Il capanno

di
genere
incesti

Vivevo con mio padre e mio fratello Luca in un cascinale, mia madre era scappata qualche anno prima con un camionista di passaggio, a suo dire odiava la campagna. Per mandare avanti la famiglia c'eravamo divisi i compiti; io oltre alla scuola, dovevo occuparmi della casa e del cibo, mio padre e mio fratello dei campi e degli animali, anche perché io fisicamente ero gracile, mio padre e mio fratello erano possenti, in particolare mio padre era davvero muscoloso, del resto aveva passato tutta la sua vita nei campi ed il lavoro era davvero duro. Ricordo quell’estate come un'estate torrida, c’era caldissimo ed i campi necessitavano di irrigazioni frequenti; per irrigare si doveva fare dei turni con gli altri contadini e quella volta a noi toccò l’irrigazione dalle 18.00 alle 24.00. mio padre e mio fratello si prepararono e nel pomeriggio si recarono al capanno dove c’erano tutti gli attrezzi necessari per l’irrigazione, io li avrei raggiunti verso le 21.00 con la cena. Ricordo che quel pomeriggio preparai di fretta la cena e già per le 19.00 avevo tutto pronto e decisi di recarmi al capanno, tutta più avrei riordinato un po’ il capanno. Appena arrivai nei pressi del capanno mi fermai ad ammirare lo spettacolo che la natura mi offriva, e mi sedetti su un masso, dopo un po’ dei rumori e dei gemiti provenienti dal capanno mi riportarono alla realtà. senza fare rumore aprì la porta e… quello che vidi aveva dell’incredibile: c’era mio padre e Luca completamente nudi, mio padre che inculava Luca e nel frattempo gli stava facendo una sega.
Ero sbigottito e senza volerlo feci cadere la cena, i due si voltarono e appena mi videro smisero, mio fratello corse dalla mia parte e con scatto fulmineo chiuse a chiave la porta.
Io balbettai qualcosa d’incomprensibile, Luca mi disse di non preoccuparmi, io dissi che volevo andare via, ma lui con fare autoritario mi disse che ora dovevo partecipare. io cercai di aprire la porta, mio fratello mi prese il braccio e con violenza mi spinse al centro della stanza, e mio padre prese una fune e mi legò i polsi ad una trave e le caviglie a dei ganci. io gridavo, mio fratello mi tappo la bocca e mi mise uno traccio e cosi smisi di gridare. Luca comincio ad accarezzarmi io mi divincolavo poi prese delle forbici e mi taglio la maglietta e i bermuda. Rimasi nudo ed indifeso mio fratello mi guardò poi disse a mio padre “guarda Pà non ha un pelo guarda che culo…”. mio padre si avvicinò e mi disse “stai tranquillo che dopo ci ringrazierai” poi si avvicinò mio fratello cominciò ad accarezzarmi il petto poi la pancia e poi le lo prese in mano e si inginocchiò e lo prese in bocca. subito ebbi un’erezione e Luca cominciò a succhiare e leccare, mio padre intanto si posizionò dietro e si inginocchiò e cominciò a leccare il mio buchetto, prima esternamente poi entrò con la lingua e cominciò a penetrarmi con la lingua, io ero scioccato ma tremendamente eccitato poi si alzo e con un colpo solo mi penetrò… il dolore fu tremendo per un attimo persi i sensi poi mi ripresi sentendo mio padre che mi fotteva. mi bruciava... piansi. dopo qualche minuto il bruciore sparì e al suo posto cominciai a provare piacere, godevo sempre di più, mio padre mi fotteva, Luca mi spompinava, dopo poco senti che mio padre aumentava il ritmo ed era sempre più veloce fino a quando mi sborrò nel culo ed in quel momento anch’io venni nella bocca di mio fratello che non ne perse neanche una goccia e bevve tutto. Luca si alzò e mi tolse lo straccio dalla bocca e mi baciò, io ricambiai; poi mi slegò e senza esitazione mi inginocchiai e invitai mio fratello ad incularmi. non si fece pregare ed entrò dopo pochi affondi anche lui raggiunse l’orgasmo e si accasciò su di me, con lo sguardo cercai mio padre che si era rivestito e presa la zappa disse “voi restate qui io vado ad irrigare…”.
scritto il
2018-05-26
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