#Tbt - Ti voglio tanto bene

di
genere
prime esperienze

Ve l’ho già anticipato nel mio ricordo “La patente” , Marco è stato il primo a cui ho concesso il mio lato b ..e non l’ho fatto perchè me l’abbia chiesto …ma perchè sapevo che era la persona giusta con il quale avere quest’esperienza.
Ho dato la mia verginità ad un ragazzo che mi vedeva solo come un pezzo di carne , come uno svago alla sua vita ..ed anche se non mi sono pentita… la parte più sentimentale di me voleva lasciare qualcosa al primo che sapesse davvero sorprendermi, che mi facesse intravedere che le persone possono non essere così egoiste e materiali.. e quella persona era Marco.
Lui era diverso da ogni altro ragazzo conosciuto prima… non era un traditore seriale ed anzi , prima di conoscere me non aveva mai tradito .. c’era qualcosa che ci attirava uno all’altra.. una forza che non potevamo definire e che ha cercato di non ascoltare… Marco non era interessato solo al mio corpo o solo a fare sesso con me .. lui sembrava conoscermi senza che mi raccontassi.. è stato l’unico uomo con cui mi sentivo libera d’essere la stessa ragazza che vedevo allo specchio ogni giorno.. e capiva che c’era qualcosa di oscuro a soffocare la mia anima…
“pensi che sia solo una troietta viziata?” gli ho chiesto una volta dopo aver fatto sesso con lui.
Mi ha sorriso “penso che tu sia solo spaventata..non so da cosa e che far credere a tutti che tu sia una troietta viziata di aiuti ad alzarti dal letto la mattina..” non sapeva niente di me, niente di troppo personale… eppure aveva ragione… mi ero costruita un personaggio perchè non volevo essere la ragazza a cui era morto il fratello, non volevo essere quella con la madre un pò schizzata che prendeva tranquillanti e con il padre più interessato a scoparsi le segretarie che cercare di tenere unita la sua famiglia, non volevo far vedere quanto soffrissi e quanto ogni giorno vedessi nella resa di mia madre la prova che “io non ero abbastanza perchè fosse felice” … ero terrorizzata da quel dolore e rabbia che provavo ogni fottutissimo minuto della giornata da quando mio fratello non c’era più… perchè io e lui eravamo una squadra, perchè qualsiasi cosa andasse male nella nostra famiglia potevo scappare da lui e sapevo che lui avrebbe capito …perchè come me viveva la stessa identica situazione.. e Marco senza sapere niente mi aveva visto…se non fosse stato sposato forse quel giorno mi sarei potuta ricredere sull’amore…ma ogni volta che una parte di me avrebbe voluto dirgli quanto fosse importante per me , l’altra parte mi ricordava sempre che non era MIO..che non avrebbe mai scelto ME…che era un sogno che facevo ad occhi a aperti e che prima o poi sarebbe terminato…Ma quel giorno.. quel giorno in cui ho capito che era lui a sorprendermi …volevo poter ricordare per sempre che quel momento che mi ero tenuta era a lui che volevo pensare ed a come mi faceva sentire senza aver bisogno di scoparmi…mi bastava farlo sorridere per sentrimi libera.
Ma bando alla chiacchere…è il momento di quel ricordo :
Sua moglie era andata via per il week end per un addio al nubilato . Lo aveva lasciato libero per 3 giorni.. dal venerdì sera alla Domenica sera sarebbe stato solo Mio e potevamo fingere che fosse vero.
Siamo andati in una Spa , eravamo abbastanza lontano da chiunque potesse conoscerci per poter passare quel week end fingendo di non essere una coppia clandestina..ed era bello.. baciarci in mezzo alle persone.. abbracciarlo …
Una coppia sui 60 anni nel bagno turco , vedendoci scherzare ci ha ha detto “siete una coppia bellissima..” quando siamo tornati in camera per fare la doccia e preparaci per la cena , quella frase mi ronzava ancora nelle orecchie.
“lo siamo?” gli ho chiesto
“cosa?”mi ha detto togliendosi l’accappatoio e rimanendo con il costume da bagno .
“quello che ha detto quella signora prima..”
“una bella coppia?”mi ha chiesto lui
“si..cioè pensi che in un altro universo lo potremmo essere..”ho detto prendendo dal frigo bar una delle piccole bottiglie di prosecco.
“io..penso che..in un altro universo , si …lo potremmo essere” era imbarazzato e capivo il motivo , lo ero anche io..era un discorso stupido …non esistono altri universi .. c’era solo quello in cui lui era sposato ed in cui non aveva mai messo in discussione quel matrimonio.. mai..nemmeno una volta ..
“guarda che puoi essere sincero..”gli ho detto aprendo la bottiglia “non c’è una risposta giusta.. cioè non è che m’incazzo se pensi che non staresti mai con una come me ..nemmeno se fossi l’unica donna della terra…cioè si ma non seriamente, cioè un conto è scopare..” quando sono imbarazzata parlo sempre tanto ed a raffica..e credo di averlo travolto con quel fiume di parole dette velocissime.
“Bloccati un secondo..”mi ha detto avvicinandosi “la verità è che penso che in qualsiasi universo io e te siamo una bella coppia.. o non sarei qui..con te adesso…”
“Saresti a fare uno squallido aperitivo con uno dei tuoi amici?”gli ho chiesto cercando di non mostrargli quanto la sua risposta mi facesse piacere.
“che succede ..davvero dico”mi ha chiesto prendendomi la bottiglia dalle mani ed appoggiandola sul tavolino .
“Domani torniamo nella realtà..e questi due giorni sono stati come un bel sogno…cioè io non credevo che esistesse qualcuno come te..ma esisti e sei qui..e vorrei solo che tu potessi fare un gioco con me…”
“quale gioco?”mi ha chiesto abbracciandomi e portandomi verso di lui
“fingiamo d’essere in quel universo Marco? Solo fino a domani..”
“non è quello che stiamo già facendo?”mi ha chiesto
“dimmi che sei solo mio.. anche se è una bugia..”ho detto infilando le mani dentro al suo costume ed iniziando ad accarezzargli il cazzo
“Sono solo tuo” ha detto guardandomi e lasciandosi accarezzare il cazzo che sentivo iniziare a diventare duro.
“Voglio essere tua..completamente tua.. voglio darti qualcosa che non ho mai concesso a nessuno prima..”ho detto guardando i suoi occhi e vedendo il suo sguardo sempre più preso dalla sega lenta che gli stavo facendo mentre parlavo.
“cosa vuol dire Jade?”mi ha chiesto aprendomi l’accappatoio per poter toccare la mia pelle .. gli piaceva accarezzarmi , il mio corpo lo eccitava ..toccarlo, accarezzarlo e baciarlo ..
“Fai la doccia con me..” gli ho detto staccandomi da lui e dal suo splendido cazzo già duro che tanto m’invogliava in quel momento.
Ho fatto cadere l’accapatoio per terra e camminando verso il bagno mi sono tolta il costume..
Non ho fatto in tempo a girarmi per guardarlo e vedere se mi seguisse , perchè l’ho sentito dietro di me.. spingermi delicatamente mentre mi baciava sotto la doccia..
Ho aperto il getto caldo mentre sentivo le sue labbra baciare il mio seno mentre le sue mani mi accarezzavano ..
“perchè ho sempre voglia di te..”mi ha chiesto infilandomi due dita nella figa già bagnata mentre io cercavo di togliergli quell’inutile costume che mi impediva di sentire il calore del suo cazzo sulla mia pelle..
“voglio che mi scopi il culo Marco.. voglio che sia solo tuo..”ho detto gemendo per le dita che mi stavano facendo godere..ed il pesiero di quello che stava per succedere mi spaventava e mi eccitava al tempo stesso
“Jade..”mi ha detto fermandosi per un secondo
“non Fermart ti prego..lo voglio .. ti voglio ..io voglio te!” ho detto avviciando la punta del suo cazzo alla mia figa..
Mi ha guardato come per essere certo fossi davvero quello che volevo ..poi mi ha girato verso il muro..
“Allora dobbiamo farlo bene…”mi ha sussurrato inginocchiandosi dietro di me.. iniziando a baciarmi e leccarmi la figa risalendo anche verso il mio buchetto..
La sua mano torturava il clitoride.. mentre la sua lingua s’infilava nella mia figa ..facendomi gemere per il piacere..mi ha fatto piegare con la schina in avanti e mentre la sua lingua mi scopava la figa , il suo dito ha iniziato a massaggiarmi piano il buchetto…era stupendo… piano ho sentito il suo dito iniziare a spingere piano dentro di me.. era davvero bravo ..per un istante mi sono chiesto se fosse qualcosa che avesse già fatto,se avesse già sverginato il culo di sua moglie prima del mio .. ma quel pensiero l’ho cacciato via ancora prima di finirlo.. era un universo diverso.. in quel momento era solo mio..ed io solo sua.. mi ha portato ad un passo dall’orgasmo poi come se lo avesse percepito dai miei gemiti.. si è alzato ed ha sostituito la sua lingua con il suo cazzo.. me l’ha infilato dentro la figa con decisione..tenenedomelo completamente dentro e continuando a stimolare con il dito il mio buchetto.. gemevo ..era un piacere più intenso..metteva dei brividi che non conoscevo…la sua mano poi si è posata di nuovo sul mio clitoride.. piano ha fatto scivolare fuori il suo cazzo dalla mia figa.. per appoggiarmelo sul mio buchetto..
“di chi sei ?” mi ha chiesto
“Tua..”ho ansimato.. volevo disperatamente godere.. quel limbo di piacere era una tortura.. una bellissima tortura..che volevo solo esplodesse…
Piano l’ho sentito spingere sul mio buchetto.. ho stretto la mascella… sentivo male..ma volevo che non smettesse..volevo lui..volevo fosse lui..andare lentamente e delicatamente per lui dev’essere stata una tortura , il suo cazzo era durissimo e la sua voglia era incredibile lo si poteva capire dal suo respiro e da come muoveva le sue dita sulla mia figa.. quel piacere..le sue dita erano quello che mi distraeva di più dal dolore .. il suo respiro eccitato.. una volta entrata la cappella ha iniziato a muoversi lentamente.. entrando sempre un pò di più.. lo sentivo , sentivo il suo cazzo farsi strada nel mio sedere sempre più profondamente..il dolore lentamente cessava lasciando spazio ad una sensazione nuova..le tue dita mi masturbavano..e finalmente sentivo solo piacere.. e mi sono sentita gemere..ho sentito i miei muscoli rilassarsi completamente.. il mio corpo era completamente suo, schiavo di quel piacere… sentivo le sue labbra sul mio collo.. ed i suoi gemiti ..
“se non esco vengo..”ha grugnito facendo per uscire..ma gli ho appoggiato una mano sul sedere tenendolo dentro di me
“vieni.voglio che godi .. godi per me” ho detto con la voce rotta.. e lui l’ha fatto.. ha goduto per me.. dentro di me.. e subito dopo come un animale famelico mi ha preso in braccio e così bagnati fradici mi ha portato sul nostro letto .. infilandomi la testa fra le gambe iniziando a scoparmi la figa con la lingua ..facendomi avere un orgasmo potente .. abbiamo scopato ..ancora e ancora.. come se non fossimo mai appagati , come se il piacere non volesse andare via dalla nostra pelle.. e ci siamo fermati solo perchè ci siamo resi conto di quanta fame avessimo e del fatto che ormai per mangiare avremmo dovuto ordinare qualcosa in camera…dato che il ristorante era già chiuso.
Eravamo come in una bolla, in cui non c’era nessun ragionevole motivo per non essere NOI..e dopo mentre mangiavamo dei tramezzini ( che avevamo pagato un occhio della testa a causa del serizio in camera ) abbiamo parlato tanto.. di tutto.. è stato il solo a cui abbia mai parlato di mio fratello.. e l’ho fatto quella notte…l’unico a cui ho parlato dei “mostri” che mi fanno compagnia nella testa… è stata una sera ed una notte perfetta.. in ogni suo singolo momento.. il ricordo che volevo tenere con me per sempre..qualsiasi cosa fosse successa dopo..
Ci siamo addormentati nudi su quel letto ancora umido per via dell’acqua della doccia.. e quando la mattina dopo la sveglia sul telefono è suonata…ho realizzato che quel sogno sarebbe finito non appena saremmo scesi da quel letto e saremmo risaliti sulla macchina per tornare a casa…
L’ho guardato prepararsi.. caricare i trolley nel baule..
“Facciamo colazione poi andiamo ..”mi ha detto chiudendo il baule.
“Tu vai.. io devo chiamare mia mamma..”era una bugia.
QUando è rientrato , ho preso il quaderno che tengo sempre nella borsa ed ho scritto solamente :
“in quell’universo lontano in cui eravamo , sarebbe stato incredibilmente facile innamorarmi di te” .
Avrei voluto nasconderglielo nella valigia, ma non volevo lo potesse trovare sua moglie, quindi l’ho messo in tasca e l’ho raggiunto nella sala della colazione.
“tutto a posto? ti ho preso il the…prendi quello giusto?”
“tutto ok.. e si.. il caffè negli alberghi fa schifo..”ho detto
“lo so..me l’hai detto “ha detto sorridendomi.
Era vero, gliel’avevo detto…. e lui lo ricordava.
Saliti in macchina gli ho messo il biglietto nella tasca dei jeans
“questo cos’è?”mi ha chiesto guidando
“una cosa che devi leggere quando non sono più con te”
“quanto torniamo a casa?”mi ha chiesto
“no.. quando non ci vedremmo più. Promettimi solennemente che non lo leggerai prima!” gli ho detto fingendomi minacciosa e puntandogli il dito.
“Se fai la faccia cattiva è una promessa solenne!”ha detto sorridendo
“bene…” ho detto collegando il mio ipod alla sua radio e cercando la canzone che avevo voglia di ascoltare in quel momento .
“ti voglio tanto bene” di Gianna Nannini.
Ancora oggi quella canzone mi ricorda lui…
Ma questo è l’ultimo ricordo in cui vi parlerò di lui…quindi per i più curiosi vi dico che qualche mese dopo sua moglie è rimasta incinta.. non l’avevano programmato ( e gli credo dato che lei stava finendo la specializzazione di medicina e non era certo il momento perfetto per volere un figlio) ..non ho chiesto troppi dettagli in merito, non mi serviva .. glielo leggevo in faccia che quel giorno non ci eravamo incontrati per entrare nella nostra “bolla”.. ma perchè dovevamo farla scoppiare .. lui non sapeva come dirlo , credo che una parte di lui non fosse nemmeno sicuro che lo volesse davvero… ma era la cosa giusta , non poteva avere un lieto fine e lo sapevo .. tanto valeva non trascinare troppo una situazione che con quella gravidanza sarebbe diventata ancora più complicata e con risvolti ancora più drammatici…era quello il nostro finale.. così ho solo cercato di facilitargli quel momento.. forse si aspettava che gli chiedessi di non andare.. che elemosinassi il poco tempo che gli sarebbe rimasto per me.. forse anche per lui era difficile staccarsi da me… ma credo mi conoscesse abbastanza per sapere che me ne sarei andata con un sorriso fingendo che la cosa non mi facesse male…”spero sia bello come te” gli ho detto prima di scendere dalla sua macchina.
“Jade..”mi ha chiamato lui scendendo a sua volta.
“E’ tutto ok, è ancora presto, se faccio in fretta raggiungo i miei amici .. dicono ci sia un nuovo locale in centro bellissimo…Vai!” ho detto aprendo la mia macchina con il telecomando e salendo in fretta.
Partendo senza guardarlo.
Mi sono fermata solo a pochi metri dal bar dove si trovavano i miei amici, ed ebbene si, mi sono concessa delle lacrime..perdere qualcuno che mi faceva sentire al sicuro , era una sensazione che conoscevo.. per fortuna Marco non era morto..sarebbe stato bene, sarebbe stato un buon padre..
Non ero arrabbiata con lui , ma con me.. mi ero concessa un sentimento che sapevo mi avrebbe fatto soffire.. avrei dovuto smettere di vederlo quando me n’ero resa conto..
Il mio cellulare ha squillato , riportandomi alla realtà. L’ho preso dalla borsa ed era Marco. Ho rifiutato la chiamata. Mi sono guardata dallo specchietto retrovisore.. il mascara era davvero waterproff.. e sono entrata nel bar
“dove andiamo a fare casino questa sera?” ho chiesto
“non avevi detto che avevi di meglio da fare questa sera che stare con noi sfigati?”mi ha chiesto un mio amico
“impegno saltato”ho detto rubandogli la birra
“segnatelo sul calendario.. qualcuno ha dato buca a jade!!”ha detto prendendomi per il culo
“o forse il contrario.. ma non lo saprai mai! Sfigato!”ho detto sedendomi in braccio a lui.
Quella sera mi sono davvero sbronzata tantissimo.. e francamente non mi ricordo nemmeno come sono arrivata a casa ..mi sono svegliata con un messaggio di Marco .
“in qualsiasi universo sarebbe facile innamorarsi di te” mi ha scritto. Aveva letto quel biglietto.. lo aveva tenuto per mesi senza leggerlo davvero.. non gli ho risposto e non ho più risposto a nessuna delle sue chiamate o messaggi.. mi ha fermato una settimana dopo , quando ci siamo incrociati nel centro del paese “voglio solo sapere come stai”mi ha detto
“Sto bene..”
“Io invece sto di merda”mi ha risposto piano per non farsi sentire da qualche passante.
“Ti passerà” gli ho risposto cercando di sorridergli, non volevo sembrargli acida o arrabbiata.. volevo solo che capisse che avevo solo bisogno che mi stesse lontano…
E lo ha capito.. “per qualsiasi cosa Jade.. sai che puoi chiamarmi”mi ha solo detto , sfiorandomi appena la mano con la sua.
“Lo so..ora devo davvero andare..”ho detto baciandolo velocemente sulla guancia .
Qualche mese dopo sono andata a vivere in un appartamento in centro con una mia compagna di facoltà che era rimasta senza coinquilina. Ed ho cercato di tornare il meno possibile in paese.. lui non mi ha più chiamato o scritto.. ho saputo da mia madre che ha avuto una femmina..e che i suoi suoceri eranoa andati in pensione passando a lui la gestione della scuola guida..l’ho rivisto per caso 3 anni dopo nel centro commerciale fuori il paese , lo stesso in cui ci trovavamo anni fa per non farci scoprire da nessuno. Era da solo con la sua bambina..era esattamente come lo ricordavo.. in quei 3 anni non era cambiato per niente..ci siamo salutati da lontano..sua figlia era su una di quelle giostrine a gettoni della galleria e non poteva spostarsi ed io non mi sono avvicinata…e l’ho rivisto anche l’anno scorso alla fiera del paese..ma era con sua moglie quindi ci siamo solo guardati da lontano…
Nessun lieto fine…o colpo di scena. Lui è tornato alla sua vita.. io alla mia..
scritto il
2019-04-18
3 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

#Tbt - La patente

racconto sucessivo

#Tbt - Lupercale ( Venerdì )
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.