Chiariamo un paio di cose
di
Alba6990
genere
interviste
Bene, gente.
Questo non è un racconto erotico.
Se cercate storie di cazzi, fighe e tette enormi girate al largo.
Oggi sono qui per fare luce su un paio di cosette.
Diciamo che un uccellino mi ha detto che siete tutti al corrente del mio alter ego Alba6990 e dei miei racconti.
No, cari lettori, non parlo di voi. Parlo di voi altri che sicuramente state leggendo queste righe e che avete letto i miei racconti in generale.
Voi che siete persone reali con cui ho rapporti reali di conoscenza e in qualche caso di amicizia.
Sì, sono io. Quello che vi è stato raccontato è vero. Scrivo racconti erotici. Non è una strana leggenda che “Tizio” ha inventato di sana pianta (e so bene chi è stato, ma, ovviamente, non scriverò il suo nome per motivi di privacy).
So anche che qualcuno di voi, non magari tutti, ogni tanto si legge quello che scrivo, con tono di scherno, superiorità e soprattutto superficialità.
Siete liberi di pensare ciò che volete di questa mia passione (e non a caso utilizzo questo termine). Potete definirmi “ridicola” quanto vi pare. Potete dire, come uno di voi ha già fatto in una chat su Whatsapp, che io scrivo di merda, che scrivo cagate e prendermi in giro quanto volete.
Non mi tocca affatto il vostro giudizio. No, anzi, mi correggo, non mi tocca in modo negativo. Sono sempre aperta a nuovi suggerimenti e poi...”de gustibus”.
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
Posso benissimo scrivere merda, per voi che leggete, come posso risultare estremamente brava per altri.
Non siamo i premi Pulitzer della letteratura erotica (o almeno, io non lo sono, se qualcuno di voi lo è alzi la mano).
Io scrivo per passione. Passione di trascrivere storie, definire psicologicamente i vari personaggi che creo, esplorare con curiosità e attenzione il mondo erotico.
A voi può risultare stupido. Potete anche definirmi come meglio credete, affibbiarmi aggettivi negativi per definire la mia persona (puttana, troia, ridicola e via dicendo).
Nessuno dei vostri giudizi mi tocca.
Volevo solo chiarire questo e il fatto che io non mi sono arrabbiata, offesa o rimasta profondamente amareggiata e disgustata perché sapete che scrivo racconti erotici.
A me non può fregare di meno di una cazzata del genere.
No, il motivo per cui scrivo questo è per la mancanza di rispetto che c’è dietro. Qualcosa che, inizialmente era una confidenza di una passione è diventato di dominio pubblico senza che io ne sapessi niente. Sono diventata un fenomeno da baraccone. Un’attrazione da circo.
E tutto perché chi ha parlato è troppo stupido per poter capire cosa c’è dietro i racconti erotici che scrivo.
No, non è un semplice “Mi piace il cazzo, mi piace scopare e allora scrivo.”, non è un “troieggiare”, come forse pensate (e come molto probabilmente ha pensato Tizio). C’è qualcosa di molto di più dietro.
Qualcosa che non sto di certo a dirvi.
Non potreste capire.
Certo, è anche colpa mia, in parte. Ho fatto affidamento sulla persona sbagliata. Io l’ho sempre detto: secondo me ho una latente sindrome di Asperger che mi impedisce di comprendere a fondo le persone.
Perché ho scritto un racconto per dire ciò? Perché non ho scritto ai diretti interessati?
Paura? Ovviamente no.
I motivi sono due:
1. Non vado pazza per le chat e discussioni da asilo mariuccia, creando scenate che possono benissimo non esistere.
2. Non conosco tutti i nomi di coloro di cui ho parlato oggi. E creare una scenata con anche persone che magari non c’entrano o magari sono abbastanza mature per fottersene della mia “vita nel web”, non è nelle mie corde.
Qua finisce il mio annuncio. Non mi farò il sangue amaro per gente come Tizio, non mi abbasso a certi livelli.
Ciao e buona giornata🙂🖕🏻
Questo non è un racconto erotico.
Se cercate storie di cazzi, fighe e tette enormi girate al largo.
Oggi sono qui per fare luce su un paio di cosette.
Diciamo che un uccellino mi ha detto che siete tutti al corrente del mio alter ego Alba6990 e dei miei racconti.
No, cari lettori, non parlo di voi. Parlo di voi altri che sicuramente state leggendo queste righe e che avete letto i miei racconti in generale.
Voi che siete persone reali con cui ho rapporti reali di conoscenza e in qualche caso di amicizia.
Sì, sono io. Quello che vi è stato raccontato è vero. Scrivo racconti erotici. Non è una strana leggenda che “Tizio” ha inventato di sana pianta (e so bene chi è stato, ma, ovviamente, non scriverò il suo nome per motivi di privacy).
So anche che qualcuno di voi, non magari tutti, ogni tanto si legge quello che scrivo, con tono di scherno, superiorità e soprattutto superficialità.
Siete liberi di pensare ciò che volete di questa mia passione (e non a caso utilizzo questo termine). Potete definirmi “ridicola” quanto vi pare. Potete dire, come uno di voi ha già fatto in una chat su Whatsapp, che io scrivo di merda, che scrivo cagate e prendermi in giro quanto volete.
Non mi tocca affatto il vostro giudizio. No, anzi, mi correggo, non mi tocca in modo negativo. Sono sempre aperta a nuovi suggerimenti e poi...”de gustibus”.
Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.
Posso benissimo scrivere merda, per voi che leggete, come posso risultare estremamente brava per altri.
Non siamo i premi Pulitzer della letteratura erotica (o almeno, io non lo sono, se qualcuno di voi lo è alzi la mano).
Io scrivo per passione. Passione di trascrivere storie, definire psicologicamente i vari personaggi che creo, esplorare con curiosità e attenzione il mondo erotico.
A voi può risultare stupido. Potete anche definirmi come meglio credete, affibbiarmi aggettivi negativi per definire la mia persona (puttana, troia, ridicola e via dicendo).
Nessuno dei vostri giudizi mi tocca.
Volevo solo chiarire questo e il fatto che io non mi sono arrabbiata, offesa o rimasta profondamente amareggiata e disgustata perché sapete che scrivo racconti erotici.
A me non può fregare di meno di una cazzata del genere.
No, il motivo per cui scrivo questo è per la mancanza di rispetto che c’è dietro. Qualcosa che, inizialmente era una confidenza di una passione è diventato di dominio pubblico senza che io ne sapessi niente. Sono diventata un fenomeno da baraccone. Un’attrazione da circo.
E tutto perché chi ha parlato è troppo stupido per poter capire cosa c’è dietro i racconti erotici che scrivo.
No, non è un semplice “Mi piace il cazzo, mi piace scopare e allora scrivo.”, non è un “troieggiare”, come forse pensate (e come molto probabilmente ha pensato Tizio). C’è qualcosa di molto di più dietro.
Qualcosa che non sto di certo a dirvi.
Non potreste capire.
Certo, è anche colpa mia, in parte. Ho fatto affidamento sulla persona sbagliata. Io l’ho sempre detto: secondo me ho una latente sindrome di Asperger che mi impedisce di comprendere a fondo le persone.
Perché ho scritto un racconto per dire ciò? Perché non ho scritto ai diretti interessati?
Paura? Ovviamente no.
I motivi sono due:
1. Non vado pazza per le chat e discussioni da asilo mariuccia, creando scenate che possono benissimo non esistere.
2. Non conosco tutti i nomi di coloro di cui ho parlato oggi. E creare una scenata con anche persone che magari non c’entrano o magari sono abbastanza mature per fottersene della mia “vita nel web”, non è nelle mie corde.
Qua finisce il mio annuncio. Non mi farò il sangue amaro per gente come Tizio, non mi abbasso a certi livelli.
Ciao e buona giornata🙂🖕🏻
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