Racconto di qualche esperienza - parte 3
di
Simona24
genere
incesti
Esperienza – parte 3.
Non è il genere incesti, è messo qui solo per continuità delle due precedenti esperienze.
La sera la trascorremmo amabilmente parlando di sciocchezze varie e della simpatia che era nata tra di noi e che andava coltivata. Tra i vari argomenti, Franca ci disse che lei frequentava quel locale e che spesso aveva vissuta situazioni simpatiche e particolari oltre ad aver incontrata frequentatori che a volte organizzavano festicciole simili nelle loro case. Sul tardi decidemmo che era l’ora di tornare ciascuna nella propria casa visto le due giornate che avevamo trascorse intensamente.
Il giorno successivo Franca mi telefonò per chiedermi che aria si respirava a casa, la rassicurai che tutto sembrava normale, addirittura avevo chiesto a mio padre della ferita e lui mi aveva assicurato che era tutto apposto e alla richiesta di mia madre di cosa stessimo parlando ha detto che si era fatto una escoriazione con uno spuntone nel garage ma ora era tutto normale.
Tuttavia, vedendo mia madre mi erano tornate in mente le scene con mio padre e mi chiedevo se orami lei si era abituata a quel trattamento che avevo ricevuta io, inoltre anche se mi era balenato in mente il pensiero, non osavo pensare come lo avesse da giovane mio padre il cazzo e quello che aveva provato mia madre e le altre. Concluse queste informazioni di cortesia, l’amica mi chiese se la sera ero libera perché voleva portarmi a una festa dove andava lei. Nonostante la curiosità mi spingesse ad accettare, declinai l’invito perché non sapevo come giustificare al mio fidanzato i miei impegni non riuscendo a incontralo.
Con Franca, per una decina di giorni ci siamo solo massaggiate, un pomeriggio mi ha telefonata offrendomi un caffè dicendo che voleva parlarmi. Franca mi propose se volevo partecipare a una festa privata il giorno dopo, immediatamente ho accettata ma poi mi sono ricordata che da alcuni giorni avevo avuto il ciclo e quindi non era un po’ complicato. Nel sentire questo la mia amica rimase entusiasta per il semplice fatto che questo aggiungeva un tocco imprevedibile alla festa e comunque essendo agli ultimi giorni la cosa era del tutto accettabile. Mi convinse o almeno feci finta che mi avesse convita perché la cosa mi eccitava al solo pensiero. La sera della festa, avvisai i miei che molto probabilmente non sarei tornata e avrei dormita dalla mia amica. Durante i preparativi finali per la serata, l’amica mi disse che quella festa era a casa di una persona che lei aveva conosciuta al locale. In genere a queste feste partecipavano cinque sei persone frequentatrici del locale a cui si aggiungevano alcune ragazze e ragazzi fidati, gli invitati in genere non erano con i volti coperti in quanto si conoscevano, io ero stata invitata per espressa richiesta dell’organizzatore della festa avendolo colpito al locale per la mia freschezza, inoltre, mi disse che agli ospiti veniva rimborsata la spesa che sostenevano per la festa.
In attesa del taxi ci guardammo e ci complimentammo con noi stesse per come eravamo belle avendo ognuna di noi evidenziando nell’abbigliamento le proprie caratteristiche.
Arrivammo nella villa che gli invitati erano quasi tutti arrivati, e conversavano amabilmente tra loro sorseggiando delle bibite. Come mi aveva informata Franca, gli invitati eravamo tutti a viso scoperto, fui presentata al proprietario della villa nonché l’organizzatore della serata, un signore maturo vicino ai sessata prestante e dai modi estremamente gentili, “ti presento Simona, la mia amica che hai ammirata e che tanto ti è piaciuta al locale” dopo il baciamano di rito avvicinandosi al mio orecchio mi ha sussurrato che ero bellissima e che era felice che avevo accettata l’invito. A mano a mano che la festa proseguiva si vedevano coppie intende a baciarsi e gruppetti che iniziavano a rallegrarsi dispensando bocchini e danze erotiche. Io mi avvicinai al proprietario e sedendomi sulle sue gambe con la faccina ingenua e intrigante gli chiesi che cosa gradiva di me. Per tutta risposta, mentre teneva le mani sulle mie gambe cercando di scoprire cosa indossassi, richiamando l’attenzione di una signora giovanile mi ha detto “ti presento mia moglie”. La signora, con un ampio sorriso guardando oramai le mie gambe scoperte e la mano del marito che stava frugando ovunque ha ribattuta “la festa è organizzata da mio marito per te, comunque ha ragione, meriti grande attenzione”.
La mia amica nel frattempo si era avvicinata a noi e mostrando le tette che le uscivano dal vestito chiuso solo da due bottoni, sussurrando al padrone di casa (lo chiamavano Alberto) gli ha chiesto se avesse controllato se io ero pronta per lui.
Alberto guardandoci mi ha detto che mi aveva aspettato con impazienza e che ora non mi avrebbe lasciata per l’intera serata perché da tanto tempo voleva avere una ragazza giovane così bella e così propensa al divertimento come me.
Mentre parlava le sue mani frugavano con una delicatezza incredibile ovunque e notai che era rimasto soddisfatto nel constatare che sotto il vestito non indossavo nulla, mentre mi baciava il collo sentivo dei brividi che percorrevano tutto il corpo mentre lui mi sussurrava che aveva intuito a scegliere una gran troietta disponibile e amante del sesso. Nel mentre mi palpava mi chiedeva di tutto, se avevo un fidanzato, se avevo scopata con persone mature, se conoscevo il signore che mi aveva scopata il culo con quel cazzone enorme lo conoscevo, se avevo preso altre volte cazzi cosi grandi, se anche io ripensavo a quella scena visto che lui non riusciva a togliersi dalla mente la scena del mio culo così delicato che si apriva sotto quei colpi, se ….,. Forse per l’eccitazione delle domande che mi poneva, per il conteso dove mi trovavo, sicuramente ad alcune domande non ho date risposta lasciando immaginare ben altro facendo in modo di apparire ancora più ingenua e vogliosa. Alla fine dell’interrogatorio, mi ritrovai nuda con lui che mi leccava la fica e la mia amica che lo incitava a leccare e succhiare quella fica così giovane e vogliosa che tanto aveva desiderato. Franca baciandomi e accarezzandomi i capezzoli che sembravano volessero scoppiare, mi sussurrava che ero bellissima e che Alberto apprezzava il mio sapore visto la passione che metteva nel leccarmi la fica come a volerla mangiare, quindi, avevo fatto bene ad accettare l’invito nonostante qualche piccola perdita che comunque si combinava con gli altri miei sapori e quindi ero ancora più desiderata sentendo questo sapore forte di fica. La moglie di Alberto avvicinatasi con un ragazzo niente male chiese al marito se io potessi leccare le palle e lubrifica quel cazzo in moda da prepararlo affinché lei se lo potesse scopare.
Con aria ingenua ho guardato Alberto come se aspettassi il suo consenso, pregustando il piacere che quel cazzo molto bello e armonioso con una cappella tutta sporgente potesse darmi, sentita “fammi vedere come avvolgi il cazzo con le tue labbra..” tenendo i coglioni dentro il palmo della mono ho iniziato, guardando la signora a far sparire il cazzo dentro la mia bocca. Poche volte forse ho fatto un bocchino con tanta passione e coinvolgimento, sarà stato per il cazzo perché ero sotto esame, perché l’atmosfera mi aveva coinvolta, le mie labbra scorrevano lungo quel cazzo intervallato dalla succhiata delle palle. Anche queste erano interessanti belle grandi, dure, avvolte da una leggera peluria che non disturbava la leccata. A questo gioco di lingua la signora rivolendosi al marito “ tienila per te questa succhiatrice altrimenti consuma questo giocattolo e a me resta ben poco”. Appena la signora mi ha sfilato il cazzo dalla bocca e si è fatta impalare con un sol colpo, Alberto dando un’ultima leccata alla mia fica mi ha infilato il suo cazzo che oramai era diventato bello duro dentro di me. Per un attimo mi è sembrato di non vedere nessuno intorno se non Alberto che non sapeva cosa fare prima, pomparmi forte, guardare come riusciva ad entrarmi dento, leccarmi le tette e questo mi rendeva più sorridente pensando alla gioia che stavo regalando.
Nel mentre godevo questa scena ho vista alle spalle di Alberto una figura che non riuscivo a definirla, alta con un fisico bello tonico, un viso bello ma forse con qualche spigolo, capelli neri lunghi, occhi molto belli, un bel seno abbondante, non so se bella ma comunque interessante. Ho scostata la testa per poterla ammirare meglio e ho vista che togliendosi la mano dal basso ha scoperto un cazzo niente male!!!!. Pertanto quella figura che ritenevo interessante era un trans. Messosi dietro Alberto, dopo avergli massaggiato e leccato il culetto, le palle e quello che sta li vicino compresa la mia fichetta considerato che sentivo la sua lingua, ho sentito che il mio scopatore si scostava in modo che io potessi vedere quello che stava succedendo alle sue spalle. Il trans smesso di leccale si è infilato un preservativo e ha infilato in un sol colpo quel cazzo tutto dentro il culo di Alberto o così mi è sembrato considerando i gemiti cha emetteva il mio amico comunque continuando sempre a scoparmi.
Come il cazzo del trans si è assetato nel culo, Alberto mi ha confessato che questo è quello che maggiormente preferisce essere preso e contemporaneamente e dare anche lui, questa confessione e la scena che si poneva davanti ai miei occhi mi sono sciolta in un orgasmo indefinibile.
Alberto, pur ricevendo quei colpi ben assestati riusciva a tenere un bel ritmo anche con il suo cazzo dentro di me, mentre godeva mi ripeteva che il suo cazzo non era altro che il prolungamento di quello del trans ecco perché io godevo tanto. A questa affermazione non ho potuta rispondere perché la moglie di Alberto tenendo un cazzo in mano mi ha chiesto di aiutarla a far sborrare questo signore. Finita la frase, la signora tenendomi la testa sollevata, ha fatto in modo che io potessi prendere in bocca i coglioni mentre lei continuava a masturbare quel cazzo. Con questo doppio trattamento, il signore ha iniziato bisbigliare che stava godendo, Alberto di scatto ha preso in bocca il cazzo succhiando fino all’ultima goccia mentre anche lui stava godendo dentro di me.
Dopo avermi dato un ultimo colpo profondo, Alberto ha chiesto al trans di scoparmi.
Ero ancora frastornata da questo susseguirsi di eventi, ho visto il trans cambiarsi il preservativo e puntare il suo cazzo sulla mia fichetta. Non avevo mai visto un cazzo a forma di cono, in pratica la cappella era abbastanza piccola e il cazzo che diventava più grande progressivamente e completamente rasato così come pure i coglioni. Nella mia piccola esperienza non avevo mai vista un cazzo di quella forma, infatti ho pensata che quella forma era adatta soprattutto per le prime esperienze per prenderlo nel culo in modo che il culo potesse aprirsi progressivamente. Effettivamente la penetrazione fu dolcissima e delicatissima, come mi fu completamente sopra sentiti un brivido nel sentire le sue tette contro le mie. Ero davvero eccitata un trans mi stava scopando, (ma mi stava scopando perché gli piaceva scopare una donna o per compiacere Alberto ?), sentendo la passione con cui mi scopava mi sono resa conto che comunque anche lui o lei apprezzava quello che stava facendo. Mi sono accorta che il trans aveva goduto dal fatto che aveva rallentato il ritmo e dal respiro affannoso, come si è rilassato, poggiando la testa vicino la mio orecchio mi ha detto che ero una troia, lui non aveva visto una ragazza così giovane farsi scopare e apprezzare da chi gli si era avvicinata e anche da un trans.
La serata continuò principalmente stando seduta sulle gambe di Abeto, con lui che mi accarezzava la fica e ogni tanto la moglie lo prendeva in giro dicendogli di abbandonare per un attimo il suo giocattolo nuovo in modo che anche io potessi divertirmi.
La mail 20simona24@gmail.com
Non è il genere incesti, è messo qui solo per continuità delle due precedenti esperienze.
La sera la trascorremmo amabilmente parlando di sciocchezze varie e della simpatia che era nata tra di noi e che andava coltivata. Tra i vari argomenti, Franca ci disse che lei frequentava quel locale e che spesso aveva vissuta situazioni simpatiche e particolari oltre ad aver incontrata frequentatori che a volte organizzavano festicciole simili nelle loro case. Sul tardi decidemmo che era l’ora di tornare ciascuna nella propria casa visto le due giornate che avevamo trascorse intensamente.
Il giorno successivo Franca mi telefonò per chiedermi che aria si respirava a casa, la rassicurai che tutto sembrava normale, addirittura avevo chiesto a mio padre della ferita e lui mi aveva assicurato che era tutto apposto e alla richiesta di mia madre di cosa stessimo parlando ha detto che si era fatto una escoriazione con uno spuntone nel garage ma ora era tutto normale.
Tuttavia, vedendo mia madre mi erano tornate in mente le scene con mio padre e mi chiedevo se orami lei si era abituata a quel trattamento che avevo ricevuta io, inoltre anche se mi era balenato in mente il pensiero, non osavo pensare come lo avesse da giovane mio padre il cazzo e quello che aveva provato mia madre e le altre. Concluse queste informazioni di cortesia, l’amica mi chiese se la sera ero libera perché voleva portarmi a una festa dove andava lei. Nonostante la curiosità mi spingesse ad accettare, declinai l’invito perché non sapevo come giustificare al mio fidanzato i miei impegni non riuscendo a incontralo.
Con Franca, per una decina di giorni ci siamo solo massaggiate, un pomeriggio mi ha telefonata offrendomi un caffè dicendo che voleva parlarmi. Franca mi propose se volevo partecipare a una festa privata il giorno dopo, immediatamente ho accettata ma poi mi sono ricordata che da alcuni giorni avevo avuto il ciclo e quindi non era un po’ complicato. Nel sentire questo la mia amica rimase entusiasta per il semplice fatto che questo aggiungeva un tocco imprevedibile alla festa e comunque essendo agli ultimi giorni la cosa era del tutto accettabile. Mi convinse o almeno feci finta che mi avesse convita perché la cosa mi eccitava al solo pensiero. La sera della festa, avvisai i miei che molto probabilmente non sarei tornata e avrei dormita dalla mia amica. Durante i preparativi finali per la serata, l’amica mi disse che quella festa era a casa di una persona che lei aveva conosciuta al locale. In genere a queste feste partecipavano cinque sei persone frequentatrici del locale a cui si aggiungevano alcune ragazze e ragazzi fidati, gli invitati in genere non erano con i volti coperti in quanto si conoscevano, io ero stata invitata per espressa richiesta dell’organizzatore della festa avendolo colpito al locale per la mia freschezza, inoltre, mi disse che agli ospiti veniva rimborsata la spesa che sostenevano per la festa.
In attesa del taxi ci guardammo e ci complimentammo con noi stesse per come eravamo belle avendo ognuna di noi evidenziando nell’abbigliamento le proprie caratteristiche.
Arrivammo nella villa che gli invitati erano quasi tutti arrivati, e conversavano amabilmente tra loro sorseggiando delle bibite. Come mi aveva informata Franca, gli invitati eravamo tutti a viso scoperto, fui presentata al proprietario della villa nonché l’organizzatore della serata, un signore maturo vicino ai sessata prestante e dai modi estremamente gentili, “ti presento Simona, la mia amica che hai ammirata e che tanto ti è piaciuta al locale” dopo il baciamano di rito avvicinandosi al mio orecchio mi ha sussurrato che ero bellissima e che era felice che avevo accettata l’invito. A mano a mano che la festa proseguiva si vedevano coppie intende a baciarsi e gruppetti che iniziavano a rallegrarsi dispensando bocchini e danze erotiche. Io mi avvicinai al proprietario e sedendomi sulle sue gambe con la faccina ingenua e intrigante gli chiesi che cosa gradiva di me. Per tutta risposta, mentre teneva le mani sulle mie gambe cercando di scoprire cosa indossassi, richiamando l’attenzione di una signora giovanile mi ha detto “ti presento mia moglie”. La signora, con un ampio sorriso guardando oramai le mie gambe scoperte e la mano del marito che stava frugando ovunque ha ribattuta “la festa è organizzata da mio marito per te, comunque ha ragione, meriti grande attenzione”.
La mia amica nel frattempo si era avvicinata a noi e mostrando le tette che le uscivano dal vestito chiuso solo da due bottoni, sussurrando al padrone di casa (lo chiamavano Alberto) gli ha chiesto se avesse controllato se io ero pronta per lui.
Alberto guardandoci mi ha detto che mi aveva aspettato con impazienza e che ora non mi avrebbe lasciata per l’intera serata perché da tanto tempo voleva avere una ragazza giovane così bella e così propensa al divertimento come me.
Mentre parlava le sue mani frugavano con una delicatezza incredibile ovunque e notai che era rimasto soddisfatto nel constatare che sotto il vestito non indossavo nulla, mentre mi baciava il collo sentivo dei brividi che percorrevano tutto il corpo mentre lui mi sussurrava che aveva intuito a scegliere una gran troietta disponibile e amante del sesso. Nel mentre mi palpava mi chiedeva di tutto, se avevo un fidanzato, se avevo scopata con persone mature, se conoscevo il signore che mi aveva scopata il culo con quel cazzone enorme lo conoscevo, se avevo preso altre volte cazzi cosi grandi, se anche io ripensavo a quella scena visto che lui non riusciva a togliersi dalla mente la scena del mio culo così delicato che si apriva sotto quei colpi, se ….,. Forse per l’eccitazione delle domande che mi poneva, per il conteso dove mi trovavo, sicuramente ad alcune domande non ho date risposta lasciando immaginare ben altro facendo in modo di apparire ancora più ingenua e vogliosa. Alla fine dell’interrogatorio, mi ritrovai nuda con lui che mi leccava la fica e la mia amica che lo incitava a leccare e succhiare quella fica così giovane e vogliosa che tanto aveva desiderato. Franca baciandomi e accarezzandomi i capezzoli che sembravano volessero scoppiare, mi sussurrava che ero bellissima e che Alberto apprezzava il mio sapore visto la passione che metteva nel leccarmi la fica come a volerla mangiare, quindi, avevo fatto bene ad accettare l’invito nonostante qualche piccola perdita che comunque si combinava con gli altri miei sapori e quindi ero ancora più desiderata sentendo questo sapore forte di fica. La moglie di Alberto avvicinatasi con un ragazzo niente male chiese al marito se io potessi leccare le palle e lubrifica quel cazzo in moda da prepararlo affinché lei se lo potesse scopare.
Con aria ingenua ho guardato Alberto come se aspettassi il suo consenso, pregustando il piacere che quel cazzo molto bello e armonioso con una cappella tutta sporgente potesse darmi, sentita “fammi vedere come avvolgi il cazzo con le tue labbra..” tenendo i coglioni dentro il palmo della mono ho iniziato, guardando la signora a far sparire il cazzo dentro la mia bocca. Poche volte forse ho fatto un bocchino con tanta passione e coinvolgimento, sarà stato per il cazzo perché ero sotto esame, perché l’atmosfera mi aveva coinvolta, le mie labbra scorrevano lungo quel cazzo intervallato dalla succhiata delle palle. Anche queste erano interessanti belle grandi, dure, avvolte da una leggera peluria che non disturbava la leccata. A questo gioco di lingua la signora rivolendosi al marito “ tienila per te questa succhiatrice altrimenti consuma questo giocattolo e a me resta ben poco”. Appena la signora mi ha sfilato il cazzo dalla bocca e si è fatta impalare con un sol colpo, Alberto dando un’ultima leccata alla mia fica mi ha infilato il suo cazzo che oramai era diventato bello duro dentro di me. Per un attimo mi è sembrato di non vedere nessuno intorno se non Alberto che non sapeva cosa fare prima, pomparmi forte, guardare come riusciva ad entrarmi dento, leccarmi le tette e questo mi rendeva più sorridente pensando alla gioia che stavo regalando.
Nel mentre godevo questa scena ho vista alle spalle di Alberto una figura che non riuscivo a definirla, alta con un fisico bello tonico, un viso bello ma forse con qualche spigolo, capelli neri lunghi, occhi molto belli, un bel seno abbondante, non so se bella ma comunque interessante. Ho scostata la testa per poterla ammirare meglio e ho vista che togliendosi la mano dal basso ha scoperto un cazzo niente male!!!!. Pertanto quella figura che ritenevo interessante era un trans. Messosi dietro Alberto, dopo avergli massaggiato e leccato il culetto, le palle e quello che sta li vicino compresa la mia fichetta considerato che sentivo la sua lingua, ho sentito che il mio scopatore si scostava in modo che io potessi vedere quello che stava succedendo alle sue spalle. Il trans smesso di leccale si è infilato un preservativo e ha infilato in un sol colpo quel cazzo tutto dentro il culo di Alberto o così mi è sembrato considerando i gemiti cha emetteva il mio amico comunque continuando sempre a scoparmi.
Come il cazzo del trans si è assetato nel culo, Alberto mi ha confessato che questo è quello che maggiormente preferisce essere preso e contemporaneamente e dare anche lui, questa confessione e la scena che si poneva davanti ai miei occhi mi sono sciolta in un orgasmo indefinibile.
Alberto, pur ricevendo quei colpi ben assestati riusciva a tenere un bel ritmo anche con il suo cazzo dentro di me, mentre godeva mi ripeteva che il suo cazzo non era altro che il prolungamento di quello del trans ecco perché io godevo tanto. A questa affermazione non ho potuta rispondere perché la moglie di Alberto tenendo un cazzo in mano mi ha chiesto di aiutarla a far sborrare questo signore. Finita la frase, la signora tenendomi la testa sollevata, ha fatto in modo che io potessi prendere in bocca i coglioni mentre lei continuava a masturbare quel cazzo. Con questo doppio trattamento, il signore ha iniziato bisbigliare che stava godendo, Alberto di scatto ha preso in bocca il cazzo succhiando fino all’ultima goccia mentre anche lui stava godendo dentro di me.
Dopo avermi dato un ultimo colpo profondo, Alberto ha chiesto al trans di scoparmi.
Ero ancora frastornata da questo susseguirsi di eventi, ho visto il trans cambiarsi il preservativo e puntare il suo cazzo sulla mia fichetta. Non avevo mai visto un cazzo a forma di cono, in pratica la cappella era abbastanza piccola e il cazzo che diventava più grande progressivamente e completamente rasato così come pure i coglioni. Nella mia piccola esperienza non avevo mai vista un cazzo di quella forma, infatti ho pensata che quella forma era adatta soprattutto per le prime esperienze per prenderlo nel culo in modo che il culo potesse aprirsi progressivamente. Effettivamente la penetrazione fu dolcissima e delicatissima, come mi fu completamente sopra sentiti un brivido nel sentire le sue tette contro le mie. Ero davvero eccitata un trans mi stava scopando, (ma mi stava scopando perché gli piaceva scopare una donna o per compiacere Alberto ?), sentendo la passione con cui mi scopava mi sono resa conto che comunque anche lui o lei apprezzava quello che stava facendo. Mi sono accorta che il trans aveva goduto dal fatto che aveva rallentato il ritmo e dal respiro affannoso, come si è rilassato, poggiando la testa vicino la mio orecchio mi ha detto che ero una troia, lui non aveva visto una ragazza così giovane farsi scopare e apprezzare da chi gli si era avvicinata e anche da un trans.
La serata continuò principalmente stando seduta sulle gambe di Abeto, con lui che mi accarezzava la fica e ogni tanto la moglie lo prendeva in giro dicendogli di abbandonare per un attimo il suo giocattolo nuovo in modo che anche io potessi divertirmi.
La mail 20simona24@gmail.com
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Racconto di qualche esperienza - parte 2racconto sucessivo
Racconto di qualche esperienza - parte 4
Commenti dei lettori al racconto erotico