retrovisore e prende il cellulare: ''dammi il tuo numero... devo tornare a prenderle!''.
"Oh,! si lo vorrei tanto Molly... sei magnifica! ...adesso vediamo come fare per la tua ruota bucata".
I suoi occhi grandi fissano le mie pupille con quel suo sorriso malizioso inizia a parlare : '' Marco... ma tu credi proprio sia bucata?... sei così...ingenuo''.
Sarà colpa della primavera, ma sono frizzante. Oggi ho voglia di farmi notare dall' uomo. Ho voglia di cazzo, mi sento vogliosa... Non bado all'età, l'importante è farlo arrapare... ci godo nel vedere quando fanno finta di nulla, ma in mezzo alle gambe hanno qualcosa che preme. Io per dispetto abbasso sempre lo sguardo, dritto lì, su quella voglia.
Adoro quell' imbarazzo.
Una doccia veloce, rossetto rosso fuoco e due bei codini ai lati, come le bambine... ho i capelli lunghi e mossi, ci può stare. Indosso la minigonna di jeans, quella con le cuciture particolari di tutti i colori, mi piace un casino, il golfino azzurro.
Mi eccita un mondo sentir l'aria fresca che sale da sotto, perciò niente perizoma... visto che oggi sono vogliosa, inserisco anche le sfere, così col calore del mio corpo il mercurio, da piacere.
" Se cadono?...le raccolgo".
Scarpe a mezzo tacco, non alte, devo muovermi in modo passionale, da donna.
Non voglio sembrare una zoccola, non desidero che un uomo mi guardi per trarre conclusioni volgari, ma bensì stuzzicare il desiderio di avermi.
Borsa e via, si esce...
Ho diverse commissioni da fare, ma in primis vado al supermercato qui vicino, ho la verdura da prendere per la cena di stasera...poi il vino rosso, con la carne alle brace è perfetto.
Whaoo!...che bella sensazione, sto scendendo le scale, le sfere si muovono, si toccano fra loro, a dire la verità fanno un lieve ticchettio, ma è solo perché ancora non sono impregnate di me.
Inizio a percepire il piacere di sentirmi umida, i muscoli della vagina devono tener stretto l' ingresso. La forza di gravità fa scendere le palline, è mio dovere farle risalire con le contrazioni.
pare di avere un piccolo pene, ma grosso, il tenerle strette per non perderle eccita parecchio.
Finite le scale, devo scendere la rampa, in garage ho la bicicletta. Uso quella... immagino già la sensazione, seduta sul freddo sellino, senza nulla sotto, io già un po' bagnata... appoggiare le labbra morbide nel duro. Pedalare con le gambe strette.
Speriamo...bene!
Ma come amo la primavera, lo sbocciare della natura, tutto attorno a noi si colora, amo il risveglio della vita... il risveglio dei sensi. Si già! Con le belle giornate, il caldo fa andare in calore anche gli umani non solo gli animali.
Ho voglia di figa...ho voglia di donna... la sento addosso questa voglia, sulla pelle, la sento nel gonfiore che mi esplode tra le gambe ogni volta che parlo con una lei.
Si ho voglia di femmina, ma non una "battona", no, ho voglia di donna sensuale, che mi desideri, che mi provochi, che mi stuzzichi con malizia, che giochi con me per il suo e il mio piacere e non per soldi.
Voglio godere di questa mia voglia.
Ora, esco di casa, vado a farmi un giro al centro commerciale, voglio guardare le donne che iniziano a spogliarsi dei loro abiti invernali, le stesse che vanno a indossare canotte scollate a tal punto che il seno ne è metà esposto al sole.
Magliette attillate e minigonne cortissime.
Decido che è arrivato il momento di usare la micro cam che ho comprato questo inverno online in un sito specializzato nella vendita di oggetti per investigatori privati. Si tratta di una cam, minuscola, del diametro di una moneta da cinque centesimi, che si collega wireless allo smartphone e puoi vedere le immagini in diretta di ciò che ci passa davanti. La attacco con del nastro biadesivo alla punta della scarpa da tennis che indosso oggi, così posso allungare il piede sotto le loro gonne. Ignare a far compere o in fila alla cassa... e fuocalizzare, fingendo di navigare su Facebook, guardare sullo schermo le loro fighette sudate e strette nelle loro mutandine, osservare il muoversi del culetto quasi nudo... il perizoma ne copre una misera parte. È più che mai di moda, lo indossano quasi tutte.
Il pensiero di spiare la loro intimità mi sta facendo eccitare... ho l'uccello durissimo che preme con forza contro la cerniera dei pantaloni. Solo Dio!... sa cosa non darei ora per un bel pompino!.
È con questo chiodo fisso nella testa e con la micro cam sulla scarpa entro in scena.
C'è molto vento oggi per cui prendo la macchina e mi avvio.
Destinazione: culi e fighe!.
In prossimità del parcheggio vedo una donna in bici, ha codini maliziosi ai lati della testa, un golfino azzurro e una minigonna in jeans... la sella non si vede la gonna ne copre la parte..sembra proprio che non ci sia... come se il suo corpo fosse tutt'uno con la bicicletta.
Ho un fremito a pensare a quella figa, non vedendone la sella immagino che a far da perno, per permetterle di pedalare, sia il tubo...dentro di lei!.
Poi mi sente arrivare... vuole attraversare la strada, proprio davanti a me, fa uno scatto alla Marco Pantani, si alza sui pedali.
Marco, faceva impazzire tutti davanti alla tele, questa mi fa svenire qui al volante.
Ora è in piedi che spinge sui pedali, di colpo è comparsa la sella, l'illusione del tubo nella sua figa è svanito... ha due cosce tornite e un culo stupendo, provo invidia per la sella che era a contatto con la pelle, accarezzando quelle natiche e quel buchetto che mi immagino sia stretto... una vera prelibatezza poterlo possedere, entrarci dentro, con dolci colpi di bacino. Poi... il mio cuore smette di battere di colpo... mentre è in piedi sui pedali il vento fa sventolare la gonna mostrandomi quel meraviglioso culo... rotondo... sodo... Una delizia per gli occhi di un uomo... e cavoli... non ha le mutandine???. Mi si sta' alzando la pressione, questa improvvisa e quanto inaspettata situazione, mi fa sentire come un toro.
Lei non si accorge che mi fa vedere tutto... o forse fa solo finta di non sapere... sta godendo al pensiero che si sta mostrando ad uno sconosciuto... se così non fosse avrebbe sicuramente le mutandine... ma è senza.. e continua a pedalare dritta sui pedali col culetto all'aria quasi volesse farmelo annusare.
La bicicletta è proprio quello che ci voleva.
Abbinata alle sfere e all'aria fresca, mi rilascia un eccitazione su tutto il corpo.
I muscoli della vagina si contraggono al ritmo della pedalata, stringono e mollano, dentro una pozzanghera del mio stesso piacere... sono talmente bagnata che le sfere mi stanno scendendo.
Se fuoriesce una pallina, rimane sospesa... perpendicolare solo per pochi minuti, poi la forza di gravità trascina giù pure l'altra... perdo del tutto il piacere di sentirle ondeggiare e muoversi nella mia figa.
Devo muovermi, cambio rapporto, tiro su un dente... scatto sui pedali, così arrivo prima al supermercato.
Un motore d'auto dietro di me!... non mi sorpassa! non si accosta.
Giro furtivamente la testa, noto che al volante c'è un uomo... mi osserva stupito, forse ha già dato un'occhiata al mio culetto. Sorrido compiaciuta.
Alzando ancor di più il sedere dal sellino.
La cosa mi far venir ancora più vogliosa.
Le contrazioni iniziano a sfuggire al mio controllo... fatico a tenerla stretta.
La mia vagina esige qualcosa di più lungo... meno rotondo...duro e caldo con pelle lubrificata ... vuole un cazzo!...tutto per lei.
O mi aiuto con le mani, oppure le sfere cadono.
Una, ormai è posizionata all'uscita, tutta bagnata, mi sta' sporcando per bene del mio liquido, appoggiata sulle labbra...!
Sono arrivata, scendo dalla bici e risistemo la pallina. Porto una mano sotto la mini ( lo faccio dal dietro mi è più comodo). Allargo leggermente le gambe e con il dito medio spingo su la sfere.
Ma cosa fà? Si è infilata in dito in figa!...
Scesa dalla bicicletta ha portato una mano dietro e si è infilata un dito in figa? Ho il cazzo che mi sta scoppiando...Non ho sognato, ho visto benissimo!
Voglio capire !.
Parcheggio, entro nel supermercato cercando di non perderla mai di vista. Sta salendo sulle scale mobili. Corro è la raggiungo, mi metto dietro di lei, con la micro cam accesa. Allungo il piede sotto la mini, sullo schermo del cellulare, mi compare: un culetto invitante... due cosce toniche.
Si muove, porta un piede sullo scalino superiore...ora a fuoco c'è la sua figa! ... completamente depilata... deve essere eccitata perché delle bollicine fuoriescono dalle labbra colando verso l'inguine... è tutto lucido...mi faccio violenza per non allungare una mano per toccarla. La voglia di possederla accresce sempre di più.
Fine corsa...
inizia a dirigersi verso il reparto di frutta e verdura.
Strappa un paio di sacchetti trasparenti.
Melanzane e zucchine.
Le sue mani le stanno accarezzando... le stringe e le tasta... sta scegliendo quelle più dure.
La mia fantasia nel vederla inizia a lavorare: la immagino a casa, seduta sull'orlo del piano della cucina, una gamba a penzoloni è una con un piede appoggiato alla sedia, per potersi sostenere...quella verdura fare da cazzo, di fortuna, per soddisfare le sue voglie.
... già la vedo, con una zucchina in mano sale per l'interno coscia...poi la strofina sulle labbra bagnate... le separa per trovare il taglio... allarga le gambe... spinge dentro la zucchina, la ruota ma solo per pochi secondi...È Insoddisfatta!... piglia la melanzana dalla forma più consistente, dalla cappella più grossa... massaggia il clitoride... e.....!
Ritorno alla realtà... la sento imprecare: le sono cadute le melanzane si sporge e si china per raccoglierle... la mini alzarsi e il suo culo aprirsi davanti hai miei occhi, anche senza l aiuto della cam... è piegata a novanta gradi.
Vedo qualsiasi particolare...le grandi labbra appiccicate fra loro, di colore rosa tenue, pare un petalo, lucido... vedo le sue natiche aperte mostrarmi lo sfintere...da goduria.
Ma cos'è quel filo...?
Troppo grosso per essere un tampax...
Raccoglie e si avvia verso la cassa e poi all'uscita.
"Cavolo...anche le melanzane, dovevano cadermi...uffa!...
Intanto che penso mi dirigo in cassa.
Aspetta un po', ce un uomo pietrificato, che mi sta guardando...incredulo!
Sono strasicura che ha notato che sotto sono nuda..
Se continua a guardarmi...le faccio una proposta, lo aspetto fuori dal supermercato per poi...:
" Salve!... potrei chiedergli un favore?, è qui in auto?...ho bucato la bici, ora sono a piedi..."
È una menzogna, lui è proprio carino ed ha ancora quella espressione da bambino. Di quando la mamma, gli dice:"non toccare...Non si può."
Non ho fatto in tempo a finire la frase, che... :
" vuole un passaggio, ho l'auto qui davanti".
Indicando una qashqay.
"... grazie!...gentilissimo oltre a essere carino... piacere Molly"
" piacere tutto mio...Marco".
Salgo in auto...caspita che pulita, non vi è un filo di polvere, io però potrei macchiare i seggiolini, sono bagnata parecchio. Forse è meglio mi tolga le sfere...
L' auto parte, ci portiamo fuori dal parcheggio...è il mio pensiero vola in mezzo alle sue gambe.
Da qui noto, un pacco non eccessivo, però ce'. Fa finta di non guardarmi.
"...Chiedo troppo, se vorrei andare nel garage sotterraneo del supermercato?...poi le spiego...".
Ho gettato l'amo. Chissà che abbocchi!
Detto, fatto...! Siamo sotto...si parcheggia in fondo più distante che può dalle scale mobili. Con il cofano a pochi centimetri dal muro...si ferma e spenga l'auto... gira la testa è mi guarda in viso.
Ha un bellissimo sorriso: " qui và bene?".
"...perfetto!...adesso posso toglierle...a te da fastidio se estraggo due palline dalla mia lei...?"
Ma... è incredile! Si è sfilata dalla figa due sfere... ora le tiene sospese, grondanti dei suoi umori.
Il mio cervello va in blackout... si spegne.
Non so più dove mi trovo, non so chi sono... d'istinto le mie labbra cercano di baciarla. La mia lingua vuole assaporare la sua saliva.
La fisso negli occhi! Per capire che fare!... lei, apre la bocca lentamente senza dir una parola, e ci avvinghiano come in una danza erotica. Con le mani sopra quel golfino, inizio a tastare il seno, ha piccoli capezzoli, già turgidi.
Smetto di baciarla e velocemente le tolgo il golf insieme al reggiseno.
Ha un sapore dolce, invitante...ho l' acquolina. Non gli resisto... mi tuffo sulla sua pelle, in bocca ho il capezzolo, lo lecco tutt'intorno con la punta della lingua... Lo succhia piano, lo mordicchio.
Una mano mi scivola tra le sue cosce per risalire verso l'inguine, ha la pelle appiccicosa...posso immaginare quanto sia bagnata la figa, pronta a essere penetrata.
Lei tenta di slacciare i jeans...la sento in difficoltà, parla: "Siamo in stretto!...qui".
Cercando di non rovina quell' atmosfera cosi eccitante, con una sola mano, allenato il seggiolino, che non tarda a scendere alle mie spalle, non distacco i miei occhi dai suoi... Lei sta aspettando!.
Sgancia il bottone con solo due dita.
Io sono già pronto ad inarcare il bacino per agevolare la discesa dei miei indumenti, in attesa che liberi il mio pene da quel gonfiore. Ecco è fuori.
Molly inizia a interagire col "lui" :
"Viene qui...voglio bagnarti della mia saliva, ti tengo dentro la bocca fino a farti scoppiare''. È inizia a viziarlo. Il glande è stato inghiottito... vedo solo la sua testa andare su' è giù... la lingua che gioca con il mio frenulo, mi sta avvolgendo tutta la parte...! Mi sento in assenza di peso, leggero, ho un solo desiderio, schizzare la mia crema dentro la sua gola.
È piegata a novanta gradi con la testa in mezzo alle mie gambe.
Questa è una visione eccitantissima. Metto una mano sul suo culetto, le accarezzo le natiche, lo massaggio...tento un primo approccio conoscitivo dell'ano, con un dito inumidito dalla mia stessa saliva, ci giro intorno.
La sento mugolare... in bocca ha il mio"lui"... non lo molla... di tanto in tanto si ferma e fa scivolare la lingua lungo l'asta...raggiunge i testicoli, li succhia, li riempie di saliva... li bacia.
Nuovamente, risale per pompare la cappella... poi ripetere tutto da capo.
Tolgo la mia mano dal culo è passo alla figa, la accarezzo... la apro con le dita.
Gocce calde è trasparenti mi colano fra le dita... rincalzo un dito... poi due... geme... gode... inizio a scoparla così. Passaggi sul clitoride fanno da contorno, gonfio è ricco di sangue, proprio come un minuto pene...è uno splendore.
Doppio piacere per entrambi.
La prendo di peso, la porto sulla mia faccia... sulla mia lingua... inizio ... la sento aumentare di ritmo... inizio a succhiargli il clitoride... percepisco che sta per venire... il suo sapore mi riempie la bocca... mi cola dal mento.
Abbassa lo sguardo verso di me, con voce debole :
'' Ti voglio dentro!... voglio sentire quando è duro...scopami!'' .
Intanto che parla, sta' strofinando la figa lungo il mio sterno, scivolando verso il ventre...la mia bocca è stata avvolta dalla sua lingua il mio glande incastrato dentro la vagina, bloccato dai muscoli.
Ansimiamo di piacere l'uno nella bocca dell'altra. Inizia a muoversi... brividi percorrono tutta la nostra pelle... mi cavalca a volte con furore a volte con dolcezza... per aumentare o dimunuire il godere, per non farlo esplodere troppo presto. Se il paradiso davvero esiste... allora deve essere senz'altro questo.
"Dietro... ora prendimi da dietro! '' si scosta, si mette sul seggiolino in ginocchio... con un calcio mi sfilo pantaloni e slip... apro la porta, scendo e mi metto in piedi davanti alla portiera aperta. In vista ho il suo meraviglioso culetto che retrocede verso di me... la tua fighetta umida... con bollicine di piacere... la tiro verso di me la penetro dove conosco. Godiamo di nuovo, sottovoce infinite vocali sparse nel vento... inizio a muovermi dentro di lei... do colpi a volte forti a volte piano... inarca la schiena... la sento vibrare... con le dita dilata l'ano...è umido... lubrificato... sento che sta per godere... aumento il ritmo... e quando le infilo un mio di dito nel retto... un mugolare si trasforma in urlo mano a mano che l'orgasmo aumenta di intensità. ," ti piace?... godi anche tu con me ... dai vieni anche tu'' ''si ... si ... sto venendo mi senti?''.
Molly: " No... non in fica.... mettimelo... è quello che volevi oggi... ora è tuo... prendilo...''. prendo fra le mani il cazzo...è gelatinoso da quanto bagnato.
Ricupero della saliva dalla mia bocca, è fingendo di baciarle l'ano, la lascio cadere sopra... appoggio la punta sull'orifizio e inizio a spingere lentamente... inizia a dilatarsi permettendomi di entrare.
Con una mano accompagna il suo piacere, toccandosi il clitoride.
Sono in estasi, l'ho sognato fin dal primo momento che l'ho vista in bici... ora... è mia! .Sono tutto dentro non ho più ritegno... inizio a pompare il culo con velocità, stando attento di non farle male, i miei testicoli sbattono sulle grandi labbra... mi sento morire di piacere: ''ti piace....'' . ''Siiiiiii... non fermarti... continua... scopami con dolcezza.... vieni dentro...vieni...''.
Non resisto più... il piacere è enorme... l'orgasmo mi travolge come un fiume in piena...fiotti di sperma le riempiono lo sfintere...mi sembra di impazzire... sono percorso da spasmi di piacere.... scarico tutta la mia estasi dentro di lei: ''siiiii... vengooo... mi sentiiiiii?''. ''Siiiiii... Siiiiii! Ti sento tuttaaaaa''.
Raggiunge un altro orgasmo... si contorce... mi accompagna nell'estasi assoluta con i nostri nomi tatuati sulle labbra l'uno dell'altra. Godiamo di tutto quel piacere che siamo riusciti a scambiarci. Ci accasciamo esausti sui sedili per qualche minuti...lentamente ci riprendiamo.... sorridendo ognuno prende in possesso dei suoi abiti.
L l'auto ora è accesa per portarci fuori dal parcheggio.
Mi bacia col cuore... un bacio lungo carico di magia. Attacca le sfere nello specchietto retrovisore e prende il cellulare: ''dammi il tuo numero... devo tornare a prenderle!''.
"Oh,! si lo vorrei tanto Molly... sei magnifica! ...adesso vediamo come fare per la tua ruota bucata".
I suoi occhi grandi fissano le mie pupille con quel suo sorriso malizioso inizia a parlare : '' Marco... ma tu credi proprio sia bucata?... sei così...ingenuo''.
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