Idea di un addio al celibato

di
genere
etero

Finalmente ero ormai prossimo al matrimonio e vivevo tutto ciò che comprendeva i preparativi in grande relax. Volevo godermi il tutto senza ansie e preoccupazioni e io e la mia compagna avevo finalmente ultimato i preparativi per la cerimonia che sarebbe avvenuta in Luglio. Una domenica mattina di Giugno mi reco al solito bar ritrovi del mio gruppo di amici per un aperitivo e per fare quattro chiacchiere . Lì incontro Gianni, Stefano e Graziana, tutti amici di vecchia data . Graziana è un'amica di comitiva da tanto tempo, non abbiamo mai avuto un rapporto di amicizia molto intimo ma comunque ci conosciamo da parecchi anni. é una ragazza molto carina, alta , magra con i capelli ricci lunghi e neri.Ha delle belle labbra carnose , ma la cosa che mi aveva sempre attirato era la forma ondulata dei suoi fianchi , che scendevano sinuosamente fino ad incontrare un culetto meraviglioso che tutti le guardavano. Gianni e Stefano invece erano i classici amici rompipalle.
"Allora promesso sposo dove si va per l'addio al celibato? Cena e privè con spogliarelli??"
E io che ho sempre odiato queste tristi manifestazioni risposi:" No raga, lo sapete che non mi piacciono ste cazzate . Piuttosto ci facciamo una serata alcolica tra amici e ci divertiamo così"
E Stefano:" Ammazza quanto sei noioso , vabbè tieniti pronto che una sera di queste ti veniamo a rapire. Ah ah ah" . Finirono il loro spritz e andarono a pranzare.
Io che ero appena arrivato rimasi con Graziana seduto al tavolino del bar.
Lei mi dice: " Ma come ? Niente addio al celibato? Non ti attira l'idea?"
E io: " Guarda l'idea di fare qualcosa di trasgressivo c'è , ma è lontana dall'idea del classico privè per sfigati"
"E cosa ti piacerebbe fare?"
Restai qualche secondo a pensare , mentre guardavo Graziana di fronte a me , che con un dito giocava con i suoi riccioli in attesa di una mia risposta.
E le dissi: " Io vorrei che tu fossi il mio addio al celibato. Sono molto attratto da te , e sono certo che questo sarebbe un idea davvero unica"
Graziana sollevò i suoi occhiali da sole sui i suoi ricci per guardarmi meglio e disse: " Stai scherzando , vero?"
E io: " No , che c'è di male? Organizzo io una serata in un resort e trascorriamo una notte insieme. Dopo ognuno per la sua strada"
Lei finì di bere lo spritz , si alzò e disse: " Dai vai a pranzo che la tua futura moglie ti aspetta , e pagami sto spritz" aggiunse sorridendo.
Trascorsero una decina di giorni e una sera sul tardi mi arriva un messaggio, era Graziana.
"Dimmi dove e quando prenoti , vengo con la mia auto per non destare sospetti, non si sa mai. Un bacio"
Io rimasi incredulo , aveva accettato.
Prenotai una suite con la jacuzzi all'interno per la settimana successiva e le comunicai tutto.
Io arrivai per primo. Salii in camera , mi stesi sul letto e restai in attesa.
Aspettai forse due ore o anche più , poi qualcuno bussò alla camera. Era lei.
Entrò , e mi baciò, con una lingua liscia , calda e avvolgente.
"Bella la suite " disse posando le valigie.
Mi fece stendere sul letto , mi spogliò e lei si mise di fronte a me .
Pian piano si spogliò , era ancora più bella. Quei ricci neri che cadevano sulle spalle, quelle labbra morbide, quei fianchi sinuosi e quel culetto piccolo sodo sarebbero stati i miei.
Mentre mi prendeva il cazzo in bocca io le racccoglievo i capelli e spingevo la sua testa a fondo . Lei succhiava e leccava meravigliosamente. Tirò fuori il cazzo dalla sua bocca non prima di aver dato altre tre quattro profonde leccate alla cappella.Si girò , dandomi le spalle e si mise a cavalcioni su di me.
Cominciò a far passare su e giù il mio cazzo attraverso il solco del suo magnifico culo, sfiorando fica e buco del culo. Stava segandomi con le sue natiche tonde , carnose , meravigliose.Poi fece un balzo di pochi centimetri verso di me e con una mano si infilò il cazzo in figa e cominciò a cavalcarmi. Io la aiutavo ad andare su e giù stringendola dai suoi fianchi. Non resistetti molto e la inondai di sborra .
Ci facemmo una rapida doccia , e nel frattempo preparai la jacuzzi , per rilassarci.
Ma lei nn voleva rilassarsi assolutamente.
Mi disse: " é la tua festa no? é il tuo addio al celibato? e devo farti divertire"
Mi sedetti sul bordo della jacuzzi, lei arrivo immersa nell'acqua a pancia in giù come un coccodrillo che arriva per addentare la sua preda.A pelo d'acqua veniva fuori inevitabilmente solo il suo meraviglioso culo.
Prese nuovamente il mio cazzo in bocca e riprese a spompinarmi. Mi sentivo un re , un imperatore seduto sul suo trono con la sua schiava che lo spompinava fino alle palle.
Le riversai tutto in bocca, lei bevve e continuò a leccarmi la cappella ancora e ancora.
Finimmo a bere champagne nella jacuzzi e poi andammo a dormire.
Il mattino seguente mi svegliai per primo.Graziana dormiva a pancia in giù, non riuscivo a vedere il suo viso per via dei folti capelli capelli neri, ma riuscivo a vedere il suo culo svettante semicoperto dal lenzuolo. Non riusci a trattenermi , le scoprii il culo e cominciai a leccarla. Passavo la lingua all'interno del solco e con le mani lo allargavo. Le leccavo la fica e poi il buco del culo soffermandomi molto. Graziana sembrava ancora assopita, ma non molto , perchè la sentivo ansimare dal piacere e alzare il bacino per rendere più facile le mie profonde leccate alla fica e al culo. Mi concentrai sul suo buchino, lo leccavo lo mordicchiavo. Cominciai ad inserire un dito per vedere un po la sua reazione. A Graziana piaceva , stava godendo e implorava di continuare. Con il dito le penetravo il culo e con la lingua le leccavo la figa.
Non resistetti, la voglia era troppa, allargai le sue candide natiche e la penetrai nel culo. Lei urlava dal piacere, e mi implorava di non smettere. Io La afferrai dai fianche e spinsi a più non posso . Sentivo il rumore delle sue chiappe sbattere vigorosamente su di me, e la riempii nuovamente di sborra. Sfinito adagiai il mio viso sul suo culo e lo baciai , quasi in forma di ringraziamento e adorazione , per quei momenti meravigliosi.
Dopo doccia e colazione in camera scendemmo in parcheggio per tornare a casa. Prima di entrare in auto lei sorridendo mi guardò e mi disse:"Ehi , da quanti ci conosciamo io e te?"
E io :" Circa 15"
Lei inforcò gli occhiali da sole e disse scuotendo la testa: "Quindici ....è incredibile". E se ne andò.
Il mio matrimonio fu bellissimo. Una festa meravigliosa .
Graziana non venne. Ufficiosamente non potè venire perchè malata, o almeno disse così a mia moglie.
Una delle cose più odiose del post matrimonio e la consegna di dolci e bomboniere agli invitati che non sono potuti venire alla festa. Per fare prima ci dividemmo i compiti. Mia moglie si fece il giro dei parenti anziani, io quelli dei colleghi e amici.
Raggiunsi anche Graziana nella sua casa di campagna.
Entrai, lei mi abbracciò e mi fece gli auguri. Poi si staccò e si poggio al tavolo alle sue spalle. Mentre mi chiedeva della festa aveva in una mano il vassoio di dolci e con l'altra già ne stava sgranocchiando uno.
Quando finì si voltò di spalle per appoggiare il vassoio sul tavolo e mi disse:" Finalmente hai tutto per essere felice, una moglie , una casa...ti manca solo una cosa"
E io : "Cosa?"
Lei così come era di spalle si allontanò leggermente dal tavolo piegandosi un pò tenendo i palmi delle mani ben piantati sul tavolo.quel movimento fece sollevare il suo corto prendisole mostrando leggermente un po del suo culo meraviglioso avvolto da uno striminzito perizoma.
Disse solamente: "Ora ti manca l'amante..."
scritto il
2018-05-11
4 . 3 K
visite
2
voti
valutazione
4.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La cena per farli scopare

racconto sucessivo

L'autista del bus
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.