Non è tutto social

di
genere
etero

Finalmente a letto. È stata una giornata davvero stancante al mare.
Poi la cena. Il pesce, i crostacei. Il vino bianco, freddo. La camminata sul vialone principale. Confusione, colori accesi e violenti. Urla, voci, gente, tanta gente. Troppa.
"Dài, torniamo in appartamento". Lui annuisce, lei lo segue.
Lui e lei. Camera da letto a luci spente. In bagno. Si svestono: lui rimane in slip, lei slip e top.
Stesi uno accanto all'altra. Le bianche lenzuola fresche lambiscono i loro corpi ancora incandescenti. La finestra è aperta e fa passare un leggero venticello serale, molto piacevole.
Lui però mentre la aspettava ha tirato fuori il cellulare e adesso è rapito dai social. Gli piace guardare gli altri. Gli piace vedere le foto di donne nude postate da altri.
Ha lei accanto e comunque preferisce spiare delle immagini anonime su un telefono. Culi, tette, pose maliziose, selfie ammiccanti. Nomi veri e fittizi. Per lei è incomprensibile.
Ma lo eccita e questo le basta, per il momento. Sempre restando incollato allo schermo, inconsapevolmente infatti lui si tocca di tanto in tanto. E gli cresce. E lei, paziente, attende. E poi prende l'iniziativa.
Scoperchia le lenzuola come un torero e gli abbassa le mutande. Come sospettato, il suo cazzo è perfettamente eretto. Ed è già scappellato. Lo indirizza con mano sicura tra le sue labbra ed incomincia a spompinarlo.
Lui emette solo un fioco gemito e continua a guardare le varie tette sullo schermo.
Dopo un paio di minuti lei se lo toglie di bocca e si mette a cavalcioni girandosi, mettendo letteralmente il culo in faccia a lui. Posizione sessantanove. E ricomincia a succhiarglielo.
Lui allarga le culo e posiziona il cellulare tra le chiappe della ragazza. Un supporto perfetto! E continua imperterrito a guardare passivo.
Lei sgancia il dispositivo dal sedere e si gira nuovamente, riprendendo insistente in bocca il membro del suo ragazzo.
"Coscia hannoh pu di me quelleh?!?" protesta ad un certo punto lei, calandosi con rabbia una spallina e rivelando il seno nudo, sempre con il cazzo in bocca.
Lui per un attimo getta uno sguardo distratto a quella tetta, lì pronta per lui. Allunga quasi d'istinto una mano e la palpa generosamente. Lei sente in bocca dei colpi duri di eccitazione ed è soddisfatta. Lui però con l'altra mano sorregge ancora il cellulare ed ora sta fissando una galleria di culi amatoriali.
Lei lo bacia su su fino al collo, e scopre il nuovo interesse del ragazzo.
"Eh, ma sei incorreggibile!" esclama, mentre oramai sa cosa deve fare.
Si mette a novanta ed aspetta paziente. Lui le sistema il cellulare sulla schiena ed inizia a pomparla da dietro. Il suo cazzo durissimo le entra ed esce dalla fica con ritmo costante. Le sue poderose spinte sul finale lo fanno entrare completamente in lei, fino in fondo, lasciandola ai suoi rantoli di piacere femminile.
Si toglie giusto in tempo per sborrarle addosso lungo la schiena, inondando di copiosi schizzi a raggiera le sfinite chiappe arrossate. Anche il suo "prezioso" cellulare è investito dai bianchi fiotti, finalmente oscurato dal liquido avvolgente.

Lui si risveglia grazie all'energia dell'amplesso. Lei ha goduto, soddisfatta.

È bene ricordare che non dobbiamo farci alienare dagli strumenti che invece dovremmo usare esclusivamente per esaltare la nostra umanità.

https://bcifrani.altervista.org/
scritto il
2018-08-15
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