La nuova vita di Claudia - Cap. 7
di
Leopardo70
genere
dominazione
Dopo le analisi del sangue, segui anche la visita dal cardiologo e poi il pranzo in un ristorantino del centro, la mattinata ed il primo pomeriggio passarono abbastanza velocemente, complice la loquacità di Marcella, finché non si fecero le 15, quando giunsero allo studio privato di un famoso ginecologo fuori città.
Da fuori non sembrava certo un luogo per uno studio medico, erano ad una decina di chilometri fuori città, sulle colline immerse nel verde, la piccola auto condotta da Marcella si fermò davanti ad un cancello, da cui dentro di scorgeva un viale alberato e solo in fondo una villa a tre piani immersa nel verde assoluto, “Marcella, ma chi c’è qui?”, “un ginecologo amico di Ugo, uno dei migliori professionisti, ha una clinica in città, una di quelle che và per la maggiore, qui riceve solo clienti prestigiosi e privati”, dopo alcuni secondi il cancello si aprì automaticamente da solo, Marcella diede di nuovo gas all’auto fino a ritrovarsi nel parcheggio della maestosa villa, “wow” fù l’esclamazione di Claudia, “su scendiamo” è una persona molto simpatica, starai a tuo agio.
Scese dall’auto, Mario, un uomo molto interessante sulla cinquantina, le andò incontro, “Benvenute ragazze”, “Ciao Mario” disse Marcella mostrando una piena confidenza, “Lei è la nostra Claudia, visto che bel bocconcino che si è scelto Ugo?”, “fantastica”, fù la risposta di Mario, “Claudia lui è Mario il grande ginecologo di cui ti ho parlato”, Mario quando fù prossimo a Marcella si avvicino e la salutò con un bacio, poi fece altrettanto con Claudia, che accettò, anche se con un poco di reticenza. “Allora Claudia, come và? Hai fatto le analisi e la visita cardiologica stamattina?”, Claudia annuì, “Bene allora andiamo nello studio. Marcella prepari un bel caffè e ce lo porti? Tanto tu sei di casa, sai come muoverti”.
Entrando Claudia seguì Mario, che si avvio in una porta verso destra, mentre Marcella prese la direzione opposta, dove si vedeva ci fosse una sorta di cucina, “bene Claudia”, entrati nello studio, accomodati qui sulla poltroncina, lui fece altrettanto, non si mise dietro la scrivania per non creare barriere, “ora ti farò delle domande a cui dovrai rispondere con la massima sincerità, Ugo non saprà nulla delle tue risposte e per quanto è amico mio molto intimo, avrà solo un parere medico sulla tua integrità. Bene inizia a darmi i risultati delle analisi”.
Claudia, gli porse la cartellina e lui la leggeva a voce bassa molto attentamente, annuendo con la testa.
“Perfetto Claudia, tutti i valori nella norma, forse dovresti mangiare un poco di carne bianca in più, comunque questo spetterà domani al nutrizionista stabilirlo”, le sorride, “ora partiamo con le domande?”
Claudia annui sorridendo, “Sei molto bella e dolce, complimenti, ora dovrò farti delle domande che vanno nel tuo intimo, quindi se non sei pronta dimmelo, cosi non inizio”, Claudia sorridendo, “sono pronta, tranquillo”, “Bene Claudia allora, mediamente con che frequenza fai sesso?” lo guarda “una volta al mese”,
“tuo marito è un pazzo” pensa a bassa voce Mario, ma molto professionalmente non emette alcun giudizio, “che posizioni fate generalmente?”, Claudia lo guarda, ride, “la classica, come si chiama? Del missionario?”, “a te non viene mai voglia di variare?”, “si a volte, però mi sembra che lui non sia molto contento di farne altre, cosi ho capito in passato”, “ok, sesso anale? Sesso orale?”, Claudia lo guarda quasi stupita, poi scuote la testa in senso di diniego, “quindi metto no e no?”, “no, no, certo” rispose Claudia, “quindi non l’hai mai preso dietro e mai fatto un pompino?”, Claudia si fermò poi disse “Ho fatto dei pompini a dei ragazzi quando avevo 15 anni”, “capito, hai ingoiato sperma?”, il viso di Claudia, quasi inorridita dalla domanda, “assolutamente no!”, Mario scoppiò a ridere, “non inorridire, forse dici cosi perché non sai. Il giorno che proverai delle cose poi non ne farai più a meno. Ne parleremo tra qualche mese e vedrai”, “Vedremo” rispose Claudia sorridendo come se avesse accettato la sfida.
“Ora sfilati il vestito e mettiti sul lettino con le gambe sugli appoggi”, lei si alzo, sfilò il vestito e lo poggiò sulla sedia, non tolse le scarpe, si mise sul lettino nella posizione indicatale, Mario si avvicino ed inizio a palparla, prima il seno, “complimenti”, disse, “hai un seno perfetto”, poi mise un guantino di plastica ed iniziò a toccarle la fica, il clitoride, poi le mise un dito dentro, si accorse che lei era abbastanza umidiccia, “che troietta che sei Claudia” pensò, “hai solo bisogno di chi ti mette in moto”, approfittò con il dito, un poco oltre il dovuto per la visita, poi prese del gel, le spalmo la pancia e le fece una breve ecografia.
“Bene, mi sembra tutto perfettamente in regola”, sei un fiorellino, dove ti ha trovato Ugo? “sono una sua ex alunna” ribatte velocemente.
“Claudia, ora dovresti girarti, un’ultima cosa ed abbiamo terminato”, “ok, come devo mettermi?”, “pancia in giù devo controllarti l’ano”, “l’ano?” fù l’esclamazione di Claudia, Mario sorrise, “Si, l’ano!”, “non capisco il motivo” ribattè Claudia, “un semplice controllo, devo verificare se hai rachidi e se il tuo forellino è abbastanza elastico, visto che sei vergine dietro, confermi?”, attese qualche secondo in cui i pensieri andavano oltre, “si ma io ho paura!”. “Claudia dopo questo controllo, in cui ti assicuro non sentirai dolore io potrò dire che attività preliminari potrai fare per non sentire mai dolore. Sei arrivata sin qui, ora fidati e terminiamo, ok?”, Claudia annui e si contrasse per la paura, “No Claudia, devi essere rilassata al massimo, quindi ti prego, altrimenti sentirai male”, “ma non ci riesco”, “ok ho capito” disse Mario, sfilò il guanto ed andò vicino alla scrivania, prese un astuccio di crema da uno dei cassetti e ne spalmò una abbondante dose proprio sopra al buchetto di Claudia, “Io penso che tu non dovresti sentire dolore, mi sembra che hai dei tessuti molto elastici, ma con questa crema non sentirai proprio nulla ed è un peccato, perché cosi perdi le sensazioni, comunque imparerai, ne sono certo”. Mario inizio a ruotare un dito sopra al forellino, ogni tanto spingeva dentro, l’ano si dischiudeva come fosse di burro, poi decise di giocare, inizio a mettere 2 dita che entrarono tranquillamente, stantuffò per quasi un minuto, Claudia sotto di lui stringeva le gambe, gemeva quasi, seppur cercava di non farsi scorgere, ma Mario aveva capito dalla sua esperienza che ne stava godendo ed anche lui era molto eccitato dalla situazione, ma lei era la donna scelta dal suo amico e non poteva permettersi di andare oltre.
“Perfetto Claudia, puoi alzarti, dietro quella porta c’è il bagno, puoi andarti a pulire, sei anche sufficientemente pulita, dal punto di vista igienico intendo, l’unico consiglio che ti dò e di fare un piccolo clistere, quando sai che poi farai sesso anale, ok?”, Claudia annuì non molto convinta e si diresse nel bagno.
“Ehi Marcella, puoi entrare, il caffè l’hai fatto?”, “si amore” sussurrò Marcella, si avvicinò e gli diede un bacio sulle labbra, facendo piano per non farsi sentire da Claudia, Mario era sposato e con Marcella aveva una relazione clandestina che và avanti da anni.
Dopo che Claudia usci dal bagno, si preserò il caffè e poi si rimisero in viaggio verso casa, “Claudia, ora andiamo a prendere il piccolo a scuola, cosi si inizia ad abituare alla mia presenza, poi vi accompagno a casa e ci vediamo domani mattina a casa tua, portiamo il piccolo a scuola ed iniziamo il secondo giorno di preparazione”, “Bene, ora ho voglia di una doccia e di dormire”.
Da fuori non sembrava certo un luogo per uno studio medico, erano ad una decina di chilometri fuori città, sulle colline immerse nel verde, la piccola auto condotta da Marcella si fermò davanti ad un cancello, da cui dentro di scorgeva un viale alberato e solo in fondo una villa a tre piani immersa nel verde assoluto, “Marcella, ma chi c’è qui?”, “un ginecologo amico di Ugo, uno dei migliori professionisti, ha una clinica in città, una di quelle che và per la maggiore, qui riceve solo clienti prestigiosi e privati”, dopo alcuni secondi il cancello si aprì automaticamente da solo, Marcella diede di nuovo gas all’auto fino a ritrovarsi nel parcheggio della maestosa villa, “wow” fù l’esclamazione di Claudia, “su scendiamo” è una persona molto simpatica, starai a tuo agio.
Scese dall’auto, Mario, un uomo molto interessante sulla cinquantina, le andò incontro, “Benvenute ragazze”, “Ciao Mario” disse Marcella mostrando una piena confidenza, “Lei è la nostra Claudia, visto che bel bocconcino che si è scelto Ugo?”, “fantastica”, fù la risposta di Mario, “Claudia lui è Mario il grande ginecologo di cui ti ho parlato”, Mario quando fù prossimo a Marcella si avvicino e la salutò con un bacio, poi fece altrettanto con Claudia, che accettò, anche se con un poco di reticenza. “Allora Claudia, come và? Hai fatto le analisi e la visita cardiologica stamattina?”, Claudia annuì, “Bene allora andiamo nello studio. Marcella prepari un bel caffè e ce lo porti? Tanto tu sei di casa, sai come muoverti”.
Entrando Claudia seguì Mario, che si avvio in una porta verso destra, mentre Marcella prese la direzione opposta, dove si vedeva ci fosse una sorta di cucina, “bene Claudia”, entrati nello studio, accomodati qui sulla poltroncina, lui fece altrettanto, non si mise dietro la scrivania per non creare barriere, “ora ti farò delle domande a cui dovrai rispondere con la massima sincerità, Ugo non saprà nulla delle tue risposte e per quanto è amico mio molto intimo, avrà solo un parere medico sulla tua integrità. Bene inizia a darmi i risultati delle analisi”.
Claudia, gli porse la cartellina e lui la leggeva a voce bassa molto attentamente, annuendo con la testa.
“Perfetto Claudia, tutti i valori nella norma, forse dovresti mangiare un poco di carne bianca in più, comunque questo spetterà domani al nutrizionista stabilirlo”, le sorride, “ora partiamo con le domande?”
Claudia annui sorridendo, “Sei molto bella e dolce, complimenti, ora dovrò farti delle domande che vanno nel tuo intimo, quindi se non sei pronta dimmelo, cosi non inizio”, Claudia sorridendo, “sono pronta, tranquillo”, “Bene Claudia allora, mediamente con che frequenza fai sesso?” lo guarda “una volta al mese”,
“tuo marito è un pazzo” pensa a bassa voce Mario, ma molto professionalmente non emette alcun giudizio, “che posizioni fate generalmente?”, Claudia lo guarda, ride, “la classica, come si chiama? Del missionario?”, “a te non viene mai voglia di variare?”, “si a volte, però mi sembra che lui non sia molto contento di farne altre, cosi ho capito in passato”, “ok, sesso anale? Sesso orale?”, Claudia lo guarda quasi stupita, poi scuote la testa in senso di diniego, “quindi metto no e no?”, “no, no, certo” rispose Claudia, “quindi non l’hai mai preso dietro e mai fatto un pompino?”, Claudia si fermò poi disse “Ho fatto dei pompini a dei ragazzi quando avevo 15 anni”, “capito, hai ingoiato sperma?”, il viso di Claudia, quasi inorridita dalla domanda, “assolutamente no!”, Mario scoppiò a ridere, “non inorridire, forse dici cosi perché non sai. Il giorno che proverai delle cose poi non ne farai più a meno. Ne parleremo tra qualche mese e vedrai”, “Vedremo” rispose Claudia sorridendo come se avesse accettato la sfida.
“Ora sfilati il vestito e mettiti sul lettino con le gambe sugli appoggi”, lei si alzo, sfilò il vestito e lo poggiò sulla sedia, non tolse le scarpe, si mise sul lettino nella posizione indicatale, Mario si avvicino ed inizio a palparla, prima il seno, “complimenti”, disse, “hai un seno perfetto”, poi mise un guantino di plastica ed iniziò a toccarle la fica, il clitoride, poi le mise un dito dentro, si accorse che lei era abbastanza umidiccia, “che troietta che sei Claudia” pensò, “hai solo bisogno di chi ti mette in moto”, approfittò con il dito, un poco oltre il dovuto per la visita, poi prese del gel, le spalmo la pancia e le fece una breve ecografia.
“Bene, mi sembra tutto perfettamente in regola”, sei un fiorellino, dove ti ha trovato Ugo? “sono una sua ex alunna” ribatte velocemente.
“Claudia, ora dovresti girarti, un’ultima cosa ed abbiamo terminato”, “ok, come devo mettermi?”, “pancia in giù devo controllarti l’ano”, “l’ano?” fù l’esclamazione di Claudia, Mario sorrise, “Si, l’ano!”, “non capisco il motivo” ribattè Claudia, “un semplice controllo, devo verificare se hai rachidi e se il tuo forellino è abbastanza elastico, visto che sei vergine dietro, confermi?”, attese qualche secondo in cui i pensieri andavano oltre, “si ma io ho paura!”. “Claudia dopo questo controllo, in cui ti assicuro non sentirai dolore io potrò dire che attività preliminari potrai fare per non sentire mai dolore. Sei arrivata sin qui, ora fidati e terminiamo, ok?”, Claudia annui e si contrasse per la paura, “No Claudia, devi essere rilassata al massimo, quindi ti prego, altrimenti sentirai male”, “ma non ci riesco”, “ok ho capito” disse Mario, sfilò il guanto ed andò vicino alla scrivania, prese un astuccio di crema da uno dei cassetti e ne spalmò una abbondante dose proprio sopra al buchetto di Claudia, “Io penso che tu non dovresti sentire dolore, mi sembra che hai dei tessuti molto elastici, ma con questa crema non sentirai proprio nulla ed è un peccato, perché cosi perdi le sensazioni, comunque imparerai, ne sono certo”. Mario inizio a ruotare un dito sopra al forellino, ogni tanto spingeva dentro, l’ano si dischiudeva come fosse di burro, poi decise di giocare, inizio a mettere 2 dita che entrarono tranquillamente, stantuffò per quasi un minuto, Claudia sotto di lui stringeva le gambe, gemeva quasi, seppur cercava di non farsi scorgere, ma Mario aveva capito dalla sua esperienza che ne stava godendo ed anche lui era molto eccitato dalla situazione, ma lei era la donna scelta dal suo amico e non poteva permettersi di andare oltre.
“Perfetto Claudia, puoi alzarti, dietro quella porta c’è il bagno, puoi andarti a pulire, sei anche sufficientemente pulita, dal punto di vista igienico intendo, l’unico consiglio che ti dò e di fare un piccolo clistere, quando sai che poi farai sesso anale, ok?”, Claudia annuì non molto convinta e si diresse nel bagno.
“Ehi Marcella, puoi entrare, il caffè l’hai fatto?”, “si amore” sussurrò Marcella, si avvicinò e gli diede un bacio sulle labbra, facendo piano per non farsi sentire da Claudia, Mario era sposato e con Marcella aveva una relazione clandestina che và avanti da anni.
Dopo che Claudia usci dal bagno, si preserò il caffè e poi si rimisero in viaggio verso casa, “Claudia, ora andiamo a prendere il piccolo a scuola, cosi si inizia ad abituare alla mia presenza, poi vi accompagno a casa e ci vediamo domani mattina a casa tua, portiamo il piccolo a scuola ed iniziamo il secondo giorno di preparazione”, “Bene, ora ho voglia di una doccia e di dormire”.
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