#Tbt - La patente
di
Jade132
genere
etero
Abito ad una ventina di km dal centro della città , quindi capirete che prendere la Patente era qualcosa che sognavo da anni , così un mese prima del mio diciottesimi compleanno mi sono iscritta a scuola guida. In paese ce n’era una sola e con mia immensa felicità ho scoperto che l’istruttore era il neo marito della figlia dei proprietari. Marco. Lui era un tipo sui 30 anni, belloccio.
Avevo scelto come orario per le lezioni di teoria quello delle 19 di sera, non eravamo molti .. c’erano 3 ragazzi della mia età che conoscevo , una ragazza della mia età che non avevo mai visto prima e che probabilmente veniva da un paese vicino , due donne adulte a cui non avrei saputo dare un età ed un uomo .
Era una noia mortale, stare li seduti un ora ad ascoltare Marco parlare di segnaletica , precedenze, quindi , giusto per divertirmi un pò mi divertivo un pò a fare la parte della “gatta morta” con Marco, che però con una professionalità incredibile non coglieva , o fingeva di non cogliere, i miei sguardi languidi. Era quasi riuscito a farmi credere che proprio non gli piacessi nemmeno un pò , il che anzichè essere un deterrente per me stava diventando una sfida .
Passo l’esame di teoria al primo colpo ed inizio a fare le guide.
Ora stare seduti in macchina per un ora con un’altra persona è decisamente diverso che spiegare qualcosa in classe … e già dalle prima due guide Marco ed io abbiamo iniziato ad avere un bel feeling .. era una di quelle persone con la battuta sempre pronta e che quando ti prendono in giro in realtà sembrano farti dei complimenti ..
Una sera entro nella scuola guida e lo trovo al telefono che discute con qualcuno. quando mi vede entrare
“Adesso devo andare ne parliamo dopo”e sbatte già la conversazione.
Poi cerca di salutarmi con un sorriso evidentemente motlo tirato.
“Problemi?” gli chiedo appoggiandomi al mobile della reception.
“No, tutto ok, prendo le chiavi e andiamo” mi dice cercando le chiavi della macchina sulla scrivania senza trovarle.
E’ in piedi e gli vedo uscire il portachiavi dalla tasca dei jeans.
“credo tu le abbia li” gli dico indicando con il dito la tasca .
“giusto” mi dice ed in quell’istante gli arriva un messaggio sul telefono.
Lo vedo in incupirsi mentre lo legge velocemente mentre esce dalla reception.
“Quella sembra la faccia che precede un vaffanculo” gli dico mentre si mette il giubino .
“Portami in aeroporto così il vaffanculo lo mando da una spiaggia dei caraibi” mi dice scherzando
“Se scappi ai caraibi sei obbligato a portarmi con te” rispondo io.
“oggi potrei anche farlo” mi dice lui aprendomi la porta.
“ok..allora andiamo ai caraibi” gli dico prendendogli le chiavi della macchina di scuola guida dalle sue mani ed uscendo in strada ,
Lo osservo chiudere a chiave la porta e saliamo in macchina.
Come sempre mi tolgo il giubino e lo metto sui sedili dietro per non dover guidare infagottata.
Vengo dalla palestra e dopo essermi fatta la doccia mi sono dovuta prepare in fretta per non arrivare tardi , quindi non ho niente di troppo vistoso , un paio di leggins sportivi neri ed una felpa , sono struccata ed ho i capelli legati in una coda.
“Vai.. stupiscimi , guida per un ora “mi dice guardandomi e quando parto accende la radio .
Sono diventata ormai bravina a guidare nel traffico ed anche se ancora i parcheggi non mi vengono alla perfezione mi sento sicura.
“quindi è questo il piano? Farmi guidare senza meta per un ora sperando di rilassarti?”gli chiedo
“Non sposarti mai ..credimi” mi dice sentendo il suo cellulare suonare ancora . Ma questa volta non lo legge . Apre il cruscotto della macchina e ce lo chiude dentro.
“non è nei piani”gli dico fermandomi al semaforo rosso. Mi giro e scopro che mi sta guardando.
“e quali sono i piani ?”mi chiede
“non faccio mai piani a lungo termine”gli rispondo guardandolo a mia volta.
“ed a breve termine cos’hai in programma?” mi chiede
“Non posso dirtelo..”ho detto sincera. In quel momento avevo come piano quello di assaggiare le sue labbra, aveva decisamente delle belle labbra .
“Perchè ti vergogni?”mi ha chiesto sorridendomi
“no ..ma sei sposato”gli ho detto. Facendogli capire a cosa stessi pensando.
“C’è verde..”ha detto dopo qualche secondo in cui non sapeva bene cosa rispondere.
Sono ripartita . Per un pò c’è stato silenzio in macchina, solo la radio che mandava le canzoni .
Abbiamo completato la guida parlando pochissimo.
Come se quella mia confessione , troppo diretta lo avesse imbarazzato .
QUando siamo tornati davati a scuola guida , prima di scendere mi ha detto
“se hai tempo guardiamo quando c’è il primo esame .. non ti servono altr guide”
Ecco. Perfetto. ho pensato. Adesso mi sta liquidando.
Siamo entrati dentro alla scuola guida.
Ha chiuso la porta a chiave dell’interno ed ha spento l’insegna all’esterno.
“così non entra nessuno a chiedere informazioni”ha detto . Togliendosi il giubino e mettendolo nell’appendi abiti .
“Vieni, guardiamo le date sul pc” mi ha ha poi detto invitandomi dietro la reception per guardare il monitor.
“Non sono ancora brava a parcheggiare..”gli ho detto seguendolo
“nessuna donna lo è mai “ ha detto lui scherzando e facendomi l’occhiolino
“Ah Ah Ah … simpatico “ gli ho detto spingendolo per scherzo sulla spalla.
Lui mi ha guardato poi senza che davvero me lo aspettassi mi ha chiesto “Li realizzi sempre i piani che ti metti in testa?”
“Ci hai messo 40 minuti trovare qualcosa da dirmi ?” gli ho detto ripensando a quel discorso che avevamo fatto prima e che mi sembrava non interessargli.
Lui non mi ha risposto , mi ha sfilato il giubino che mi ero rimessa scendendo dalla macchina.
“Dimmi il tuo piano a breve termine..”mi ha poi chiesto avvicinandosi a me.
“Se vuoi te lo mostro”gli ho detto appoggiando le mie mani sulle sue spalle ed avvicinando il mio viso al suo.
“ancora meglio” ha detto lui rimanendo immobile ad aspettare quello che ormai era inevitabile.
Ho sfiorato le sue labbra con le mie ed abbiamo iniziato a baciarci .
Era un bacio sensuale , lento e per certi versi anche dolce.. ci siamo assaggiati e poi le nostre lingue hanno iniziato ad accarezzarsi e le nostre mani hanno iniziato ad esplorare i corpi l’uno dell’altra.
Era così eccitante, forse perchè erano mesi che avevo immaginato quel momento , forse perchè Marco , a differenza degli altri con cui ero stata era molto più dolce ed avvolgente..
Mi ha preso in braccio e fatta sedere sulla sua scrivania , mi ha sfilato la felpa , baciandomi il collo e scendendo con le labbra fino al reggiseno , con le mani mi accarezzava la schiena ed i fianchi,.. risalendo verso le spalle mi ha slacciato il reggiseno scoprendo il mio seno davanti a lui.
Ha iniziato a baciarmelo ..lentamente senza fretta.. adoravo sentire le sue labbra addosso.. il modo in cui mi leccava e baciava i capezzoli mi faceva impazzire..
“Non sai quante volte ho pensato di spogliarti..”mi ha detto
“Credevo di non piacerti..”ho risposto
“non credo esista un uomo a cui non piaci..”mi ha detto .
“Avresti dovuto farlo prima..”ho detto sfilandogli il maglione , lo volevo guardare.. aveva dei pettorali definiti.. Il telefono ha squillato ..
“Devo rispondere..”mi ha detto staccandosi da me
“Rispondi..”gli ho detto .
Ha preso il telefono .
“pronto..”quando ha risposto , ho iniziato a slacciare i suoi jeans.. abbassandoli e facendo uscire il suo cazzo . era già duro , l’ho preso piano in mano e mentre parlava al telefono cercando di non far sentire la sua eccitazione ho iniziato a segarlo lentamente .
“Devo sistemare dei documenti ..”ha detto al telefono mentre io m’inginocchiavo davanti a lui facendogli passare il mio seno sul suo cazzo , per poi prenderlo fra le labbra ed iniziare a succhiarlo lentamente…
La sua mano si è appoggiata fra i miei capelli , mi guardava e vedevo nel suo sguardo quanto gli piacesse la mia bocca sul suo cazzo . Gli ho accarezzato le palle , sentendole belle piene.
“da quanto non ti fai una bella scopata?”gli ho chiesto quando ha messo giù il telefono
“Vieni qui..”mi ha risposto lui facendomi alzare. Mi ha spogliato , mi ha fatto sedere di nuovo sulla scrivania ed inginocchiandosi davanti a me ha infilato la sua testa fra le mie gambe , iniziando a leccarmi la figa lentamente ..dall’alto verso il basso , facendo passare la sua lingua fra le mie labbra intime , per poi fermarsi sul mio clitoride , iniziando a succhiarmelo piano , facendomi ansimare….me la stava leccando davvero bene…gli piaceva sentirmi godere.
Era il primo a cui sembrava interessare che godessi.. che sembrava eccitarsi ancora di più se aveva la consapevolezza di quanto mi facesse impazzire quello che stava facendo al mio corpo .
Si è sollevato e mi ha baciato, sentivo il mio sapore sulla sua lingua ed il suo cazzo si strusciava contro la mia figa ..desideravo follemente che entrasse dentro di me..lo volevo sentire dentro ..
“scopami”ho ansimato . Quel piacere che mi faceva provare era una tortura stupenda ..me lo ha infilato dentro lentamente..
“Guardami”mi ha chiesto , non era un ordine..nel suo tono c’era qualcosa di dolce e di imperavito..
Entrava ed usciva dalla mia figa ed i nostri sguardi fissi l’uno sull’altro ci dicevano quanto piacere ci stessimo regalando in quei momenti.
“Sei incredibile..”mi ha detto infilandomelo dentro tutto , la sua voce era rotta dal piacere.. ed i miei fianchi hanno iniziato a muoversi sul suo cazzo per cercare ancora più piacere…poi ha iniziato a muoversi sempre più velocemente baciandomi le labbra , il collo … cercando con le mani il mio seno ed io .. godevo..un piacere incredibile …mi sono stretta a lui ,piantandogli le unghie nella schiena..lasciando che il mio orgasmo esplodesse ..ha continuato a scoparmi mentre venivo prolungando quell’orgasmo che mi faceva girare la testa…
“Vengo “ha detto con la voce rotta cercando di uscire da me, ma l’ho tenuto fermo , non volevo separarmi dal suo cazzo ..
“prendo la pillola..”ho ansiamato
A quel punto mi ha baciato con passione iniziando a muoversi in me sempre più forte, sempre più deciso …
L’ho sentito grugnire , con il respiro soffocato dal bacio e poi ho sentito il suo cazzo pulsare dentro la mia figa e il suo sperma riempirmi la figa, facendomi esplodere un secondo orgasmo .
Siamo rimasti così, immobili per alcuni istanti .. appagati e sudati ..persi ancora in quel piacere così forte che ci aveva rapito .
Marco era sicuramente fra quelli che mi ha scopato meglio … e non lo abbiamo fatto solo quella volta.. quell’episodio è stato solo il primo di molti altri .. eravamo sessualmente incredibilmente compatibili ..ci siamo visti per 8 mesi , di nascosto da tutti … Prima di lui non avevo mai fatto sesso anale , perchè nessuno prima di lui era mai riuscito a farmi davvero perdere il controllo ed a farmi desiderare di perderlo..( e , forse quel momento sarà un mio prossimo ricordo ) ma molte cose che so oggi del mio piacere le ho scoperte grazie a lui ed a quegli otto mesi .. avevamo anche una bella complicità …e spesso , scherzando, ci dicevamo che probabilmente in un universo parallelo eravamo la coppia perfetta.. quelle che vedi nei film.. che scopano come ricci e si divertono insieme.
Ma nessuno di noi due ha mai creduto che potessimo diventare “reali”…poi sua moglie è rimasta incinta ed è stato lui a decidere che era meglio smettere di vederci … e così è stato.
Anche se, ci sono ancora dei giorni , quando torno da mia madre e passo davanti a quella scuola guida , che penso a lui …e mi chiedo se sarebbe ancora così bello scoparmelo…
Avevo scelto come orario per le lezioni di teoria quello delle 19 di sera, non eravamo molti .. c’erano 3 ragazzi della mia età che conoscevo , una ragazza della mia età che non avevo mai visto prima e che probabilmente veniva da un paese vicino , due donne adulte a cui non avrei saputo dare un età ed un uomo .
Era una noia mortale, stare li seduti un ora ad ascoltare Marco parlare di segnaletica , precedenze, quindi , giusto per divertirmi un pò mi divertivo un pò a fare la parte della “gatta morta” con Marco, che però con una professionalità incredibile non coglieva , o fingeva di non cogliere, i miei sguardi languidi. Era quasi riuscito a farmi credere che proprio non gli piacessi nemmeno un pò , il che anzichè essere un deterrente per me stava diventando una sfida .
Passo l’esame di teoria al primo colpo ed inizio a fare le guide.
Ora stare seduti in macchina per un ora con un’altra persona è decisamente diverso che spiegare qualcosa in classe … e già dalle prima due guide Marco ed io abbiamo iniziato ad avere un bel feeling .. era una di quelle persone con la battuta sempre pronta e che quando ti prendono in giro in realtà sembrano farti dei complimenti ..
Una sera entro nella scuola guida e lo trovo al telefono che discute con qualcuno. quando mi vede entrare
“Adesso devo andare ne parliamo dopo”e sbatte già la conversazione.
Poi cerca di salutarmi con un sorriso evidentemente motlo tirato.
“Problemi?” gli chiedo appoggiandomi al mobile della reception.
“No, tutto ok, prendo le chiavi e andiamo” mi dice cercando le chiavi della macchina sulla scrivania senza trovarle.
E’ in piedi e gli vedo uscire il portachiavi dalla tasca dei jeans.
“credo tu le abbia li” gli dico indicando con il dito la tasca .
“giusto” mi dice ed in quell’istante gli arriva un messaggio sul telefono.
Lo vedo in incupirsi mentre lo legge velocemente mentre esce dalla reception.
“Quella sembra la faccia che precede un vaffanculo” gli dico mentre si mette il giubino .
“Portami in aeroporto così il vaffanculo lo mando da una spiaggia dei caraibi” mi dice scherzando
“Se scappi ai caraibi sei obbligato a portarmi con te” rispondo io.
“oggi potrei anche farlo” mi dice lui aprendomi la porta.
“ok..allora andiamo ai caraibi” gli dico prendendogli le chiavi della macchina di scuola guida dalle sue mani ed uscendo in strada ,
Lo osservo chiudere a chiave la porta e saliamo in macchina.
Come sempre mi tolgo il giubino e lo metto sui sedili dietro per non dover guidare infagottata.
Vengo dalla palestra e dopo essermi fatta la doccia mi sono dovuta prepare in fretta per non arrivare tardi , quindi non ho niente di troppo vistoso , un paio di leggins sportivi neri ed una felpa , sono struccata ed ho i capelli legati in una coda.
“Vai.. stupiscimi , guida per un ora “mi dice guardandomi e quando parto accende la radio .
Sono diventata ormai bravina a guidare nel traffico ed anche se ancora i parcheggi non mi vengono alla perfezione mi sento sicura.
“quindi è questo il piano? Farmi guidare senza meta per un ora sperando di rilassarti?”gli chiedo
“Non sposarti mai ..credimi” mi dice sentendo il suo cellulare suonare ancora . Ma questa volta non lo legge . Apre il cruscotto della macchina e ce lo chiude dentro.
“non è nei piani”gli dico fermandomi al semaforo rosso. Mi giro e scopro che mi sta guardando.
“e quali sono i piani ?”mi chiede
“non faccio mai piani a lungo termine”gli rispondo guardandolo a mia volta.
“ed a breve termine cos’hai in programma?” mi chiede
“Non posso dirtelo..”ho detto sincera. In quel momento avevo come piano quello di assaggiare le sue labbra, aveva decisamente delle belle labbra .
“Perchè ti vergogni?”mi ha chiesto sorridendomi
“no ..ma sei sposato”gli ho detto. Facendogli capire a cosa stessi pensando.
“C’è verde..”ha detto dopo qualche secondo in cui non sapeva bene cosa rispondere.
Sono ripartita . Per un pò c’è stato silenzio in macchina, solo la radio che mandava le canzoni .
Abbiamo completato la guida parlando pochissimo.
Come se quella mia confessione , troppo diretta lo avesse imbarazzato .
QUando siamo tornati davati a scuola guida , prima di scendere mi ha detto
“se hai tempo guardiamo quando c’è il primo esame .. non ti servono altr guide”
Ecco. Perfetto. ho pensato. Adesso mi sta liquidando.
Siamo entrati dentro alla scuola guida.
Ha chiuso la porta a chiave dell’interno ed ha spento l’insegna all’esterno.
“così non entra nessuno a chiedere informazioni”ha detto . Togliendosi il giubino e mettendolo nell’appendi abiti .
“Vieni, guardiamo le date sul pc” mi ha ha poi detto invitandomi dietro la reception per guardare il monitor.
“Non sono ancora brava a parcheggiare..”gli ho detto seguendolo
“nessuna donna lo è mai “ ha detto lui scherzando e facendomi l’occhiolino
“Ah Ah Ah … simpatico “ gli ho detto spingendolo per scherzo sulla spalla.
Lui mi ha guardato poi senza che davvero me lo aspettassi mi ha chiesto “Li realizzi sempre i piani che ti metti in testa?”
“Ci hai messo 40 minuti trovare qualcosa da dirmi ?” gli ho detto ripensando a quel discorso che avevamo fatto prima e che mi sembrava non interessargli.
Lui non mi ha risposto , mi ha sfilato il giubino che mi ero rimessa scendendo dalla macchina.
“Dimmi il tuo piano a breve termine..”mi ha poi chiesto avvicinandosi a me.
“Se vuoi te lo mostro”gli ho detto appoggiando le mie mani sulle sue spalle ed avvicinando il mio viso al suo.
“ancora meglio” ha detto lui rimanendo immobile ad aspettare quello che ormai era inevitabile.
Ho sfiorato le sue labbra con le mie ed abbiamo iniziato a baciarci .
Era un bacio sensuale , lento e per certi versi anche dolce.. ci siamo assaggiati e poi le nostre lingue hanno iniziato ad accarezzarsi e le nostre mani hanno iniziato ad esplorare i corpi l’uno dell’altra.
Era così eccitante, forse perchè erano mesi che avevo immaginato quel momento , forse perchè Marco , a differenza degli altri con cui ero stata era molto più dolce ed avvolgente..
Mi ha preso in braccio e fatta sedere sulla sua scrivania , mi ha sfilato la felpa , baciandomi il collo e scendendo con le labbra fino al reggiseno , con le mani mi accarezzava la schiena ed i fianchi,.. risalendo verso le spalle mi ha slacciato il reggiseno scoprendo il mio seno davanti a lui.
Ha iniziato a baciarmelo ..lentamente senza fretta.. adoravo sentire le sue labbra addosso.. il modo in cui mi leccava e baciava i capezzoli mi faceva impazzire..
“Non sai quante volte ho pensato di spogliarti..”mi ha detto
“Credevo di non piacerti..”ho risposto
“non credo esista un uomo a cui non piaci..”mi ha detto .
“Avresti dovuto farlo prima..”ho detto sfilandogli il maglione , lo volevo guardare.. aveva dei pettorali definiti.. Il telefono ha squillato ..
“Devo rispondere..”mi ha detto staccandosi da me
“Rispondi..”gli ho detto .
Ha preso il telefono .
“pronto..”quando ha risposto , ho iniziato a slacciare i suoi jeans.. abbassandoli e facendo uscire il suo cazzo . era già duro , l’ho preso piano in mano e mentre parlava al telefono cercando di non far sentire la sua eccitazione ho iniziato a segarlo lentamente .
“Devo sistemare dei documenti ..”ha detto al telefono mentre io m’inginocchiavo davanti a lui facendogli passare il mio seno sul suo cazzo , per poi prenderlo fra le labbra ed iniziare a succhiarlo lentamente…
La sua mano si è appoggiata fra i miei capelli , mi guardava e vedevo nel suo sguardo quanto gli piacesse la mia bocca sul suo cazzo . Gli ho accarezzato le palle , sentendole belle piene.
“da quanto non ti fai una bella scopata?”gli ho chiesto quando ha messo giù il telefono
“Vieni qui..”mi ha risposto lui facendomi alzare. Mi ha spogliato , mi ha fatto sedere di nuovo sulla scrivania ed inginocchiandosi davanti a me ha infilato la sua testa fra le mie gambe , iniziando a leccarmi la figa lentamente ..dall’alto verso il basso , facendo passare la sua lingua fra le mie labbra intime , per poi fermarsi sul mio clitoride , iniziando a succhiarmelo piano , facendomi ansimare….me la stava leccando davvero bene…gli piaceva sentirmi godere.
Era il primo a cui sembrava interessare che godessi.. che sembrava eccitarsi ancora di più se aveva la consapevolezza di quanto mi facesse impazzire quello che stava facendo al mio corpo .
Si è sollevato e mi ha baciato, sentivo il mio sapore sulla sua lingua ed il suo cazzo si strusciava contro la mia figa ..desideravo follemente che entrasse dentro di me..lo volevo sentire dentro ..
“scopami”ho ansimato . Quel piacere che mi faceva provare era una tortura stupenda ..me lo ha infilato dentro lentamente..
“Guardami”mi ha chiesto , non era un ordine..nel suo tono c’era qualcosa di dolce e di imperavito..
Entrava ed usciva dalla mia figa ed i nostri sguardi fissi l’uno sull’altro ci dicevano quanto piacere ci stessimo regalando in quei momenti.
“Sei incredibile..”mi ha detto infilandomelo dentro tutto , la sua voce era rotta dal piacere.. ed i miei fianchi hanno iniziato a muoversi sul suo cazzo per cercare ancora più piacere…poi ha iniziato a muoversi sempre più velocemente baciandomi le labbra , il collo … cercando con le mani il mio seno ed io .. godevo..un piacere incredibile …mi sono stretta a lui ,piantandogli le unghie nella schiena..lasciando che il mio orgasmo esplodesse ..ha continuato a scoparmi mentre venivo prolungando quell’orgasmo che mi faceva girare la testa…
“Vengo “ha detto con la voce rotta cercando di uscire da me, ma l’ho tenuto fermo , non volevo separarmi dal suo cazzo ..
“prendo la pillola..”ho ansiamato
A quel punto mi ha baciato con passione iniziando a muoversi in me sempre più forte, sempre più deciso …
L’ho sentito grugnire , con il respiro soffocato dal bacio e poi ho sentito il suo cazzo pulsare dentro la mia figa e il suo sperma riempirmi la figa, facendomi esplodere un secondo orgasmo .
Siamo rimasti così, immobili per alcuni istanti .. appagati e sudati ..persi ancora in quel piacere così forte che ci aveva rapito .
Marco era sicuramente fra quelli che mi ha scopato meglio … e non lo abbiamo fatto solo quella volta.. quell’episodio è stato solo il primo di molti altri .. eravamo sessualmente incredibilmente compatibili ..ci siamo visti per 8 mesi , di nascosto da tutti … Prima di lui non avevo mai fatto sesso anale , perchè nessuno prima di lui era mai riuscito a farmi davvero perdere il controllo ed a farmi desiderare di perderlo..( e , forse quel momento sarà un mio prossimo ricordo ) ma molte cose che so oggi del mio piacere le ho scoperte grazie a lui ed a quegli otto mesi .. avevamo anche una bella complicità …e spesso , scherzando, ci dicevamo che probabilmente in un universo parallelo eravamo la coppia perfetta.. quelle che vedi nei film.. che scopano come ricci e si divertono insieme.
Ma nessuno di noi due ha mai creduto che potessimo diventare “reali”…poi sua moglie è rimasta incinta ed è stato lui a decidere che era meglio smettere di vederci … e così è stato.
Anche se, ci sono ancora dei giorni , quando torno da mia madre e passo davanti a quella scuola guida , che penso a lui …e mi chiedo se sarebbe ancora così bello scoparmelo…
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