La professoressa Francesca alla partita 2°parte
di
Francesca E.
genere
tradimenti
Appena Federico fischia la fine del primo tempo, lei si precipita negli spogliatoi, lo aveva visto nervoso per via degli insulti e lo voleva calmare.
Lo raggiunse negli spogliatoi, lo abbracciò:
-Amore, calmati, non devi essere così nervoso, sono degli idioti, non li ascoltare-
-Non sono gli insulti a rendermi nervoso- rispose il ragazzo, - ma quel tale che è venuto a parlare con te. Si può sapere che cazzo voleva? Ha scoperto che sei la mia ragazza? -
-No, no figurati, era solo un deficiente che voleva farsi bello con quei cretini dei suoi amici… non lo ascoltavo nemmeno…- mentì clamorosamente, ma era per una giusta causa.
-Ma è possibile che ovunque andiamo c’è qualcuno che ci prova? – sbottò Federico in modo stizzito.
-Dai non ci pensare, lo sai che amo solo te! - chiuse il discorso la ragazza e gli diede un bacio sulle labbra; mentì clamorosamente per la seconda volta in pochi secondi, ma anche in questo caso era per una giusta causa.
Il tempo stringeva, la seconda parte del campionato stava per incominciare, così, dopo altre due paroline e qualche bacetto Federico si allontanò per andare a dirigere il resto della gara.
Francesca stava andando a riguadagnare il suo posto in tribuna, quando, da lontano, vede Rick stravaccato sulla sedia del bar e decide di andare da lui per dirgliene quattro.
-Ok che allo stadio ci si lascia andare, ma non ti sembra di esagerare con tutti quegli insulti? -
-Che cazzo vuoi? Tu non mi devi proprio parlare visto come ti sei comportata! –
-No! Devi smetterla! Sta esagerando – proseguì la bella ragazza con un tono di voce alterato dalla rabbia.
-Ma si può sapere a te che ti frega di quello stronzo? –
-Niente! Ma mi da fastidio e pure tanto la volgarità-
-Ma che cazzo dici? Ti da fastidio la volgarità? Non venire allo stadio, si sa che è così! – intanto si alza e dopo qualche passo, guadagna l’uscita del bar.
Francesca gli corre a presso:
-Allora la farai finita? –
-Non ci penso proprio, quel cornuto ci sta fischiando tutto contro –
-Falla finita! – esplode rabbiosamente la giovane donna.
Rick si siede su un muretto di pietre:
-Che cosa te ne frega a te? Si può sapere o no? –
-Te l’ho detto – riprese dolcemente la professoressa -odio la volgarità –
-Non credo! Secondo me c’è un altro motivo…- disse squadrando la ragazza, mentre stava avendo una nuova erezione ripensando a quello che era successo pochi minuti prima -non è che niente, niente, tu sei la fidanzata di quel coglione? –
-No, no che dici? – rispose la ragazza, ma il fatto di essere avvampata in viso ed il suo farfugliare a testa bassa.
Rick la prende per una mano, la fa sedere sulla sua gamba ed appoggia la sua mano sulla coscia della ragazza, che intanto si era seduta docilmente.
-Dimmi la verità… sei tu la sua ragazza? –
-Mmmm uffa… ti ho detto di no…- Rick continua ad accarezzarle le cosce, e dopo averle fatto piegare il collo da un lato inizia a baciarglielo.
-Mmmm si.. mi piace così.. però dai… smettila.. te l’ho detto… sono fidanzata dai…- il ragazzo intanto, mordicchiandole un lobo dell’orecchio, le risponde:
-Brava dimmelo ancora… lo sai che mi eccita di più…- a questa replica la ragazza sorride e con una voce divertita ed eccitata gli sussurra:
-Sei un porco… mmmm… però ci sai fare…- il ragazzo ora le stringe la coscia destra nella sua mano, continua a baciarle il collo:
-Adesso ci usciresti con me?-
-Penso di si…- risponde ridendo la ragazza.
-E mi faresti anche salire?-
-Non lo so… mmm – risponde ironicamente Francesca.
Ricky adesso aveva spostato la mano sul perizoma, la massaggiava con forza e delicatezza, Francy stava miagolando…
-Mmmm… mmm… ti farei salire e ti farei scopare sul letto del mio ragazzo…-
Ricky le apre un po’ di più le gambe e le infila un dito nella figa…
-Mmmm no il dito no… ti prego… potrebbero vederci…-
-Allora dimmi la verità… sei la ragazza dell’arbitro? – i due ragazzi si scambiano un lungo bacio passionale
-Si è vero, non sono una giornalista, sono la sua fidanzata –
-Lo sapevo, lo sapevo… mi scopo la donna dell’arbitro… un sogno!- poi le sfila il dito dalla figa e la prende per mano:
-Vieni! -
-Dove mi porti? – poi vedendo che si stava avvicinando all’ingresso dello spogliatoio, dove il suo ragazzo si cambiava inizia a pregarlo:
-No, no, ti prego, li no… dai esco con te… mi faccio fare tutto, ma nel suo spogliatoio no… ti prego…-
-Mi dispiace, ma è troppo bello scoparsi la donna nell’arbitro e per di più nello spogliatoio dell’arbitro- Francesca provò a fare un po’ di resistenza, ma col suo metro e cinquantatré ed i suoi quaranta chili, non è certo difficile trascinarla.
In pochi metri si trova davanti alla porta che Ricky sta aprendo, giusto il tempo di guardarsi un momento intorno ed è già risucchiata dentro.
Lo raggiunse negli spogliatoi, lo abbracciò:
-Amore, calmati, non devi essere così nervoso, sono degli idioti, non li ascoltare-
-Non sono gli insulti a rendermi nervoso- rispose il ragazzo, - ma quel tale che è venuto a parlare con te. Si può sapere che cazzo voleva? Ha scoperto che sei la mia ragazza? -
-No, no figurati, era solo un deficiente che voleva farsi bello con quei cretini dei suoi amici… non lo ascoltavo nemmeno…- mentì clamorosamente, ma era per una giusta causa.
-Ma è possibile che ovunque andiamo c’è qualcuno che ci prova? – sbottò Federico in modo stizzito.
-Dai non ci pensare, lo sai che amo solo te! - chiuse il discorso la ragazza e gli diede un bacio sulle labbra; mentì clamorosamente per la seconda volta in pochi secondi, ma anche in questo caso era per una giusta causa.
Il tempo stringeva, la seconda parte del campionato stava per incominciare, così, dopo altre due paroline e qualche bacetto Federico si allontanò per andare a dirigere il resto della gara.
Francesca stava andando a riguadagnare il suo posto in tribuna, quando, da lontano, vede Rick stravaccato sulla sedia del bar e decide di andare da lui per dirgliene quattro.
-Ok che allo stadio ci si lascia andare, ma non ti sembra di esagerare con tutti quegli insulti? -
-Che cazzo vuoi? Tu non mi devi proprio parlare visto come ti sei comportata! –
-No! Devi smetterla! Sta esagerando – proseguì la bella ragazza con un tono di voce alterato dalla rabbia.
-Ma si può sapere a te che ti frega di quello stronzo? –
-Niente! Ma mi da fastidio e pure tanto la volgarità-
-Ma che cazzo dici? Ti da fastidio la volgarità? Non venire allo stadio, si sa che è così! – intanto si alza e dopo qualche passo, guadagna l’uscita del bar.
Francesca gli corre a presso:
-Allora la farai finita? –
-Non ci penso proprio, quel cornuto ci sta fischiando tutto contro –
-Falla finita! – esplode rabbiosamente la giovane donna.
Rick si siede su un muretto di pietre:
-Che cosa te ne frega a te? Si può sapere o no? –
-Te l’ho detto – riprese dolcemente la professoressa -odio la volgarità –
-Non credo! Secondo me c’è un altro motivo…- disse squadrando la ragazza, mentre stava avendo una nuova erezione ripensando a quello che era successo pochi minuti prima -non è che niente, niente, tu sei la fidanzata di quel coglione? –
-No, no che dici? – rispose la ragazza, ma il fatto di essere avvampata in viso ed il suo farfugliare a testa bassa.
Rick la prende per una mano, la fa sedere sulla sua gamba ed appoggia la sua mano sulla coscia della ragazza, che intanto si era seduta docilmente.
-Dimmi la verità… sei tu la sua ragazza? –
-Mmmm uffa… ti ho detto di no…- Rick continua ad accarezzarle le cosce, e dopo averle fatto piegare il collo da un lato inizia a baciarglielo.
-Mmmm si.. mi piace così.. però dai… smettila.. te l’ho detto… sono fidanzata dai…- il ragazzo intanto, mordicchiandole un lobo dell’orecchio, le risponde:
-Brava dimmelo ancora… lo sai che mi eccita di più…- a questa replica la ragazza sorride e con una voce divertita ed eccitata gli sussurra:
-Sei un porco… mmmm… però ci sai fare…- il ragazzo ora le stringe la coscia destra nella sua mano, continua a baciarle il collo:
-Adesso ci usciresti con me?-
-Penso di si…- risponde ridendo la ragazza.
-E mi faresti anche salire?-
-Non lo so… mmm – risponde ironicamente Francesca.
Ricky adesso aveva spostato la mano sul perizoma, la massaggiava con forza e delicatezza, Francy stava miagolando…
-Mmmm… mmm… ti farei salire e ti farei scopare sul letto del mio ragazzo…-
Ricky le apre un po’ di più le gambe e le infila un dito nella figa…
-Mmmm no il dito no… ti prego… potrebbero vederci…-
-Allora dimmi la verità… sei la ragazza dell’arbitro? – i due ragazzi si scambiano un lungo bacio passionale
-Si è vero, non sono una giornalista, sono la sua fidanzata –
-Lo sapevo, lo sapevo… mi scopo la donna dell’arbitro… un sogno!- poi le sfila il dito dalla figa e la prende per mano:
-Vieni! -
-Dove mi porti? – poi vedendo che si stava avvicinando all’ingresso dello spogliatoio, dove il suo ragazzo si cambiava inizia a pregarlo:
-No, no, ti prego, li no… dai esco con te… mi faccio fare tutto, ma nel suo spogliatoio no… ti prego…-
-Mi dispiace, ma è troppo bello scoparsi la donna nell’arbitro e per di più nello spogliatoio dell’arbitro- Francesca provò a fare un po’ di resistenza, ma col suo metro e cinquantatré ed i suoi quaranta chili, non è certo difficile trascinarla.
In pochi metri si trova davanti alla porta che Ricky sta aprendo, giusto il tempo di guardarsi un momento intorno ed è già risucchiata dentro.
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