Marco - Vacanza al villaggio turistico 2
di
magicovento
genere
etero
Marco - Vacanza al villaggio turistico 2
Ci avviamo verso la hall dell’hotel e incontriamo Simone e Barbara che arrivano anche loro dalla camera.
Io e Simone ci scambiamo uno sguardo d'intesa e le due ragazze si avvicinano e cominciano a sghignazzare.
Ci dirigiamo tutti e quattro verso gli ombrelloni della spiaggia dove c staziona il resto della nostra compagnia. Presentiamo le due ragazze al gruppo che le accolgono senza problemi. Quindi ci dirigiamo in mare a fare un bel bagno ristoratore.
Mi si avvicina Barbara e nell’acqua mi sussurra all’orecchio che vorrebbe provare anche lei la stessa esperienza dell’amica.
Io non mi scompongo, anzi, guardo Lucrezia che mi sorride furbescamente, capisco che le due sono d’accordo e rispondo che non c’è problema e che sono disponibilissimo a nuove avventure.
Vedo che la stessa scena succede anche per Simone che immagino risponda allo stesso modo visto il sorriso a 32 denti!
Con una mano accarezzo l’interno coscia di Barbara nell’acqua cristallina e risalgo verso il suo costume microscopico. La ragazza mi facilita l’azione.
Scosto il lembo di tessuto e sfioro la sua patatina ed introduco un dito in quel piccolo antro già abbondantemente bagnato e lubrificato dall’eccitazione per il rapporto appena consumato.
Inizio un massaggio delicato essendo in pubblico e la ragazza mi abbraccia e mi sale a cavalcioni. Continuo a toccarla e a masturbarla lentamente. Barbara ha gli occhi socchiusi e si mordicchia il labbro. Aumento con decisione la frequenza e sento che un prgasmo la sta raggiungendo. Sento il liquido caldo sgorgarle dalla patata, no so se è solo roba sua o anche quello rimaneva della goduta di Simone.
MI avvicino al suo orecchio e le dico che per quella notte non deve prendere impegni visto che la passerà nella mia camera..
La ragazza annuisce e mi stampa un bacio profondo, le nostre lingue si incrociano e giocano tra di loro. Il mio amichetto di sotto si è nel frattempo risvegliato in tutta la sua energia e Barbara se ne accorge e si struscia con la sua patata sul mio cavallo imbizzarrito.
Ci stacchiamo e giochiamo un po’ nell’acqua.
Risaliamo a riva. ormai si sono fatte quasi le sei di sera e ci dirigiamo verso le nostre rispettive camere dandoci appuntamento per cena.
Simone ed io ci raccontiamo le rispettive esperienze pomeridiane e conveniamo che con queste due ragazze sarà una bellissima vacanza e che cercheremo di arrivare ad una bella orgetta a quattro.
Ci prepariamo e scendiamo per cenare. Avvisiamo il maitre del ristorante di aggiungere due posti al nostro tavolone e aspettiamo le due ragazze nella hall.
Le vediamo arrivare vestite in un modo stra eccitante. Lucrezia con un vestito aderente rosso fuoco che la fascia e fa risaltare tutte le sue curve con il seno libero da reggiseno da quanto balla e senza il minimo segno di mutandine, il tutto condito da sandali rossi con un tacco 12 che la fanno scodinzolare. Barbara invece ha una camicetta bianca aperta sul seno senza reggiseno e una gonna millepieghe svolazzante nera con una decolte nera anch’essa con tacco 12.
Sono uno spettacolo tanto che gli uomini presenti non possono che ammirarle e alcuni si sorbiscono le botte delle mogli per farli distogliere da quello spettacolo.
Si avvicinano e ci salutiamo baciandoci direttamente in bocca senza remora ne ordine.
Prendo sottobraccio Barbara e ci dirigiamo al tavolo dove nel frattempo si erano accomodati i nostri amici.
Lo sguardo delle ragazze era pieno di invidia come solo le donne possono fare mentre i nostri amici avevano quasi la lingua fuori per lo spettacolo.
Barbara si siede al mio fianco e Lucrezia accanto a Simone.
La cena scorre allegra. Le due ragazze sanno fare amicizia e anche le altre ragazze alla fine le accolgono capendo che sono cose tra di noi 4.
Ogni tanto massaggio la gamba di Barbara fino ad arrivare all’interno coscia.
Lei non oppone ostruzione anzi allarga di più le gambe.
Risalgo ancora e arrivo alla sua patatina che sento morbida e nuda al mio tocco.
La accarezzo e sento già che qualche goccia di eccitazione fa capolino dal suo interno.
Lei da far suo mi tasta il cavallo e trova il mio amichetto già bello arzillo e voglioso.
Finiamo la cena e andiamo tutti in anfiteatro per lo spettacolo serale.
Incrociamo Betty l’animatrice che sorride al fatto di vedermi con l’altra ragazza.
La serata passa spensierata e alla fine dello spettacolo i nostri amici rientrano nelle loro camere. Simone e Lucrezia si dirigono verso la camera delle ragazze ed io e Barbara ci dirigiamo verso la spiaggia.
Ci accomodiamo sulle sdraio deserte e le nostre labbra si incontrano, le nostre lingue si intrecciano in un lungo bacio morbido ed eccitante.
La mia mano scende sotto la sua camicetta e le palpa il seno prosperoso. i capezzoli sono già ritti un po’ per l’eccitazione un po’ per la brezza che arriva dal mare.
Scendo e scosto la gonnellina arrivando alla sua patatina nuda.
Le poche gocce di prima ormai sono un piccolo lago. Non fatico ad inserire un dito prima e poi un altro in quell’angolo di paradiso senza smettere di baciarla.
Lei ansima, e si muove intorno alle mie dita. Gode. L’orgasmo la raggiunge. La sento tremare e fremere. Afferra il mio arnese da sopra i pantaloni. La blocco. Le dico di andare in camera.
Lei annuisce.
Ho un’erezione molto evidente per cui facciamo tutte le stradine più nascoste per arrivare alla camera.
Quando arriviamo troviamo Betty fuori dalla sua camera che sta chiaccherando con Luisa, un’altra animatrice.
La salutiamo ed entriamo.
I vestiti volano letteralmente. Barbara si inginocchia davanti a me e dopo avermi aperto i pantaloni mi accoglie nella sua bocca leccando e succhiando la mia cappella gonfia e dolente dall’eccitazione. La bacia per poi uscire e passare la lingua sul frenulo e lungo tutta l’asta arrivando alle palle leccandole e prendendole in bocca. Le tortura dolcemente, ci gioca, risale lungo l’asta, reimbocca la mia cappella e ricomincia a succhiarla.
La faccio alzare, finiamo di spogliarci degli ultimi minimi indumenti rimasti. Ci mettiamo sul letto, scendo tra le sue gambe e incollo la mia bocca alla sua patatina eccitata grondante umori, li assaggio, li succhio, me ne disseto. Le lecco il clitoride eretto, per poi scendere e tenendole le gambe allargate e sollevate, la penetro dolcemente con la punta della lingua.
Imito quello che farebbe il mio uccello stuzzicando la sua imboccatura e alterno colpi rapidi di lingua al clito. La sento tremare, un getto di umori mi inonda la faccia e la lingua. Non ne perdo neanche una goccia. Mi alzo, e la bacio sulla bocca facendole assaggiare il suo sapore.
Il mio uccello sfrega contro la sua patatina e con un colpo leggero sono dentro di lei.
I suoi mugolii indicano che la cosa le piace, sento le pareti calde e bagnate della sua passera che si contraggono attorno al mio cazzo eccitato.
La penetro lentamente fino in fondo, strofino il mio pube sul suo clito sento che il suo orgamso sta arrivando selvaggio.
Esplode in un grido liberatorio, mentre io continuo a possederla entrando in lei dolcemente e lentamente. Trema, vibra, freme.
Mi chiede di possederla anche dietro.
Allungo la mia mano e comincio a giocare con il suo buchetto posteriore senza smettere di farla mia. I suoi umori hanno ben lubrificato la sua rosellina posteriore.
La faccio girare e si mette a 90 gradi. Punto la mia cappella al buco del suo culetto e spingo dolcemente. Le pareti mi accolgono senza sforzo, evidentemente non è la prima volta, e comincio a possederla prima piano per aumentare sempre di più la velocità.
Lei grida di piacere mentre con una mano gioco con il suo clito e l’imbocco della sua patatina.
Gode, ancora e ancora.
Sono giunto allo stremo. Lei se ne accorge. Mi chiede di riempirla ed io grugnendo il mio piacere le inondo l’intestino di tutto il mio seme caldo.
Rimaniamo senza forza nel letto e ci addormentiamo abbracciati.
Riapro gli occhi e mi accorgo che è quasi mattina e che lei è accoccolata al mio fianco.
La sveglio baciandole il collo. La invito a farci una doccia insieme. Lei accetta.
Entriamo insieme e cominciamo a insaponarci a vicenda.
Inutile dire che, vuoi per il suo maneggiamento, vuoi per gli ormoni mattutini, il mio amichetto si mette subito sugli attenti.
Lei gradisce e le tocco la passera e sento che anche lei è ancora eccitata.
La giro, e le infilo da dietro il mio uccello nella sua patata.
La penetro senza fatica da quanto è eccitata.
La sbatto per bene e il suo orgasmo non tarda ad arrivare. La rigiro, la prendo in braccio e continuo a farla mia. Lei gode, e mentre la faccio mia con due dita le penetro il culetto.
Lei le accoglie con un nuovo orgasmo.
Sono al limite, la faccio mettere in ginocchio e le do il mio uccello in bocca.
Comincio a farla mia anche nella sua bocca, la scopo letteralmente. Le vengo dentro e lei beve avidamente tutto il mio seme non perdendo nemmeno una goccia.
Ci sciacquiamo, ci rivestiamo e lei si dirige verso la sua camera mentre Simone fa capolino in fondo al corridoio.
Mi giro fuori dalla porta e vedo che Betty mi sta guardando.
Si avvicina e mi sussurra che prima o poi vorrebbe anche lei fare la doccia con me…. ma per questo c’è tempo….
Ci avviamo verso la hall dell’hotel e incontriamo Simone e Barbara che arrivano anche loro dalla camera.
Io e Simone ci scambiamo uno sguardo d'intesa e le due ragazze si avvicinano e cominciano a sghignazzare.
Ci dirigiamo tutti e quattro verso gli ombrelloni della spiaggia dove c staziona il resto della nostra compagnia. Presentiamo le due ragazze al gruppo che le accolgono senza problemi. Quindi ci dirigiamo in mare a fare un bel bagno ristoratore.
Mi si avvicina Barbara e nell’acqua mi sussurra all’orecchio che vorrebbe provare anche lei la stessa esperienza dell’amica.
Io non mi scompongo, anzi, guardo Lucrezia che mi sorride furbescamente, capisco che le due sono d’accordo e rispondo che non c’è problema e che sono disponibilissimo a nuove avventure.
Vedo che la stessa scena succede anche per Simone che immagino risponda allo stesso modo visto il sorriso a 32 denti!
Con una mano accarezzo l’interno coscia di Barbara nell’acqua cristallina e risalgo verso il suo costume microscopico. La ragazza mi facilita l’azione.
Scosto il lembo di tessuto e sfioro la sua patatina ed introduco un dito in quel piccolo antro già abbondantemente bagnato e lubrificato dall’eccitazione per il rapporto appena consumato.
Inizio un massaggio delicato essendo in pubblico e la ragazza mi abbraccia e mi sale a cavalcioni. Continuo a toccarla e a masturbarla lentamente. Barbara ha gli occhi socchiusi e si mordicchia il labbro. Aumento con decisione la frequenza e sento che un prgasmo la sta raggiungendo. Sento il liquido caldo sgorgarle dalla patata, no so se è solo roba sua o anche quello rimaneva della goduta di Simone.
MI avvicino al suo orecchio e le dico che per quella notte non deve prendere impegni visto che la passerà nella mia camera..
La ragazza annuisce e mi stampa un bacio profondo, le nostre lingue si incrociano e giocano tra di loro. Il mio amichetto di sotto si è nel frattempo risvegliato in tutta la sua energia e Barbara se ne accorge e si struscia con la sua patata sul mio cavallo imbizzarrito.
Ci stacchiamo e giochiamo un po’ nell’acqua.
Risaliamo a riva. ormai si sono fatte quasi le sei di sera e ci dirigiamo verso le nostre rispettive camere dandoci appuntamento per cena.
Simone ed io ci raccontiamo le rispettive esperienze pomeridiane e conveniamo che con queste due ragazze sarà una bellissima vacanza e che cercheremo di arrivare ad una bella orgetta a quattro.
Ci prepariamo e scendiamo per cenare. Avvisiamo il maitre del ristorante di aggiungere due posti al nostro tavolone e aspettiamo le due ragazze nella hall.
Le vediamo arrivare vestite in un modo stra eccitante. Lucrezia con un vestito aderente rosso fuoco che la fascia e fa risaltare tutte le sue curve con il seno libero da reggiseno da quanto balla e senza il minimo segno di mutandine, il tutto condito da sandali rossi con un tacco 12 che la fanno scodinzolare. Barbara invece ha una camicetta bianca aperta sul seno senza reggiseno e una gonna millepieghe svolazzante nera con una decolte nera anch’essa con tacco 12.
Sono uno spettacolo tanto che gli uomini presenti non possono che ammirarle e alcuni si sorbiscono le botte delle mogli per farli distogliere da quello spettacolo.
Si avvicinano e ci salutiamo baciandoci direttamente in bocca senza remora ne ordine.
Prendo sottobraccio Barbara e ci dirigiamo al tavolo dove nel frattempo si erano accomodati i nostri amici.
Lo sguardo delle ragazze era pieno di invidia come solo le donne possono fare mentre i nostri amici avevano quasi la lingua fuori per lo spettacolo.
Barbara si siede al mio fianco e Lucrezia accanto a Simone.
La cena scorre allegra. Le due ragazze sanno fare amicizia e anche le altre ragazze alla fine le accolgono capendo che sono cose tra di noi 4.
Ogni tanto massaggio la gamba di Barbara fino ad arrivare all’interno coscia.
Lei non oppone ostruzione anzi allarga di più le gambe.
Risalgo ancora e arrivo alla sua patatina che sento morbida e nuda al mio tocco.
La accarezzo e sento già che qualche goccia di eccitazione fa capolino dal suo interno.
Lei da far suo mi tasta il cavallo e trova il mio amichetto già bello arzillo e voglioso.
Finiamo la cena e andiamo tutti in anfiteatro per lo spettacolo serale.
Incrociamo Betty l’animatrice che sorride al fatto di vedermi con l’altra ragazza.
La serata passa spensierata e alla fine dello spettacolo i nostri amici rientrano nelle loro camere. Simone e Lucrezia si dirigono verso la camera delle ragazze ed io e Barbara ci dirigiamo verso la spiaggia.
Ci accomodiamo sulle sdraio deserte e le nostre labbra si incontrano, le nostre lingue si intrecciano in un lungo bacio morbido ed eccitante.
La mia mano scende sotto la sua camicetta e le palpa il seno prosperoso. i capezzoli sono già ritti un po’ per l’eccitazione un po’ per la brezza che arriva dal mare.
Scendo e scosto la gonnellina arrivando alla sua patatina nuda.
Le poche gocce di prima ormai sono un piccolo lago. Non fatico ad inserire un dito prima e poi un altro in quell’angolo di paradiso senza smettere di baciarla.
Lei ansima, e si muove intorno alle mie dita. Gode. L’orgasmo la raggiunge. La sento tremare e fremere. Afferra il mio arnese da sopra i pantaloni. La blocco. Le dico di andare in camera.
Lei annuisce.
Ho un’erezione molto evidente per cui facciamo tutte le stradine più nascoste per arrivare alla camera.
Quando arriviamo troviamo Betty fuori dalla sua camera che sta chiaccherando con Luisa, un’altra animatrice.
La salutiamo ed entriamo.
I vestiti volano letteralmente. Barbara si inginocchia davanti a me e dopo avermi aperto i pantaloni mi accoglie nella sua bocca leccando e succhiando la mia cappella gonfia e dolente dall’eccitazione. La bacia per poi uscire e passare la lingua sul frenulo e lungo tutta l’asta arrivando alle palle leccandole e prendendole in bocca. Le tortura dolcemente, ci gioca, risale lungo l’asta, reimbocca la mia cappella e ricomincia a succhiarla.
La faccio alzare, finiamo di spogliarci degli ultimi minimi indumenti rimasti. Ci mettiamo sul letto, scendo tra le sue gambe e incollo la mia bocca alla sua patatina eccitata grondante umori, li assaggio, li succhio, me ne disseto. Le lecco il clitoride eretto, per poi scendere e tenendole le gambe allargate e sollevate, la penetro dolcemente con la punta della lingua.
Imito quello che farebbe il mio uccello stuzzicando la sua imboccatura e alterno colpi rapidi di lingua al clito. La sento tremare, un getto di umori mi inonda la faccia e la lingua. Non ne perdo neanche una goccia. Mi alzo, e la bacio sulla bocca facendole assaggiare il suo sapore.
Il mio uccello sfrega contro la sua patatina e con un colpo leggero sono dentro di lei.
I suoi mugolii indicano che la cosa le piace, sento le pareti calde e bagnate della sua passera che si contraggono attorno al mio cazzo eccitato.
La penetro lentamente fino in fondo, strofino il mio pube sul suo clito sento che il suo orgamso sta arrivando selvaggio.
Esplode in un grido liberatorio, mentre io continuo a possederla entrando in lei dolcemente e lentamente. Trema, vibra, freme.
Mi chiede di possederla anche dietro.
Allungo la mia mano e comincio a giocare con il suo buchetto posteriore senza smettere di farla mia. I suoi umori hanno ben lubrificato la sua rosellina posteriore.
La faccio girare e si mette a 90 gradi. Punto la mia cappella al buco del suo culetto e spingo dolcemente. Le pareti mi accolgono senza sforzo, evidentemente non è la prima volta, e comincio a possederla prima piano per aumentare sempre di più la velocità.
Lei grida di piacere mentre con una mano gioco con il suo clito e l’imbocco della sua patatina.
Gode, ancora e ancora.
Sono giunto allo stremo. Lei se ne accorge. Mi chiede di riempirla ed io grugnendo il mio piacere le inondo l’intestino di tutto il mio seme caldo.
Rimaniamo senza forza nel letto e ci addormentiamo abbracciati.
Riapro gli occhi e mi accorgo che è quasi mattina e che lei è accoccolata al mio fianco.
La sveglio baciandole il collo. La invito a farci una doccia insieme. Lei accetta.
Entriamo insieme e cominciamo a insaponarci a vicenda.
Inutile dire che, vuoi per il suo maneggiamento, vuoi per gli ormoni mattutini, il mio amichetto si mette subito sugli attenti.
Lei gradisce e le tocco la passera e sento che anche lei è ancora eccitata.
La giro, e le infilo da dietro il mio uccello nella sua patata.
La penetro senza fatica da quanto è eccitata.
La sbatto per bene e il suo orgasmo non tarda ad arrivare. La rigiro, la prendo in braccio e continuo a farla mia. Lei gode, e mentre la faccio mia con due dita le penetro il culetto.
Lei le accoglie con un nuovo orgasmo.
Sono al limite, la faccio mettere in ginocchio e le do il mio uccello in bocca.
Comincio a farla mia anche nella sua bocca, la scopo letteralmente. Le vengo dentro e lei beve avidamente tutto il mio seme non perdendo nemmeno una goccia.
Ci sciacquiamo, ci rivestiamo e lei si dirige verso la sua camera mentre Simone fa capolino in fondo al corridoio.
Mi giro fuori dalla porta e vedo che Betty mi sta guardando.
Si avvicina e mi sussurra che prima o poi vorrebbe anche lei fare la doccia con me…. ma per questo c’è tempo….
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