Il dominio della razionalità, prima parte
di
Alba6990
genere
etero
Premessa: questo racconto non è opera solo mia. L’ho scritto con un altro bravissimo autore, che però vuole rimanere anonimo. Pochi di voi ci sono già arrivati alla sua identità, grazie al suo stile a mio avviso inconfondibile, ma egli resterà anonimo per tutto il resto dei lettori.
Mi sono divertita parecchio a scrivere questo racconto e spero che possa piacere anche a voi! Buona lettura!
——————
LUI
Beh per me è semplice. Io penso che Freud sia superato e che non è vero che tutta la psiche umana sia riconducibile al pansessualismo.
Esistono disturbi che si discostano dal sesso!
LEI
Interessante, dottor Manfredi…quindi lei non ritiene che il sesso sia una costante dei nostri pensieri e della nostra vita?
LUI
Assolutamente no! Conduco una vita decisamente impeccabile sul profilo personale e professionale. Non mi lascio mai distrarre dalla sessualità e non permetto a essa di deviare la mia mente pura! E sto benissimo!
LEI
Mi permetto di dissentire, collega. Tutti noi abbiamo degli istinti primordiali e sessuali, che ci piaccia o no. Secondo Freud, anche i bambini non sono così “innocenti” come si può pensare.
Inoltre, secondo la psicologia, l’ambiente esterno ci fornisce stimoli che si trasformano in sensazioni e percezioni. Vuole insinuare che quando vede una bella donna per strada non prova niente? Neanche un minimo di desiderio nell’anche solo parlarle?
LUI
Io parlo con tutti tranquillamente ma non avverto istinti primordiali come dice lei… sono evoluto! Non ho bisogno dell’istintualità, poiché sono essere razionale.
Ad esempio io per ora parlo con lei… crede davvero che in me possa nascere alcun tipo di desiderio? Autocontrollo e forza d’animo portano lontano… cadere nella debolezza della carne porta alla deriva!
LEI
Quindi, se io adesso le dicessi che nel mio privato devo soddisfare dei bisogni sessuali e primordiali, lei non proverebbe niente…avrebbe un sano autocontrollo, giusto?
LUI
[Uhm… non capisco come mai il tono di voce della collega sia mutato all’improvviso…cos’è, un’ esaltazione del tono dell’umore? Ipomaniacale? Bipolare? Istrionica? Perché inizio a balbettare?]
Ahem…beh p-perché dovrebbe avere dei bisogni del genere? Non è soddisfatta dal suo lavoro? Vuole forse degli ansiolitici?
LEI
[Accavallo le gambe, facendo intravedere un paio di reggicalze e continuando ad avere quel tono di voce…leggermente più contenuto e professionale. Non voglio che lui si senta a disagio…o almeno…non subito.]
Assolutamente no. Io sono soddisfatta del mio lavoro e sono soddisfatta anche della mia vita privata…ma ci sono dei momenti in cui ho bisogno di una valvola di sfogo per tutti gli stimoli che ho “subito” nel corso della giornata. Secondo una teoria abbastanza arcaica, l’uomo è passivo rispetto al mondo che lo circonda e solo gli stimoli sono i fattori attivi. Ormai questa teoria è passata e contestata in mille modi, ma penso che in parte sia vera, perché io ricevo stimoli continuamente, senza mai fare niente per forzarli.
LUI
Mmm… cara collega, secondo me lei sta dimenticando i capisaldi della teoria delle posizioni psichiche della beneamata Klein.
Esistono solo due posizioni: la schizoparanoide e la depressiva.
Semplicemente il suo arco della giornata si concretizza in una fase schizoparanoide dove gli stimoli esterni le servono per essere convogliati verso azioni produttive (il lavoro e le faccende giornaliere) mentre entra in una fase depressiva (non intesa come calo dell’umore, ma come abbassamento dell’attenzione verso l’esterno) durante la sera… in cui lo stress accumulato e non adeguatamente controllato si esplica con una libido eccessiva.
Consiglierei dei farmaci stabilizzanti del tono.
[È una donna molto professionale… si capisce che guadagna parecchio dalla qualità del suo taiellur…ma credo che sia poco sotto la sua misura poiché le si intravedono le reggicalze… merlate… nere… attorno alle gambe sode… ma…. che cosa c’entrano le gambe sode della collega?? Concentrati!]
LEI
[Rimango un attimo in silenzio, osservandolo…poi mi alzo dalla poltrona e cammino verso la finestra, guardando fuori e donandogli la visione del mio fondoschiena avvolto nella gonna aderente. Stimolo visivo.]
Mi dica, caro collega…lei ha mai provato attrazione sessuale per di una donna? Come mai ha questo rifiuto nei confronti della sessualità?
LUI
[Oddio… se le facessi notare che le sue intimità sono velatamente scoperte potrei passare per un guardone! Meglio fingere di non avere visto… ma non sente freddo? Secondo me fa palestra… come può essere così impegnata nel lavoro e al contempo fare palestra? Dove trova il tempo? Forse intende dire che si sfoga in palestra? Uhm… ricorda la sindrome da bigoressia…! Meglio smettere di guardare…]
Io non rifiuto la sessualità. Semplicemente non la trovo essenziale. Faccio tutto a meraviglia anche senza! Ho una carriera brillante e un lavoro soddisfacente. Faccio sport per mantenermi in forma e pago le tasse perché sono metodico.
Credo che la sessualità crei disordine. In un mondo complicato come il nostro è necessario per sopravvivere!
Le donne? Sono l’equivalente con cromosoma X di un uomo per quanto mi riguarda, non cedo a questi stereotipi di diversità, le tratto come tratterei qualsiasi altro collega!
Alcune donne sfruttano il loro coefficiente di bellezza per guadagnare… o per fuggire dalla normalità.
Non le vado a cercare…insomma…!
[Ma le indossa le mutande? Oddio… ma cosa vado a pensare? E’ una psicologa! Certo che le indossa… altrimenti come farebbe tutto il giorno senza? Mi chiedo che colore siano…PERCHÉ ME LO CHIEDO?]
LEI
[Apro la finestra e mi slaccio un bottone della camicetta per rinfrescare il seno accaldato…poi mi giro verso di lui, appoggiando le braccia al davanzale dietro di me, il seno è bene in fuori, ma non in maniera troppo volgare o provocatoria.]
Assolutamente d’accordo sul fatto che ci siano donne che sfruttano la loro bellezza per andare avanti nella carriera. E non dico che bisogna per forza cercarne una…solo che ogni tanto ci si può imbattere in una donna che possa far esplorare la parte più primitiva del nostro essere…come io posso trovare un uomo che mi dia stimoli ben precisi alla vista o all’udito…
[Come lui in questo momento…ha una voce e un aspetto che mi stanno facendo immaginare le cose più porche…ma mi devo contenere, visto che è un “santarellino”…devo arrivarci per gradi…oppure vedere se il suo punto di rottura è abbastanza vicino.]
LUI
Che intendi per parte più primitiva?
Intendi forse i nostri archetipi? Ma ormai è risaputo che la teoria degli archetipi non si applica più al mondo moderno!
Essi servono a spiegare disturbi della nostra psiche che ormai sappiamo essere causati dall’ipertecnologia che ci circonda.
Cercare stimoli nelle altre persone è da stolti. Si riesce benissimo a trovare stimoli nella scienza. Nei numeri. Nella medicina, nel progresso!!
Esplorare la mente umana non deve significare liberare la nostra frenesia… dobbiamo esplorare per migliorarci…non per abbrutirci!
[Che sfacciata! Non si rende conto che il seno le sta andando tutto fuori? Credo proprio che qui stia usando delle tattiche per avere ragione sull’argomento! In modo da andare dai suoi colleghi e dire che ha vinto un dibattito con me…! Non Permetterò questo tipo di distrazioni… comunque sapevo avrebbe avuto un intimo nero! Non mi interessava saperlo fino a un momento fa ma ora che lo so mi sento quasi più agitato…. e quelle braccia incrociate? Meccanismo di difesa..? Capezzoli turgidi… lo dicevo io che sentiva freddo…!!]
Cara collega… se le va posso prescrivere degli psicotropi! Così potrà dire che un uomo l’ha stimolata! [questa battuta la giro ai miei colleghi…sono troppo forte!]
LEI
[Cavolo, questo non molla…anzi, è proprio convinto! Però lo sguardo è ricaduto sul mio seno…un varco l’ho forse aperto…]
Se lei crede fermamente che gli stimoli si possano ricercare nei numeri, nella medicina e nel progresso, ma non nelle persone…credo che si debba un attimo ricredere.
Ha ricevuto sicuramente uno stimolo nello scoprire che il mio intimo è nero e che il mio seno è stato vittima della sensazione del cambio d’aria. Se fosse completamente indifferente, non avrebbe neanche abbassato lo sguardo sul mio seno…come ha palesemente fatto notare…
[Voglio vedere che cosa mi risponde…probabilmente un’altra delle sue risposte da “Io sono casto e puro come Maria Vergine”…]
LUI
[Reazioni del Sistema Nervoso Vegetativo
– Midriasi
– Nodo alla gola
– Sensazione di improvviso calore al viso
– Rossore
– Sudorazione
– Tachicardia
Dunque… vediamo… ce l’ho… ce l’ho… ce l’ho… cazzo…! Le ho tutte! Sto avendo probabilmente una ischemia miocardica. Oppure un ictus. Cosa significa? Ho fatto le analisi di recente, sono sempre stato bene… cosa mi succede? Devo mantenere il controllo!]
Oh… mi mi…. ehm… mi rincresce di essere stato inopportuno alla sua attenta vista… non era mia intenzione metterla in imba…imba…imbarazzo… ecco… in verità è nella mia deformazione professionale avere una vi…vi…sta periferica… que…questo credo sia riconducibile all’improvviso abbassarsi della temperatura…!
[Ah… per fortuna che non ho l’ultima e ben più grave di tutte le reazioni prima riportate…!]
Temperatura che francamente io…io…. sento invece… aumentare… stranamente. Vuole che chiudo la finestra? Ha… ha davvero parlato dei suoi seni in presenza di un estraneo?
[Oh no… sto avendo l’ultima e ben più grave di tutte le reazioni vegetative… l’erezione. Questa è una malattia infettiva. Sicuro. Morirò tra poco. Devo nascondere questa oscenità…!]
LEI
[Balbuzie improvvisa? Caldo improvviso? Erezione improvvisa? Ci siamo…giochiamo ancora un pochino, prima del carico da 90…]
Nessun problema, caro collega. Se vuole posso chiudere la finestra se le dà fastidio la reazione spontanea del mio corpo al cambio di temperatura. Stimolo, che porta a sensazione, che forma una percezione. Il cambio di temperatura ha portato ad un brivido di freddo che ha fatto diventare i capezzoli turgidi. Una semplice equazione matematica…che ha fatto sì che lei ricevesse un altro tipo di stimolo e che creasse in lei altri tipi di sensazione e percezione…non è d’accordo con me?
[Chiudo la finestra e accendo il ventilatore…ogni volta che il ventilatore gira verso di me, un lembo della camicetta si sposta, scoprendo ancora di più una delle mie mammelle. Fa proprio caldo qua dentro!]
LUI
[Equazione matematica. Un campo che riconosco! Un’ oasi di salvezza…! È ovvio! Niente di erotico… è semplicemente una reazione vegetativa al cambiamento ambientale.
Così come le mie reazioni! Calmiamoci… oh…si… sento il cuore palpitare di meno. Un bel respiro. Calmiamo questa sensazione di disagio. E’ una collega. E’ una professionista rispettabile. Vi state scambiando informazioni di natura scientifica. Non c’è alcun motivo di dubitare della sua bontà.
Certo… potrebbe allontanarsi un po’ di più da quel ventilatore… guarda come si scombinano tutti quei bei capelli…. ho appena fatto una constatazione estetica?
Questo non è un riflesso vegetativo… è una attività cognitiva complessa! Sto forse perdendo il controllo?]
Continua
Mi sono divertita parecchio a scrivere questo racconto e spero che possa piacere anche a voi! Buona lettura!
——————
LUI
Beh per me è semplice. Io penso che Freud sia superato e che non è vero che tutta la psiche umana sia riconducibile al pansessualismo.
Esistono disturbi che si discostano dal sesso!
LEI
Interessante, dottor Manfredi…quindi lei non ritiene che il sesso sia una costante dei nostri pensieri e della nostra vita?
LUI
Assolutamente no! Conduco una vita decisamente impeccabile sul profilo personale e professionale. Non mi lascio mai distrarre dalla sessualità e non permetto a essa di deviare la mia mente pura! E sto benissimo!
LEI
Mi permetto di dissentire, collega. Tutti noi abbiamo degli istinti primordiali e sessuali, che ci piaccia o no. Secondo Freud, anche i bambini non sono così “innocenti” come si può pensare.
Inoltre, secondo la psicologia, l’ambiente esterno ci fornisce stimoli che si trasformano in sensazioni e percezioni. Vuole insinuare che quando vede una bella donna per strada non prova niente? Neanche un minimo di desiderio nell’anche solo parlarle?
LUI
Io parlo con tutti tranquillamente ma non avverto istinti primordiali come dice lei… sono evoluto! Non ho bisogno dell’istintualità, poiché sono essere razionale.
Ad esempio io per ora parlo con lei… crede davvero che in me possa nascere alcun tipo di desiderio? Autocontrollo e forza d’animo portano lontano… cadere nella debolezza della carne porta alla deriva!
LEI
Quindi, se io adesso le dicessi che nel mio privato devo soddisfare dei bisogni sessuali e primordiali, lei non proverebbe niente…avrebbe un sano autocontrollo, giusto?
LUI
[Uhm… non capisco come mai il tono di voce della collega sia mutato all’improvviso…cos’è, un’ esaltazione del tono dell’umore? Ipomaniacale? Bipolare? Istrionica? Perché inizio a balbettare?]
Ahem…beh p-perché dovrebbe avere dei bisogni del genere? Non è soddisfatta dal suo lavoro? Vuole forse degli ansiolitici?
LEI
[Accavallo le gambe, facendo intravedere un paio di reggicalze e continuando ad avere quel tono di voce…leggermente più contenuto e professionale. Non voglio che lui si senta a disagio…o almeno…non subito.]
Assolutamente no. Io sono soddisfatta del mio lavoro e sono soddisfatta anche della mia vita privata…ma ci sono dei momenti in cui ho bisogno di una valvola di sfogo per tutti gli stimoli che ho “subito” nel corso della giornata. Secondo una teoria abbastanza arcaica, l’uomo è passivo rispetto al mondo che lo circonda e solo gli stimoli sono i fattori attivi. Ormai questa teoria è passata e contestata in mille modi, ma penso che in parte sia vera, perché io ricevo stimoli continuamente, senza mai fare niente per forzarli.
LUI
Mmm… cara collega, secondo me lei sta dimenticando i capisaldi della teoria delle posizioni psichiche della beneamata Klein.
Esistono solo due posizioni: la schizoparanoide e la depressiva.
Semplicemente il suo arco della giornata si concretizza in una fase schizoparanoide dove gli stimoli esterni le servono per essere convogliati verso azioni produttive (il lavoro e le faccende giornaliere) mentre entra in una fase depressiva (non intesa come calo dell’umore, ma come abbassamento dell’attenzione verso l’esterno) durante la sera… in cui lo stress accumulato e non adeguatamente controllato si esplica con una libido eccessiva.
Consiglierei dei farmaci stabilizzanti del tono.
[È una donna molto professionale… si capisce che guadagna parecchio dalla qualità del suo taiellur…ma credo che sia poco sotto la sua misura poiché le si intravedono le reggicalze… merlate… nere… attorno alle gambe sode… ma…. che cosa c’entrano le gambe sode della collega?? Concentrati!]
LEI
[Rimango un attimo in silenzio, osservandolo…poi mi alzo dalla poltrona e cammino verso la finestra, guardando fuori e donandogli la visione del mio fondoschiena avvolto nella gonna aderente. Stimolo visivo.]
Mi dica, caro collega…lei ha mai provato attrazione sessuale per di una donna? Come mai ha questo rifiuto nei confronti della sessualità?
LUI
[Oddio… se le facessi notare che le sue intimità sono velatamente scoperte potrei passare per un guardone! Meglio fingere di non avere visto… ma non sente freddo? Secondo me fa palestra… come può essere così impegnata nel lavoro e al contempo fare palestra? Dove trova il tempo? Forse intende dire che si sfoga in palestra? Uhm… ricorda la sindrome da bigoressia…! Meglio smettere di guardare…]
Io non rifiuto la sessualità. Semplicemente non la trovo essenziale. Faccio tutto a meraviglia anche senza! Ho una carriera brillante e un lavoro soddisfacente. Faccio sport per mantenermi in forma e pago le tasse perché sono metodico.
Credo che la sessualità crei disordine. In un mondo complicato come il nostro è necessario per sopravvivere!
Le donne? Sono l’equivalente con cromosoma X di un uomo per quanto mi riguarda, non cedo a questi stereotipi di diversità, le tratto come tratterei qualsiasi altro collega!
Alcune donne sfruttano il loro coefficiente di bellezza per guadagnare… o per fuggire dalla normalità.
Non le vado a cercare…insomma…!
[Ma le indossa le mutande? Oddio… ma cosa vado a pensare? E’ una psicologa! Certo che le indossa… altrimenti come farebbe tutto il giorno senza? Mi chiedo che colore siano…PERCHÉ ME LO CHIEDO?]
LEI
[Apro la finestra e mi slaccio un bottone della camicetta per rinfrescare il seno accaldato…poi mi giro verso di lui, appoggiando le braccia al davanzale dietro di me, il seno è bene in fuori, ma non in maniera troppo volgare o provocatoria.]
Assolutamente d’accordo sul fatto che ci siano donne che sfruttano la loro bellezza per andare avanti nella carriera. E non dico che bisogna per forza cercarne una…solo che ogni tanto ci si può imbattere in una donna che possa far esplorare la parte più primitiva del nostro essere…come io posso trovare un uomo che mi dia stimoli ben precisi alla vista o all’udito…
[Come lui in questo momento…ha una voce e un aspetto che mi stanno facendo immaginare le cose più porche…ma mi devo contenere, visto che è un “santarellino”…devo arrivarci per gradi…oppure vedere se il suo punto di rottura è abbastanza vicino.]
LUI
Che intendi per parte più primitiva?
Intendi forse i nostri archetipi? Ma ormai è risaputo che la teoria degli archetipi non si applica più al mondo moderno!
Essi servono a spiegare disturbi della nostra psiche che ormai sappiamo essere causati dall’ipertecnologia che ci circonda.
Cercare stimoli nelle altre persone è da stolti. Si riesce benissimo a trovare stimoli nella scienza. Nei numeri. Nella medicina, nel progresso!!
Esplorare la mente umana non deve significare liberare la nostra frenesia… dobbiamo esplorare per migliorarci…non per abbrutirci!
[Che sfacciata! Non si rende conto che il seno le sta andando tutto fuori? Credo proprio che qui stia usando delle tattiche per avere ragione sull’argomento! In modo da andare dai suoi colleghi e dire che ha vinto un dibattito con me…! Non Permetterò questo tipo di distrazioni… comunque sapevo avrebbe avuto un intimo nero! Non mi interessava saperlo fino a un momento fa ma ora che lo so mi sento quasi più agitato…. e quelle braccia incrociate? Meccanismo di difesa..? Capezzoli turgidi… lo dicevo io che sentiva freddo…!!]
Cara collega… se le va posso prescrivere degli psicotropi! Così potrà dire che un uomo l’ha stimolata! [questa battuta la giro ai miei colleghi…sono troppo forte!]
LEI
[Cavolo, questo non molla…anzi, è proprio convinto! Però lo sguardo è ricaduto sul mio seno…un varco l’ho forse aperto…]
Se lei crede fermamente che gli stimoli si possano ricercare nei numeri, nella medicina e nel progresso, ma non nelle persone…credo che si debba un attimo ricredere.
Ha ricevuto sicuramente uno stimolo nello scoprire che il mio intimo è nero e che il mio seno è stato vittima della sensazione del cambio d’aria. Se fosse completamente indifferente, non avrebbe neanche abbassato lo sguardo sul mio seno…come ha palesemente fatto notare…
[Voglio vedere che cosa mi risponde…probabilmente un’altra delle sue risposte da “Io sono casto e puro come Maria Vergine”…]
LUI
[Reazioni del Sistema Nervoso Vegetativo
– Midriasi
– Nodo alla gola
– Sensazione di improvviso calore al viso
– Rossore
– Sudorazione
– Tachicardia
Dunque… vediamo… ce l’ho… ce l’ho… ce l’ho… cazzo…! Le ho tutte! Sto avendo probabilmente una ischemia miocardica. Oppure un ictus. Cosa significa? Ho fatto le analisi di recente, sono sempre stato bene… cosa mi succede? Devo mantenere il controllo!]
Oh… mi mi…. ehm… mi rincresce di essere stato inopportuno alla sua attenta vista… non era mia intenzione metterla in imba…imba…imbarazzo… ecco… in verità è nella mia deformazione professionale avere una vi…vi…sta periferica… que…questo credo sia riconducibile all’improvviso abbassarsi della temperatura…!
[Ah… per fortuna che non ho l’ultima e ben più grave di tutte le reazioni prima riportate…!]
Temperatura che francamente io…io…. sento invece… aumentare… stranamente. Vuole che chiudo la finestra? Ha… ha davvero parlato dei suoi seni in presenza di un estraneo?
[Oh no… sto avendo l’ultima e ben più grave di tutte le reazioni vegetative… l’erezione. Questa è una malattia infettiva. Sicuro. Morirò tra poco. Devo nascondere questa oscenità…!]
LEI
[Balbuzie improvvisa? Caldo improvviso? Erezione improvvisa? Ci siamo…giochiamo ancora un pochino, prima del carico da 90…]
Nessun problema, caro collega. Se vuole posso chiudere la finestra se le dà fastidio la reazione spontanea del mio corpo al cambio di temperatura. Stimolo, che porta a sensazione, che forma una percezione. Il cambio di temperatura ha portato ad un brivido di freddo che ha fatto diventare i capezzoli turgidi. Una semplice equazione matematica…che ha fatto sì che lei ricevesse un altro tipo di stimolo e che creasse in lei altri tipi di sensazione e percezione…non è d’accordo con me?
[Chiudo la finestra e accendo il ventilatore…ogni volta che il ventilatore gira verso di me, un lembo della camicetta si sposta, scoprendo ancora di più una delle mie mammelle. Fa proprio caldo qua dentro!]
LUI
[Equazione matematica. Un campo che riconosco! Un’ oasi di salvezza…! È ovvio! Niente di erotico… è semplicemente una reazione vegetativa al cambiamento ambientale.
Così come le mie reazioni! Calmiamoci… oh…si… sento il cuore palpitare di meno. Un bel respiro. Calmiamo questa sensazione di disagio. E’ una collega. E’ una professionista rispettabile. Vi state scambiando informazioni di natura scientifica. Non c’è alcun motivo di dubitare della sua bontà.
Certo… potrebbe allontanarsi un po’ di più da quel ventilatore… guarda come si scombinano tutti quei bei capelli…. ho appena fatto una constatazione estetica?
Questo non è un riflesso vegetativo… è una attività cognitiva complessa! Sto forse perdendo il controllo?]
Continua
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il filo di L - Un consiglio finaleracconto sucessivo
Il dominio della razionalità, seconda parte
Commenti dei lettori al racconto erotico