Confidenze

di
genere
gay

Mio cognato mi ha chiesto di accompagnarlo per un breve viaggio di lavoro a Roma. appena arrivati ci sistemiamo in un albergo in centro poi Sergio(mio cognato) esce per andare ad incontrare un suo cliente, io ne approfitto per fare un giro in centro. Roma è bellissima, le sue piazze barocche sono incatevoli per non parlare delle zone archeologiche ci vorrebbero mesi per visitarla; per fortuna la conosco bene anche perché ho fatto il militare alla Cecchignola ed ho dei gran bei ricordi…
Poi nel pomeriggio mi raggiunse Sergio a piazza Navona, con il cliente aveva finito e così cominciamo a girovagare per la città la sera mi portò in una trattoria veramente deliziosa, mangiamo e bevemmo molto, dopo cena eravamo tutte e due alticci decidiamo di rientrare in albergo.
In camera mi butto subito sul mio letto, Sergio invece si spoglia va in bagno e inizia a farsi una doccia, io non l’avevo mai visto nudo, era veramente ben fatto: 35enne alto scuro occhi verdi pizzetto curato occhiali da intellettuale, un corpo curato da ore di nuoto, un bel figo; pensavo a che fortuna avesse avuto mia sorella sposando quel gran pezzo di manzo. io non avevo mai detto della mia bisessualità a nessuno, anche perché sono stato sempre maschio sia nei modi che nei gusti, a me non piacciono gli effemminati, io mi ritengo un maschio a cui piacciono i maschi.
torniamo a quella sera. Sergio ha finito di farsi la doccia ed esce dal bagno completamente nudo. il cuore mi arrivò in gola, cazzo era meglio di quello che immagginavo. lui mi guardò rise e si distese nel letto, io mi spogliai ed andai a fare anch’io una doccia, ero eccitatissimo, mi feci una gran sega e sborrai tantissimo. Poi mi asciugai e mi misi l’asciugamano in vita e mi sdraiai anch’io nel mio letto. cominciammo a parlare del più e del meno, di tutto; poi mio cognato cominciò a parlare del rapporto con mia sorella, che non andava bene, lei non lo desiderava più, lui stava pensando di lasciarla, non poteva più continuare così, si prese il cazzo in mano e mi disse che lui aveva sempre voglia come in quel momento e che mia sorella era frigida. io a quella vista mi eccitai di nuovo e gli diedi ragione, poi dissi che io ero single perché non volevo legami così potevo fare quello che volevo. Nel frattempo Sergio sempre con il cazzo in mano duro mi disse che facevo bene e cominciava a farsi una sega lentamente poi mi disse che doveva sborrare; ovviamente risposi di continuare pure con la sega e che non mi scandalizzavo. mi alzai dal letto mi avvicinai a Sergio e senza dire niente glielo presi in mano, lui tolse la sua mano, mi fissò, poi chiuse gli occhi, cominciai a fargli una sega, poi mi abbassai e glielo presi in bocca, lui gemette, leccai la cappella, il frenulo, scesi sull’asta me lo misi tutto in bocca (quasi soffocavo) e poi su e giù lentamente. ovviamente ero bravo, lui gemeva e mi diceva di continuare che ero bravissimo; poi mi tenne la testa e cominciò a scoparmi la bocca sino a quando sentì l’ingrossarsi della cappella e sborrò. un paio di schizzi finirono in gola, lo tirò fuori e altri potenti schizzi mi colpirono la faccia, poi con il cazzo cominciò a spalmare la sborra su tutta la faccia, rimase sdraiato e mi disse che era tempo che aveva capito la mia attrazione nei suoi confronti. io senza dire niente mi alzai ed andai in bagno per fare una doccia e cominciai a lavarmi, dopo pochi minuti si aprì il box ed entrò Sergio e cominciò a baciarmi con foga, mi strinse da dietro il suo cazzo era di nuovo duro e mi penetrò, ero pieno, godevo con il culo poi Sergio mi prese il cazzo in mano e cominciò a masturbarmi sino a quando sborrai e Sergio mi inondò il culo; poi ci insaponammo a vicenda e uscimmo dalla doccia ,unimmo i letti e dormimmo abbracciati. L’indomani Sergio mi ringraziò delle belle sensazioni che gli avevo regalato, con una mano prese il mio cazzo e cominciò a masturbarmi lentamente e. con l’altra mano prese il telefono, chiamò mia sorella dicendole che saremmo rimasti qualche altro giorno a Roma per lavoro…
scritto il
2018-05-21
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