Cercasi Gaia disperatamente
di
Tibet
genere
pulp
Via del Mirto 46.
Se vedete un uomo con un cappotto lungo nero e un cappellaccio a cencio, sono io.
Ricordate una figura simile nel racconto?
Si? Ebbene mi immedesimo per tentare di ritrovare lei.
Gaia.
Quale era il numero civico?
46 o 64? Quanto ha imbrogliato le carte il perfido autore di questa storia! Tanto da confondermi.
Da allora non ho più la mente lucida.
Irresponsabile lui... perché non ha pensato che qualcuno potesse infatuarsi pazzamente di Gaia.
Imprudente!
E il sadismo?
Quel creare sofferenza in chi viene a sapere che non è “viva”, non è “reale”?
Ma alla fine che m'importa che sia persona vera o ologramma?
Salgo le scale... le porte dei vari appartamenti sono aperte come occhi senza orbite, i locali deserti... non c'è più nessuno.
Sono tutte figure sparite quando il burattinaio ha aperto le tende e ha fatto arrivare la luce. Ha ucciso la penombra dove vivevano le loro sagome.
Ora non sono neanche più ombre.
Dove sono tutti? Ilaria, Francesco, Andrea... gli altri?
Oltrepasso una soglia, cerco qualche segno di lei.
Si... era qui che lei giocava, che esprimeva il suo sesso torbido, che usava se stessa e gli altri per soddisfare la sua libidine e il desiderio manifesto di colpire contrapponendosi lei al potere della vera protagonista, soffrendo di esser solo alter ego.
Sento il suo profumo e non mi delude, l'ho immaginato l'afrore forte della sua fica.
Aspro e primitivo.
Un afrore volatile, che aggredisce le narici, ubriaca, droga, eccita!
Leggendo ho sognato di poter odorare i suoi slip... quelli portati per tutto il giorno e ancora bagnati dal suo umore.
La chiamo...
-Gaia?
-Tu...? Chi sei?
-Sono Tib... un lettore...-
-Ah...! Capito! Quanti come te ha irretito chi mi ha inventato? E cosa vuoi... Tibet?-
-Ricordi quando facevate sesso? Tu la studentessa e lui il professore?-
-Certo che si! Era eccitante, quello... ha bloccato il mio climax verso l'orgasmo potente che andavo a provare! Colpa di quell'autore inibito! Non poteva almeno farmi godere?-
-Ricordo un accenno al Dalai Lama... ricordi Gaia?-
-Siii...! Non era una bellissima idea? Mi piace pensare di scopare i religiosi... c'è un mucchio di motivi degeneri... arrapanti... si che mi piace...
non cerco la salvezza... io! Voglio la perdizione!-
-E' per quello che sono qui... Gaia...-
-E cosa vuoi...?-
-Voglio far sesso con te...-
-Sei un vizioso... vero?-
-Si.-
-Come vuoi farlo?-
Apro il cappotto, le mostro quello che indosso sotto, la kesa... il saio dei monaci tibetani.
-Non certo in modo tantrico... voglio sesso bagnato, voglio sesso sporco...-
-Sono sempre stata curiosa di cosa indossate sotto la tonaca? E... avete il cazzo circonciso? Un po' mi attira e un po' mi fa senso...-
Alzo la kesa...
-Uhhh...! Hai un gran cazzo... monaco! Ma non sei circonciso!-
-Non è una pratica buddhista... Gaia... mettiti in ginocchio... prendimi in bocca!-
-Mmmm... adoro far pompini. Adoro succhiare cazzi. Perché il mio creatore non ha evidenziato questo mio pregio? Io che succhiavo tutta casa... e dimmi... monaco... mmmm... io chi sono in questo tuo gioco perverso?-
-Tu sei la dea Tārā... la compassionevole...-
-Cazzo... dici!? Io sono la troia depravata! Non sono compassionevole... io! Io sono la prostituta e tu il monaco porco! Senti come la mia bocca ti lavora? Ti ci sputo su questa cappella! Violentami la bocca... cazzo! Spingi fino a ficcarmelo in gola! E levati 'sto cazzo di tonaca! Ti voglio nudo... tu nudo, io nuda! Tornati animali... nella notte dei tempi! Noi siamo BESTIE! Noi siamo DEMONI!-
-Cazzo! Ma quanto sai essere troia... tu?-
-Infinitamente troia! Non mi ha dato modo di manifestare la mia vera indole! Dovevo essere solo perfida e invidiare quella! E io? La vera IO?
Scopami! Scopa Gaia!-
-Alzati! Appoggia bene le mani alla parete! Tienti forte perché ho intenzione di sfasciarti!-
-Falloooo! Non ho tutta la vita... fammi godere finalmente! Sai che mi ha sempre fatta arrivare fin lì... per poi troncare la scopata in quel momento e lasciarmi insoddisfatta?! Sadico!-
-Stai giù con la testa! Allarga 'ste cazzo di gambe! Voglio strofinartelo fra le natiche... fra le cosce... sul solco grondante che hai! Voglio ficcartelo in corpo! Devi sentirlo arrivare nello stomaco! Cazzo... se ti scopo!-
-Fallo... dai! Più forte! Di più... dai monaco pazzo... rompi la troia della mia fica! Fammi godere... cazzo!-
-Così? Così? Sbatto contro il tuo culo! Finalmente ti ho... dopo giorni di desiderio pazzo! Finalmente ti godo... cazzo! Tenerti forte! Tirarti a me quando spingo... per entrarti di più! Così!!!!-
-Dai... dai... più forte... sento che l'orgasmo si avvicina! E' un treno... cazzo... che fischia e arriva... dio! Più forteeeeeeeeeeeee! Mmmmmm!-
-Ancoraaa! Dai gemi! Mugola... urla! Muovi il culo! Fatti sbattere!-
-Sto... godendo... cazzo!-
-Fai godere anche me! Dai... fatti sborrare dentro! Fatti godere!-
-Fai presto... monaco pazzo... riempi la mia figa troia! Dai... dio ho goduto finalmente ma … mi richiamano... devo tornare nel mondo degli invisibili, dove si vive solo nella memoria di qualcuno che ti ricorda. Dio... sento i tuoi spasmi! Mi sborri dentro... cazzo! Fai continuare il mio orgasmo... cazzo!-
-Siiiii... e urlo! Dio se urlooooo... Mi brucia il cazzo... dio ma è splendido!!!-
-Devo andare... monaco pazzo...-
-Ti potrò rivedere? Averti ancora?-
-Certo...! Qui... stessa strada... stesso numero... il 46. Ricorda... questo e non il 64. Là vive... l'ombra di lei. Sai perché potrai rivedermi? Lo conosci il motivo... Tib-
-No...-
-Perché sei pazzo... nel mio mondo possono entrarci solo i pazzi.
Torna presto e... vestiti da Capotreno. Berretto e tutto. Io farò la ragazzina senza biglietto... camicetta bianca e gonnellina scozzese... senza mutandine...-
-Dio... Gaia!
-Torna presto... pazzo di Tib.-
-Lo farò... Gaia, lo farò.-
Freddo. Il freddo del vuoto. Il freddo del nulla.
L'attimo nel quale la mente si arrampica a fatica cercando l'io raziocinante.
E' successo davvero? O è un volo nella pazzia?
Sono qui... nudo e col cazzo ancora grondante.
Rimetto la Kesa, il cappotto nero, il cappello.
Il cazzo brucia come se lo avessi masturbato senza nessun riguardo.
Ma che importa? Chi vuole vivere una vita senza una Gaia?
Io ho scopato Gaia... lei ha goduto.
Domani cercherò una uniforme da Capotreno... e tornerò qui.
Da lei.
P.S.
Io spero che Cigno non mi maledica.
Tibet.
Se vedete un uomo con un cappotto lungo nero e un cappellaccio a cencio, sono io.
Ricordate una figura simile nel racconto?
Si? Ebbene mi immedesimo per tentare di ritrovare lei.
Gaia.
Quale era il numero civico?
46 o 64? Quanto ha imbrogliato le carte il perfido autore di questa storia! Tanto da confondermi.
Da allora non ho più la mente lucida.
Irresponsabile lui... perché non ha pensato che qualcuno potesse infatuarsi pazzamente di Gaia.
Imprudente!
E il sadismo?
Quel creare sofferenza in chi viene a sapere che non è “viva”, non è “reale”?
Ma alla fine che m'importa che sia persona vera o ologramma?
Salgo le scale... le porte dei vari appartamenti sono aperte come occhi senza orbite, i locali deserti... non c'è più nessuno.
Sono tutte figure sparite quando il burattinaio ha aperto le tende e ha fatto arrivare la luce. Ha ucciso la penombra dove vivevano le loro sagome.
Ora non sono neanche più ombre.
Dove sono tutti? Ilaria, Francesco, Andrea... gli altri?
Oltrepasso una soglia, cerco qualche segno di lei.
Si... era qui che lei giocava, che esprimeva il suo sesso torbido, che usava se stessa e gli altri per soddisfare la sua libidine e il desiderio manifesto di colpire contrapponendosi lei al potere della vera protagonista, soffrendo di esser solo alter ego.
Sento il suo profumo e non mi delude, l'ho immaginato l'afrore forte della sua fica.
Aspro e primitivo.
Un afrore volatile, che aggredisce le narici, ubriaca, droga, eccita!
Leggendo ho sognato di poter odorare i suoi slip... quelli portati per tutto il giorno e ancora bagnati dal suo umore.
La chiamo...
-Gaia?
-Tu...? Chi sei?
-Sono Tib... un lettore...-
-Ah...! Capito! Quanti come te ha irretito chi mi ha inventato? E cosa vuoi... Tibet?-
-Ricordi quando facevate sesso? Tu la studentessa e lui il professore?-
-Certo che si! Era eccitante, quello... ha bloccato il mio climax verso l'orgasmo potente che andavo a provare! Colpa di quell'autore inibito! Non poteva almeno farmi godere?-
-Ricordo un accenno al Dalai Lama... ricordi Gaia?-
-Siii...! Non era una bellissima idea? Mi piace pensare di scopare i religiosi... c'è un mucchio di motivi degeneri... arrapanti... si che mi piace...
non cerco la salvezza... io! Voglio la perdizione!-
-E' per quello che sono qui... Gaia...-
-E cosa vuoi...?-
-Voglio far sesso con te...-
-Sei un vizioso... vero?-
-Si.-
-Come vuoi farlo?-
Apro il cappotto, le mostro quello che indosso sotto, la kesa... il saio dei monaci tibetani.
-Non certo in modo tantrico... voglio sesso bagnato, voglio sesso sporco...-
-Sono sempre stata curiosa di cosa indossate sotto la tonaca? E... avete il cazzo circonciso? Un po' mi attira e un po' mi fa senso...-
Alzo la kesa...
-Uhhh...! Hai un gran cazzo... monaco! Ma non sei circonciso!-
-Non è una pratica buddhista... Gaia... mettiti in ginocchio... prendimi in bocca!-
-Mmmm... adoro far pompini. Adoro succhiare cazzi. Perché il mio creatore non ha evidenziato questo mio pregio? Io che succhiavo tutta casa... e dimmi... monaco... mmmm... io chi sono in questo tuo gioco perverso?-
-Tu sei la dea Tārā... la compassionevole...-
-Cazzo... dici!? Io sono la troia depravata! Non sono compassionevole... io! Io sono la prostituta e tu il monaco porco! Senti come la mia bocca ti lavora? Ti ci sputo su questa cappella! Violentami la bocca... cazzo! Spingi fino a ficcarmelo in gola! E levati 'sto cazzo di tonaca! Ti voglio nudo... tu nudo, io nuda! Tornati animali... nella notte dei tempi! Noi siamo BESTIE! Noi siamo DEMONI!-
-Cazzo! Ma quanto sai essere troia... tu?-
-Infinitamente troia! Non mi ha dato modo di manifestare la mia vera indole! Dovevo essere solo perfida e invidiare quella! E io? La vera IO?
Scopami! Scopa Gaia!-
-Alzati! Appoggia bene le mani alla parete! Tienti forte perché ho intenzione di sfasciarti!-
-Falloooo! Non ho tutta la vita... fammi godere finalmente! Sai che mi ha sempre fatta arrivare fin lì... per poi troncare la scopata in quel momento e lasciarmi insoddisfatta?! Sadico!-
-Stai giù con la testa! Allarga 'ste cazzo di gambe! Voglio strofinartelo fra le natiche... fra le cosce... sul solco grondante che hai! Voglio ficcartelo in corpo! Devi sentirlo arrivare nello stomaco! Cazzo... se ti scopo!-
-Fallo... dai! Più forte! Di più... dai monaco pazzo... rompi la troia della mia fica! Fammi godere... cazzo!-
-Così? Così? Sbatto contro il tuo culo! Finalmente ti ho... dopo giorni di desiderio pazzo! Finalmente ti godo... cazzo! Tenerti forte! Tirarti a me quando spingo... per entrarti di più! Così!!!!-
-Dai... dai... più forte... sento che l'orgasmo si avvicina! E' un treno... cazzo... che fischia e arriva... dio! Più forteeeeeeeeeeeee! Mmmmmm!-
-Ancoraaa! Dai gemi! Mugola... urla! Muovi il culo! Fatti sbattere!-
-Sto... godendo... cazzo!-
-Fai godere anche me! Dai... fatti sborrare dentro! Fatti godere!-
-Fai presto... monaco pazzo... riempi la mia figa troia! Dai... dio ho goduto finalmente ma … mi richiamano... devo tornare nel mondo degli invisibili, dove si vive solo nella memoria di qualcuno che ti ricorda. Dio... sento i tuoi spasmi! Mi sborri dentro... cazzo! Fai continuare il mio orgasmo... cazzo!-
-Siiiii... e urlo! Dio se urlooooo... Mi brucia il cazzo... dio ma è splendido!!!-
-Devo andare... monaco pazzo...-
-Ti potrò rivedere? Averti ancora?-
-Certo...! Qui... stessa strada... stesso numero... il 46. Ricorda... questo e non il 64. Là vive... l'ombra di lei. Sai perché potrai rivedermi? Lo conosci il motivo... Tib-
-No...-
-Perché sei pazzo... nel mio mondo possono entrarci solo i pazzi.
Torna presto e... vestiti da Capotreno. Berretto e tutto. Io farò la ragazzina senza biglietto... camicetta bianca e gonnellina scozzese... senza mutandine...-
-Dio... Gaia!
-Torna presto... pazzo di Tib.-
-Lo farò... Gaia, lo farò.-
Freddo. Il freddo del vuoto. Il freddo del nulla.
L'attimo nel quale la mente si arrampica a fatica cercando l'io raziocinante.
E' successo davvero? O è un volo nella pazzia?
Sono qui... nudo e col cazzo ancora grondante.
Rimetto la Kesa, il cappotto nero, il cappello.
Il cazzo brucia come se lo avessi masturbato senza nessun riguardo.
Ma che importa? Chi vuole vivere una vita senza una Gaia?
Io ho scopato Gaia... lei ha goduto.
Domani cercherò una uniforme da Capotreno... e tornerò qui.
Da lei.
P.S.
Io spero che Cigno non mi maledica.
Tibet.
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