Il massaggio

di
genere
etero

Marco conosceva Guenda da tanto tempo visto che lei era la moglie del suo migliore amico.
Da un paio di mesi però i due si erano separati e Marco non aveva più avuto l'occasione di vederla.
Un giorno al supermercato la intravede tra gli scaffali e le chiede come va.
"Abbastanza bene, mi sto facendo una ragione anche perchè ero veramente stufa delle corna che il tuo caro amico continuava a farmi..."
In effetti Antonio non era mai stato uno stinco di santo ma Guenda questo lo sapeva bene, si vede che alla fine non ce l'ha più fatta.
"Vedo che zoppichi? cosa ti è successo?" le chiese lui.
"Ho preso una contrattura alla schiena e non riesco a farmela passare"
"Beh sai che nel tempo libero mi diletto nel massaggio, se vuoi avvisami che ti rimetto in sesto, tieni il mio numero."
"Grazie Marco, se vuoi io comunque potrei già domani nel tardo pomeriggio. O lavori?"
"NO perfetto ti aspetto" e si sono salutati dandosi un bacio sulla guancia.
Mentre lei se ne andava Marco non potè non dare una rimirata al bel personalino di Guenda una delle ragazze più ammirate della compagnia.
L'indomani arrivò presto.
Marco prepara la sala per il massaggio, luci di candele soffuse e profumate che aiutano a rilassare, il tappeto a terra per il massaggio e l'olio a riscaldare.
Suonano alla porta e Guenda arriva in una attillato paio di leggins che le segnano il bellissimo corpo.
Non ha più l'esplosività dei diciotto anni ma a quasi cinquanta ne batte ancora molte.
"Ciao Marco, bello il tuo salotto e bella l'atmosfera. dove posso sistemarmi?"
"Avanti a destra c'è il bagno, per cortesia indossa il perizoma e copriti con la salvietta. io sono pronto."
Tempo cinque minuti e Guenda entra nella stanza.
E' di una bellezza disarmante, si stende sul tappetino e si slaccia la salvietta. Marco le copre i glutei e la fa rilassare.
Sente un certo imbarazzo crescere nei sui pantaloni, il corpo che gli si presenta davanti è stupendo.
Accende il diffusore di suoni della natura e prende l'olio e comincia a massaggiare i piedi lentamente, sotto la pianta, tra le dita, lentamente andando a toccare i punti riflessologici più volte e con dolce insistenza.
Sente i muscoli che si rilassano e comincia a risalire lungo i polpacci.
Continuando con un andamento ondulatorio che riprende il suono del mare che si diffonde nell'aria risale fino alle cosce.
Lentamente su e giù a tornare ai polpacci e poi a risalire continuando ad alternare le gambe e continuando a ondeggiare quel corpo.
Salendo arriva ai glutei e spostando leggermente la salvietta li massaggia con un movimento roteatorio, pizzicandoli dolcemente e lentamente li divarica facendo affondare il perizoma nel solco.
Quindi ricomincia a massaggiare le cosce fino ad arrivare a stuzzicare l’interno, qui Guenda si lascia andare ad sommesso mugolio e apre leggermente le gambe rilassando completamente la muscolatura, il massaggio continua incessante e con lo stesso ritmo e lo stesso andamento, Marco osserva il colore del perizoma di cotone grigio che comincia a presentare una zona più scusa all’altezza della passera di Guenda, sorride ma continua nel suo incessante lavoro.
Risale alla schiena e la massaggia in ogni sua parte fino al collo e alle braccia. la visione di quel corpo completamente rilassato e praticamente nudo che comincia a presentare a segni dell’eccitazione gli provoca un’erezione nei pantaloni di cotone bianchi ma fortunatamente la larga casacca riesce ancora a nascondere la cosa.
“Bene Guenda ora ti devi girare”
“Ok, lo sai che hai delle mani magiche?”
“Grazie, poi ti dico cosa hai tu di magico…” ed entrambi risero di gusto.
Il massaggio riprende dai piedi ora il corpo di Guenda non è più coperto da nulla se non dal minuscolo perizoma e i capezzoli si presentano ritti per l’eccitazione e a Marco la cosa non sfugge ma vuole tirare la cosa ancora per le lunghe.
Riprende a salire lentamente su quel corpo che è sempre più rilassato ed eccitato, nel momento che arriva alle cosce ed all’interno cosce vede che Guenda di mordicchia il labbro ma fa finta di niente e continua a risalire alla zona del busto e ai seni che si presentano in tutta la loro floridità di terza abbondante.
Comincia a massaggiare la zona mettendosi dietro la testa della donna e risalendo alle spalle e dietro a collo per poi ridiscendere. Lentamente, con movimento circolare. La donna ormai è una corda di violino, Marco si risposta lateralmente e ricomincia a massaggiare il busto fino ad arrivare alla zona del pube. Scosta leggermente il perizoma che ormai presenta una macchia scura e scende all’interno coscia per poi, risalendo, sfiorare le labbra della passera.
Guenda inarca la schiena e Marco sposta i lembi del perizoma da una parte e arriva alle grandi labbra che sente ormai umide, con un dito entra nella apertura e sente che all’interno è completamente bagnata.
Guenda allunga una mano e tocca il pacco di Marco e sorridendo si gira sul tappeto e gli slaccia ii pantaloni dando libero sfogo alla bega del massaggiatore che di presenta in tutta la sua maestosità. La cappella è gonfia e la donna la prende in bocca e comincia a succhiarla con avidità alternando leccate e succhiate a tutta l’asta fino a solleticare le palle. Marco ormai la sta masturbando e il primo orgasmo arriva violento soffocato solo dalla nerchia che le occupa la bocca.
Marco si sdraia e Guenda gli sale sopra in un sensualissimo 69.
Il secondo orgasmo di lei arriva prorompente sotto le leccate audaci di lui.
Poi Marco le si sdraia sopra e le infila il cazzo nel suo sesso fradicio di umori e saliva e comincia a stantuffarla passionalmente e profondamente strofinando il suo pube sul clito eretto della donna. Un ennesimo orgasmo della donna squassa la stanza unito alla copiosa venuta del massaggiatore dentro la passera grondante.
I due si accasciano al suolo e Guenda ripulisce con la bocca l’asta del piacere.
Si rialza, va in bagno e si riveste.
Esce, saluta Marco con un bacio sulla bocca che sa ancora dei loro umori.
“Marco ci vediamo presto per un altro massaggio, la contrattura non la sento più.Devo dire che non pensavo fossi cosi bravo.”
“A presto allora”
Il massaggio era finito ma era cominciato qualcosa di molto più interessante….. alla prossima….
scritto il
2018-10-19
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