Perché ci piacciono?

di
genere
feticismo


Freud sosteneva che il bambino maschio, non ritrovando il pene nel corpo della madre, potesse in qualche modo pensare che le fosse stato asportato, come diretta conseguenza vi sarebbe stata poi la ricerca un’equivalente figura sostitutiva identificandola nei piedi, una delle parti del corpo della madre con cui il bambino, vista la bassa statura, si trova più spesso a contatto visivo.
Non ho fatto studi in psicologia ma penso che un meccanismo come questo possa più che altro accendere nel bambino un particolare interesse fine a se stesso per i piedi, non necessariamente erotico, inoltre la ricerca di un surrogato del pene in una donna potrebbe indicare un’omosessualità repressa o latente e non è di questo che voglio parlare.

Non mi dilungherò nemmeno sull’indole sottomessa di alcuni feticisti in quanto chi possiede tale indole non è alla ricerca necessariamente o solamente di un piede che lo umili. Certo, l’attrazione erotica per il piede e l’indole sottomessa possono mescolarsi ma una cosa non implica per forza l’altra, le persone per cui i piedi sono condizione necessaria (o unica) per l’eccitazione o per provare piacere sessuale hanno un “problema” al pari di altre che convogliano il loro feticcio in altre parti del corpo o in oggetti, cambia semplicemente il target.

E allora, perché piacciono i piedi?

Parlo da uomo e da un punto di vista maschile ma non escludo che anche alcune signore o signorine possano ritrovarsi in quello che andrò a scrivere, analizzerò i vari aspetti dal punto di vista dei sensi che ne vengono coinvolti.

1. Vista

L’aspetto di un piede femminile è in generale più delicato ed aggraziato di quello maschile, sia perché i piedi delle donne sono mediamente più piccoli di quelli degli uomini, sia perché il corpo femminile tende per sua natura ad essere più armonioso di quello maschile.
Le donne utilizzano i loro piedi come arma di seduzione da secoli (se non da millenni), li curano, li colorano, li valorizzano utilizzando scarpe che li slancino o li esaltino. Anche una donna che, ingenuamente, non è a conoscenza della valenza erotica dei propri piedi è parte di questo gioco sapendo bene che il piede, soprattutto nella bella stagione, richiede attenzioni e cure particolari, fosse anche solo uno smalto, è dunque a conoscenza del fatto che i suoi piedi verranno guardati. Va aggiunto che anche il modo di muovere i piedi o di camminare è diverso da quello maschile, è sensuale ed ipnotico, non saprei spiegarne bene la ragione ma è un dato di fatto. Un piede femminile quindi, a mio avviso, in generale ispira nell’uomo tenerezza e sensualità, una sorta di misterioso e sottile erotismo, talvolta meno esplicito ma non per questo meno sfacciato, di quanto possa fare un seno o un sedere.

2. Olfatto (e gusto)

L’odore di un piede sudato può essere disgustoso o piacevole, anche per la stessa persona, prenderemo in analisi la seconda ipotesi.
Quando parlo di odori personali, in questo caso dei piedi, intendo gli odori naturalmente sprigionati da un corpo con un’igiene normale, sia chiaro.
Partendo dal presupposto che avvertire l’odore dei piedi di qualcuno che ci attrae significa che ci troviamo in una situazione di quantomeno discreta intimità, non per forza sessuale, credo che basti già questo per associare involontariamente tale odore a una situazione potenzialmente piacevole.
E’ infatti un odore molto intimo, così come è un gesto molto intimo quello dell’avvicinare il naso ai piedi di qualcuno che ci piace al pari (se non oltre) all’avvicinare il naso ai suoi genitali, sono odori che generalmente, al di fuori del contesto sessuale, conosce solo il proprietario del corpo che li produce, odoriamo volontariamente quindi i piedi di persone con cui siamo in intimità.
Assaggiare i piedi di qualcuno che ci piace è un gesto ancora più intimo, sia per chi lo fa che per chi lo riceve : per chi lo fa può significare “non mi fa schifo niente di te, anzi, mi eccita”, per chi lo riceve invece “sono così in complicità con te da non vergognarmi dei miei odori potenzialmente sgradevoli”, in questo caso la differenza con il sesso orale sta nel semplice fatto che quest’ultimo è considerato pratica molto più comune se non addirittura irrinunciabile, l’attrazione per il piede nel suo odore o sapore invece è spesso considerata strana o comunque indice di una sessualità “particolare”.
L’odore in alcuni casi quindi può anche rivelarsi estremamente erotico, sia per i motivi sopracitati, sia per il fatto che richiama alla memoria qualcosa di selvatico, di animalesco, potrebbe risvegliare quindi atavici istinti sopiti nel corso dell’evoluzione. In alcune culture asiatiche l’odore di un piede femminile è considerato un potentissimo afrodisiaco. Ho letto, inoltre, di alcuni studi che sostengono che l'odore dei piedi, chimicamente, sia prodotto anche da sostanze simili a quelle che si trovano nella zona genitale, se non sbaglio si parlava di acidi grassi.

3. Tatto

I piedi sono ricchi di terminazioni nervose, ci sono serviti per millenni per stare a contatto col terreno, saggiandone consistenza temperatura ecc.
Così come può essere piacevole camminare scalzi sulla sabbia o su sassolini, toccarsi i piedi o farsi toccare i piedi è di solito una sensazione piacevole, ne sono un esempio i massaggi se bene eseguiti. Diverso è il discorso di chi tocca i piedi di qualcun altro, in questo caso credo si rientri sempre nel campo dell’intimità reciproca, si toccano i piedi di persone con cui si è in intimità, non certo quelli del nostro vicino di posto in metropolitana. E’ opportuno ricordare che in quanto discendenti dalle scimmie siamo discendenti da quadrumani, le nostre estremità inferiori si sono trasformate in piedi nel corso del tempo, abbiamo quindi forse talvolta il bisogno di provare con i piedi sensazioni simili a quelle che provengono dalle mani. Anche la masturbazione con i piedi, fatta o ricevuta, potrebbe accendere nel cervello qualche lampadina di questo tipo, unita naturalmente alla connotazione insolita del gesto che già di per se la rende eccitante e “trasgressiva”.



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scritto il
2018-10-03
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