Prima o poi
di
Ginnylinny
genere
masturbazione
Non abbiamo mai scopato io e te nella realtà, ma se i nostri cellulari potessero parlare, racconterebbero di tre anni di tormenti reciproci.
A mesi alterni ci sentiamo, come due infoiati vorremmo usare i nostri copri per placare le nostri menti così insaziabili.
Io, che non perdo occasione per istigarti.
Tu, che non perdi occasione per darmi della troia.
È bello scriverti dal nulla, come l altro giorno: “ oggi vorrei leccarti il cazzo. Me lo immagino già, bello turgido con una cappella Viola e pulsante.
Inizierei a leccartela piano per poi scendere lungo tutta l’asta, per poi prenderlo tutto in gola e piano piano iniziare con movimenti ritmici a farmi scopare la bocca.”
La tua risposta è stata:” che gran troia che sei, ti svegli già così vogliosa di cazzo ? Allora te lo darei davvero.
A parte scoparti in bocca vorrei anche che mi leccassi le palle. Me le dovresti sbavare, sputarci sopra e poi passare al culo”.
Già, la tua passione per il culo.
Quello che mi fa andare in estasi di te è anche questo.
Il tuo non avere pudore, il tuo non sentirti meno maschio etero nel chiedermi, anzi nel pretendere, cose come essere penetrato dalla mia lingua o dalle mie dita.
Non ci siamo mai incontrati, ma entrambi abbiamo una cartella piena di foto e video nostri.
Il più porco sei sempre stato tu, ovviamente ti riprendi anche in viso, mentre mi dedichi seghe, sborrate nei cessi o mentre mi mostri il culo.
E il problema è che invidio quei bagni dove ti masturbi, dove immagino essere li con te.
A sentire il tuo ansimare, il tuo cazzo fremere nella mia bocca e sotto ai miei sputi. Vorrei essere io a guardarti davvero negli occhi, mentre mi dai della puttana sborrandomi in bocca.
Pretenderesti L ingoio da me.
Non avresti comunque bisogno di dirmelo.
Lo farei senza problemi.
Per poi metterti la lingua in bocca e farti sentire quanto è buono il sapore del tuo piacere. Quel piacere dato da me, non fantasticato.
Invece no, finisce sempre che io mi consumo il clitoride, pensando a come sarebbe bello fare davvero la tua troia.
A bagnarmi senza ritegno, appena vedo una notifica di un tuo sms. per non parlare delle tue note audio: un solo tuo “ ciao “ , per me è già una valida scusante per iniziare sgrilettarmi senza ritegno.
Tu godi, ti piace sapermi in balia dei tuoi bisogni.
Tu godi a sapermi pronta, a essere scopata dal tuo cazzo, che tanto bramerei in ogni mio buco.
Ho imparato a vendicarmi, a mandarti foto e audio da vera troia, è più mi dici “ ti prego sono a lavoro, abbia pietà “ più continuò imperterrita. Il più delle volte mi dici: “ dopo facciamo i conti, te la faccio pagare “.
La verità è che per te sono una gran troia.
La verità è che dovremmo piantarla e scopare per davvero. Prima o poi.
A mesi alterni ci sentiamo, come due infoiati vorremmo usare i nostri copri per placare le nostri menti così insaziabili.
Io, che non perdo occasione per istigarti.
Tu, che non perdi occasione per darmi della troia.
È bello scriverti dal nulla, come l altro giorno: “ oggi vorrei leccarti il cazzo. Me lo immagino già, bello turgido con una cappella Viola e pulsante.
Inizierei a leccartela piano per poi scendere lungo tutta l’asta, per poi prenderlo tutto in gola e piano piano iniziare con movimenti ritmici a farmi scopare la bocca.”
La tua risposta è stata:” che gran troia che sei, ti svegli già così vogliosa di cazzo ? Allora te lo darei davvero.
A parte scoparti in bocca vorrei anche che mi leccassi le palle. Me le dovresti sbavare, sputarci sopra e poi passare al culo”.
Già, la tua passione per il culo.
Quello che mi fa andare in estasi di te è anche questo.
Il tuo non avere pudore, il tuo non sentirti meno maschio etero nel chiedermi, anzi nel pretendere, cose come essere penetrato dalla mia lingua o dalle mie dita.
Non ci siamo mai incontrati, ma entrambi abbiamo una cartella piena di foto e video nostri.
Il più porco sei sempre stato tu, ovviamente ti riprendi anche in viso, mentre mi dedichi seghe, sborrate nei cessi o mentre mi mostri il culo.
E il problema è che invidio quei bagni dove ti masturbi, dove immagino essere li con te.
A sentire il tuo ansimare, il tuo cazzo fremere nella mia bocca e sotto ai miei sputi. Vorrei essere io a guardarti davvero negli occhi, mentre mi dai della puttana sborrandomi in bocca.
Pretenderesti L ingoio da me.
Non avresti comunque bisogno di dirmelo.
Lo farei senza problemi.
Per poi metterti la lingua in bocca e farti sentire quanto è buono il sapore del tuo piacere. Quel piacere dato da me, non fantasticato.
Invece no, finisce sempre che io mi consumo il clitoride, pensando a come sarebbe bello fare davvero la tua troia.
A bagnarmi senza ritegno, appena vedo una notifica di un tuo sms. per non parlare delle tue note audio: un solo tuo “ ciao “ , per me è già una valida scusante per iniziare sgrilettarmi senza ritegno.
Tu godi, ti piace sapermi in balia dei tuoi bisogni.
Tu godi a sapermi pronta, a essere scopata dal tuo cazzo, che tanto bramerei in ogni mio buco.
Ho imparato a vendicarmi, a mandarti foto e audio da vera troia, è più mi dici “ ti prego sono a lavoro, abbia pietà “ più continuò imperterrita. Il più delle volte mi dici: “ dopo facciamo i conti, te la faccio pagare “.
La verità è che per te sono una gran troia.
La verità è che dovremmo piantarla e scopare per davvero. Prima o poi.
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