Noi.
di
Tibet
genere
etero
-Oggi voglio una cosa particolare da te-
-Quando mi dici così ho i brividi... ma dalla paura!-
-Spogliati.-
-Mai che lo fai tu, eh? Che mi spogli! O lo fai fare a me o me li strappi di dosso!-
-Sbrigati, ma non troppo in fretta! Ah, ora hai urgenza?--
-E tu?-
-Su, nuda. Togli tutto.-
-E tu?-
-Stasera voglio goderti a modo mio, ti piacerà, spogliami.-
-Si mio signore, la tua geisha è al tuo servizio.-
-Non mordermi! Una geisha non morde!-
-Chi lo dice? E' la prima geisha che hai!-
-Ahah... che ne sai tu?-
-Nessuna può essere la tua geisha quanto me! Fidati!-
-Devo regalarti “memorie di una geisha”, mi sa. Prima regola: il silenzio!-
-Uhm... sei eccitato, mio signore.-
-Zitta! Stenditi sulla schiena, apri le gambe.-
-E tu?-
-Mi stendo accanto a te, sul fianco.-
-Uhm...-
-Prendi la mia mano con la tua-
-Uhm...-
-Portala alla bocca-
-Uhm...-
-Bagna le mie dita con la tua saliva-
-Lo faccio.-
-Così, si, mettile in bocca. Ora voglio che la tua mano insegni alla mia come darti piacere-
-Lo sapevo-
-Fallo-
-Si, metti le dita sul mio clitoride. Lo senti come è turgido? Scoprilo, di più, di più senza timore, dai! Ora... ora, movimenti circolari con le dita, così, oh si! Come ti insegna la mia mano, oh si.-
-Sei bella, sei bella tutta. Anche qui.-
-Premi di più, come hai detto tu? Non siamo di vetro, premi forte!-
-Uhm, cosa più amo? Di te?-
-La mia...?-
-Ah... anche-
-Penetrami, io me lo faccio. Due dita, indice e medio, spingile dentro, le altre? Non vuoi toccarmi dietro? Dimmelo, vuoi toccarmi dietro?-
-Si, lo voglio! Te lo voglio accarezzare quel tuo fiore, oh si!-
-Il pollice sul clitoride, premilo, spostalo, premi dai... e spingi, scopami con le dita-
-Sai? Il tuo odore mi droga!-
-Ora lascio la tua mano, fai tu-
-La tua mano sai dove devi metterla, piantaci le unghie-
-Ora... tienila ferma la mano. Mi scopo io, mi muovo sotto le dita, muovo il bacino, spingo verso l'alto, cerco le tue dita, mi sto scopando...-
-Non venire, devi aspettare!-
-Uhm... così posso scoparmi per ore, arrivare lì e smettere, sentire che parte l'orgasmo e smettere...-
-Ci devi arrivare e smettere! E poi ti prendo. Ti riempirò di me!-
-Lo sento... che hai voglia! Ti sta scoppiando...-
-Si, è vero. Ma so aspettare!-
-Uhm... che meraviglia! Mi sto scopando le tue dita!
-Voglio che mi respiri nella bocca, che mi dai i tuoi gemiti, il tuo ansimare.-
-Tu mi hai completamente.-
-Bagnami. Bagnami le dita-
-Oh... sono quasi lì, oh si. Togli la mano...-
-Ora ti prendo.-
-Oh si! Che aspetti? Se non lo fai ti uccido!-
-Apri di più le gambe, mi metto in ginocchio fra loro, busto eretto, guardami!-
-Lo vedo! Fai impressione... dammelo!-
-Lo farai tu. Prendilo con le due mani.-
-Uhm...-
-Tiralo a te. Strofina la cappella sul solco, fra le labbra, sul clitoride.-
-Uhm... lo faccio, guarda-
-Quando vuoi... puntalo.-
-Aspetta... il tuo glande, la pelle serica, il colore, la piccola boccuccia dell'uretra bagnata, uhm... mi sto pennellando il solco-
-Tutto il tempo che vuoi... io so aspettare.-
-Io... invece, non so quanto posso aspettare-
-A me importa... assieme-
-Lo sarà, assieme-
-Puntalo-
-Uhm...-
-Sarai a tu a spingere, voglio che mi prendi dentro solo il glande-
-Così...?-
-Si... ferma ora. Mi piace guardarti appena aperta, sotto sforzo di essere allargata, tu sei l'origine del mondo, del mio mondo...-
-Uhm...-
-Ora te lo metto tutto dentro! Ti riempio di me!-
-Fammelo... fammelo... fammelo...-
-Riempirò tutta la tua fica meravigliosa, strofinerò ogni parte del tuo paradiso!-
-Fammelo...-
-Così! Così...! Cosi.....!!! Vuoi più forte? Dillo! Dillo cazzo!-
-Oh si...-
-Vuoi che lo tolga? E che poi te lo rimetta dentro di colpo?-
-Dio... si! Mi fai morire!-
-Che mi fermo dentro di te e muovo il bacino e spingo? Così? Così?
Dimmi lo vuoi!-
-Dio... ma perché devi torturarmi? Sto per venire...-
-Assieme... cazzo! Assieme o non te la perdono. Assieme!-
-Scopami forte... e vieni allora, con me... si assieme...-
-Ti scopo forte, da pazzo! Voglio venirti dentro!-
-Adesso... dai!-
-Si, adessooooo...!-
-Oddioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!-
-Oh si... cazzooooooooooooooooooooooooooooooooo!
-uhm... dio...-
-Ahah... ora mugoli come una gatta, ma le gatte mugolano?-
-Non te ne intendi di gatte, fanno le fusa... ronfano.-
-Gatta, geisha... che m'importa, basta che tu sia mia-
-Lo sono... ahah! Almeno fino a quando mi scopi così!-
-Depravata-
-Ti alzi?-
-No... sto con te, parliamo. Mi piace.-
-C'è una regola nel sesso, la conosci?-
-Una sola? Io ne conosco dieci!
-Sbruffone! E' la più importante! Vuoi sentirla o no?-
-Ahah! Mi sa che devo, chissà che perla è!-
-Insomma se un uomo dopo averti scopata si ferma a parlare con te, vuol dire che ti ama.-
-Dio! E' una tragedia! Mi alzo e scappo.-
-Ma che scemo sei!-
-Scherzo, resto, però il caffè lo fai tu.-
-Lo dici perché vuoi guardarmi il culo mentre vado in cucina-
-Effettivamente! Ho dimenticato!-
-Cosa?-
-Girati che te lo mordo! Ti marchio!-
-Fammelo.-
-E ora vai a fare il caffè!-
-Quando mi dici così ho i brividi... ma dalla paura!-
-Spogliati.-
-Mai che lo fai tu, eh? Che mi spogli! O lo fai fare a me o me li strappi di dosso!-
-Sbrigati, ma non troppo in fretta! Ah, ora hai urgenza?--
-E tu?-
-Su, nuda. Togli tutto.-
-E tu?-
-Stasera voglio goderti a modo mio, ti piacerà, spogliami.-
-Si mio signore, la tua geisha è al tuo servizio.-
-Non mordermi! Una geisha non morde!-
-Chi lo dice? E' la prima geisha che hai!-
-Ahah... che ne sai tu?-
-Nessuna può essere la tua geisha quanto me! Fidati!-
-Devo regalarti “memorie di una geisha”, mi sa. Prima regola: il silenzio!-
-Uhm... sei eccitato, mio signore.-
-Zitta! Stenditi sulla schiena, apri le gambe.-
-E tu?-
-Mi stendo accanto a te, sul fianco.-
-Uhm...-
-Prendi la mia mano con la tua-
-Uhm...-
-Portala alla bocca-
-Uhm...-
-Bagna le mie dita con la tua saliva-
-Lo faccio.-
-Così, si, mettile in bocca. Ora voglio che la tua mano insegni alla mia come darti piacere-
-Lo sapevo-
-Fallo-
-Si, metti le dita sul mio clitoride. Lo senti come è turgido? Scoprilo, di più, di più senza timore, dai! Ora... ora, movimenti circolari con le dita, così, oh si! Come ti insegna la mia mano, oh si.-
-Sei bella, sei bella tutta. Anche qui.-
-Premi di più, come hai detto tu? Non siamo di vetro, premi forte!-
-Uhm, cosa più amo? Di te?-
-La mia...?-
-Ah... anche-
-Penetrami, io me lo faccio. Due dita, indice e medio, spingile dentro, le altre? Non vuoi toccarmi dietro? Dimmelo, vuoi toccarmi dietro?-
-Si, lo voglio! Te lo voglio accarezzare quel tuo fiore, oh si!-
-Il pollice sul clitoride, premilo, spostalo, premi dai... e spingi, scopami con le dita-
-Sai? Il tuo odore mi droga!-
-Ora lascio la tua mano, fai tu-
-La tua mano sai dove devi metterla, piantaci le unghie-
-Ora... tienila ferma la mano. Mi scopo io, mi muovo sotto le dita, muovo il bacino, spingo verso l'alto, cerco le tue dita, mi sto scopando...-
-Non venire, devi aspettare!-
-Uhm... così posso scoparmi per ore, arrivare lì e smettere, sentire che parte l'orgasmo e smettere...-
-Ci devi arrivare e smettere! E poi ti prendo. Ti riempirò di me!-
-Lo sento... che hai voglia! Ti sta scoppiando...-
-Si, è vero. Ma so aspettare!-
-Uhm... che meraviglia! Mi sto scopando le tue dita!
-Voglio che mi respiri nella bocca, che mi dai i tuoi gemiti, il tuo ansimare.-
-Tu mi hai completamente.-
-Bagnami. Bagnami le dita-
-Oh... sono quasi lì, oh si. Togli la mano...-
-Ora ti prendo.-
-Oh si! Che aspetti? Se non lo fai ti uccido!-
-Apri di più le gambe, mi metto in ginocchio fra loro, busto eretto, guardami!-
-Lo vedo! Fai impressione... dammelo!-
-Lo farai tu. Prendilo con le due mani.-
-Uhm...-
-Tiralo a te. Strofina la cappella sul solco, fra le labbra, sul clitoride.-
-Uhm... lo faccio, guarda-
-Quando vuoi... puntalo.-
-Aspetta... il tuo glande, la pelle serica, il colore, la piccola boccuccia dell'uretra bagnata, uhm... mi sto pennellando il solco-
-Tutto il tempo che vuoi... io so aspettare.-
-Io... invece, non so quanto posso aspettare-
-A me importa... assieme-
-Lo sarà, assieme-
-Puntalo-
-Uhm...-
-Sarai a tu a spingere, voglio che mi prendi dentro solo il glande-
-Così...?-
-Si... ferma ora. Mi piace guardarti appena aperta, sotto sforzo di essere allargata, tu sei l'origine del mondo, del mio mondo...-
-Uhm...-
-Ora te lo metto tutto dentro! Ti riempio di me!-
-Fammelo... fammelo... fammelo...-
-Riempirò tutta la tua fica meravigliosa, strofinerò ogni parte del tuo paradiso!-
-Fammelo...-
-Così! Così...! Cosi.....!!! Vuoi più forte? Dillo! Dillo cazzo!-
-Oh si...-
-Vuoi che lo tolga? E che poi te lo rimetta dentro di colpo?-
-Dio... si! Mi fai morire!-
-Che mi fermo dentro di te e muovo il bacino e spingo? Così? Così?
Dimmi lo vuoi!-
-Dio... ma perché devi torturarmi? Sto per venire...-
-Assieme... cazzo! Assieme o non te la perdono. Assieme!-
-Scopami forte... e vieni allora, con me... si assieme...-
-Ti scopo forte, da pazzo! Voglio venirti dentro!-
-Adesso... dai!-
-Si, adessooooo...!-
-Oddioooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!-
-Oh si... cazzooooooooooooooooooooooooooooooooo!
-uhm... dio...-
-Ahah... ora mugoli come una gatta, ma le gatte mugolano?-
-Non te ne intendi di gatte, fanno le fusa... ronfano.-
-Gatta, geisha... che m'importa, basta che tu sia mia-
-Lo sono... ahah! Almeno fino a quando mi scopi così!-
-Depravata-
-Ti alzi?-
-No... sto con te, parliamo. Mi piace.-
-C'è una regola nel sesso, la conosci?-
-Una sola? Io ne conosco dieci!
-Sbruffone! E' la più importante! Vuoi sentirla o no?-
-Ahah! Mi sa che devo, chissà che perla è!-
-Insomma se un uomo dopo averti scopata si ferma a parlare con te, vuol dire che ti ama.-
-Dio! E' una tragedia! Mi alzo e scappo.-
-Ma che scemo sei!-
-Scherzo, resto, però il caffè lo fai tu.-
-Lo dici perché vuoi guardarmi il culo mentre vado in cucina-
-Effettivamente! Ho dimenticato!-
-Cosa?-
-Girati che te lo mordo! Ti marchio!-
-Fammelo.-
-E ora vai a fare il caffè!-
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