Tutto in famiglia - 13 - La prima notte degli sposi
di
Cuck 2014
genere
incesti
Al suo ingresso in chiesa,a stenti i presenti,avevano resistito alla tentazione di applaudirla.
Lei era bellissima e seppure la scollatura che le metteva in mostra gli splendidi seni potevano apparire ad alcuni un po osé,veniva da tutti ammirata con la devozione che si deve ad una sposa vergine.
Anche l'abito faceva colpo con il suo contrasto tra il candore della seta e del tulle con la cascata di colori del ricamo floreale.
I capelli raccolti con il velo colorato che scendeva a coprirle parzialmente le spalle nude,le conferivano un non so che di principesco.
Il padre al suo fianco,elegante nel suo abito grigio,ostentava con malcelata disinvoltura il suo orgoglio per la meraviglia al suo fianco che si accingeva a consegnare allo sposo già in attesa sull'altare.
Dietro la sposa,il fratello e la mamma vistosamente emozionati.
Perso tra i numerosi presenti tra i quali amici,parenti e qualche sparuto ammiratore,vi era il vero papà,colui che solo due ore prima si era unito a lei per sigillare il loro indissolubile rapporto genitoriale e di amanti incestuosi.
Anche lui era vestito elegantemente ed al taschino aveva in mostra il perizoma della sposa ostentato come fosse una sfida a tutti i presenti.
La ragazza l'avrebbe riavuto dopo la cerimonia per poi indossarlo in albergo e dare al suo fresco maritino,il privilegio di sfilarglielo in segno di possesso pieno dell'amore e del corpo della bellissima e inesperta sposa.
Durante il pranzo nuziale,di tanto in tanto la sposa si allontanava accompagnata dal fratello o dalla mamma per andare in bagno a controllare e sostituire il tampone.
Naturalmente quando era stato il turno del fratello,lei non aveva mancato di ringraziarlo con un succoso pompino con ingoio.
Lo sposo era già abituato al sapore dei baci della ragazza la quale spesso,lo baciava dopo aver succhiato il cazzo di uno dei maschi di famiglia.
Dunque,anche quel giorno non aveva trovato strano quel gusto così simile ad una delle numerose pietanze servite in tavola.
Alla fine della festa,gli sposi erano saliti in macchina ed erano partiti per la prima tappa del loro viaggio di nozze che distava circa tre ore di automobile.
Per il cambio dell'ultimo Tampax,l'aveva accompagnata lo zio(*) dietro un separè ed in quella circostanza,gli aveva infilato lui stesso il perizoma che aveva custodito nel taschino.
-Sento che quel porco di tuo fratello ha colpito ancora!-
Le aveva detto sorridendo mentre sfiorandole le labbra per non rovinarle il rossetto,aveva percepito l'olezzo dello sperma di suo fratello.
-Che vuoi pà,anche lui ha voluto fare i suoi onori alla sposa!-
Hanno riso con gusto all'idea che al ritorno dalla luna di miele,lui l'avrebbe ingravidata come da desiderio della sposa e come dal dovere che lui sentiva nei confronti della figlia.
Giunti in camera lei era andata subito in bagno e col pretesto di volersi pulire dal rossetto,aveva approfittato per togliersi il tampone,sciacquarsi il sesso ed indossare ancora il perizoma.
Il ragazzo era impaziente ma lei,con la sapienza dell'istruzione ricevuta dalla mamma,gli aveva chiesto di spogliarsi a vicenda prima di fare l'amore.
E così,come se stessero vivendo la scena di un film,si erano spogliati e come ultimo baluardo a difesa della propria virtù,lei si era fatta sfilare il perizoma ed era corsa in bagno a darsi una sciacquata dal sudore della faticosa giornata.
La suite aveva due bagni e mentre lei si preparava nel suo,lui era andato a fare la doccia nell'altro.
Quando il ragazzo era uscito lei lo aspettava già a letto nuda e con le braccia tese in un esplicito invito.
Lui le si era dapprima adagiato sopra e poi,coricandosi di fianco aveva cominciato ad accarezzarla e baciarla in ogni punto del corpo come gli aveva insegnato la mamma della sua sposa.
Lei si mostrava alquanto timida e restia ad aprirsi ai suoi tentativi di coinvolgerla alle sue attenzioni.
La ragazza era riuscita a farselo posizionare addosso e tenendo le gambe strette ed il cuore che le pulsava a mille (quello era davvero l'unico organo che non mentiva a causa dell'agitazione che aveva per il difficile ruolo che stava recitando) gli aveva sussurrato con voce tremante:
-Andrea...ho paura....non voglio che tu mi faccia male...-
-Ma tesoro...che male vuoi che ti faccia.....sono io...sono tuo marito e questa è la nostra prima notte d'amore....-
-Andrea...questa per me è la prima volta.....ma tu...tu sei sicuro che anche per te...-
-Ma certo tesoro.....è la prima volta anche per me.....-
Quella menzogna aveva ridato coraggio alla ragazza la quale con fare meno timido gli aveva detto:
-Dio mio come ce l'hai grosso e com'è duro!
Lascia che sia io a metterlo dentro....se ci riesco....-
Tenendo sempre le gambe strette,aveva preso con una mano il cazzo del marito e lo aveva accompagnato tra le sue gambe:
-Amore...devi allargare le cosce altrimenti non si apre il tuo sesso...rimane chiuso...-
-No...no....faccio io...ho paura...-
Allargando un po le gambe,la ragazza aveva fatto in modo che la verga vi si intrufolasse e che il glande si appoggiasse alle grandi labbra.
-Amore....adesso io te lo tengo e te lo guido se tu cominci a spingere.-
Con movimenti lenti e con la fronte grondante di sudore,il ragazzo aveva cominciato a spingere.
Lui aveva la cappella già bagnata dai suoi umori lubrificanti e lei aveva le pareti della vagiva ampiamente bagnate dal suo mestruo.
Se solo si fosse lasciata andare per un attimo,lui le sarebbe scivolato dentro di colpo sino all'utero.
Lei stringeva le cosce mentre lui spingeva e nel momento in cui lei aveva capito di averlo dentro per metà,aveva lanciato un urlo e si era ritratta.
Il maritino si era ritrovato col cazzo imbrattato di sangue ed anche il lenzuolo si era colorato di rosso.
-Oddio...oddio....che dolore.....che male mi hai fatto....-
-Tesoro...amore scusami....scusami....non volevo....non volevo....-
Quella situazione così drammatica aveva spaventato il giovane che aveva subito perso la sua erezione e per consolare la sposa l'aveva abbracciata sul fianco e l'aveva coperta di baci sino a che,lo stress e la stanchezza non l'aveva fatto addormentare.
segue
Lei era bellissima e seppure la scollatura che le metteva in mostra gli splendidi seni potevano apparire ad alcuni un po osé,veniva da tutti ammirata con la devozione che si deve ad una sposa vergine.
Anche l'abito faceva colpo con il suo contrasto tra il candore della seta e del tulle con la cascata di colori del ricamo floreale.
I capelli raccolti con il velo colorato che scendeva a coprirle parzialmente le spalle nude,le conferivano un non so che di principesco.
Il padre al suo fianco,elegante nel suo abito grigio,ostentava con malcelata disinvoltura il suo orgoglio per la meraviglia al suo fianco che si accingeva a consegnare allo sposo già in attesa sull'altare.
Dietro la sposa,il fratello e la mamma vistosamente emozionati.
Perso tra i numerosi presenti tra i quali amici,parenti e qualche sparuto ammiratore,vi era il vero papà,colui che solo due ore prima si era unito a lei per sigillare il loro indissolubile rapporto genitoriale e di amanti incestuosi.
Anche lui era vestito elegantemente ed al taschino aveva in mostra il perizoma della sposa ostentato come fosse una sfida a tutti i presenti.
La ragazza l'avrebbe riavuto dopo la cerimonia per poi indossarlo in albergo e dare al suo fresco maritino,il privilegio di sfilarglielo in segno di possesso pieno dell'amore e del corpo della bellissima e inesperta sposa.
Durante il pranzo nuziale,di tanto in tanto la sposa si allontanava accompagnata dal fratello o dalla mamma per andare in bagno a controllare e sostituire il tampone.
Naturalmente quando era stato il turno del fratello,lei non aveva mancato di ringraziarlo con un succoso pompino con ingoio.
Lo sposo era già abituato al sapore dei baci della ragazza la quale spesso,lo baciava dopo aver succhiato il cazzo di uno dei maschi di famiglia.
Dunque,anche quel giorno non aveva trovato strano quel gusto così simile ad una delle numerose pietanze servite in tavola.
Alla fine della festa,gli sposi erano saliti in macchina ed erano partiti per la prima tappa del loro viaggio di nozze che distava circa tre ore di automobile.
Per il cambio dell'ultimo Tampax,l'aveva accompagnata lo zio(*) dietro un separè ed in quella circostanza,gli aveva infilato lui stesso il perizoma che aveva custodito nel taschino.
-Sento che quel porco di tuo fratello ha colpito ancora!-
Le aveva detto sorridendo mentre sfiorandole le labbra per non rovinarle il rossetto,aveva percepito l'olezzo dello sperma di suo fratello.
-Che vuoi pà,anche lui ha voluto fare i suoi onori alla sposa!-
Hanno riso con gusto all'idea che al ritorno dalla luna di miele,lui l'avrebbe ingravidata come da desiderio della sposa e come dal dovere che lui sentiva nei confronti della figlia.
Giunti in camera lei era andata subito in bagno e col pretesto di volersi pulire dal rossetto,aveva approfittato per togliersi il tampone,sciacquarsi il sesso ed indossare ancora il perizoma.
Il ragazzo era impaziente ma lei,con la sapienza dell'istruzione ricevuta dalla mamma,gli aveva chiesto di spogliarsi a vicenda prima di fare l'amore.
E così,come se stessero vivendo la scena di un film,si erano spogliati e come ultimo baluardo a difesa della propria virtù,lei si era fatta sfilare il perizoma ed era corsa in bagno a darsi una sciacquata dal sudore della faticosa giornata.
La suite aveva due bagni e mentre lei si preparava nel suo,lui era andato a fare la doccia nell'altro.
Quando il ragazzo era uscito lei lo aspettava già a letto nuda e con le braccia tese in un esplicito invito.
Lui le si era dapprima adagiato sopra e poi,coricandosi di fianco aveva cominciato ad accarezzarla e baciarla in ogni punto del corpo come gli aveva insegnato la mamma della sua sposa.
Lei si mostrava alquanto timida e restia ad aprirsi ai suoi tentativi di coinvolgerla alle sue attenzioni.
La ragazza era riuscita a farselo posizionare addosso e tenendo le gambe strette ed il cuore che le pulsava a mille (quello era davvero l'unico organo che non mentiva a causa dell'agitazione che aveva per il difficile ruolo che stava recitando) gli aveva sussurrato con voce tremante:
-Andrea...ho paura....non voglio che tu mi faccia male...-
-Ma tesoro...che male vuoi che ti faccia.....sono io...sono tuo marito e questa è la nostra prima notte d'amore....-
-Andrea...questa per me è la prima volta.....ma tu...tu sei sicuro che anche per te...-
-Ma certo tesoro.....è la prima volta anche per me.....-
Quella menzogna aveva ridato coraggio alla ragazza la quale con fare meno timido gli aveva detto:
-Dio mio come ce l'hai grosso e com'è duro!
Lascia che sia io a metterlo dentro....se ci riesco....-
Tenendo sempre le gambe strette,aveva preso con una mano il cazzo del marito e lo aveva accompagnato tra le sue gambe:
-Amore...devi allargare le cosce altrimenti non si apre il tuo sesso...rimane chiuso...-
-No...no....faccio io...ho paura...-
Allargando un po le gambe,la ragazza aveva fatto in modo che la verga vi si intrufolasse e che il glande si appoggiasse alle grandi labbra.
-Amore....adesso io te lo tengo e te lo guido se tu cominci a spingere.-
Con movimenti lenti e con la fronte grondante di sudore,il ragazzo aveva cominciato a spingere.
Lui aveva la cappella già bagnata dai suoi umori lubrificanti e lei aveva le pareti della vagiva ampiamente bagnate dal suo mestruo.
Se solo si fosse lasciata andare per un attimo,lui le sarebbe scivolato dentro di colpo sino all'utero.
Lei stringeva le cosce mentre lui spingeva e nel momento in cui lei aveva capito di averlo dentro per metà,aveva lanciato un urlo e si era ritratta.
Il maritino si era ritrovato col cazzo imbrattato di sangue ed anche il lenzuolo si era colorato di rosso.
-Oddio...oddio....che dolore.....che male mi hai fatto....-
-Tesoro...amore scusami....scusami....non volevo....non volevo....-
Quella situazione così drammatica aveva spaventato il giovane che aveva subito perso la sua erezione e per consolare la sposa l'aveva abbracciata sul fianco e l'aveva coperta di baci sino a che,lo stress e la stanchezza non l'aveva fatto addormentare.
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