Serata imprevista 14
di
Vinni
genere
incesti
Ci alziamo da tavola e ci andiamo a sistemare per la notte, anche mia moglie è molto eccitata, mi confessa che è molto attratta da Laura, vorrebbe provare a dominarla, a renderla schiava, gli domando come mai questa fantasia, mi risponde che sono anni che la vede crescere e che non se lo sa spiegare neanche lei, anzi, mi confessa che ha la stessa voglia nei riguardi di Gino ed Estella, mentre a Gloria la vorrebbe proprio come partner fissa, mia moglie è partita, penso mentre mi spoglio e mi metto a letto, questa sua vena lesbo non l’avevo esplorata, comunque sono piacevolmente soddisfatto, lei si mette nel letto accanto a me ed inizia a tastarmi il cazzo, quando le infilo due dita in figa, la trovo incredibilmente bagnata, e quando vedo le due ragazzine sotto l’uscio della mia camera da letto vestite con gli abiti sensuali del Sexi-center penso, che bella nottata che si prepara.
Io e mia moglie ci accomodiamo sul letto, le due amiche si mettono in ginocchio ai nostri piedi, ed iniziano a baciarsi con passione, sono imbarazzate, ridono di quello che stanno facendo ogni volta che i loro sguardi si incontrano, sono bellissime, iniziano ad intrecciare le lingue e limonano con passione, mia moglie nel frattempo allunga una mano e va a cercarmi il cazzo, sono felicissimo di vederla coinvolta nel nostro amplesso, mia figlia prende l’iniziativa, iniziando a masturbare l’amica da sopra le mutandine, mia moglie Daniela, scende con la lingua dal mio petto al mio cazzo leccandomi la pancia e baciandomi l’ombelico, poi imbocca il mio membro, mi scambio uno sguardo complice con la mia bimba, anche lei e Laura iniziano a leccarmi l’asta, ahhhhhhh…….che goduria, ogni uomo sulla terra dovrebbe provare questa sensazione, tre bocche che si danno da fare sul cazzo, Laura inizia a leccarmi le palle, mentre mia moglie e mia figlia slinguano sulla mia capocchia, facendomi trasalire, chiudo gli occhi e mi godo un ulteriore momento storico della mia vita, quella furba di mia figlia scende ancora più giù, alzandomi per le natiche, OH CAZZO !!! mi sta leccando il buco del culo, mentre l’amica e sua madre mi leccano il cazzo e le palle… se dovessi morire vorrei farlo in questo modo, vorrei già godere così, ma ho tre signore da sfamare, chiedo a mia figlia di continuare a leccarmi il buco del culo, ed a mia moglie di sedersi sulla mia faccia, nel frattempo si posiziona su di me la bella Laura, che si impala sul cazzo, il primo contatto tra lei e mia moglie inizia così, sono l’una di fronte all’altra, intrecciano le loro mani ed iniziano a baciarsi, con dolcezza, come solo due donne in un rapporto lesbico sanno fare, mia moglie le confessa che vorrebbe scopare con lei, ora si abbracciano mentre si riempiono di bacini, Saretta nel frattempo fa scivolare la sua lingua dal mio culo, alle mie palle, al culo di Laura che mugola ogni volta che sente la lingua dell’amica su per il buchetto, mia moglie mi gronda umori in bocca ed inizia ad agitarsi sinuosamente, è la prima a godere, mordendo le labbra della piccola Laura che sotto i miei colpi gode anche lei, sentire l’orgasmo di una così giovane fica che mi preme il cazzo mi fa sborrare all’istante una notevole quantità di seme, riesco a sfilarmi a fatica, e trovo la bocca di mia figlia pronta ad ingoiare tutto il carico sperma, Laura mi stupisce, con un’abile mossa gira di centottanta gradi sul mio pube, e va a baciare l’amica ingoiandosi una buona quantità del mio piacere, sono sfinito, ai miei piedi si stende mia figlia, con la mamma e l’amica che iniziano a leccargli la figa, la scena è stupenda, loro sono con i culi al vento mentre le loro teste sono immerse tra le cosce spalancate di mia figlia io dall’altro lato del letto afferro uno dei suoi piedini e lo lecco con passione, anche Sara gode, nelle bocche dell’amica e della mamma, ci addormentiamo così, scomodissimi in quattro dentro un letto, ma sono felice anzi felicissimo.
La mattina successiva mi sveglia Rayla con il completo da cameriera sexi, stavolta è lei che neanche mi saluta e mi prende in bocca il cazzo barzotto ed inizia ad ingoiare tutta la mia pioggia dorata, sono felicissimo, certo non è bella, ma il costumino le sta benissimo, e la sua devozione è ammirevole, mentre mi continua a scucchiare il cazzo mi infila anche un dito su per il culo, fino a che il mio cazzo è completamente arzillo, mi sale addosso ed inizia a scoparsi da sola, poi si distende su me e mi sussurra che stamattina mi vuole entrambi, penso che si riferisca a mia moglie, ma a sorpresa spunta da sotto l’uscio della camera da letto mio figlio Dario, sono appena le otto e mezza, per lui è come se fosse piena notte, sono molto colpito di vederlo in piedi a quest’ora, è nudo e con il cazzo incredibilmente in tiro, sale sul letto e dopo essersi sputato sul cazzo inizia ad inculare la cameriera troia, gioisco del suo impegno, e faccio i complimenti a Rayla per averlo svegliato, lei mi risponde infilandomi la lingua in bocca, noto che anche mia moglie è entrata in camera, si posizione accanto al figlio e lo incita dandogli leggere sculacciate e leccandogli il collo fino a salire all’orecchio, cazzo adoro questo genere di cose, e vengo, ricambiando il bacio appassionato della mia colf, le spruzzo in figa mentre le torturo le tettone, anche mio figlio le viene nel culo, come al suo solito, aumentando il ritmo a dismisura e dando colpi così forti da far ondeggiare il letto, che bello il risveglio così.
Mi alzo a fatica dal letto, e vedo che mia moglie raccoglie il doppio dildo e si posiziona al posto mio, se lo infila in figa dopo averlo fatto leccare a Rayla che poi dopo aver leccato anche la sua metà fa la stessa cosa, fanno quello che le lesbiche chiamano lo “scissor” cioè intrecciano le gambe e si schiacciano le fighe l’una su l’altra simulando la scopata, solo che loro lo fanno con un dildo infilato dentro di quasi mezzo metro, vorrei davvero rimanere con loro a fare altre cento di queste porcate, ma sono quasi le nove ed è ora di andare a lavoro, chiedo a mio figlio dove sia stato ieri sera e se scende con me per andare all’università, ovviamente mi dice che si è svegliato solo perché Rayla gli ha imposto di scoparcela assieme, e se ne tornerà a dormire almeno un’altra ora, per quanto riguarda ieri sera, è stato con Lucia, visto che il fine settimana andremo in costa azzurra approfitta per stare con lei queste sere.
-Si vabbeh, manco dovessimo partire per l’Afganistan, faccio io, anzi tua sorella si è data da fare ed ha portato l’amica a casa, tu quando ti decidi a fare la stessa cosa con Lucia?
-Dai papà, non ne parliamo, ti ho detto che ci tengo a Lucia, e poi sono stanco vado a letto.
-Guarda mamma e Rayla dico a mio figlio mentre osserviamo lo stupendo amplesso che si svolge alle nostre spalle, non pensi che sia grandioso condividere l’amore?
-Ne parliamo quando non dormo in piedi? Dai vai a lavoro che io mi vado ad insacchettare di nuovo.
-Si certo vai a dormire, e ringrazia papà che invece va a lavoro come un fesso per permettere a te di non fare un cazzo tutto il giorno, gli dico in tono canzonatorio mentre gli do una bella palpata al culo, lui non se ne cura e ciondolando se ne ritorna in camera.
Vado a studio, è mercoledì mattina, il tempo di fare colazione e mi immergo nel lavoro, fino a mezzogiorno, spiccio vari clienti fino a che la segretaria mi avvisa che c’è una donna che vuole parlami il cognome è straniero e non mi dice niente, le dico di farla accomodare, quando vedo comparire sotto la soglia del mio ufficio la splendida Ivana mi si illuminano gli occhi, i miei praticanti la seguono compiaciuti con lo sguardo, mentre Estella la guarda come se la stesse vivisezionando, lei mi sorride si accende una Marlboro e si siede davanti la mia scrivania.
-Hemmm… ragazzi scusatemi, devo parlare in privato con la signorina, lasciateci soli, grazie.
I ragazzi escono guardando Ivana, Estella esce lentamente con il passo di chi non vorrebbe uscire guardandomi stizzita, evidentemente le donne hanno davvero un sesto senso per certe cose, la devo quasi spingere fuori a forza dalla stanza, poi chiudo la porta e mi rivolgo a Ivana:”Tesoro mio bellissimo, che ci fai qui?” lei mi porge il suo telefonino, o meglio il telefonino che le ho regalato qualche giorno fa, con il wazz-up di mia figlia che la invita assieme a Gino per la festa dei suoi diciotto anni.
-Embè!?!… faccio io con tono interrogativo
-E’ la festa di tua figlia, ha invitato me, Karina e Gino.
-E allora? non mi sembra una cosa grave, se non volete andare basta che gli rispondi che sei impegnata…
-Non hai capito, ci vogliamo andare tutti e tre, il messaggino è solo un preavviso, presto ci arriverà l’invito scritto.
-E allora!?! continuo a non capire qual è il problema, replico io
-Il fatto è che ci servirà un abito da cerimonia, a tutti e tre.
-Ahhhh, ora capisco, ahahahah sei venuta a bussare a denari eh?? A parte che è una festa di diciotto anni e non un matrimonio, ma poi quanto costerà un abito, eccoti qui duecento euro, dividili con tua sorella, quanto a Gino ce l’avrà una giacchetta a casa e una cravatta, andranno bene quelle.
-No caro, non hai capito, mi dice sfilandomi i due testoni dalle mani, questi bastano solo per un paio di scarpe, dovrai spendere molto di più di così, anche perché a Gino ho detto tutto, sa dei rapporti incestuosi della tua famiglia, che mi sono scopata Dario, che tu vuoi scoparti tuo figlio, tua figlia e tutti quelli che ti capitano a tiro e tutto il resto delle tue perversioni
-Si è arrabbiato molto? Domando un po' preoccupato….
-E’ questo il punto, non si è arrabbiato per niente, l’ha presa a ridere ed ha detto che tu sei un mito, da quando gli hai promesso la macchina poi, non fa che parlare di te, aspetta una tua chiamata l’idiota, qui l’unica incazzata sono io…
-E perché sei incazzata? È andata bene non credi?
-Bene un cazzo, hai trasformato il mio fidanzato in un frocio e la mia sorellina in una troia, senza contare che hai detto che mi avresti chiamato ed invece sono due giorni che non ti fai sentire, sono convinta che per non chiamare vuol dire che stai facendo il porco con chissà quanta altra gente!
-Haaa, sei gelosa hahahahahahah!! Chi l’avrebbe mai detto, la bella Ivana, colei che ha tutti gli uomini che incontra ai suoi piedi è gelosa di un uomo che potrebbe essere suo padre ahahahahah….. ebbene si, ti ricordi della cameriera, me la sono fatta alla grande, e pure l’amica del cuore di mia figlia, in pratica abbiamo fatto porcate fino a stamattina, ma stai tranquilla il podio della mia zoccola preferita spetta a te, bella cavallona dell’est…. Le dico mentre l’abbraccio e mi riempio le narici del suo bellissimo profumo leccandole il delizioso collo, e continuo:”sei bella Ivana, già ti ho detto che mi sono in pratica innamorato di te, hai un posto speciale nel mio cuore, anzi nel mio pantalone” le dico mentre le faccio tastare il cazzo, lei mi spinge sulla mia poltrona e si mette a gambe divaricate, mentre mi slaccia la cravatta, poi mi bacia, e si apre la camicetta, mio dio è davvero bella, mi tiro fuori il cazzo dalla zip, non ho neanche il tempo di abbassarle le mutandine, semplicemente le scosto da un lato e la penetro, si lascia andare su me, mi bacia e mi succhia il lobo dell’orecchio, mi scopa da seduto, la comoda poltrona ammortizzata mi aiuta nello stantuffarle la fica, ma voglio di più, mi calo i pantaloni e mi alzo con lei che avvolge le sue lunghissime cosce attorno la mia vita, la rovescio sulla mia scrivania, e la sbatto in fica con violenza, una mano va a pizzicarle un capezzolo, l’altra a stringergli il collo, lei mi asseconda, la sua mano si appoggia alla mia, sulla sua gola incitandomi a stringere di più, l’altra mano scende tra i nostri corpi a trastullarsi velocemente il clitoride, spingo sempre più forte e sempre più veloce nella sua fessura, Ivana mugola, io ansimo come una bestia, la scrivania trema, fascicoli, portatimbri e portapenne cadono a terra, da fuori bussano alla porta, è quella stronza di Estella che chiede:”tutto bene li dentro?”
-Si, si, non disturbate, grido, mentre sto per sborrare in figa a questa magnifica puttana che, col capo rivolto all’indietro, oltre il bordo della scrivania, mugugna come un cagna in calore… ahhhhhhhh, vengo cazzo sborrooooo…ahhhhhh, se ne viene anche lei con un gridolino a malapena soffocato….
Resto così, per diversi minuti, accasciato su di lei con i pantaloni abbassati alla caviglia, cazzo è una goduria, certamente è la più bella del gruppo, si divide davvero il podio con la mia bellissima bambina, penso mentre cerco di ricompormi come posso, andiamo nel bagno privato che sta nel mio studio, la guardo col pisello penzoloni vicino al w.c. e le chiedo se vuole soddisfare la mia solita fantasia, mi manda a cagare, dice che deve tornare all’università, e che anzi non sente Dario da sabato pomeriggio, dice che almeno i corsi dovrebbe andare a seguirli, e di non avere paura di Gino, che ha intenzione di aggredirlo appena lo vede per il tradimento che abbiamo fatto alle sue spalle, in realtà Gino vuole fargli uno scherzo, vuole fingersi incazzato per poi prenderlo in giro sul fatto che tu vorresti scoparteli assieme.
Gli rispondo che Dario è la più grande testa di cazzo su questo pianeta, gli racconto di stamattina e del fatto che poi se n’è tornato a letto, e pure del guaio della moto che ora ci costringerà ad andare in Francia, ovviamente lei vorrebbe accodarsi al gruppo e venire con noi in costa azzurra, le rispondo che, con lei andrei in capo al mondo, e se vuole un viaggetto assieme lo faremo davvero, ma che questo viaggio oltre a risolvere il problema a mio figlio, servirà pure per fare il giro dei clienti che hanno investimenti da quelle parti, quindi nisba, le faccio tornare il sorriso dicendole che domani pomeriggio però se vuole mi libero dal lavoro e accompagno lei e la sorella a scegliere il vestito che vogliono, nei migliori negozi del centro, lei è felicissima, la guardo pisciare e mi prendo un ultima libertà le allungo due dita sotto lo scroscio e gliele infilo in bocca, stavolta non fa storie, le succhia, le lecca, e mi dice:”sei il solito maiale!”
Io e mia moglie ci accomodiamo sul letto, le due amiche si mettono in ginocchio ai nostri piedi, ed iniziano a baciarsi con passione, sono imbarazzate, ridono di quello che stanno facendo ogni volta che i loro sguardi si incontrano, sono bellissime, iniziano ad intrecciare le lingue e limonano con passione, mia moglie nel frattempo allunga una mano e va a cercarmi il cazzo, sono felicissimo di vederla coinvolta nel nostro amplesso, mia figlia prende l’iniziativa, iniziando a masturbare l’amica da sopra le mutandine, mia moglie Daniela, scende con la lingua dal mio petto al mio cazzo leccandomi la pancia e baciandomi l’ombelico, poi imbocca il mio membro, mi scambio uno sguardo complice con la mia bimba, anche lei e Laura iniziano a leccarmi l’asta, ahhhhhhh…….che goduria, ogni uomo sulla terra dovrebbe provare questa sensazione, tre bocche che si danno da fare sul cazzo, Laura inizia a leccarmi le palle, mentre mia moglie e mia figlia slinguano sulla mia capocchia, facendomi trasalire, chiudo gli occhi e mi godo un ulteriore momento storico della mia vita, quella furba di mia figlia scende ancora più giù, alzandomi per le natiche, OH CAZZO !!! mi sta leccando il buco del culo, mentre l’amica e sua madre mi leccano il cazzo e le palle… se dovessi morire vorrei farlo in questo modo, vorrei già godere così, ma ho tre signore da sfamare, chiedo a mia figlia di continuare a leccarmi il buco del culo, ed a mia moglie di sedersi sulla mia faccia, nel frattempo si posiziona su di me la bella Laura, che si impala sul cazzo, il primo contatto tra lei e mia moglie inizia così, sono l’una di fronte all’altra, intrecciano le loro mani ed iniziano a baciarsi, con dolcezza, come solo due donne in un rapporto lesbico sanno fare, mia moglie le confessa che vorrebbe scopare con lei, ora si abbracciano mentre si riempiono di bacini, Saretta nel frattempo fa scivolare la sua lingua dal mio culo, alle mie palle, al culo di Laura che mugola ogni volta che sente la lingua dell’amica su per il buchetto, mia moglie mi gronda umori in bocca ed inizia ad agitarsi sinuosamente, è la prima a godere, mordendo le labbra della piccola Laura che sotto i miei colpi gode anche lei, sentire l’orgasmo di una così giovane fica che mi preme il cazzo mi fa sborrare all’istante una notevole quantità di seme, riesco a sfilarmi a fatica, e trovo la bocca di mia figlia pronta ad ingoiare tutto il carico sperma, Laura mi stupisce, con un’abile mossa gira di centottanta gradi sul mio pube, e va a baciare l’amica ingoiandosi una buona quantità del mio piacere, sono sfinito, ai miei piedi si stende mia figlia, con la mamma e l’amica che iniziano a leccargli la figa, la scena è stupenda, loro sono con i culi al vento mentre le loro teste sono immerse tra le cosce spalancate di mia figlia io dall’altro lato del letto afferro uno dei suoi piedini e lo lecco con passione, anche Sara gode, nelle bocche dell’amica e della mamma, ci addormentiamo così, scomodissimi in quattro dentro un letto, ma sono felice anzi felicissimo.
La mattina successiva mi sveglia Rayla con il completo da cameriera sexi, stavolta è lei che neanche mi saluta e mi prende in bocca il cazzo barzotto ed inizia ad ingoiare tutta la mia pioggia dorata, sono felicissimo, certo non è bella, ma il costumino le sta benissimo, e la sua devozione è ammirevole, mentre mi continua a scucchiare il cazzo mi infila anche un dito su per il culo, fino a che il mio cazzo è completamente arzillo, mi sale addosso ed inizia a scoparsi da sola, poi si distende su me e mi sussurra che stamattina mi vuole entrambi, penso che si riferisca a mia moglie, ma a sorpresa spunta da sotto l’uscio della camera da letto mio figlio Dario, sono appena le otto e mezza, per lui è come se fosse piena notte, sono molto colpito di vederlo in piedi a quest’ora, è nudo e con il cazzo incredibilmente in tiro, sale sul letto e dopo essersi sputato sul cazzo inizia ad inculare la cameriera troia, gioisco del suo impegno, e faccio i complimenti a Rayla per averlo svegliato, lei mi risponde infilandomi la lingua in bocca, noto che anche mia moglie è entrata in camera, si posizione accanto al figlio e lo incita dandogli leggere sculacciate e leccandogli il collo fino a salire all’orecchio, cazzo adoro questo genere di cose, e vengo, ricambiando il bacio appassionato della mia colf, le spruzzo in figa mentre le torturo le tettone, anche mio figlio le viene nel culo, come al suo solito, aumentando il ritmo a dismisura e dando colpi così forti da far ondeggiare il letto, che bello il risveglio così.
Mi alzo a fatica dal letto, e vedo che mia moglie raccoglie il doppio dildo e si posiziona al posto mio, se lo infila in figa dopo averlo fatto leccare a Rayla che poi dopo aver leccato anche la sua metà fa la stessa cosa, fanno quello che le lesbiche chiamano lo “scissor” cioè intrecciano le gambe e si schiacciano le fighe l’una su l’altra simulando la scopata, solo che loro lo fanno con un dildo infilato dentro di quasi mezzo metro, vorrei davvero rimanere con loro a fare altre cento di queste porcate, ma sono quasi le nove ed è ora di andare a lavoro, chiedo a mio figlio dove sia stato ieri sera e se scende con me per andare all’università, ovviamente mi dice che si è svegliato solo perché Rayla gli ha imposto di scoparcela assieme, e se ne tornerà a dormire almeno un’altra ora, per quanto riguarda ieri sera, è stato con Lucia, visto che il fine settimana andremo in costa azzurra approfitta per stare con lei queste sere.
-Si vabbeh, manco dovessimo partire per l’Afganistan, faccio io, anzi tua sorella si è data da fare ed ha portato l’amica a casa, tu quando ti decidi a fare la stessa cosa con Lucia?
-Dai papà, non ne parliamo, ti ho detto che ci tengo a Lucia, e poi sono stanco vado a letto.
-Guarda mamma e Rayla dico a mio figlio mentre osserviamo lo stupendo amplesso che si svolge alle nostre spalle, non pensi che sia grandioso condividere l’amore?
-Ne parliamo quando non dormo in piedi? Dai vai a lavoro che io mi vado ad insacchettare di nuovo.
-Si certo vai a dormire, e ringrazia papà che invece va a lavoro come un fesso per permettere a te di non fare un cazzo tutto il giorno, gli dico in tono canzonatorio mentre gli do una bella palpata al culo, lui non se ne cura e ciondolando se ne ritorna in camera.
Vado a studio, è mercoledì mattina, il tempo di fare colazione e mi immergo nel lavoro, fino a mezzogiorno, spiccio vari clienti fino a che la segretaria mi avvisa che c’è una donna che vuole parlami il cognome è straniero e non mi dice niente, le dico di farla accomodare, quando vedo comparire sotto la soglia del mio ufficio la splendida Ivana mi si illuminano gli occhi, i miei praticanti la seguono compiaciuti con lo sguardo, mentre Estella la guarda come se la stesse vivisezionando, lei mi sorride si accende una Marlboro e si siede davanti la mia scrivania.
-Hemmm… ragazzi scusatemi, devo parlare in privato con la signorina, lasciateci soli, grazie.
I ragazzi escono guardando Ivana, Estella esce lentamente con il passo di chi non vorrebbe uscire guardandomi stizzita, evidentemente le donne hanno davvero un sesto senso per certe cose, la devo quasi spingere fuori a forza dalla stanza, poi chiudo la porta e mi rivolgo a Ivana:”Tesoro mio bellissimo, che ci fai qui?” lei mi porge il suo telefonino, o meglio il telefonino che le ho regalato qualche giorno fa, con il wazz-up di mia figlia che la invita assieme a Gino per la festa dei suoi diciotto anni.
-Embè!?!… faccio io con tono interrogativo
-E’ la festa di tua figlia, ha invitato me, Karina e Gino.
-E allora? non mi sembra una cosa grave, se non volete andare basta che gli rispondi che sei impegnata…
-Non hai capito, ci vogliamo andare tutti e tre, il messaggino è solo un preavviso, presto ci arriverà l’invito scritto.
-E allora!?! continuo a non capire qual è il problema, replico io
-Il fatto è che ci servirà un abito da cerimonia, a tutti e tre.
-Ahhhh, ora capisco, ahahahah sei venuta a bussare a denari eh?? A parte che è una festa di diciotto anni e non un matrimonio, ma poi quanto costerà un abito, eccoti qui duecento euro, dividili con tua sorella, quanto a Gino ce l’avrà una giacchetta a casa e una cravatta, andranno bene quelle.
-No caro, non hai capito, mi dice sfilandomi i due testoni dalle mani, questi bastano solo per un paio di scarpe, dovrai spendere molto di più di così, anche perché a Gino ho detto tutto, sa dei rapporti incestuosi della tua famiglia, che mi sono scopata Dario, che tu vuoi scoparti tuo figlio, tua figlia e tutti quelli che ti capitano a tiro e tutto il resto delle tue perversioni
-Si è arrabbiato molto? Domando un po' preoccupato….
-E’ questo il punto, non si è arrabbiato per niente, l’ha presa a ridere ed ha detto che tu sei un mito, da quando gli hai promesso la macchina poi, non fa che parlare di te, aspetta una tua chiamata l’idiota, qui l’unica incazzata sono io…
-E perché sei incazzata? È andata bene non credi?
-Bene un cazzo, hai trasformato il mio fidanzato in un frocio e la mia sorellina in una troia, senza contare che hai detto che mi avresti chiamato ed invece sono due giorni che non ti fai sentire, sono convinta che per non chiamare vuol dire che stai facendo il porco con chissà quanta altra gente!
-Haaa, sei gelosa hahahahahahah!! Chi l’avrebbe mai detto, la bella Ivana, colei che ha tutti gli uomini che incontra ai suoi piedi è gelosa di un uomo che potrebbe essere suo padre ahahahahah….. ebbene si, ti ricordi della cameriera, me la sono fatta alla grande, e pure l’amica del cuore di mia figlia, in pratica abbiamo fatto porcate fino a stamattina, ma stai tranquilla il podio della mia zoccola preferita spetta a te, bella cavallona dell’est…. Le dico mentre l’abbraccio e mi riempio le narici del suo bellissimo profumo leccandole il delizioso collo, e continuo:”sei bella Ivana, già ti ho detto che mi sono in pratica innamorato di te, hai un posto speciale nel mio cuore, anzi nel mio pantalone” le dico mentre le faccio tastare il cazzo, lei mi spinge sulla mia poltrona e si mette a gambe divaricate, mentre mi slaccia la cravatta, poi mi bacia, e si apre la camicetta, mio dio è davvero bella, mi tiro fuori il cazzo dalla zip, non ho neanche il tempo di abbassarle le mutandine, semplicemente le scosto da un lato e la penetro, si lascia andare su me, mi bacia e mi succhia il lobo dell’orecchio, mi scopa da seduto, la comoda poltrona ammortizzata mi aiuta nello stantuffarle la fica, ma voglio di più, mi calo i pantaloni e mi alzo con lei che avvolge le sue lunghissime cosce attorno la mia vita, la rovescio sulla mia scrivania, e la sbatto in fica con violenza, una mano va a pizzicarle un capezzolo, l’altra a stringergli il collo, lei mi asseconda, la sua mano si appoggia alla mia, sulla sua gola incitandomi a stringere di più, l’altra mano scende tra i nostri corpi a trastullarsi velocemente il clitoride, spingo sempre più forte e sempre più veloce nella sua fessura, Ivana mugola, io ansimo come una bestia, la scrivania trema, fascicoli, portatimbri e portapenne cadono a terra, da fuori bussano alla porta, è quella stronza di Estella che chiede:”tutto bene li dentro?”
-Si, si, non disturbate, grido, mentre sto per sborrare in figa a questa magnifica puttana che, col capo rivolto all’indietro, oltre il bordo della scrivania, mugugna come un cagna in calore… ahhhhhhhh, vengo cazzo sborrooooo…ahhhhhh, se ne viene anche lei con un gridolino a malapena soffocato….
Resto così, per diversi minuti, accasciato su di lei con i pantaloni abbassati alla caviglia, cazzo è una goduria, certamente è la più bella del gruppo, si divide davvero il podio con la mia bellissima bambina, penso mentre cerco di ricompormi come posso, andiamo nel bagno privato che sta nel mio studio, la guardo col pisello penzoloni vicino al w.c. e le chiedo se vuole soddisfare la mia solita fantasia, mi manda a cagare, dice che deve tornare all’università, e che anzi non sente Dario da sabato pomeriggio, dice che almeno i corsi dovrebbe andare a seguirli, e di non avere paura di Gino, che ha intenzione di aggredirlo appena lo vede per il tradimento che abbiamo fatto alle sue spalle, in realtà Gino vuole fargli uno scherzo, vuole fingersi incazzato per poi prenderlo in giro sul fatto che tu vorresti scoparteli assieme.
Gli rispondo che Dario è la più grande testa di cazzo su questo pianeta, gli racconto di stamattina e del fatto che poi se n’è tornato a letto, e pure del guaio della moto che ora ci costringerà ad andare in Francia, ovviamente lei vorrebbe accodarsi al gruppo e venire con noi in costa azzurra, le rispondo che, con lei andrei in capo al mondo, e se vuole un viaggetto assieme lo faremo davvero, ma che questo viaggio oltre a risolvere il problema a mio figlio, servirà pure per fare il giro dei clienti che hanno investimenti da quelle parti, quindi nisba, le faccio tornare il sorriso dicendole che domani pomeriggio però se vuole mi libero dal lavoro e accompagno lei e la sorella a scegliere il vestito che vogliono, nei migliori negozi del centro, lei è felicissima, la guardo pisciare e mi prendo un ultima libertà le allungo due dita sotto lo scroscio e gliele infilo in bocca, stavolta non fa storie, le succhia, le lecca, e mi dice:”sei il solito maiale!”
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