Diario di Giada - Giovedì-venerdì (1)
di
Jade132
genere
tradimenti
Giovedì
Ero seduta in giardino a studiare , fra qualche settimana ho un esame e vorrei evitare di fare una figura di merda.
Mi arriva un messaggio di Diego ( n.d.r : vedere il mio racconto “al Matrimonio” ), era in ufficio e mi voleva dire che non riusciva a liberarsi . Avremmo dovuto vederci , ma evidentemente sua moglie non lo aveva lasciato libero.
“Peggio per te! Son due giorni che non scopo ho parecchia voglia” ho risposto.
“So da quanto non scopi!”mi ha scritto.
Che bastardo arrogante! E’ davvero così sicuro che io mi scopi solo lui? Odio quando mi danno buca ed odio che mi diano buca per colpa di un’altra donna. Ok , lo so , l’altra donna è sua moglie ed ha molto più diritto della sottoscritta di volerselo godere, ma io non sono così lungimirante.
“Se ne sei convinto tu!” gli ho risposto.
“Due giorni fa con chi hai scopato?” mi ha scritto
“Questa sera però non ci sei…”ho risposto.
“Sei così in calore da non poter aspettare ?”
“Pensami mentre ti fotti tua moglie a missionario..Smack!” ho scritto intenzionata a non voler più rispondere.
Diego mi scopa davvero da Dio ma sto davvero iniziando a rompermi di aspettare i suoi comodi.
“sei una ragazzina viziata” mi ha scritto in risposta.
Oh , mio caro non sai quanto!! Ho pensato.
Ho mandato un messaggio ad un mio “amico”, in realtà chiamarlo così è sbagliato. Lui si chiama Marco , lavora come barista in un locale dove vado spesso a fare aperitivo , è single, bello e pieno di ragazze , è capitato spesso che andassimo a letto insieme e mi ha mandato qualche messaggio da quando mi vedo con Diego , ma ho sempre inventato una scusa ..solitamente se mi viene voglia di un uomo è quello che voglio , non un altro .. e poi in effetti Diego scopa molto meglio di Marco …ma, forse era il caso che quella sera facessi capire a quell’arrogante che non sono decisamente il tipo di ragazzina che pensa che sia… se vuoi le mie attenzioni devi non annoiarmi … ed aspettare sempre che lui riuscisse a liberarsi iniziava ad annoiarmi tremendamente.
“Hey ciao , scusa stavo preparando un esame, questa sera lavori?”ho scritto nel messaggio a Marco.
“Allora sei viva! Stacco alle 21.30” mi ha risposto dopo pochi minuti.
“Passo a prenderti allora! A dopo!”
“ti aspetto “ mi ha risposto con la faccina con la lingua di fuori.
Alle nove ero fuori di casa, avevo messo un vestito della Lacoste , fatto come una polo, bianco, delle scarpe da basket della nike, mi sono legata i capelli in una treccia laterale..
E sono andata nel bar dove lavora Marco . Mentre aspettavo che finisse di lavorare ho preso un calice di vino e mi sono seduta da sola in un tavolo esterno.
Mi sono fatta un selfie e su facebook sopra la foto ho scritto “ potrebbe diventare un giovedì interessante”. Sapevo che Diego avrebbe di certo visto quella foto.
Marco si è liberato all’ora precisa che avevo detto e si è venuto a sedere al tavolino con me.
“Che vuoi fare?”mi ha chiesto
“Di giovedì sera… direi che la cosa più interessante che mi viene in mente potrebbe essere ..”poi mi sono avvicinata al suo orecchio “ scopare..”gli ho sussurrato.
Lui mi ha guardato con un sorriso da trionfatore “Andiamo da me?” mi ha detto
“Andiamo..” ho detto alzandomi e finendo in u sorso solo il poco vino rimasto nel mio calice.
Siamo andati a casa sua con due macchine.. abitava in un condominio poco lontano dal centro , non era una casa grande, un piccolo bilocale … ci ero già stata.
Quando ha aperto la porta mi ha fatto entrare per prima
“sai che ti stavo pensando proprio qualche giorno fa “ ha detto entrando a sua volta e chiudendo la porta alle sue spalle.
“Si?”gli ho chiesto girandomi verso di lui e togliendomi le scarpe “Ti mancavo così tanto?”gli ho chiesto prima di togliermi il vestito e rimanere in intimo in mezzo alla sua sala.
“Mi sei mancata eccome..”ha detto lui avvicinandosi a me iniziando a spogliarsi a sua volta.
“Credevo ci fossero tutte le tue amiche a tenerti compagnia”gli ho detto infilando la mano nei suoi boxer ed iniziando a segargli il cazzo.
“C’erano..ma tu sei speciale” mi ha detto abbassandosi del tutto i boxer e rimanendo completamente nudo davanti a me.
Marco non era certo un abile scopatore.. è quel genere di uomo che devi “guidare” se vuoi avere un orgasmo.. mentre mi inginocchiavo davanti a lui per prenderglielo in bocca la mia mente è volata verso Diego, arrabbiata per quel pensiero che mi ritrovavo a fare , ho iniziato a succhiarglielo , volevo diventasse duro come il marmo. Marco se l’è fatto prendere in bocca appoggiandomi le mani sulla testa e spingendomelo ancora più forte nella gola..mentre glielo succhiavo ho iniziato a toccarmi… alzando il viso ho visto che stava aprendo il preservativo … mi sono alzata mi sfilata le mutande e mi sono seduta a gambe aperte sul divano ed ho ripreso a masturbarmi , mentre lui s’infilava il preservativo.
“voglio scoparti a pecora!” mi ha detto girandomi.
A 4 zampe sul suo divano , mi sono girato per guardarlo , si è messo dietro di me, ho sentito un spinta violenta e potente ..mi era entrato dentro con forza , facendomi quasi male eppure mi piaceva.. ho fatto un gemito , spingendo ancora di più i miei fianchi contro di lui, tenendolo completamente dentro di me ed iniziando a fare movimenti circolari con il bacino.. non mi piace molto scopare con il preservativo , mi piace sentire la pelle del cazzo , il suo calore , le sue vene ..ma Marco si scopa chiunque gli apra le gambe, con lui è impensabile fare sesso non protetto.
“Minchia che troia, Adoro il tuo culo!”mi ha detto tenendomi i fianchi ed iniziando a muoversi.
Era troppo concentrato sul suo piacere per vedere che avevo la videocamera accesa, il telefono era appoggiato proprio li, sul tavolino affianco a quel divano e sebbene la sua faccia non si vedesse , si vedeva perfettamente che qualcuno mi stava scopando … sebbene la mia figa fosse bagnata e sebbene sentissi una sorta di piacere.. quel piacere non riusciva ad esplodere…lui andava troppo di fretta.. ed è venuto dopo poco, prima che anche io potessi godere..ma ero stata bravissima a far credere fosse una delle migliori scopate mai fatte… chi avrebbe guardato quel video avrebbe creduto che ero venuta almeno due volte. Sappiamo tutti a chi ho poi inviato quel video. Ero ancora in macchina sotto a casa di Marco , quando l’ho inviato a Diego.
Venerdì
Mi sono svegliata verso le 10:00, mia madre era in vacanza a Ischia..non ho nemmeno guardato il telefono , l’ho lasciato in carica sul comodino, non volevo sapere se Diego avesse risposto o avesse visto il video. Per me poteva pure non chiamarmi più. Di drammi famigliari ho già i miei e non li faccio pesare a nessuno e non sto certo ad aspettare lui o chiunque altro.
Sono scesa , ho fatto colazione..avrei dovuto studiare. Che palle! Mi sono fatta una doccia per cercare di riprendermi un pò .. mi sono avvolta in un asciugamano e quando stavo per tornare in camera a vestirmi ho sentito il campanello di casa suonare.
Sono tornata giù , dal videocitofono ho visto Diego seduto sulla sua macchina che aspettava gli aprissi .
L’ho fatto.
Ho aperto la porta di casa e l’ho guardato parcheggiare nel mio giardino.
Sapeva che ero sola in casa, lo sapeva perchè la sera prima sarebbe dovuto venire da me, se la sua mogliettina non l’avesse intrigato in qualcosa che nemmeno volevo sapere.
“mi spieghi che cos’è quel video?!”mi ha detto venendomi incontro arrabbiatissimo.
“Un vai a fanculo..credo…”ho detto entrando in casa e sentendolo seguirmi chiudendo la porta con forza.
“Sei davvero una gran puttana!!” ha detto strappandomi l’asciugamano di dosso e sbattendomi contro al muro dell’ingresso , obbligandomi a tenere le mani ferme sulla mia testa.
“Devo ricordarti come mi hai conosciuto?”gli ho chiesto fissandolo negli occhi , non mi faceva paura, semmai tutta quella rabbia mi eccitava.
“Se lo avesse visto mia moglie?”mi ha detto
“Non devi scoparti ragazzine viziate … “ho detto usando le stesse parole che aveva usato lui il giorno prima.
Senza dire niente si è slacciato i pantaloni si è tirato fuori il cazzo ed ha iniziato a scoparmi , con una mano mi teneva ferme le braccia sulla testa e con l’altra mi ha alzato la gamba per poterlo mettere dentro tutto. Mi piaceva da morire era un lago , mi sentivo la sua troia , mi scopava arrabbiato , forte, violento.. e non poterlo toccare non potermi muovere era una tortura che amplificava ancora di più il mio piacere.
Gemevo senza pudore e non riuscivo a dire o pensare a niente…
“così si fa godere una puttana come te” mi diceva con la voce rotta dal piacere e con quel fondo di rabbia che lo guidava “Ieri non stavi godendo davvero” ha detto dandomi una spinta fortissima , facendomi fare un urlo di piacere , lasciandomi libere le mani e sollevandomi .
L’ho abbracciato.. avvinghiando anche le gambe dietro al sua schiena , mentre lui mi scopava da sotto , tenendomi sollevata come se non pesassi nulla. Che arrogante figlio di puttana…perchè solo lui mi faceva godere così ?
“tu sei la Mia puttana!!!”diceva mentre sentivo il suo dito iniziare a giocare con il buchetto per allargarlo
“ooddiooo siiiii..non fermarti” ho detto senza pensare sentendo il mio corpo in totale estasi .
“dillo!!!” mi ha quasi urlato… il suo dito mi scopava il culo mentre il suo cazzo mi faceva colare di piacere la figa ..
“sono la tua puttana…”ho ansimato sentendo l’orgamso esplodere forte , dirompente.. ha continuato a muovermi mentre godevo, mi girava la testa ..L’ho sentito venirmi dentro, riempiendomi la figa..mi ha fatto scivolare fuori il cazzo..
“la prossima volta che scopi con un altro o ci sono anche io o non mi vedi più”mi ha detto.
“Sei uno stronzo!”gli ho detto un secondo prima di baciarlo.
Ci siamo baciati con passione per qualche istante.
“Me lo fai un caffè?”mi ha detto poi con quel sorriso strafottente che lo fa sembrare ancora più affascinante.
“non devi andare in ufficio”ho chiesto
“no, ho detto che avevo un appuntamento fuori città..”ha detto chinandosi per prendermi l’asciugamano che aveva buttato a terra.
Me lo sono rimesso intorno al corpo , ci siamo spostati in cucina e…. (continua..)
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