Serata imprevista 13
di
Vinni
genere
incesti
Arrivato a lavoro mi fiondo nell’ufficio del mio socio avvocato, la figlia mulatta è accanto a lui a sbrigare delle scartoffie, è lui a tenere i contatti con la Francia e soprattutto con la costa azzurra, facciamo un giro di telefonate ed uno dei nostri maggiori clienti mi risolve il problema di Dario, in pratica con la patente francese può guidare anche moto di grossa cilindrata, solo che per conseguirla ha bisogno di fare la residenza in Francia, lui ha diverse ville nella zona e le fitta nel periodo estivo, ci farà volentieri il piacere di fare la residenza a Dario in una di queste, solo che ha bisogno della presenza del ragazzo lì, poi l’agenzia farà il resto, insiste che, pure se non è stagione di portare i costumi da bagno che ha una bella sorpresa per noi, il mio collega non se lo fa neanche ripetere, è un grosso giocatore d’azzardo e prende l’occasione al volo:”allora veniamo tutti lì per il week-end!!”
Io oppongo le dovute rimostranze, ma lui dice che una vacanza insieme, noi due non la facciamo dai tempi dell’università, la figlia prende la palla al balzo per aggiungere che dovremmo andare tutti insieme, anche mogli e figlie, il mio socio è convintissimo, anche il cliente a telefono si dimostra entusiasta dell’idea, e ci dice che saremo ospiti a spese sue nella villa più bella che ha, ha inaugurato un centro benessere vicino Montecarlo e ci vuole lì per sdebitarsi di tutte le tasse che gli abbiamo fatto risparmiare. Sono titubante, ma alla fine accetto, per venerdì mattina saremo lì, il tempo che Dario metta tutte le firme e poi per lunedì sera saremo a casa.
La mattinata passa veloce al lavoro, Estella, la figlia del mio collega saltella come una gazzella si dice felicissima di stare vicino al suo “professore” anche al di fuori del lavoro, io penso tra me e me:”chissà questa cosa si è messa in mente”.
Torno a casa per ora di pranzo e trovo una graditissima sorpresa, mia figlia ha portato a pranzo la sua amica Laura, appena la vedo sento un fremito nei pantaloni, il solo ricordare i video lesbo che mia figlia ha girato con lei sabato passato, mi fa venire voglia di saltarle addosso, Laura i diciotto anni li ha già compiuti, ha uno sguardo da troia consumata, è più alta di mia figlia, e altrettanto bella, ha il seno più pronunciato pur essendo magrissima, devo agire con cautela, incrocio lo sguardo con mia figlia, è evidente che me l’ha portata in dono, anche mia moglie intuisce, e mi guarda tra il divertito e l’incazzato, ovviamente Dario, il perno su cui fare affidamento per l’abbordaggio, è in ritiro in camera sua, per sedurre la ragazzina ho bisogno dei suoi addominali, mi reco quindi in camera sua sperando che non mi prenda a pugni, entro nella sua camera, invece di studiare sta cazzeggiando al computer, gli dico:”Dario hai visto tua sorella chi ha portato? Dai, diamoci da fare e seduciamo l’amica del cuore di tua sorella!”
-Vaffanculo! Mi dice elegantemente mio figlio, “non ti voglio vedere, mi fa ancora male il culo, un po’ per le frustate, e un po’ per il bastardo che sei, quindi non voglio vedere nessuno almeno fino a domani”
-Figliolo, in primis, del tuo culo non interessa niente a nessuno, e poi non vuoi sapere come ti risolvo il problema della moto?
-Mi interesserebbe pure, ma la moto mi è costata il culo, almeno per oggi non voglio sentir parlare neanche di quella.
-E se ti dicessi che stai per trasferiti in Costa Azzurra?
Ora ho di nuovo la sua massima attenzione e continuo:”Venerdì partiremo tutti per il Sud della Francia, il mio amico avvocato ha trovato la soluzione, ti farai la residenza a Nizza e prenderai la patente francese che ti permetterà di guidare la tua beneamata moto anche in Italia, noi scendiamo tutti per lunedì, tu non so quanto tempo dovrai restare, il tempo dei documenti, forse anche quindici giorni, magari poi ti fai raggiungere dalla tua ragazza e vi fate una bella vacanza a spese di papà in uno dei posti più belli del mondo, che dici?? Pensi che la cosa possa interessarti???
Ovviamente i suoi occhi si illuminano, mi risponde che sarebbe grandioso staccare per un po’.
-Appunto figliolo, allora adesso ti alzi, fai il “macho” e mi aiuti a scopare l’amichetta di tua sorella.
-Va bene papà, ma concentriamoci su Laura, non ti azzardare ad avvicinarti al mio culo che mi incazzo a morte.
Torniamo in cucina che mia moglie ha già preparato e Rayla sta servendo i piatti, chiamo in disparte mia figlia, la ringrazio per il bel regalo e le dico che dopo mangiato ho bisogno che lei, la mamma e la cameriera si levino di torno, Laura deve rimanere sola con me e Dario, al momento opportuno la chiamerò per coinvolgerla nella scopata, ma deve salire sola senza mia moglie, lei mi guarda con aria furba e mi dice che eseguirà ogni mio ordine, poi tocca a mia moglie essere chiamata in disparte, ovviamente lei mi conosce e non mi fa neanche parlare:”Vuoi campo libero per fottere l’amica di tua figlia? Non ci sono problemi, avevo in mente di uscire con le mie amiche appena finito il pranzo, sta’ tranquillo mi porto anche Rayla”
Il pranzo procede bene, ovviamente Laura non stacca gli occhi di dosso a Dario, che finalmente si comporta a dovere, e fa il “piacione” a tavola, attirando su di se l’attenzione di tutti. Terminato il pranzo scatta il piano, mia figlia dice all’amica che deve scendere a comprare delle cose con la mamma, mia moglie segue a ruota, prima di andarsene fa l’occhiolino a Laura dicendole:”Laura ti lascio sola, con mio padre e mio fratello, non saltargli addosso” poi rivolta al fratello:”sai Dario Laura ha una cotta per te, stai attento” ride e và via con la madre e la cameriera.
Restiamo soli, prendo io l’iniziativa:”allora Laura, dimmi cos’è questa cotta che hai per mio figlio”, le dico mentre prendo la bottiglia di vodka
-Ma niente sig. Franco sua figlia esagera sempre.
-Lo spero faccio io, a Dario non piacciono le ragazzine, preferisce le donne, quelle che sanno reggere l’alcol, vero Dario?
-Certo papà solo le donne di razza che sanno essere lucide dopo un paio di bicchierini, replica lui assecondandomi
-E tu Laura, sai reggere un paio di bicchieri o vai giù come una bamboletta al primo shot?
-Certo che so reggere l’alcol, replica lei senza accorgersi che sta facendo il mio gioco
Verso la vodka nei bicchieri, ovviamente per me e per Dario solo un dito, a lei riempio il bicchiere fino all’orlo, faccio un secondo giro e lei si accorge del trucco, dicendomi:”così non vale pero!”
Le replico che se non è brava nei giochi non è colpa mia, anzi ai miei tempi se sbagliavi il gioco del tappo pagavi pegno e dovevi bere ancora.
-E qual è questo gioco del tappo sig. Franco?
-Si prende un tappo di sughero come questo vedi? Il gioco consiste nel farlo passare da una gamba all’altra attraverso i pantaloni entro un determinato tempo, se fallisci devi continuare a bere, o perdere un indumento, magari comincia Dario, che dici giochiamo?
Ovviamente la risposta è positiva, faccio piegare Dario in ginocchio tra le sue gambe, e gli passo il tappo della bottiglia di vino aperta a tavola, stabilisco il tempo in trenta secondi, mio figlio impacciato com’è non riesce neanche ad arrivare al ginocchio della ragazza.
-Allora Dario, faccio io, o bevi o ti togli la maglietta.
Risposta scontata, Dario inizia a spogliarsi, lo fa lentamente stavolta, seguendo i consigli di Karina, io metto anche la musica dello stereo, mio figlio imita uno spogliarellista mentre si sfila la maglia a tempo di musica, Laura è come ipnotizzata dal corpo di mio figlio, mi guarda e mi sorride, mentre io dico che ora è il turno suo di provare a passare il tappo nei pantaloni della tuta di Dario, lei comincia con molto impegno, la tuta è leggera ed il tappo fino all’inguine di mio figlio sfila veloce, ovviamente è sul pacco che trova difficoltà e mi dice che trenta secondi sono troppo pochi, le dico che si può aumentare il tempo ad un minuto, ma deve far passare il tappo da dietro il sedere, lei ci prova, in questo modo si trova in ginocchio con il pacco di mio figlio schiacciato sulla guancia, ridiamo di gusto tutti e tre, mio figlio dà anche dei colpi di bacino a tempo di musica, alla fine ci riesce, fatto il giro del fianco, il tappo cade lungo la coscia di Dario facilmente attraverso la tuta, dico a mio figlio o bevi o ti togli i pantaloni, risposta scontata, Dario, simulando un altro spogliarello si sfila i pantaloni e li lancia alla ragazza che li sventola come un trofeo, poi tocca a me, mi piego in ginocchio da lei, facendole grandi complimenti per la sua bellezza e simpatia, lei mi dice:”ora voglio proprio vedere come farà a far passare il tappo su per i miei jeans sig. Franco, mi sa che la faccio ubriacare io stavolta” ed inizia a contare il minuto, lascio il tappo a terra, le carezzo le cosce, salgo con le mani fino all’inguine, palpandola oscenamente, lei continua a contare ma mi guarda incuriosita, mentre compiaciuta, mi dice che il tempo è quasi scaduto, arrivo al bottone del jeans, lo apro e le calo giù il pantalone fino alle caviglie, poi passo il tappo da sotto una gamba e lo faccio saltare dall’altra parte, in due secondi cade dall’altra ed il gioco è fatto
-Ma non vale cosi sig. Franco! Fa lei
-Invece vale tesoro mio, il gioco dice che bisogna far passare il tappo da una gamba all’altra, se uno è furbo e fa scivolare giù i calzoni invece di risalire piano piano su per le gambe si sbriga subito, è un vecchio trucco, e me la rido, ora scegli o bevi o ti tieni giù i jeans
-Via i pantaloni dice mio figlio accarezzandola, mica vorrai che sia l’unico tutto solo con le mutande, dice mentre la siede sul divano e le sfila i jeans attillati.
Ora tocca a me, sono un goliardico di natura e giochi del genere mi hanno sempre fatto eccitare, l’erezione nei miei pantaloni è evidente, le passo il tappo e lei si inginocchia davanti a me, mi guarda con aria furba, e fa per slacciare i pantaloni anche a me per rifare il trucco, io mi premunisco, e lotto con lei per non farmeli sfilare, finche non metto le mani sulle sue, e l’aiuto ad abbassarmeli, solo che io assieme ai calzoni, abbasso come un bastardo anche le mutande, il risultato è che la mia erezione si staglia davanti a lei prepotente, quasi colpendola la guancia. Lei mi guarda allibita portandosi una mano davanti alla bocca.
Io rido come un matto, “tempo scaduto tesoro, ora devi pagare pegno le dico mentre rido come un matto tirando a me mio figlio, guarda in che condizioni ci hai ridotto con la tua bellezza”, anche Dario si cala le mutande sfoggiando il suo cazzo da video porno
“allora facciamo un altro gioco, esclamo io, dimmi chi tra noi due ha il cazzo più bello, misurali piccola, facci vedere se sei una brava giudice”
Lentamente allunga le sue manine sui nostri membri, ovviamente indugia di più su quello di Dario, inizia a segarlo, io guido la sua mano anche sul mio cazzo ed inizio a guidarla anche per la mia sega.
Dario le afferra la nuca e se la porta davanti al glande paonazzo, lei l’imbocca ed inizia un soave bocchino, per farle leccare anche la mia cappella, devo quasi staccarla dal cazzo di mio figlio, poi lei ritorna su quella di Dario, è veramente presa da lui, ne approfitto per far sedere Dario a cosce aperte sul divano, la tiro su per i fianchi, le scosto delicatamente le mutandine ed inizio a leccarle la figa ed il buco del culo, mi sputo sul cazzo, lei fa un cenno di resistenza, ma Dario la riporta sul cazzo, oramai è andata anche lei, io sorrido, penso che anche questa è fatta, raccolgo il telefono senza farmi vedere ed invio il messaggino a mia figlia di ritornare immediatamente a casa, mi sputo ancora sul cazzo, ed entro in questa nuova, fantastica, giovane e fresca fichetta, inizio a pomparla di gusto, lei geme sul cazzo di Dario, la muovo ritmicamente per i fianchi, e lei inizia a partecipare, CIACK… CIACK… CIACK…. Abbiamo già preso un buon ritmo, sondo il culo con un dito, lo trovo caldo e accogliente, lei mugola, prendo al volo la decisone di fotterla in culo, faccio stendere mio figlio Dario sul divano, e metto lei a cagnolino, la ragazza mi guarda un po’ preoccupata, iniziamo a scoparla in due, mio figlio da sotto in figa ed io dietro nel culo, noto con piacere che Laura sta letteralmente sgorgando umori dalla fica, bacia mio figlio come se volesse mangiarselo, io le entro in culo con facilità, sono felice anche di sapere che è una rotta in culo, e mi do da fare con una certa violenza, bastano poche spinte, che lei va in estasi, inizia a mugolare di gusto, e dopo pochi colpi di Dario, gli viene sul cazzo, ha un orgasmo fortissimo, ne sento i riverberi nel culo, sbuffa e grida il suo piacere, mentre lecca il collo di mio figlio, gli chiede di venirle in figa che tanto prende la pillola, mio figlio esegue senza parlare, grugnisce come un animale e spinge il cazzo sempre più velocemente in corpo alla amichetta del cuore di mia figlia, anzi amichetta del cazzo se vogliamo essere precisi, io mi godo il loro godimento prima di aggiungevi il mio, mi sto godendo un culetto da fata, la schiena della ragazza è atletica e sinuosa, è una pacchia sbattersi questa troietta assieme a mio figlio, me ne vengo su questi pensieri, spruzzando il mio seme nel budello di questa altra meravigliosa ninfetta zoccola, gli ultimi schizzi glieli cospargo sulla schiena sgrullandomi il cazzo con violenza sulle sue natiche, le do anche una vigorosa pacca sul culo, facendole i complimenti per quanto è una troia. Lei è ora distesa sul corpo Dario, fa la gattina, gli dà cento baci, sui pettorali, sul collo e sulle guance, sono smancerie che solo una donna infatuata concede al suo partner, lo capisco ma non me ne frega un cazzo, mi spremo il cazzo per far uscire un ultima bella goccia di sperma e mi posiziono davanti a lei per farmela leccare, lei mi guarda male, è ovvio che si è concessa a me solo per potersi scopare mio figlio, e fa per ritrarsi, ma Dario mi viene in aiuto dicendole:“dai Laura accontenta a papà”.
Lei lecca, cercando l’approvazione di Dario, io le tiro su la testa e le infilo la lingua in bocca, dicendole che è stata bravissima. È in questa posizione che ci trova mia figlia entrando nel salone.
-Lo sapevo che non avresti resistito, dice mia figlia entrando, lo sguardo di complicità che mi do con Sara è tutto un programma, Sara capisce al volo e va ad abbracciarla, e continua:”cose le avete fatto alla mia amichetta, vieni qui piccola ti salvo io da questi uccellacci cattivi” e la bacia in bocca, ma questo è sperma dice mentre assapora con le labbra il bacio appena dato, poi mi guarda e mi dice_:”hai sborrato in bocca alla mia amica papà cattivone?”
-Solo una goccia tesoro mio
-E come hai fatto, così? Dice mentre mi prende il cazzo e lo riporta verso la bocca della sua amica, con l’altra mano le preme le guance e gli rimette il mio glande in bocca, poi sorride e la ribacia in bocca, devi perdonare papà è fissato con i pompini a gola profonda
-No cara sei fuori strada faccio io, lei non aveva occhi che per Dario, mi sono dovuto accontentare di sborrarle nel culo.
-Ohhh fa mia figlia allora è qui che ti hanno fanno male eh? E si porta alle spalle dell’amica iniziando a leccarle il buco del culo e la fica, ripulendola del nostro sperma, poi con la bocca piena del nostro seme le si riavvicina e la bacia nuovamente con passione, mia figlia sorride, Laura di meno, è come vittima degli eventi, sta al gioco ma ovviamente si chiede cosa stia succedendo, mia figlia la fa sedere sul cazzo moscio di Dario, e continua a baciarla ed accarezzarla, “come vi siete permessi di scopare la mia amica, fa mia figlia, se c’è qualcuna che può farlo quella sono io!”
Sorrido, porto le mani di Dario sul seno della nostra nuova compagna di giochi, e mentre mia figlia la bacia, corro a prendere lo strap-on in camera da letto, ritorno e vedo che ora Laura è distesa di schiena su Dario, che le gira il collo per baciarla in bocca, mia figlia è tra le loro gambe, a leccare sia la fica dell’amica che il cazzo e le palle del fratello, mia figlia interrompe un attimo il lavoro di bocca per infilarsi la cinghia col cazzo, che io provvedo a lubrificare con la mia bocca, Sara si posiziona tra le gambe aperte della sua amica ed inizia a scoparle la figa, mentre Dario da sotto, si smanetta l’uccello per farlo tornare duro, io ho bisogno di più tempo per il secondo round, e quindi, preso un vibratore inizio a titillare il clitoride alla ragazzina, accarezzandole un seno e pizzicandole un capezzolo, pronuncio parole d’amore nei riguardi dell’amica di mia figlia, che si lascia andare completamente al nostro “branco” quando Dario le appoggia il cazzo oramai diventato turgido sul suo ano, sapere che questa zoccoletta diventerà un’altra puttanella che mi posso sbattere a piacimento mi dà nuovo vigore, le porgo il cazzo da succhiare, non ha nulla da ridire adesso, e inizia a succhiare con passione
-Ficcale le dita in gola papà, dice mia figlia guardandomi con complicità, voglio vederla contrarsi sui cazzi miei e di Dario, mi inginocchio accanto a lei, e le punto due dita in gola, anche lei cerca di accontentarmi ingollandole, ma poi affanna a seguire il mio ritmo, guà, guà, guà, guà, anche a lei iniziano ad arrivare i primi sforzi di vomito, e la saliva a colare ai lati della bocca, guardo mio figlio di sotto, oggi pomeriggio il ragazzo “è in partita”, ed anche lui la incita a fare di meglio, leccando dal collo la saliva che cola, la metto davvero in difficoltà ficcando le mia dita fino alla trachea, il suo provare a assecondarmi mi eccita da morire, anche lei è proprio bella ed ha uno sguardo da lolita sexi che è un qualcosa di meraviglioso, il cazzo mi ritorna duro, e sostituisco le dita con il mio membro nella sua gola, lei è distesa su Dario, con la testa rivolta verso di me, è una posizione scomoda per ingoiare un cazzo, ma non me ne curo, anzi ci godo a vederla in difficoltà e spingo il mio pisello fino all’ugola, facendola gemere, guardo i miei figli, stanno scopando con aggraziato ritmo la bella Lauretta, io mi unisco alla danza scopandole le bocca, penso che “siamo una squadra fortissimi” mentre vedo che mia figlia ha iniziato ad aumentare il ritmo, si è messa in figa anche il vibratore che lo strap-on porta in dotazione, e con la mano libera tiene sul clitoride di Laura il vibratore che avevo usato io all’inizio, stavolta è Sara a godere per prima, seguita da Laura e da mio figlio Dario, che la fa sobbalzare ad ogni spinta di bacino sul culo, io mi sego furiosamente guardando mia figlia godere assieme all’amica, e le vengo in bocca, spingendo il mio cazzo quanto più in fondo alla gola è possibile.
Mia figlia anche se sconquassata dall’orgasmo, prende ancora l’iniziativa, tira Laura verso di se e la bacia condividendo il mio sperma, Laura la guarda molto stupita, ma non ha il tempo di reagire che Sara la porta sul cazzo barzotto di Dario in posizione del 69, e assieme gli ripuliscono il cazzo scambiandosi baci allo sperma, mi avvicino ed unisco il mio cazzo a quell’intreccio osceno, ora mia figlia aiuta Laura a ripulire il mio di cazzo, e mentre Laura lecca il mio pene, Sara lecca quello del fratello, poi si scambiano i ruoli, vanno avanti così per qualche secondo fino a che io non esclamo:”che bella scopata ragazzi, bravi a tutti noi!!”
Solo alla fine è Laura che prende la parola:”che figli di puttana, mi avete teso una trappola eh? Era tutto organizzato, mi hai invitato a casa tua per farmi scopare come una troia vero?”
-Certo dice mia figlia, e ancora devi vedere, adesso si, che siamo davvero amiche per la pelle ed io ti voglio sempre accanto a me, volevi scoparti Dario, ti ho accontentata.
-Non mi avevi detto che nel pacchetto però c’eri pure tu e tuo padre, e magari pure tua madre ahahahah
-Infatti c’è pure mia madre, ma procederemo per gradi, anzi se andiamo in bagno ti faccio vedere mio padre che maiale che è.
Procediamo verso il bagno e mia figlia guida la fila, si posiziona nella vasca a gambe aperte, e fa mettere di fronte a lei Laura nella stessa posizione, poi inizia a pisciare incitando anche l’amica a farlo, dopo pochi secondi sotto i nostri occhi si producono due fontanelle, che si intrecciano, andando a colpire a vicenda i sessi ed i seni delle due ragazzine che ridono sguaiatamente, mia figlia ci incita a pisciarle addosso, io e mio figlio eseguiamo, alternando le donzelle ed incrociando i nostri flussi, quando abbiamo finito, Sara fa alzare Laura e la bacia con la bocca intrisa di piscio, poi la fa avvicinare al glande di Dario e le fa succhiare le ultime gocce, riserva lo stesso trattamento a me e poi si scambiano i piselli, infine tornano a baciarsi.
-Non immaginavo proprio che tu fossi così porca, quando abbiamo giocato sabato sera abbiamo portato la nostra amicizia ad un livello superiore ma non immaginavo tutto questo, per questo hai fatto tutti quei video di noi due che facevamo le troie assieme, volevi portarli a tuo padre, e dimmi da quando va avanti questa tresca tra di voi? Dice Laura
-Da Venerdì sera, non ci crederai mai a quello che ci è successo quella sera, è stata proprio un a serata inaspettata
Mentre ci laviamo tutti e quattro nella stretta vasca mia figlia racconta con dovizia di particolari tutto quello che ci è capitato dall’inizio del week-end, non omettendo che ho anche sborrato in faccia a Gino, che anche lei conosce bene e del quale in passato assieme a mia figlia aveva una cotta, e che ho avuto anche dei contatti con mio figlio Dario, che imbarazzato se ne sta zitto.
-Si vedeva che lei era un figlio di puttana sig. Franco, immaginavo che fosse un maialone, ma figlio di puttana fino a questi livelli non la facevo mica
-Nella vita non si smette mai di imparare piccola Laura, ascolta, le dico mentre la insapono e le mie mani si riempiono delle sue forme, non te la faccio lunga, mia figlia ti dirà tutti i particolari, ma io il discorso te lo faccio breve, perché vedo che sei una tipa decisa e adatta allo scopo, sei dei nostri?
-In che senso sig. Franco?
-Nel senso che io voglio organizzare orge e fare porcate di ogni genere e gradirei molto averti sempre dalla nostra parte, disposta ad accettare ogni proposta indecente al fine di godere appieno del tuo corpo e della nostra compagnia, che ne pensi?
-Beh se ci stanno Dario e Sara a me sta bene, non saprei dire di no al cazzo di suo figlio
-Va bene piccola troia, ne riparleremo ora ricomponiamoci che devo tornare al lavoro.
Già il lavoro, sono venuto due volte in meno di un’ora, sono stanchissimo, e vorrei solo starmene sdraiato sul divano a pensare alle scopate realizzate fino a questo momento, ed a quelle da realizzare in futuro, prima di scendere mio figlio mi chiede della Francia, lo rassicuro e gli dico che oggi si è comportato alla grande e mi farò in quattro per accontentarlo, lui finalmente mi sorride, segno che pace è fatta, mi tiro la porta di casa e vado al lavoro.
Sullo studio, mi aspetta il mio socio, che oramai con la testa sta già al casinò di Montecarlo, mi ha già organizzato il viaggio, io penso che ancora ne devo parlare con mia moglie, mi dice che prenderemo il treno e una volta a Nizza affitteremo una monovolume, quelle a sette posti, cosi ci entreremo tutti, e potremo spostarci nei vari posti, la villa che il nostro cliente ha preso si trova proprio tra Montecarlo e Nizza, lui è tutto eccitato all’idea, io invece la vedo come un triste stop alle mie scopate, sua figlia Estella si avvicina sorridendomi come una baldracca e mi dice, ci divertiremo davvero tanto dottore.
Torno a casa, e scopro che Sara ha chiesto a Laura di dormire a casa nostra stasera, la mia mente già vola sulle vette della fantasia e della perdizione, mia moglie mi chiama a tavola per cenare, Dario non c’è, è andato dalla fidanzata, colgo l’occasione per dire a mia moglie che venerdì dovremo partire per Nizza assieme alla famiglia di Stefano il mio amico e socio avvocato, con la sua famiglia, anche mia moglie è entusiasta di fare un week-end di relax in una grande spa francese, mentre mia figlia mi confessa tutta l’antipatia per Estella
-Non la sopporto quella, a parte che da piccola mi faceva i dispetti perché era più grande, ma poi ha l’aria della saputella, qualcuno le dovrebbe proprio ricordare che il tuo amico Stefano ha raccolto la madre dalla favela.
-Mamma mia Sara che astio! Replico io, guarda che Gloria, la moglie del mio amico Stefano a Rio è arrivata tipo seconda o terza al concorso di miss Brasile, e Estella ha l’aria da saputella perché si è laureata con lode alla facoltà di economia, non essere cattiva con loro
-Mi sembra strano che tu non te le sia scopate entrambe, dice mia figlia in tono sarcastico, per quanto mi riguarda sono due troie, ed il tuo amico Stefano sarà anche un gran cornuto seconde me.
-Tesoro lo sai che sul lavoro sono molto serio, e poi Gloria è la moglie del mio migliore amico non oserei mai fare il cascamorto con lei o con la figlia (mento spudoratamente, anche perché in passato io e Gloria abbiamo scopato assieme al futuro marito e mio socio avvocato)
-Quindi non hai remore nello scoparti nel culo tuo figlio maschio, o farti fare i pompini da tua figlia, ma poi sei un moralista con le donne degli amici?
Laura inizia a ridere, anche mia moglie se la ride ed aggiunge:”guarda che su Gloria ne girano di voci, sembra proprio che il tuo amico Stefano non riesca a starle dietro, sarà per l’aspetto da troione consumanto, ma ti posso garantire che neanche a me quella la racconta giusta”
-Vabbeh, allora io che dovrei fare secondo voi? Dovrei andare dal mio amico Stefano e dire che non possiamo andare tutti insieme in Francia perché la moglie è una zoccola? O magari dovrei dirgli che siccome la figlia è una bella ragazza mi sento in dovere di farmi fare i pompini sotto alla scrivania quando siamo a lavoro! Eccheccazzo pure voi siete incontentabili, i contatti con la Francia li ha Stefano, quindi andremo con la sua famiglia, se avete qualcosa in contrario potete pure restare a casa!
Anche Laura vorrebbe venire con noi, le prendo una mano e le prometto che in estate, se vuole potrà unirsi al viaggetto che ho in mente nel villaggio naturista sulla costa francese, ma ora andiamo un po' per lavoro e un po’ per risolvere il problema dei documenti a Dario, mia figlia si lamenta che Dario è il preferito della famiglia, e che tutti si mettono a disposizione quando si parla di lui, invece nessuno ha pensato al fatto che fra venti giorni sarà il suo compleanno e lei deve ancora organizzare la festa dei diciotto anni, la accolgo tra le mia braccia dicendole che lei è la preferita del suo papà e che può organizzare quello che vuole, ho il sospetto che stesse aspettando il momento buono per far partire l’argomento festa dei diciotto anni, infatti si mette ad elencare tutte le sue pretese, a cominciare da un vestito rosso Valentino che ovviamente mi costerà una fortuna, poi vuole prenotare quella grande discoteca in centro (la sessa dove Lukas, il fidanzato di Karina fa il barman, penso io) ovviamente vuole i mangiafuoco e tutto un baraccone tipo “cirque du soleil” le bomboniere in cristallo e la Fiat 500 rosa decappottabile, senza contare un viaggio tutto da sola proprio in estate, mi dice che quindici giorni li passerà con noi dovunque io voglia, ma poi vuole andare con il suo fidanzato in Grecia o in Spagna.
-Fidanzato? Quale fidanzato faccio io, guardando mia moglie che mi rimanda lo stesso sguardo stupito.
-Che credevate che non fossi fidanzata? In realtà è un po' complicato, sia io che Laura frequentiamo due ragazzi, ma in modo un po' free, senza legami stabili, ma questo non significa che stiamo da sole.
Tesoro io non avevo idea, a questa età come vedete siete un mistero per noi genitori, comunque papà è qui per accontentarti, organizza il compleanno che vuoi, chiama chi vuoi e fatti pure le vacanze con chi vuoi, mica ti ho negato qualcosa, anzi io voglio che tu abbia una vita piena e felice, fai quello che vuoi, e per la tua festa non preoccuparti, pago tutto io, l’importante è che non ti dimentichi del tuo povero papà, le dico mentre, con un fare che di paterno non ha proprio nulla, le infilo la mano tra le cosce.
Lei è raggiante, è seduta a tavola, alza la testa, mi infila la lingua in bocca e mi limona come una amante consumata davanti all’amica ed a mia moglie, allargando bene le gambe, mentre la frugo da sopra le mutandine.
-Grazie papà mi dice mentre mi allunga la mano sul cazzo, poi rivolta alla madre ed alla amica, dice, stasera noi tre ti faremo godere molto, pensa quel fesso di Dario cosa si perderà ahahahahahha.
Io oppongo le dovute rimostranze, ma lui dice che una vacanza insieme, noi due non la facciamo dai tempi dell’università, la figlia prende la palla al balzo per aggiungere che dovremmo andare tutti insieme, anche mogli e figlie, il mio socio è convintissimo, anche il cliente a telefono si dimostra entusiasta dell’idea, e ci dice che saremo ospiti a spese sue nella villa più bella che ha, ha inaugurato un centro benessere vicino Montecarlo e ci vuole lì per sdebitarsi di tutte le tasse che gli abbiamo fatto risparmiare. Sono titubante, ma alla fine accetto, per venerdì mattina saremo lì, il tempo che Dario metta tutte le firme e poi per lunedì sera saremo a casa.
La mattinata passa veloce al lavoro, Estella, la figlia del mio collega saltella come una gazzella si dice felicissima di stare vicino al suo “professore” anche al di fuori del lavoro, io penso tra me e me:”chissà questa cosa si è messa in mente”.
Torno a casa per ora di pranzo e trovo una graditissima sorpresa, mia figlia ha portato a pranzo la sua amica Laura, appena la vedo sento un fremito nei pantaloni, il solo ricordare i video lesbo che mia figlia ha girato con lei sabato passato, mi fa venire voglia di saltarle addosso, Laura i diciotto anni li ha già compiuti, ha uno sguardo da troia consumata, è più alta di mia figlia, e altrettanto bella, ha il seno più pronunciato pur essendo magrissima, devo agire con cautela, incrocio lo sguardo con mia figlia, è evidente che me l’ha portata in dono, anche mia moglie intuisce, e mi guarda tra il divertito e l’incazzato, ovviamente Dario, il perno su cui fare affidamento per l’abbordaggio, è in ritiro in camera sua, per sedurre la ragazzina ho bisogno dei suoi addominali, mi reco quindi in camera sua sperando che non mi prenda a pugni, entro nella sua camera, invece di studiare sta cazzeggiando al computer, gli dico:”Dario hai visto tua sorella chi ha portato? Dai, diamoci da fare e seduciamo l’amica del cuore di tua sorella!”
-Vaffanculo! Mi dice elegantemente mio figlio, “non ti voglio vedere, mi fa ancora male il culo, un po’ per le frustate, e un po’ per il bastardo che sei, quindi non voglio vedere nessuno almeno fino a domani”
-Figliolo, in primis, del tuo culo non interessa niente a nessuno, e poi non vuoi sapere come ti risolvo il problema della moto?
-Mi interesserebbe pure, ma la moto mi è costata il culo, almeno per oggi non voglio sentir parlare neanche di quella.
-E se ti dicessi che stai per trasferiti in Costa Azzurra?
Ora ho di nuovo la sua massima attenzione e continuo:”Venerdì partiremo tutti per il Sud della Francia, il mio amico avvocato ha trovato la soluzione, ti farai la residenza a Nizza e prenderai la patente francese che ti permetterà di guidare la tua beneamata moto anche in Italia, noi scendiamo tutti per lunedì, tu non so quanto tempo dovrai restare, il tempo dei documenti, forse anche quindici giorni, magari poi ti fai raggiungere dalla tua ragazza e vi fate una bella vacanza a spese di papà in uno dei posti più belli del mondo, che dici?? Pensi che la cosa possa interessarti???
Ovviamente i suoi occhi si illuminano, mi risponde che sarebbe grandioso staccare per un po’.
-Appunto figliolo, allora adesso ti alzi, fai il “macho” e mi aiuti a scopare l’amichetta di tua sorella.
-Va bene papà, ma concentriamoci su Laura, non ti azzardare ad avvicinarti al mio culo che mi incazzo a morte.
Torniamo in cucina che mia moglie ha già preparato e Rayla sta servendo i piatti, chiamo in disparte mia figlia, la ringrazio per il bel regalo e le dico che dopo mangiato ho bisogno che lei, la mamma e la cameriera si levino di torno, Laura deve rimanere sola con me e Dario, al momento opportuno la chiamerò per coinvolgerla nella scopata, ma deve salire sola senza mia moglie, lei mi guarda con aria furba e mi dice che eseguirà ogni mio ordine, poi tocca a mia moglie essere chiamata in disparte, ovviamente lei mi conosce e non mi fa neanche parlare:”Vuoi campo libero per fottere l’amica di tua figlia? Non ci sono problemi, avevo in mente di uscire con le mie amiche appena finito il pranzo, sta’ tranquillo mi porto anche Rayla”
Il pranzo procede bene, ovviamente Laura non stacca gli occhi di dosso a Dario, che finalmente si comporta a dovere, e fa il “piacione” a tavola, attirando su di se l’attenzione di tutti. Terminato il pranzo scatta il piano, mia figlia dice all’amica che deve scendere a comprare delle cose con la mamma, mia moglie segue a ruota, prima di andarsene fa l’occhiolino a Laura dicendole:”Laura ti lascio sola, con mio padre e mio fratello, non saltargli addosso” poi rivolta al fratello:”sai Dario Laura ha una cotta per te, stai attento” ride e và via con la madre e la cameriera.
Restiamo soli, prendo io l’iniziativa:”allora Laura, dimmi cos’è questa cotta che hai per mio figlio”, le dico mentre prendo la bottiglia di vodka
-Ma niente sig. Franco sua figlia esagera sempre.
-Lo spero faccio io, a Dario non piacciono le ragazzine, preferisce le donne, quelle che sanno reggere l’alcol, vero Dario?
-Certo papà solo le donne di razza che sanno essere lucide dopo un paio di bicchierini, replica lui assecondandomi
-E tu Laura, sai reggere un paio di bicchieri o vai giù come una bamboletta al primo shot?
-Certo che so reggere l’alcol, replica lei senza accorgersi che sta facendo il mio gioco
Verso la vodka nei bicchieri, ovviamente per me e per Dario solo un dito, a lei riempio il bicchiere fino all’orlo, faccio un secondo giro e lei si accorge del trucco, dicendomi:”così non vale pero!”
Le replico che se non è brava nei giochi non è colpa mia, anzi ai miei tempi se sbagliavi il gioco del tappo pagavi pegno e dovevi bere ancora.
-E qual è questo gioco del tappo sig. Franco?
-Si prende un tappo di sughero come questo vedi? Il gioco consiste nel farlo passare da una gamba all’altra attraverso i pantaloni entro un determinato tempo, se fallisci devi continuare a bere, o perdere un indumento, magari comincia Dario, che dici giochiamo?
Ovviamente la risposta è positiva, faccio piegare Dario in ginocchio tra le sue gambe, e gli passo il tappo della bottiglia di vino aperta a tavola, stabilisco il tempo in trenta secondi, mio figlio impacciato com’è non riesce neanche ad arrivare al ginocchio della ragazza.
-Allora Dario, faccio io, o bevi o ti togli la maglietta.
Risposta scontata, Dario inizia a spogliarsi, lo fa lentamente stavolta, seguendo i consigli di Karina, io metto anche la musica dello stereo, mio figlio imita uno spogliarellista mentre si sfila la maglia a tempo di musica, Laura è come ipnotizzata dal corpo di mio figlio, mi guarda e mi sorride, mentre io dico che ora è il turno suo di provare a passare il tappo nei pantaloni della tuta di Dario, lei comincia con molto impegno, la tuta è leggera ed il tappo fino all’inguine di mio figlio sfila veloce, ovviamente è sul pacco che trova difficoltà e mi dice che trenta secondi sono troppo pochi, le dico che si può aumentare il tempo ad un minuto, ma deve far passare il tappo da dietro il sedere, lei ci prova, in questo modo si trova in ginocchio con il pacco di mio figlio schiacciato sulla guancia, ridiamo di gusto tutti e tre, mio figlio dà anche dei colpi di bacino a tempo di musica, alla fine ci riesce, fatto il giro del fianco, il tappo cade lungo la coscia di Dario facilmente attraverso la tuta, dico a mio figlio o bevi o ti togli i pantaloni, risposta scontata, Dario, simulando un altro spogliarello si sfila i pantaloni e li lancia alla ragazza che li sventola come un trofeo, poi tocca a me, mi piego in ginocchio da lei, facendole grandi complimenti per la sua bellezza e simpatia, lei mi dice:”ora voglio proprio vedere come farà a far passare il tappo su per i miei jeans sig. Franco, mi sa che la faccio ubriacare io stavolta” ed inizia a contare il minuto, lascio il tappo a terra, le carezzo le cosce, salgo con le mani fino all’inguine, palpandola oscenamente, lei continua a contare ma mi guarda incuriosita, mentre compiaciuta, mi dice che il tempo è quasi scaduto, arrivo al bottone del jeans, lo apro e le calo giù il pantalone fino alle caviglie, poi passo il tappo da sotto una gamba e lo faccio saltare dall’altra parte, in due secondi cade dall’altra ed il gioco è fatto
-Ma non vale cosi sig. Franco! Fa lei
-Invece vale tesoro mio, il gioco dice che bisogna far passare il tappo da una gamba all’altra, se uno è furbo e fa scivolare giù i calzoni invece di risalire piano piano su per le gambe si sbriga subito, è un vecchio trucco, e me la rido, ora scegli o bevi o ti tieni giù i jeans
-Via i pantaloni dice mio figlio accarezzandola, mica vorrai che sia l’unico tutto solo con le mutande, dice mentre la siede sul divano e le sfila i jeans attillati.
Ora tocca a me, sono un goliardico di natura e giochi del genere mi hanno sempre fatto eccitare, l’erezione nei miei pantaloni è evidente, le passo il tappo e lei si inginocchia davanti a me, mi guarda con aria furba, e fa per slacciare i pantaloni anche a me per rifare il trucco, io mi premunisco, e lotto con lei per non farmeli sfilare, finche non metto le mani sulle sue, e l’aiuto ad abbassarmeli, solo che io assieme ai calzoni, abbasso come un bastardo anche le mutande, il risultato è che la mia erezione si staglia davanti a lei prepotente, quasi colpendola la guancia. Lei mi guarda allibita portandosi una mano davanti alla bocca.
Io rido come un matto, “tempo scaduto tesoro, ora devi pagare pegno le dico mentre rido come un matto tirando a me mio figlio, guarda in che condizioni ci hai ridotto con la tua bellezza”, anche Dario si cala le mutande sfoggiando il suo cazzo da video porno
“allora facciamo un altro gioco, esclamo io, dimmi chi tra noi due ha il cazzo più bello, misurali piccola, facci vedere se sei una brava giudice”
Lentamente allunga le sue manine sui nostri membri, ovviamente indugia di più su quello di Dario, inizia a segarlo, io guido la sua mano anche sul mio cazzo ed inizio a guidarla anche per la mia sega.
Dario le afferra la nuca e se la porta davanti al glande paonazzo, lei l’imbocca ed inizia un soave bocchino, per farle leccare anche la mia cappella, devo quasi staccarla dal cazzo di mio figlio, poi lei ritorna su quella di Dario, è veramente presa da lui, ne approfitto per far sedere Dario a cosce aperte sul divano, la tiro su per i fianchi, le scosto delicatamente le mutandine ed inizio a leccarle la figa ed il buco del culo, mi sputo sul cazzo, lei fa un cenno di resistenza, ma Dario la riporta sul cazzo, oramai è andata anche lei, io sorrido, penso che anche questa è fatta, raccolgo il telefono senza farmi vedere ed invio il messaggino a mia figlia di ritornare immediatamente a casa, mi sputo ancora sul cazzo, ed entro in questa nuova, fantastica, giovane e fresca fichetta, inizio a pomparla di gusto, lei geme sul cazzo di Dario, la muovo ritmicamente per i fianchi, e lei inizia a partecipare, CIACK… CIACK… CIACK…. Abbiamo già preso un buon ritmo, sondo il culo con un dito, lo trovo caldo e accogliente, lei mugola, prendo al volo la decisone di fotterla in culo, faccio stendere mio figlio Dario sul divano, e metto lei a cagnolino, la ragazza mi guarda un po’ preoccupata, iniziamo a scoparla in due, mio figlio da sotto in figa ed io dietro nel culo, noto con piacere che Laura sta letteralmente sgorgando umori dalla fica, bacia mio figlio come se volesse mangiarselo, io le entro in culo con facilità, sono felice anche di sapere che è una rotta in culo, e mi do da fare con una certa violenza, bastano poche spinte, che lei va in estasi, inizia a mugolare di gusto, e dopo pochi colpi di Dario, gli viene sul cazzo, ha un orgasmo fortissimo, ne sento i riverberi nel culo, sbuffa e grida il suo piacere, mentre lecca il collo di mio figlio, gli chiede di venirle in figa che tanto prende la pillola, mio figlio esegue senza parlare, grugnisce come un animale e spinge il cazzo sempre più velocemente in corpo alla amichetta del cuore di mia figlia, anzi amichetta del cazzo se vogliamo essere precisi, io mi godo il loro godimento prima di aggiungevi il mio, mi sto godendo un culetto da fata, la schiena della ragazza è atletica e sinuosa, è una pacchia sbattersi questa troietta assieme a mio figlio, me ne vengo su questi pensieri, spruzzando il mio seme nel budello di questa altra meravigliosa ninfetta zoccola, gli ultimi schizzi glieli cospargo sulla schiena sgrullandomi il cazzo con violenza sulle sue natiche, le do anche una vigorosa pacca sul culo, facendole i complimenti per quanto è una troia. Lei è ora distesa sul corpo Dario, fa la gattina, gli dà cento baci, sui pettorali, sul collo e sulle guance, sono smancerie che solo una donna infatuata concede al suo partner, lo capisco ma non me ne frega un cazzo, mi spremo il cazzo per far uscire un ultima bella goccia di sperma e mi posiziono davanti a lei per farmela leccare, lei mi guarda male, è ovvio che si è concessa a me solo per potersi scopare mio figlio, e fa per ritrarsi, ma Dario mi viene in aiuto dicendole:“dai Laura accontenta a papà”.
Lei lecca, cercando l’approvazione di Dario, io le tiro su la testa e le infilo la lingua in bocca, dicendole che è stata bravissima. È in questa posizione che ci trova mia figlia entrando nel salone.
-Lo sapevo che non avresti resistito, dice mia figlia entrando, lo sguardo di complicità che mi do con Sara è tutto un programma, Sara capisce al volo e va ad abbracciarla, e continua:”cose le avete fatto alla mia amichetta, vieni qui piccola ti salvo io da questi uccellacci cattivi” e la bacia in bocca, ma questo è sperma dice mentre assapora con le labbra il bacio appena dato, poi mi guarda e mi dice_:”hai sborrato in bocca alla mia amica papà cattivone?”
-Solo una goccia tesoro mio
-E come hai fatto, così? Dice mentre mi prende il cazzo e lo riporta verso la bocca della sua amica, con l’altra mano le preme le guance e gli rimette il mio glande in bocca, poi sorride e la ribacia in bocca, devi perdonare papà è fissato con i pompini a gola profonda
-No cara sei fuori strada faccio io, lei non aveva occhi che per Dario, mi sono dovuto accontentare di sborrarle nel culo.
-Ohhh fa mia figlia allora è qui che ti hanno fanno male eh? E si porta alle spalle dell’amica iniziando a leccarle il buco del culo e la fica, ripulendola del nostro sperma, poi con la bocca piena del nostro seme le si riavvicina e la bacia nuovamente con passione, mia figlia sorride, Laura di meno, è come vittima degli eventi, sta al gioco ma ovviamente si chiede cosa stia succedendo, mia figlia la fa sedere sul cazzo moscio di Dario, e continua a baciarla ed accarezzarla, “come vi siete permessi di scopare la mia amica, fa mia figlia, se c’è qualcuna che può farlo quella sono io!”
Sorrido, porto le mani di Dario sul seno della nostra nuova compagna di giochi, e mentre mia figlia la bacia, corro a prendere lo strap-on in camera da letto, ritorno e vedo che ora Laura è distesa di schiena su Dario, che le gira il collo per baciarla in bocca, mia figlia è tra le loro gambe, a leccare sia la fica dell’amica che il cazzo e le palle del fratello, mia figlia interrompe un attimo il lavoro di bocca per infilarsi la cinghia col cazzo, che io provvedo a lubrificare con la mia bocca, Sara si posiziona tra le gambe aperte della sua amica ed inizia a scoparle la figa, mentre Dario da sotto, si smanetta l’uccello per farlo tornare duro, io ho bisogno di più tempo per il secondo round, e quindi, preso un vibratore inizio a titillare il clitoride alla ragazzina, accarezzandole un seno e pizzicandole un capezzolo, pronuncio parole d’amore nei riguardi dell’amica di mia figlia, che si lascia andare completamente al nostro “branco” quando Dario le appoggia il cazzo oramai diventato turgido sul suo ano, sapere che questa zoccoletta diventerà un’altra puttanella che mi posso sbattere a piacimento mi dà nuovo vigore, le porgo il cazzo da succhiare, non ha nulla da ridire adesso, e inizia a succhiare con passione
-Ficcale le dita in gola papà, dice mia figlia guardandomi con complicità, voglio vederla contrarsi sui cazzi miei e di Dario, mi inginocchio accanto a lei, e le punto due dita in gola, anche lei cerca di accontentarmi ingollandole, ma poi affanna a seguire il mio ritmo, guà, guà, guà, guà, anche a lei iniziano ad arrivare i primi sforzi di vomito, e la saliva a colare ai lati della bocca, guardo mio figlio di sotto, oggi pomeriggio il ragazzo “è in partita”, ed anche lui la incita a fare di meglio, leccando dal collo la saliva che cola, la metto davvero in difficoltà ficcando le mia dita fino alla trachea, il suo provare a assecondarmi mi eccita da morire, anche lei è proprio bella ed ha uno sguardo da lolita sexi che è un qualcosa di meraviglioso, il cazzo mi ritorna duro, e sostituisco le dita con il mio membro nella sua gola, lei è distesa su Dario, con la testa rivolta verso di me, è una posizione scomoda per ingoiare un cazzo, ma non me ne curo, anzi ci godo a vederla in difficoltà e spingo il mio pisello fino all’ugola, facendola gemere, guardo i miei figli, stanno scopando con aggraziato ritmo la bella Lauretta, io mi unisco alla danza scopandole le bocca, penso che “siamo una squadra fortissimi” mentre vedo che mia figlia ha iniziato ad aumentare il ritmo, si è messa in figa anche il vibratore che lo strap-on porta in dotazione, e con la mano libera tiene sul clitoride di Laura il vibratore che avevo usato io all’inizio, stavolta è Sara a godere per prima, seguita da Laura e da mio figlio Dario, che la fa sobbalzare ad ogni spinta di bacino sul culo, io mi sego furiosamente guardando mia figlia godere assieme all’amica, e le vengo in bocca, spingendo il mio cazzo quanto più in fondo alla gola è possibile.
Mia figlia anche se sconquassata dall’orgasmo, prende ancora l’iniziativa, tira Laura verso di se e la bacia condividendo il mio sperma, Laura la guarda molto stupita, ma non ha il tempo di reagire che Sara la porta sul cazzo barzotto di Dario in posizione del 69, e assieme gli ripuliscono il cazzo scambiandosi baci allo sperma, mi avvicino ed unisco il mio cazzo a quell’intreccio osceno, ora mia figlia aiuta Laura a ripulire il mio di cazzo, e mentre Laura lecca il mio pene, Sara lecca quello del fratello, poi si scambiano i ruoli, vanno avanti così per qualche secondo fino a che io non esclamo:”che bella scopata ragazzi, bravi a tutti noi!!”
Solo alla fine è Laura che prende la parola:”che figli di puttana, mi avete teso una trappola eh? Era tutto organizzato, mi hai invitato a casa tua per farmi scopare come una troia vero?”
-Certo dice mia figlia, e ancora devi vedere, adesso si, che siamo davvero amiche per la pelle ed io ti voglio sempre accanto a me, volevi scoparti Dario, ti ho accontentata.
-Non mi avevi detto che nel pacchetto però c’eri pure tu e tuo padre, e magari pure tua madre ahahahah
-Infatti c’è pure mia madre, ma procederemo per gradi, anzi se andiamo in bagno ti faccio vedere mio padre che maiale che è.
Procediamo verso il bagno e mia figlia guida la fila, si posiziona nella vasca a gambe aperte, e fa mettere di fronte a lei Laura nella stessa posizione, poi inizia a pisciare incitando anche l’amica a farlo, dopo pochi secondi sotto i nostri occhi si producono due fontanelle, che si intrecciano, andando a colpire a vicenda i sessi ed i seni delle due ragazzine che ridono sguaiatamente, mia figlia ci incita a pisciarle addosso, io e mio figlio eseguiamo, alternando le donzelle ed incrociando i nostri flussi, quando abbiamo finito, Sara fa alzare Laura e la bacia con la bocca intrisa di piscio, poi la fa avvicinare al glande di Dario e le fa succhiare le ultime gocce, riserva lo stesso trattamento a me e poi si scambiano i piselli, infine tornano a baciarsi.
-Non immaginavo proprio che tu fossi così porca, quando abbiamo giocato sabato sera abbiamo portato la nostra amicizia ad un livello superiore ma non immaginavo tutto questo, per questo hai fatto tutti quei video di noi due che facevamo le troie assieme, volevi portarli a tuo padre, e dimmi da quando va avanti questa tresca tra di voi? Dice Laura
-Da Venerdì sera, non ci crederai mai a quello che ci è successo quella sera, è stata proprio un a serata inaspettata
Mentre ci laviamo tutti e quattro nella stretta vasca mia figlia racconta con dovizia di particolari tutto quello che ci è capitato dall’inizio del week-end, non omettendo che ho anche sborrato in faccia a Gino, che anche lei conosce bene e del quale in passato assieme a mia figlia aveva una cotta, e che ho avuto anche dei contatti con mio figlio Dario, che imbarazzato se ne sta zitto.
-Si vedeva che lei era un figlio di puttana sig. Franco, immaginavo che fosse un maialone, ma figlio di puttana fino a questi livelli non la facevo mica
-Nella vita non si smette mai di imparare piccola Laura, ascolta, le dico mentre la insapono e le mie mani si riempiono delle sue forme, non te la faccio lunga, mia figlia ti dirà tutti i particolari, ma io il discorso te lo faccio breve, perché vedo che sei una tipa decisa e adatta allo scopo, sei dei nostri?
-In che senso sig. Franco?
-Nel senso che io voglio organizzare orge e fare porcate di ogni genere e gradirei molto averti sempre dalla nostra parte, disposta ad accettare ogni proposta indecente al fine di godere appieno del tuo corpo e della nostra compagnia, che ne pensi?
-Beh se ci stanno Dario e Sara a me sta bene, non saprei dire di no al cazzo di suo figlio
-Va bene piccola troia, ne riparleremo ora ricomponiamoci che devo tornare al lavoro.
Già il lavoro, sono venuto due volte in meno di un’ora, sono stanchissimo, e vorrei solo starmene sdraiato sul divano a pensare alle scopate realizzate fino a questo momento, ed a quelle da realizzare in futuro, prima di scendere mio figlio mi chiede della Francia, lo rassicuro e gli dico che oggi si è comportato alla grande e mi farò in quattro per accontentarlo, lui finalmente mi sorride, segno che pace è fatta, mi tiro la porta di casa e vado al lavoro.
Sullo studio, mi aspetta il mio socio, che oramai con la testa sta già al casinò di Montecarlo, mi ha già organizzato il viaggio, io penso che ancora ne devo parlare con mia moglie, mi dice che prenderemo il treno e una volta a Nizza affitteremo una monovolume, quelle a sette posti, cosi ci entreremo tutti, e potremo spostarci nei vari posti, la villa che il nostro cliente ha preso si trova proprio tra Montecarlo e Nizza, lui è tutto eccitato all’idea, io invece la vedo come un triste stop alle mie scopate, sua figlia Estella si avvicina sorridendomi come una baldracca e mi dice, ci divertiremo davvero tanto dottore.
Torno a casa, e scopro che Sara ha chiesto a Laura di dormire a casa nostra stasera, la mia mente già vola sulle vette della fantasia e della perdizione, mia moglie mi chiama a tavola per cenare, Dario non c’è, è andato dalla fidanzata, colgo l’occasione per dire a mia moglie che venerdì dovremo partire per Nizza assieme alla famiglia di Stefano il mio amico e socio avvocato, con la sua famiglia, anche mia moglie è entusiasta di fare un week-end di relax in una grande spa francese, mentre mia figlia mi confessa tutta l’antipatia per Estella
-Non la sopporto quella, a parte che da piccola mi faceva i dispetti perché era più grande, ma poi ha l’aria della saputella, qualcuno le dovrebbe proprio ricordare che il tuo amico Stefano ha raccolto la madre dalla favela.
-Mamma mia Sara che astio! Replico io, guarda che Gloria, la moglie del mio amico Stefano a Rio è arrivata tipo seconda o terza al concorso di miss Brasile, e Estella ha l’aria da saputella perché si è laureata con lode alla facoltà di economia, non essere cattiva con loro
-Mi sembra strano che tu non te le sia scopate entrambe, dice mia figlia in tono sarcastico, per quanto mi riguarda sono due troie, ed il tuo amico Stefano sarà anche un gran cornuto seconde me.
-Tesoro lo sai che sul lavoro sono molto serio, e poi Gloria è la moglie del mio migliore amico non oserei mai fare il cascamorto con lei o con la figlia (mento spudoratamente, anche perché in passato io e Gloria abbiamo scopato assieme al futuro marito e mio socio avvocato)
-Quindi non hai remore nello scoparti nel culo tuo figlio maschio, o farti fare i pompini da tua figlia, ma poi sei un moralista con le donne degli amici?
Laura inizia a ridere, anche mia moglie se la ride ed aggiunge:”guarda che su Gloria ne girano di voci, sembra proprio che il tuo amico Stefano non riesca a starle dietro, sarà per l’aspetto da troione consumanto, ma ti posso garantire che neanche a me quella la racconta giusta”
-Vabbeh, allora io che dovrei fare secondo voi? Dovrei andare dal mio amico Stefano e dire che non possiamo andare tutti insieme in Francia perché la moglie è una zoccola? O magari dovrei dirgli che siccome la figlia è una bella ragazza mi sento in dovere di farmi fare i pompini sotto alla scrivania quando siamo a lavoro! Eccheccazzo pure voi siete incontentabili, i contatti con la Francia li ha Stefano, quindi andremo con la sua famiglia, se avete qualcosa in contrario potete pure restare a casa!
Anche Laura vorrebbe venire con noi, le prendo una mano e le prometto che in estate, se vuole potrà unirsi al viaggetto che ho in mente nel villaggio naturista sulla costa francese, ma ora andiamo un po' per lavoro e un po’ per risolvere il problema dei documenti a Dario, mia figlia si lamenta che Dario è il preferito della famiglia, e che tutti si mettono a disposizione quando si parla di lui, invece nessuno ha pensato al fatto che fra venti giorni sarà il suo compleanno e lei deve ancora organizzare la festa dei diciotto anni, la accolgo tra le mia braccia dicendole che lei è la preferita del suo papà e che può organizzare quello che vuole, ho il sospetto che stesse aspettando il momento buono per far partire l’argomento festa dei diciotto anni, infatti si mette ad elencare tutte le sue pretese, a cominciare da un vestito rosso Valentino che ovviamente mi costerà una fortuna, poi vuole prenotare quella grande discoteca in centro (la sessa dove Lukas, il fidanzato di Karina fa il barman, penso io) ovviamente vuole i mangiafuoco e tutto un baraccone tipo “cirque du soleil” le bomboniere in cristallo e la Fiat 500 rosa decappottabile, senza contare un viaggio tutto da sola proprio in estate, mi dice che quindici giorni li passerà con noi dovunque io voglia, ma poi vuole andare con il suo fidanzato in Grecia o in Spagna.
-Fidanzato? Quale fidanzato faccio io, guardando mia moglie che mi rimanda lo stesso sguardo stupito.
-Che credevate che non fossi fidanzata? In realtà è un po' complicato, sia io che Laura frequentiamo due ragazzi, ma in modo un po' free, senza legami stabili, ma questo non significa che stiamo da sole.
Tesoro io non avevo idea, a questa età come vedete siete un mistero per noi genitori, comunque papà è qui per accontentarti, organizza il compleanno che vuoi, chiama chi vuoi e fatti pure le vacanze con chi vuoi, mica ti ho negato qualcosa, anzi io voglio che tu abbia una vita piena e felice, fai quello che vuoi, e per la tua festa non preoccuparti, pago tutto io, l’importante è che non ti dimentichi del tuo povero papà, le dico mentre, con un fare che di paterno non ha proprio nulla, le infilo la mano tra le cosce.
Lei è raggiante, è seduta a tavola, alza la testa, mi infila la lingua in bocca e mi limona come una amante consumata davanti all’amica ed a mia moglie, allargando bene le gambe, mentre la frugo da sopra le mutandine.
-Grazie papà mi dice mentre mi allunga la mano sul cazzo, poi rivolta alla madre ed alla amica, dice, stasera noi tre ti faremo godere molto, pensa quel fesso di Dario cosa si perderà ahahahahahha.
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