Racconto di qualche esperienza - parte 6
di
Simona24
genere
esibizionismo
Anche se è passato un po’ di tempo riprendo quanto ho combinato in quel periodo…
Oramai ero sveglia da un po’ e così mi alzai, trovai mia madre in salotto che guardava la tele, nel vedermi allargò le braccia mi chiamò e mi strinse forte, mentre mi teneva fra le sue braccia mi chiese come fosse andata la serata. Con un sorriso ho risposto che avevo trascorso davvero una bella serata, mia madre annuì dicendo che aveva sentita un po’ quello che aveva detto Karla quando era entrata in camera per vedere se eravamo sveglie.
Il resto della mattinata trascorse pigramente parlando di Karla dopo di ché ci preparammo per andare a colazione.
Tra un caffe è un croissant si parlò un po’ di tutto ma principalmente della serata passata; all’inizio eravamo impacciate poi piano piano ci siamo sciolte entrando anche nei particolari di quello che avevamo fatto.
Nel parlare liberamente, ho raccontato a mia madre che Karla mi aveva detto che conosceva un amico Luigi con la passione per le ragazze che avevano il culetto ancora bello stretto e io potevo fare al caso suo e addirittura meglio fingendo di essere inesperta. La proposta inizialmente mi aveva sconvolta, adesso che la raccontavo a mia madre provavo una certa curiosità sicuramente sia per l’argomento che stavamo trattando sia nel vedere l’espressione di mia madre.
Alla fine accettai la proposta cosi Karla telefonò al suo amico dicendo che aveva un’amica che rispondeva al suo desiderio, il signore confermò il suo interesse e disponibilità dandoci appuntamento a tutti e tre per la sera a casa sua.
Prima di tornare a casa ci fermammo a un negozio di intimo per adeguare l’abbigliamento alla serata.
Prima di recarci a casa di Luigi, Karla mi diede le ultime raccomandazioni su come comportarmi ovvero di fingermi inesperta e di assecondarlo facendo capire che soffrivo ad avere il suo cazzo dentro. La sera ci presentammo a casa di Luigi, un signore sulla cinquantina, un fisico normale con una pancetta un po’ pronunciata, tutto sommato dall’apparenza non male che ci accolse elegantemente con un drink, durante le presentazioni rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere l’espressione del padrone di casa alla presentazione di mia madre. Durante la conversazione notavo che Luigi ci squadrava da cima a fondo rimarcando le somiglianze tra me e mia madre. Conversando ci trasferimmo tutti in camera da letto molto ben arredata come del resto tutta la casa o almeno quello che avevo vista.
Entrati in camera Luigi si è seduto su una poltrona e ci ha chiesto di mostrarci, inutile dire che solo Karla era sciolta melle movenze mentre sia io che mia madre eravamo chiaramente imbarazzate nonostante stessimo cercando di imitare la nostra amica.
Ci ritrovammo ben presto tutte e tre in intimo e tutte avevamo le calze nere, mia madre calze autoreggenti, completino Bracli con perizoma di pizzo rosso con perle e reggi in tinta, Karla era stupenda calze nere tenute da un magnifico reggicalze coordinato con il reggiseno che lasciava vedere uno splendido slip rosso chiuso davanti che comprimeva il suo superbo pacco mentre dieto era aperto in modo da mostrare il suo culo stupendo. Luigi ci chiese una piccola sfilata, mentre noi scimmiottavamo di sfilare lui faceva apprezzamenti di vario genere avendo per ciascuna una battutaccia. Fatto la sfilata Luigi ci ricordò che il tutto era stato organizzato perché voleva provare un culo quasi vergine quindi mi apostrofò “Simona, giusto! bella puttanella vieni qui che controllo la merce”.
Come mi sono avvicinata, Luigi mi ha aperto la camicetta e tirato fuori le tette, non portavo il reggiseno e questo lo ha sorpreso piacevolmente, infatti subito prese in bocca i miei capezzoli per succhiarli e leccarmi tutta.
Luigi dopo aver assaggiato i miei capezzoli disse a me di mettermi supina sul letto, a mia madre di avvicinarsi e preparargli con la bocca il suo gioiello mentre e a Karla di giocare con me ma di non toccarmi il buchetto.
Nella situazione in cui mi trovavo potevo solo sentire mia madre che succhiava il cazzo di Luigi e Karla che mi infilava la lingua in gola mentre mi accarezzava le tette sussurrandomi di rilassarmi di ricordarmi delle sue indicazioni così il cazzo seppure grande di Luigi potesse entrare più facilmente. Questa situazione non mi permetteva di vedere il cazzo che mi avrebbe inculata ma potevo immaginarlo paragonato seppure più grande da come mi era stato detto con quello di Karla che lentamente iniziava a gonfiarsi e la cappella a uscire lentamente e svettare con la sua esuberanza.
Questa situazione durò fino a quando non ho sentito dire a Luigi “ora basta, ora guarda bene il buco di tua figlia e guarda poi come resterà aperto il culetto di questa troietta”.
Dopo questa esclamazione ho sentito che il suo cazzo mi sfiorava le chiappe mentre cercavo di immaginare la sua grandezza guardando la faccia di mia madre che fissava quel cazzo con gli occhi sbarrati.
Luigi rivolgendosi a mia madre gli disse di succhiagli il cazzo cosi poteva inculare meglio la puttanella, nonostante mi fossi già travata in una situazione dove c’erano donne, uomini, trans, … , mi sentivo agitata sia per la presenza di mia madre sia per il fatto che stavo facendo la puttana. Tuttavia questa situazione mi faceva tornare in mente, se pur in modo confuso le varie situazioni in cui mi ero trovata e questo non faceva altro che alimentare maggiormente la mia eccitazione.
Ad un tratto ho sentito la cappella del cazzo di Luigi che cercava prepotentemente di farsi spazio nel mio buchetto mentre lui ha preso le mie mani e mi ha detto di allargarmi il culetto perché voleva entrare, mentre mi tenevo le chiappe aperte ho sentito la lingua di Karla che mi leccava il buchetto facendoci colare la sua saliva e il cazzo di Luigi che si bagnava nella mia fichetta.
Ora sentivo la cappella premere sempre più e forzare l’apertura del buchetto, ad ogni spinta sentivo il buchetto bruciare e lentamente cedere a quel bastone che lentamente mi stava possedendo. Luigi mi teneva per i fianchi e adesso spingeva dentro di me sempre più a fondo il suo cazzo lungo ma soprattutto largo, sentii un dolore forte quando superò lo sfintere poi finalmente il bruciore piano piano lasciava spazio al piacere, tutto questo mentre sentivo la voce di Karla che mi sussurrava di rilassarmi, che era orgogliosa che ero stata bravissima a fare entrare completamente quel cazzo enorme dentro il mio culetto e le carezze e i baci di mia madre.
Tenere dentro quel cazzo e sentire le pulsazioni ogni volta che Luigi si fermava per rallentare la sua sborrata mi sentivo inebriata, adesso sentivo piacere sia fisico che psicologico, ero riuscita a far entrare dentro di me un cazzo di quelle dimensioni e le parole di Luigi che mi trattava da puttana aumentava la mia eccitazione.
Sentivo il suo sacchetto sbattere sulla passerina, e il suo incredibile cazzo era sparito tutto nel mio culo, che seguitava a contrarsi, nella speranza di chiudersi. Mi ha inculato così per un tempo incredibile, adesso usciva ed entrava con poco sforzo e avvertivo che il dolore si affievoliva lasciando sempre più spazio al piacere.
Ogni tanto come volgevo lo sguardo verso Karla e mia madre li vedevo che oltre a guardare come Luigi mi stava sodomizzando tra di loro si toccavano ovunque e si masturbavano a vicenda.
Non so per quanto tempo mi ha inculato e quante volte sono venuta, poi a un tratto mi sono sentita stringere con decisione i fianchi e ricevere colpi forti e profondi, ho sentito Luigi irrigidirsi, spingere le palle sul mio culo e il cazzo completamente dentro di me, subito dopo ho sentita dei fiotti caldi di sperma che mi hanno riempita tutta. Mi sentivo aperta e tappata con un cazzo enorme che mi faceva sentire dilata e piena con quei spuzzi che mi invadevano tutta così ho avuto un ultimo orgasmo mentre mi masturbavo selvaggiamente con tre dita nella fica e un cazzo enorme nel culo.
Mentre mi godevo l’orgasmo mi sono girato e ho visto una scena davvero incredibile mia madre con la schiena sul letto con le gambe sollevate e Karla che la stava scopando in modo sublime, entrambe ansimavano, si stringevano e mia madre che incitava Karla a scoparla forte voleva sentirsi dentro tutto il suo cazzo ed essere riempita di sborra.
Questa scena eccitante è continuata fino a quando mia madre non si è sentita scaricare dentro tutta la passione di Karla.
Dopo un po’ che Luigi mi aveva scaricato tutta la sua sborra nel mio culo si è accasciato su di me schiacciandomi sul letto e con una voce affannosa mi sussurrava che nonostante la mia giovane età ero davvero una grande puttana che sapevo far godere un uomo e che avrebbe voluto riprovare questa esperienza prima che il mio culo si fosse allargato troppo e visto come mia madre scopava eravamo una bella famiglia di troie.
Luigi alzandosi dal letto rivolgendosi a Karla disse che sul mobile vicino la porta avremmo trovato una busta per ciascuna di noi e che furi c’era il suo autista che ci aspettava e uscendo dalla stanza disse che sperava di ripetere l’incontro a breve.
Nel tragitto per andare a casa di Karla nessuno di noi commentò l’accaduto eravamo immerse in chissà quali pensieri. Arrivati a casa e vista l’ora Karla ci indicò le stanze degli ospiti ma subito proposi che sarebbe stato meglio dormire tutti insieme.
Fatte le docce ci siamo ritrovate nel lettone di Karla, dopo un attimo di silenzio mia madre mi ha chiesto come stavo, … ora sto meglio piano piano il bruciore sta passando e tutto sta tornando alla normalità.
Mentre mi stavo appisolando mi tornavano in mente le immagini di quello che avevo fatto, sentivo le mani di mia madre che mi accarezzavano mentre Karla mi guardava amorevolmente poi ha preso il mio viso tra le mani mi ha baciata e sussurrata sei davvero una donna incredibile.
Oltre alle carezze di Karla ho sentita anche le mani di mia madre che mi accarezzava il culetto chiedendomi se sentivo ancora male. Nello stesso momento ho sentito la mano di Karla che mi palpava il culo poi si è soffermato sul buchetto e con il dito lo stuzzicava. Devo confessare che la cosa mi piaceva di dava un sollievo misto a una sensazione di piacere. Karla mentre si divertiva con il mio buchetto ha sollevato il lenzuolo e rivolgendosi a mia madre dice guarda come è bello il buchetto ancora un po’ aperto anche se un arrossato, prima di sentire il commento di mia madre gli chiese se si ricordava chi aveva usufruito per prima del suo culetto con il cazzo grosso.
Il primo che mi ha rotto …… continua
20simona24@gmail.com
Oramai ero sveglia da un po’ e così mi alzai, trovai mia madre in salotto che guardava la tele, nel vedermi allargò le braccia mi chiamò e mi strinse forte, mentre mi teneva fra le sue braccia mi chiese come fosse andata la serata. Con un sorriso ho risposto che avevo trascorso davvero una bella serata, mia madre annuì dicendo che aveva sentita un po’ quello che aveva detto Karla quando era entrata in camera per vedere se eravamo sveglie.
Il resto della mattinata trascorse pigramente parlando di Karla dopo di ché ci preparammo per andare a colazione.
Tra un caffe è un croissant si parlò un po’ di tutto ma principalmente della serata passata; all’inizio eravamo impacciate poi piano piano ci siamo sciolte entrando anche nei particolari di quello che avevamo fatto.
Nel parlare liberamente, ho raccontato a mia madre che Karla mi aveva detto che conosceva un amico Luigi con la passione per le ragazze che avevano il culetto ancora bello stretto e io potevo fare al caso suo e addirittura meglio fingendo di essere inesperta. La proposta inizialmente mi aveva sconvolta, adesso che la raccontavo a mia madre provavo una certa curiosità sicuramente sia per l’argomento che stavamo trattando sia nel vedere l’espressione di mia madre.
Alla fine accettai la proposta cosi Karla telefonò al suo amico dicendo che aveva un’amica che rispondeva al suo desiderio, il signore confermò il suo interesse e disponibilità dandoci appuntamento a tutti e tre per la sera a casa sua.
Prima di tornare a casa ci fermammo a un negozio di intimo per adeguare l’abbigliamento alla serata.
Prima di recarci a casa di Luigi, Karla mi diede le ultime raccomandazioni su come comportarmi ovvero di fingermi inesperta e di assecondarlo facendo capire che soffrivo ad avere il suo cazzo dentro. La sera ci presentammo a casa di Luigi, un signore sulla cinquantina, un fisico normale con una pancetta un po’ pronunciata, tutto sommato dall’apparenza non male che ci accolse elegantemente con un drink, durante le presentazioni rimasi piacevolmente sorpresa nel vedere l’espressione del padrone di casa alla presentazione di mia madre. Durante la conversazione notavo che Luigi ci squadrava da cima a fondo rimarcando le somiglianze tra me e mia madre. Conversando ci trasferimmo tutti in camera da letto molto ben arredata come del resto tutta la casa o almeno quello che avevo vista.
Entrati in camera Luigi si è seduto su una poltrona e ci ha chiesto di mostrarci, inutile dire che solo Karla era sciolta melle movenze mentre sia io che mia madre eravamo chiaramente imbarazzate nonostante stessimo cercando di imitare la nostra amica.
Ci ritrovammo ben presto tutte e tre in intimo e tutte avevamo le calze nere, mia madre calze autoreggenti, completino Bracli con perizoma di pizzo rosso con perle e reggi in tinta, Karla era stupenda calze nere tenute da un magnifico reggicalze coordinato con il reggiseno che lasciava vedere uno splendido slip rosso chiuso davanti che comprimeva il suo superbo pacco mentre dieto era aperto in modo da mostrare il suo culo stupendo. Luigi ci chiese una piccola sfilata, mentre noi scimmiottavamo di sfilare lui faceva apprezzamenti di vario genere avendo per ciascuna una battutaccia. Fatto la sfilata Luigi ci ricordò che il tutto era stato organizzato perché voleva provare un culo quasi vergine quindi mi apostrofò “Simona, giusto! bella puttanella vieni qui che controllo la merce”.
Come mi sono avvicinata, Luigi mi ha aperto la camicetta e tirato fuori le tette, non portavo il reggiseno e questo lo ha sorpreso piacevolmente, infatti subito prese in bocca i miei capezzoli per succhiarli e leccarmi tutta.
Luigi dopo aver assaggiato i miei capezzoli disse a me di mettermi supina sul letto, a mia madre di avvicinarsi e preparargli con la bocca il suo gioiello mentre e a Karla di giocare con me ma di non toccarmi il buchetto.
Nella situazione in cui mi trovavo potevo solo sentire mia madre che succhiava il cazzo di Luigi e Karla che mi infilava la lingua in gola mentre mi accarezzava le tette sussurrandomi di rilassarmi di ricordarmi delle sue indicazioni così il cazzo seppure grande di Luigi potesse entrare più facilmente. Questa situazione non mi permetteva di vedere il cazzo che mi avrebbe inculata ma potevo immaginarlo paragonato seppure più grande da come mi era stato detto con quello di Karla che lentamente iniziava a gonfiarsi e la cappella a uscire lentamente e svettare con la sua esuberanza.
Questa situazione durò fino a quando non ho sentito dire a Luigi “ora basta, ora guarda bene il buco di tua figlia e guarda poi come resterà aperto il culetto di questa troietta”.
Dopo questa esclamazione ho sentito che il suo cazzo mi sfiorava le chiappe mentre cercavo di immaginare la sua grandezza guardando la faccia di mia madre che fissava quel cazzo con gli occhi sbarrati.
Luigi rivolgendosi a mia madre gli disse di succhiagli il cazzo cosi poteva inculare meglio la puttanella, nonostante mi fossi già travata in una situazione dove c’erano donne, uomini, trans, … , mi sentivo agitata sia per la presenza di mia madre sia per il fatto che stavo facendo la puttana. Tuttavia questa situazione mi faceva tornare in mente, se pur in modo confuso le varie situazioni in cui mi ero trovata e questo non faceva altro che alimentare maggiormente la mia eccitazione.
Ad un tratto ho sentito la cappella del cazzo di Luigi che cercava prepotentemente di farsi spazio nel mio buchetto mentre lui ha preso le mie mani e mi ha detto di allargarmi il culetto perché voleva entrare, mentre mi tenevo le chiappe aperte ho sentito la lingua di Karla che mi leccava il buchetto facendoci colare la sua saliva e il cazzo di Luigi che si bagnava nella mia fichetta.
Ora sentivo la cappella premere sempre più e forzare l’apertura del buchetto, ad ogni spinta sentivo il buchetto bruciare e lentamente cedere a quel bastone che lentamente mi stava possedendo. Luigi mi teneva per i fianchi e adesso spingeva dentro di me sempre più a fondo il suo cazzo lungo ma soprattutto largo, sentii un dolore forte quando superò lo sfintere poi finalmente il bruciore piano piano lasciava spazio al piacere, tutto questo mentre sentivo la voce di Karla che mi sussurrava di rilassarmi, che era orgogliosa che ero stata bravissima a fare entrare completamente quel cazzo enorme dentro il mio culetto e le carezze e i baci di mia madre.
Tenere dentro quel cazzo e sentire le pulsazioni ogni volta che Luigi si fermava per rallentare la sua sborrata mi sentivo inebriata, adesso sentivo piacere sia fisico che psicologico, ero riuscita a far entrare dentro di me un cazzo di quelle dimensioni e le parole di Luigi che mi trattava da puttana aumentava la mia eccitazione.
Sentivo il suo sacchetto sbattere sulla passerina, e il suo incredibile cazzo era sparito tutto nel mio culo, che seguitava a contrarsi, nella speranza di chiudersi. Mi ha inculato così per un tempo incredibile, adesso usciva ed entrava con poco sforzo e avvertivo che il dolore si affievoliva lasciando sempre più spazio al piacere.
Ogni tanto come volgevo lo sguardo verso Karla e mia madre li vedevo che oltre a guardare come Luigi mi stava sodomizzando tra di loro si toccavano ovunque e si masturbavano a vicenda.
Non so per quanto tempo mi ha inculato e quante volte sono venuta, poi a un tratto mi sono sentita stringere con decisione i fianchi e ricevere colpi forti e profondi, ho sentito Luigi irrigidirsi, spingere le palle sul mio culo e il cazzo completamente dentro di me, subito dopo ho sentita dei fiotti caldi di sperma che mi hanno riempita tutta. Mi sentivo aperta e tappata con un cazzo enorme che mi faceva sentire dilata e piena con quei spuzzi che mi invadevano tutta così ho avuto un ultimo orgasmo mentre mi masturbavo selvaggiamente con tre dita nella fica e un cazzo enorme nel culo.
Mentre mi godevo l’orgasmo mi sono girato e ho visto una scena davvero incredibile mia madre con la schiena sul letto con le gambe sollevate e Karla che la stava scopando in modo sublime, entrambe ansimavano, si stringevano e mia madre che incitava Karla a scoparla forte voleva sentirsi dentro tutto il suo cazzo ed essere riempita di sborra.
Questa scena eccitante è continuata fino a quando mia madre non si è sentita scaricare dentro tutta la passione di Karla.
Dopo un po’ che Luigi mi aveva scaricato tutta la sua sborra nel mio culo si è accasciato su di me schiacciandomi sul letto e con una voce affannosa mi sussurrava che nonostante la mia giovane età ero davvero una grande puttana che sapevo far godere un uomo e che avrebbe voluto riprovare questa esperienza prima che il mio culo si fosse allargato troppo e visto come mia madre scopava eravamo una bella famiglia di troie.
Luigi alzandosi dal letto rivolgendosi a Karla disse che sul mobile vicino la porta avremmo trovato una busta per ciascuna di noi e che furi c’era il suo autista che ci aspettava e uscendo dalla stanza disse che sperava di ripetere l’incontro a breve.
Nel tragitto per andare a casa di Karla nessuno di noi commentò l’accaduto eravamo immerse in chissà quali pensieri. Arrivati a casa e vista l’ora Karla ci indicò le stanze degli ospiti ma subito proposi che sarebbe stato meglio dormire tutti insieme.
Fatte le docce ci siamo ritrovate nel lettone di Karla, dopo un attimo di silenzio mia madre mi ha chiesto come stavo, … ora sto meglio piano piano il bruciore sta passando e tutto sta tornando alla normalità.
Mentre mi stavo appisolando mi tornavano in mente le immagini di quello che avevo fatto, sentivo le mani di mia madre che mi accarezzavano mentre Karla mi guardava amorevolmente poi ha preso il mio viso tra le mani mi ha baciata e sussurrata sei davvero una donna incredibile.
Oltre alle carezze di Karla ho sentita anche le mani di mia madre che mi accarezzava il culetto chiedendomi se sentivo ancora male. Nello stesso momento ho sentito la mano di Karla che mi palpava il culo poi si è soffermato sul buchetto e con il dito lo stuzzicava. Devo confessare che la cosa mi piaceva di dava un sollievo misto a una sensazione di piacere. Karla mentre si divertiva con il mio buchetto ha sollevato il lenzuolo e rivolgendosi a mia madre dice guarda come è bello il buchetto ancora un po’ aperto anche se un arrossato, prima di sentire il commento di mia madre gli chiese se si ricordava chi aveva usufruito per prima del suo culetto con il cazzo grosso.
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