La. Tua. Porca.
di
Flame
genere
dominazione
Stemperiamo gli animi, un intermezzo a cui tengo molto.
Alice: per quanto tempo è per sempre?
Bianconiglio: a volte, solo un secondo.
Vorrei fermare il tempo, gustarmi il tuo sguardo, guardarti cedere, è una mia illusione, una stupida illusione, quella che cede sono io. Sono sempre io. I nostri ruoli fanno parte del nostro essere. Io succube di te, sempre lo sarò, sempre ricercherò quelle attenzioni che solo tu sai darmi. L'istinto che prevale sulla ragione. Sempre. Ho paura. Una sottile paura, non so mai cosa accadrà, non so mai dove io possa spingermi.
Per sempre Icaro. Tu. Per sempre il mio Sole.
Mi inginocchio.
Puoi fermare il tempo mio Padrone? Dimmi che puoi farlo, non far passare questi pochi secondi. Fammi rivivere questo istante in eterno.
Nuda gattono verso di te, i miei occhi ti guardano, il fuoco arde nelle vene, lo vedo affacciarsi sulla soglia dei tuoi occhi. Lo vedo per un solo attimo, la bocca carnosa si increspa in un ghigno, mi intimorisce, lo sai, i miei occhi sono uno specchio per te, riflettono tutta la mia essenza.
-Vieni a prendere il tuo premio gattina-la tua voce profonda, cupa, brividi scivolano lungo il corpo, mi inebrio di queste sensazioni, sono così forti.
Che splendido essere sei.
Avanzo verso di te.
-Fallo piano- Dici.
Guardami. Guarda il cazzo, lo vuoi? La tua voce è tetra, sensuale, provocante.
Annuisco.. Fremo dalla voglia di averlo, fremo per poter gustare ogni minimo centimetro della tua pelle. Smanio dalla voglia di essere tua. Di essere posseduta selvaggiamente.
Devi essere porca. Devi meritarti il premio.
Sento l'odore, mi entra prepotentemente nelle narici salendo fino al cervello. È di questo che voglio nutrirmi.
Tutto quello che vuoi Padrone. Tutto quello che vuoi.
Lo gusto, piano, la lingua saggia ogni minima vena della tua consistenza virile, fin in cima dove la faccio roteare sulla punta gonfia, mi piace sentirla pulsare. Lecco.
Fammi sentire la lingua, perbene. Così da brava.
Scendo e risalgo. Su e giù, la lingua non da tregua, affondo il viso per sentire il tuo profumo. Mi piace il tuo sapore di maschio. Mi imprigioni la testa, la tua essenza la sento dentro.
Lecco... gusto.
La tua mano non mi da pace, serrata tra i miei capelli, mi stacchi e brutale affondi il cazzo nella bocca. Poi lasci. Mi lasci libera di giocare, e io gioco. Succhio avida. Su e giù.
Ancora Padrone. Lo voglio ancora. Ficcamelo in gola, fino in fondo. Non darmi pace, non darmi tregua, usami, usami ancora.
Ti guardo.
Mugolo.
Ti voglio.
Mi tocco.
Voglio che mi prendi ora, da dietro. Prendi il mio lato proibito. Fammelo sentire tutto dentro.
Ti prego Padrone.
Ti prego.
I tuoi occhi mi parlano di oscenità non espresse.
Il tuo corpo mi asseconda.
Raggiungo il mio premio. La tua crema mi investe e io la mangio, tutta. Lecco i rimasugli dal tuo cazzo, succhio le tue dita sporche. Ma voglio di più. Non sono sazia, mai lo sarò. Mai lo saremo. Fallo ancora mio Padrone. Sporcami tutta, fallo come se mi stessi marchiando, fallo ancora e ancora fino a perdere i sensi.
Sono. La. Tua. Porca.
Sempre lo sarò...
Dedicato al Padrone del mio Desiderio.
https://m.youtube.com/watch?v=zqKZ_WIK5ms
Alice: per quanto tempo è per sempre?
Bianconiglio: a volte, solo un secondo.
Vorrei fermare il tempo, gustarmi il tuo sguardo, guardarti cedere, è una mia illusione, una stupida illusione, quella che cede sono io. Sono sempre io. I nostri ruoli fanno parte del nostro essere. Io succube di te, sempre lo sarò, sempre ricercherò quelle attenzioni che solo tu sai darmi. L'istinto che prevale sulla ragione. Sempre. Ho paura. Una sottile paura, non so mai cosa accadrà, non so mai dove io possa spingermi.
Per sempre Icaro. Tu. Per sempre il mio Sole.
Mi inginocchio.
Puoi fermare il tempo mio Padrone? Dimmi che puoi farlo, non far passare questi pochi secondi. Fammi rivivere questo istante in eterno.
Nuda gattono verso di te, i miei occhi ti guardano, il fuoco arde nelle vene, lo vedo affacciarsi sulla soglia dei tuoi occhi. Lo vedo per un solo attimo, la bocca carnosa si increspa in un ghigno, mi intimorisce, lo sai, i miei occhi sono uno specchio per te, riflettono tutta la mia essenza.
-Vieni a prendere il tuo premio gattina-la tua voce profonda, cupa, brividi scivolano lungo il corpo, mi inebrio di queste sensazioni, sono così forti.
Che splendido essere sei.
Avanzo verso di te.
-Fallo piano- Dici.
Guardami. Guarda il cazzo, lo vuoi? La tua voce è tetra, sensuale, provocante.
Annuisco.. Fremo dalla voglia di averlo, fremo per poter gustare ogni minimo centimetro della tua pelle. Smanio dalla voglia di essere tua. Di essere posseduta selvaggiamente.
Devi essere porca. Devi meritarti il premio.
Sento l'odore, mi entra prepotentemente nelle narici salendo fino al cervello. È di questo che voglio nutrirmi.
Tutto quello che vuoi Padrone. Tutto quello che vuoi.
Lo gusto, piano, la lingua saggia ogni minima vena della tua consistenza virile, fin in cima dove la faccio roteare sulla punta gonfia, mi piace sentirla pulsare. Lecco.
Fammi sentire la lingua, perbene. Così da brava.
Scendo e risalgo. Su e giù, la lingua non da tregua, affondo il viso per sentire il tuo profumo. Mi piace il tuo sapore di maschio. Mi imprigioni la testa, la tua essenza la sento dentro.
Lecco... gusto.
La tua mano non mi da pace, serrata tra i miei capelli, mi stacchi e brutale affondi il cazzo nella bocca. Poi lasci. Mi lasci libera di giocare, e io gioco. Succhio avida. Su e giù.
Ancora Padrone. Lo voglio ancora. Ficcamelo in gola, fino in fondo. Non darmi pace, non darmi tregua, usami, usami ancora.
Ti guardo.
Mugolo.
Ti voglio.
Mi tocco.
Voglio che mi prendi ora, da dietro. Prendi il mio lato proibito. Fammelo sentire tutto dentro.
Ti prego Padrone.
Ti prego.
I tuoi occhi mi parlano di oscenità non espresse.
Il tuo corpo mi asseconda.
Raggiungo il mio premio. La tua crema mi investe e io la mangio, tutta. Lecco i rimasugli dal tuo cazzo, succhio le tue dita sporche. Ma voglio di più. Non sono sazia, mai lo sarò. Mai lo saremo. Fallo ancora mio Padrone. Sporcami tutta, fallo come se mi stessi marchiando, fallo ancora e ancora fino a perdere i sensi.
Sono. La. Tua. Porca.
Sempre lo sarò...
Dedicato al Padrone del mio Desiderio.
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