Guardone d´ufficio umiliato e punito
di
abuman
genere
esibizionismo
Sono un ragazzo di 25 anni e lavoro per una ditta di informatica come uomo tutto fare. Lo stabile in cui lavoro io è il reparto amministrativo e vi lavorano una ventina di dipendenti, in vari uffici di cui io mi occupo dei rifornimenti (materiale cancelleria) delle spedizioni e di piccole riparazioni e pulizie.
Sono un single introverso e timido, e soprattutto un infoiato insoddisfatto segaiolo. Visto il mio ruolo ho deciso di approfittarne:perchè devo usare il Web per eccitarmi quando potrei godere di un vero live reality??
Ho installato delle telecamere wirless nei gabinetti del terzo piano: una che filma il gabinetto da davanti e una più difficile da piazzare sul fondo della tazza . Al terzo piano lavorano solo le due contabili (che devo ammettere sono quelle a cui ho più pensato nei miei piaceri solitari ) Nadia 20anni piccola biondina con gli occhiali e Jennifer 24 anni mora alta e magra.
Installato il tutto non vi rendete conto quanto mi sono segato guardando le due abbassarsi le mutande e scoprire le loro belle fighette mentre da dietro mi godo la panoramica del loro buchetto del culo che si apre e chiude per lo sforzo quando pisciano.
Il mio piacere è durato vari mesi fino che un giorno entrando nel loro ufficio per prendere la posta Nadia mi dice -" Marco mi puoi fare un favoro stasera??" "certo" rispondo "cosa devo fare?" e Nadia "fatti trovare in caffetteria dopo le 1830 quando sono tutti andati"
Il pomeriggio passa io lo passo pensando a cosa vuole da me Nadia, che con Jennifer,di solito non mi considerano e spesso si divertono mettermi in imbarazzo quando mi beccano a guardare dentro le scollature quando di proposito si chinano a prendere un foglio.
Alle 1830 tutti sono andatia a casa e nel silenzio sento i miei passi mentre mi dirigo alla caffetteria dove trovo Nadia e Jennifer sedute su due sgabelli di un tavolo alto.
"Ciao Marco" mi salutano entrambe
"lo sai perchè ti abbiamo fatto questo appuntamento??" prosegue Nadia
"abbiamo scoperto le tue telecamere nei gabinetti e Jennifer ha trovato alcuni dei tuoi filmati di noi sul tuo computer." e Jennifer rincalza
"lo sapevamo che eri un pervertito ma che ti fai le seghe guardandoci pisciare le passa tutte!! e ti volevamo dire che andremo a dirlo al direttore!" rosso di vergogna e spaurito
"no vi prego non ditelo al direttore! vi prego"..."farò tutto quello che volete ma non ditelo al direttore che se no mi licenzia"
"Ok" dice Nadia "volevamo sentirti dire questo e farai tutto quello che ti diciamo per il nostro silenzio", "jenny ti sei mai chiesta come sia Marco senza veli??"
"no" risponde jennifer "deve essere ridicolo ma lo vorrei vedere come lui ha visto noi!!"
"Ok" Dice Nadia "dai Marco spogliati"
Io costernato non posso non rispondere" come?? Qui??" pensando che con il buio fuori, nella cafetteria sono come sotto gli spot di un palco scenico se qualcuno del palazzo di fronte guarda" vi prego non posso farlo.."
"non abbiamo tutta la serato o meglio la serata sarà lunga per te SPOGLIATI o domani andiamo dal direttore!!"
Senza altra scelta mi tolgo la maglietta e mi abbasso i pantaloni "togli anche le scarpe" mi intima Nadia e cosi mi trovo in mutande sentendo l´aria fredda sulla pelle, umiliato sotto il loro sguardo "cosa aspetti ti vogliamo nudo togli ste mutande!! e io eseguo restando completamente nudo.
"guarda" dice Nadia "non gli tira neanche,dai facci vedere come ti masturbi pensando a noi, vorresti vedere le nostre mutandine!"
Allora comincio a segarmi fino a che mi diventa duro, non ci metto troppo tempo "Cosi va quasi meglio adesso fai il giro della senza farlo scendere ma non osare venire" e io mi continuo a segare e faccio il giro della stanza passando davanti a tutte le finestre poi me ne fanno fare uno saltellando con il cazzo che mi balza su e giu mentre mi insultano dandomi del pervertito e ridendo di me dicendomi che dal palazzo di fronte saranno contenti dello spettacolo. "asesso girati che voglamo vedere il tuo lato b" mi giro, "apri un po di piu le gambe e chinati in avanti senza piegare le gambi" e io eseguo sentendo l´aria che passa tra le chiappe, esposto a i loro sguardi il mio sedere puntato verso loro stringo le chiappe con l´ultimo pudore rimastomi per non mostrare il mio ano ma non faccio in tempo a pensarlo che Jennifer mi apostrofa "non essere timido allargati le chiappe con le mani che possiamo vedere il tuo buco del culo da troietta che sei" umiliato eseguo "apri meglio sto buchetto" con quattro dita apro il mio buchetto ai loro sguardi " pensi che sia vergine o si e gia infilato qualcosa??" chiede Jenny a Nadia che risponde "non so, non mi stupirei da un porco schifoso come lui, dicci marco ti sei mai infilato un dito nel culo?"
"no" rispondo "non ce la dai a bere, guarda come ti si apre bene dai tira ancora di piu" e io tiro sul mio buchetto con le due mani aprendolo che me lo sento quasi strapparsi "vedi come si apre bene, dai facci vedere come te lo infili un dito" mi succhio l indice e massaggio la mia entrata "Forza spingi" e io spingo fino che la mia prima falange penetra poi lo tolgo "e no dice jenny lo vogilamo vedere tutto dentro" ci riprovo mi lecco di nuovo il dito e metto un po di saliva sulla punta, me lo punto contro il culo, spingo e una falange entra facilmente "spingi!" mi dicono "tutto!" il mio sfintere cede e sento il mio dito sprofondare fino in fondo "resta cosi e fai un giro della stanza" mi ordina Nadia e con il dito sprofondato nel culo chinato in avanti eseguo, mentre loro mi deridono chiamandomi troietta e rotto in culo mi fanno poi mettere a quattro zampe "visto che hai imparato bene ora ti metti il pollice nel culo" io eseguo "a quattro zampe vai al gabinetto delle donne del terzo piano senza toglierti il dito e ci aspetti con la testa nel vatersempre a quattro zampe segandoti con l´altra mano fino a che sei duro!"mi ordinano poi,e io impacciato mi avvio sentendo a ogni passo il pollice che mi allarga il culo, salendo le scale interne mi sento umiliato e esposto come mai, il culo in aria col cazzo che penzola sotto e il pollice infilato mi passa un brivido di paura pensando che qualcuno possa essere ancora in giro. raggiungo senza intoppi il bagno, mi devo appoggiare con il collo sulla tazza per riuscire a segarmi con una mano e tenere il dito nel culo e nonostante l´umiliazione mi si comincia a rizzare, e sono duro in un attimo.
dopo cinque minuti a tenermi duro sento dei passi ma non posso essere sicuro che siano loro, continuo a segarmi "Guardalo si eccita a mettersi le dita nel culo! adesso puoi togliere il pollice prendi la spazzola per il gabinetto e infilala al suo posto!" prendo la spazzola che ha un manico in legno piu spesso delle mie dita e lo spingo dentro, mi riempie di piu di prima sento proprio il mio culo dilatarsi "tiralo fuori e facci vedere quanto ne hai preso" lo estraggo e mi rendo conto che era entrato solo 5-6 cm anche se mi sembrava che mi stesse gia riempendo... "cosi poco non va! fino a che non l´avrai in culo fino a meta non te ne andrai di qui!" ci riprovo ma non entra molto di piu comincio a muoverlo dentro e fuori ogni volta spingendo un po piu a fonto "guarda come si scopa il culetto sto perverso, ti piace è troietta , dai piu veloce" accelero il ritmo e il mio culo comincia a creare dei rumori bagnati "tirala fuori tutta e poi rimettila di un colpo" la tiro fuori del tutto e il mio buchetto non fa in tempo a chiudersi che la risprofondo fino a meta, "di nuovo" "piu veloce" "fuori, dentro , fuori , dentro" sempre piu veloce e con forza mi fanno abusare del mio buchetto "bene troietta penso che adesso il tuo buchetto non e piu vergine puoi smettere" mi fermo e tolgo la spazzola con un rumore di risucchio che mi imbarazza ancora di piu "non ho detto di toglierti la spazzola rimettila e alzati in piedi" mi eseguo restando con le mani sui genitali per nascondere un po la mie intimita (per quello che mi e rimasto) e la spazzola che mi sporge dal culo come una coda.
Nadia prendendo la spazzola mi dice "cammina!" e mi dirige spingengomi dalla spazzola verso il lift. "ti piace sentire qualcosa nel culo" mi dice e muove la spazzola, mi fa entrare nel lift e ci fa scendere fino al parcheggio sotterraneo....
Sono un single introverso e timido, e soprattutto un infoiato insoddisfatto segaiolo. Visto il mio ruolo ho deciso di approfittarne:perchè devo usare il Web per eccitarmi quando potrei godere di un vero live reality??
Ho installato delle telecamere wirless nei gabinetti del terzo piano: una che filma il gabinetto da davanti e una più difficile da piazzare sul fondo della tazza . Al terzo piano lavorano solo le due contabili (che devo ammettere sono quelle a cui ho più pensato nei miei piaceri solitari ) Nadia 20anni piccola biondina con gli occhiali e Jennifer 24 anni mora alta e magra.
Installato il tutto non vi rendete conto quanto mi sono segato guardando le due abbassarsi le mutande e scoprire le loro belle fighette mentre da dietro mi godo la panoramica del loro buchetto del culo che si apre e chiude per lo sforzo quando pisciano.
Il mio piacere è durato vari mesi fino che un giorno entrando nel loro ufficio per prendere la posta Nadia mi dice -" Marco mi puoi fare un favoro stasera??" "certo" rispondo "cosa devo fare?" e Nadia "fatti trovare in caffetteria dopo le 1830 quando sono tutti andati"
Il pomeriggio passa io lo passo pensando a cosa vuole da me Nadia, che con Jennifer,di solito non mi considerano e spesso si divertono mettermi in imbarazzo quando mi beccano a guardare dentro le scollature quando di proposito si chinano a prendere un foglio.
Alle 1830 tutti sono andatia a casa e nel silenzio sento i miei passi mentre mi dirigo alla caffetteria dove trovo Nadia e Jennifer sedute su due sgabelli di un tavolo alto.
"Ciao Marco" mi salutano entrambe
"lo sai perchè ti abbiamo fatto questo appuntamento??" prosegue Nadia
"abbiamo scoperto le tue telecamere nei gabinetti e Jennifer ha trovato alcuni dei tuoi filmati di noi sul tuo computer." e Jennifer rincalza
"lo sapevamo che eri un pervertito ma che ti fai le seghe guardandoci pisciare le passa tutte!! e ti volevamo dire che andremo a dirlo al direttore!" rosso di vergogna e spaurito
"no vi prego non ditelo al direttore! vi prego"..."farò tutto quello che volete ma non ditelo al direttore che se no mi licenzia"
"Ok" dice Nadia "volevamo sentirti dire questo e farai tutto quello che ti diciamo per il nostro silenzio", "jenny ti sei mai chiesta come sia Marco senza veli??"
"no" risponde jennifer "deve essere ridicolo ma lo vorrei vedere come lui ha visto noi!!"
"Ok" Dice Nadia "dai Marco spogliati"
Io costernato non posso non rispondere" come?? Qui??" pensando che con il buio fuori, nella cafetteria sono come sotto gli spot di un palco scenico se qualcuno del palazzo di fronte guarda" vi prego non posso farlo.."
"non abbiamo tutta la serato o meglio la serata sarà lunga per te SPOGLIATI o domani andiamo dal direttore!!"
Senza altra scelta mi tolgo la maglietta e mi abbasso i pantaloni "togli anche le scarpe" mi intima Nadia e cosi mi trovo in mutande sentendo l´aria fredda sulla pelle, umiliato sotto il loro sguardo "cosa aspetti ti vogliamo nudo togli ste mutande!! e io eseguo restando completamente nudo.
"guarda" dice Nadia "non gli tira neanche,dai facci vedere come ti masturbi pensando a noi, vorresti vedere le nostre mutandine!"
Allora comincio a segarmi fino a che mi diventa duro, non ci metto troppo tempo "Cosi va quasi meglio adesso fai il giro della senza farlo scendere ma non osare venire" e io mi continuo a segare e faccio il giro della stanza passando davanti a tutte le finestre poi me ne fanno fare uno saltellando con il cazzo che mi balza su e giu mentre mi insultano dandomi del pervertito e ridendo di me dicendomi che dal palazzo di fronte saranno contenti dello spettacolo. "asesso girati che voglamo vedere il tuo lato b" mi giro, "apri un po di piu le gambe e chinati in avanti senza piegare le gambi" e io eseguo sentendo l´aria che passa tra le chiappe, esposto a i loro sguardi il mio sedere puntato verso loro stringo le chiappe con l´ultimo pudore rimastomi per non mostrare il mio ano ma non faccio in tempo a pensarlo che Jennifer mi apostrofa "non essere timido allargati le chiappe con le mani che possiamo vedere il tuo buco del culo da troietta che sei" umiliato eseguo "apri meglio sto buchetto" con quattro dita apro il mio buchetto ai loro sguardi " pensi che sia vergine o si e gia infilato qualcosa??" chiede Jenny a Nadia che risponde "non so, non mi stupirei da un porco schifoso come lui, dicci marco ti sei mai infilato un dito nel culo?"
"no" rispondo "non ce la dai a bere, guarda come ti si apre bene dai tira ancora di piu" e io tiro sul mio buchetto con le due mani aprendolo che me lo sento quasi strapparsi "vedi come si apre bene, dai facci vedere come te lo infili un dito" mi succhio l indice e massaggio la mia entrata "Forza spingi" e io spingo fino che la mia prima falange penetra poi lo tolgo "e no dice jenny lo vogilamo vedere tutto dentro" ci riprovo mi lecco di nuovo il dito e metto un po di saliva sulla punta, me lo punto contro il culo, spingo e una falange entra facilmente "spingi!" mi dicono "tutto!" il mio sfintere cede e sento il mio dito sprofondare fino in fondo "resta cosi e fai un giro della stanza" mi ordina Nadia e con il dito sprofondato nel culo chinato in avanti eseguo, mentre loro mi deridono chiamandomi troietta e rotto in culo mi fanno poi mettere a quattro zampe "visto che hai imparato bene ora ti metti il pollice nel culo" io eseguo "a quattro zampe vai al gabinetto delle donne del terzo piano senza toglierti il dito e ci aspetti con la testa nel vatersempre a quattro zampe segandoti con l´altra mano fino a che sei duro!"mi ordinano poi,e io impacciato mi avvio sentendo a ogni passo il pollice che mi allarga il culo, salendo le scale interne mi sento umiliato e esposto come mai, il culo in aria col cazzo che penzola sotto e il pollice infilato mi passa un brivido di paura pensando che qualcuno possa essere ancora in giro. raggiungo senza intoppi il bagno, mi devo appoggiare con il collo sulla tazza per riuscire a segarmi con una mano e tenere il dito nel culo e nonostante l´umiliazione mi si comincia a rizzare, e sono duro in un attimo.
dopo cinque minuti a tenermi duro sento dei passi ma non posso essere sicuro che siano loro, continuo a segarmi "Guardalo si eccita a mettersi le dita nel culo! adesso puoi togliere il pollice prendi la spazzola per il gabinetto e infilala al suo posto!" prendo la spazzola che ha un manico in legno piu spesso delle mie dita e lo spingo dentro, mi riempie di piu di prima sento proprio il mio culo dilatarsi "tiralo fuori e facci vedere quanto ne hai preso" lo estraggo e mi rendo conto che era entrato solo 5-6 cm anche se mi sembrava che mi stesse gia riempendo... "cosi poco non va! fino a che non l´avrai in culo fino a meta non te ne andrai di qui!" ci riprovo ma non entra molto di piu comincio a muoverlo dentro e fuori ogni volta spingendo un po piu a fonto "guarda come si scopa il culetto sto perverso, ti piace è troietta , dai piu veloce" accelero il ritmo e il mio culo comincia a creare dei rumori bagnati "tirala fuori tutta e poi rimettila di un colpo" la tiro fuori del tutto e il mio buchetto non fa in tempo a chiudersi che la risprofondo fino a meta, "di nuovo" "piu veloce" "fuori, dentro , fuori , dentro" sempre piu veloce e con forza mi fanno abusare del mio buchetto "bene troietta penso che adesso il tuo buchetto non e piu vergine puoi smettere" mi fermo e tolgo la spazzola con un rumore di risucchio che mi imbarazza ancora di piu "non ho detto di toglierti la spazzola rimettila e alzati in piedi" mi eseguo restando con le mani sui genitali per nascondere un po la mie intimita (per quello che mi e rimasto) e la spazzola che mi sporge dal culo come una coda.
Nadia prendendo la spazzola mi dice "cammina!" e mi dirige spingengomi dalla spazzola verso il lift. "ti piace sentire qualcosa nel culo" mi dice e muove la spazzola, mi fa entrare nel lift e ci fa scendere fino al parcheggio sotterraneo....
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