Di quando la ragazza era stata svezzata dalla mamma e dal papà - 16° Capitolo
di
Una madre
genere
incesti
Naturalmente Mara,non si era occupata dall'alto della sua incredibile saggezza,solo di me e mio figlio suo marito,ma si era dedicata anche alla cura di se stessa nello spirito e nel corpo.
Naturalmente,all'arrivo dei nuovi bambini nella nostra "comunità",aveva dedicato loro molto del suo tempo,del suo sapere e del suo amore.
Aveva cercato sin da subito,di evitare un indottrinamento fatto di credenze religiose,pensieri irrazionali carichi di pregiudizi e comportamenti conformisti che li privavano della reale libertà di godere della vita nell'assoluto rispetto per gli altri.
-Dovete rispettare gli altri contestando anche duramente se necessario il loro pensiero ed il loro stile di vita se volete che gli altri vi rispettino nella vostra vita pubblica con sincerità e senza ipocrisie!
Altro è la vostra vita privata che dovete vivere secondo la vostra indole senza renderne conto a nessuno se fatto,appunto nel rispetto degli altri!-
Questo in sintesi era il pensiero che Mara cercava di trasmettere ai ragazzi con le parole ed anche la coerenza dei suoi comportamenti.
I ragazzi crescevano in modo meraviglioso con accanto una simile maestra e con la contemporanea presenza mia e di mio figlio che tanto avevamo assimilato dal suo stile di vita.
I suoi due figli,erano stati abituati sin da piccoli a mostrarsi nudi senza vergogna ed esprimere in tutta libertà ogni dubbio,curiosità o pensiero che la loro esperienza quotidiana a scuola o con gli amici gli suggeriva.
Anche mio figlio Andrea(Ricordo che era il frutto dell'amore "proibito" tra me e mio figlio Claudio)nutriva la sua crescita alimentandosi agli insegnamenti di Mara anche se,il fatto che vivesse con me e mio marito,lo aveva limitato nei primi anni di vita.
Con l'avvento dell'adolescenza,era tutto cambiato giacche,nella loro grande casa mio figlio e sua moglie Mara,avevano riservato una cameretta anche per lui che,dunque,trascorreva molto tempo in quella casa.
Mara aveva arredato l'appartamento privilegiando gli spazi aperti e dunque,vi erano pochi muri anche se non mancavano angoli appartati nei quali rintanarsi in cerca di intimità o pensierosa solitudine.
Lei e suo marito facevano spesso l'amore anche quando in casa circolavano i ragazzi e dunque,tutti potevano sentire quando e come si stavano amando.
Capitava anche che in casa vi fossero degli ospiti in coppia o singoli/e ed ugualmente,come se fosse la cosa più naturale,facevano sesso soddisfacendo all'occorrenza,anche la naturale curiosità dei ragazzi.
Quando la sera uscivano per i loro incontri "particolari",pur senza entrare nei dettagli più scabrosi,lasciavano intendere di quale tipo di divertimento si fossero concessi quella sera.
Naturalmente,le loro non erano solo uscite di sesso ma andavano a teatro,al cinema,a qualche vernissage e non mancavano mai di discutere coi ragazzi quello che avevano visto,commentandolo insieme a loro.
Quella casa era una piccola comunità insomma,in cui si cercava in ogni modo di superare i conformismi alimentando la curiosità culturale in ogni ambito.
Capitava talvolta che i ragazzi tornassero da scuola e mi trovassero appartata con mio figlio e mia nuora.
Sicuramente al nostro "riemergere" avevano capito cosa fosse avvenuto nell'intimità di quei momenti ma mai se ne sono mostrati scandalizzati o hanno dato segni di una qualche curiosità prurigginosa.
Non era nello stile della casa e neanche rientrava nei canoni esistenziali ai quali erano stati abituati.
I ragazzi conoscevano già tutto(quasi tutto) del loro corpo e delle pulsioni che il loro sviluppo poteva serbargli.
La masturbazione,i primi peli,le prime polluzioni,il piacere erano oggetto di approfondimento senza vergogna.
Anche la ragazza che precocemente aveva visto spuntare tra le cosce la prima peluria e lo sviluppo delle prime tettine seguite dalla prima mestruazione,aveva senza problemi discusso dei suoi cambiamenti.
Naturalmente,a causa della sua minore età,solo il fratellino veniva tenuto fuori da quelle scoperte di cui tuttavia erano già a conoscenza grazie alle lezioni teoriche di Mara.
Il fatto poi che i ragazzi fossero così eruditi sulle questioni di sesso convenzionale e trasgressivo,aveva permesso loro di non cedere alla tentazione di provare la "prima volta" con partner estranei.
D'altra parte Andrea a Alice che non sapevano di essere fratelli,sin da adolescenti avevano cominciato ad esplorarsi a vicenda dandosi piacere con le mani e con la bocca come prudentemente gli aveva suggerito Mara.
Lo svezzamento della ragazza era avvenuto una sera in cui io,mio figlio e mio marito ci eravamo assentati per un fine settimana a causa di impegni cogli anziani genitori di mio marito.
Quella sera,dopo aver cenato e messo a letto il bambino,mentre guardavano la TV,Alice,seduta tra i genitori,si era stretta al padre ed aveva cominciato strusciarsi su di lui come una gattina.
Non era la prima volta che lo faceva ma in quella circostanza le sue movenze somigliavano più a quelle di un felino in calore piuttosto che quelle di una figlia che fa le fusa al suo papà.
La mamma che si era subito accorta di quel cambiamento,le si era stretta addosso a sua volta e poggiandole le labbra all'orecchio le aveva bisbigliato:
-Che c'è Alice?-
-Niente mamma.-
Aveva risposto la ragazza col respiro pesante ed un lieve tremolio del corpo.
-Come niente...bambina,ricordati che sono tua madre e....la tua fatina.
Ricordi Alice cosa ti avevo detto quando avevamo parlato degli istinti amorosi degli animali?
Ricordi,ti avevo proprio descritto il comportamento dei gatti in calore....e tu adesso mi sembri davvero una micina bisognosa di coccole.....credo che tu sia pronta per il grande balzo...-
-E' vero mamma...hai ragione tu....mi sento ribollire in tutto il corpo e mi sento sciogliere tra le cosce.....è questo il segnale mamma?-
-Si bambina mia....è questo il segnale che sei pronta.-
Detto questo,la mamma con una mano aveva cominciato ad accarezzarle i capelli mentre l'altra l'aveva portata sulle mutandine in mezzo alle cosce trovandole completamente bagnate.
-Claudio...-
Aveva esordito piano rivolgendosi al marito che sino ad allora pareva distratto dallo stupido programma in TV:
-Claudio...la nostra bambina è pronta e stanotte la faremo dormire con noi nel nostro lettone.-
A quelle parole,la ragazza aveva rilasciato un sospiro liberatorio mentre la mamma,unendosi alle sue labbra,aveva cominciato ad accarezzarle il sesso.
La ragazza che già sapeva baciare,aveva dischiuso le labbra e subito aveva risposto al delicato e passionale bacio della mamma.
Poi,mentre le loro lingua si intrecciavano,il padre le si era inginocchiato davanti e dopo averle sfilato le mutandine,aveva cominciato a leccarle la clitoride ed accarezzarle le morbide labbra di quel fiorellino non ancora dischiuso.
La ragazza era venuta quasi subito soffocando i suoi gemiti tra le dolci labbra della madre.
Il padre da parte sua.le aveva sollevato il bacino e ponendosi le gambe sulle spalle,aveva continuato a leccare il sesso della figlia intrufolando la lingua tra quelle morbide labbra per stordirsi con l'afrore di quel giovane fiore e gustarne le prime stille di miele.
Il corpo della giovane fanciulla vibrava tra le braccia della madre e si contorceva sul viso del padre.
Il padre aveva preso la ragazza in braccio come si fa con le spose e mentre si dirigevano verso la camera nuziale,la mamma le teneva una mano e le accarezzava i capelli sciolti con la testa reclinata indietro ed il viso irradiato di gioia.
Segue
Naturalmente,all'arrivo dei nuovi bambini nella nostra "comunità",aveva dedicato loro molto del suo tempo,del suo sapere e del suo amore.
Aveva cercato sin da subito,di evitare un indottrinamento fatto di credenze religiose,pensieri irrazionali carichi di pregiudizi e comportamenti conformisti che li privavano della reale libertà di godere della vita nell'assoluto rispetto per gli altri.
-Dovete rispettare gli altri contestando anche duramente se necessario il loro pensiero ed il loro stile di vita se volete che gli altri vi rispettino nella vostra vita pubblica con sincerità e senza ipocrisie!
Altro è la vostra vita privata che dovete vivere secondo la vostra indole senza renderne conto a nessuno se fatto,appunto nel rispetto degli altri!-
Questo in sintesi era il pensiero che Mara cercava di trasmettere ai ragazzi con le parole ed anche la coerenza dei suoi comportamenti.
I ragazzi crescevano in modo meraviglioso con accanto una simile maestra e con la contemporanea presenza mia e di mio figlio che tanto avevamo assimilato dal suo stile di vita.
I suoi due figli,erano stati abituati sin da piccoli a mostrarsi nudi senza vergogna ed esprimere in tutta libertà ogni dubbio,curiosità o pensiero che la loro esperienza quotidiana a scuola o con gli amici gli suggeriva.
Anche mio figlio Andrea(Ricordo che era il frutto dell'amore "proibito" tra me e mio figlio Claudio)nutriva la sua crescita alimentandosi agli insegnamenti di Mara anche se,il fatto che vivesse con me e mio marito,lo aveva limitato nei primi anni di vita.
Con l'avvento dell'adolescenza,era tutto cambiato giacche,nella loro grande casa mio figlio e sua moglie Mara,avevano riservato una cameretta anche per lui che,dunque,trascorreva molto tempo in quella casa.
Mara aveva arredato l'appartamento privilegiando gli spazi aperti e dunque,vi erano pochi muri anche se non mancavano angoli appartati nei quali rintanarsi in cerca di intimità o pensierosa solitudine.
Lei e suo marito facevano spesso l'amore anche quando in casa circolavano i ragazzi e dunque,tutti potevano sentire quando e come si stavano amando.
Capitava anche che in casa vi fossero degli ospiti in coppia o singoli/e ed ugualmente,come se fosse la cosa più naturale,facevano sesso soddisfacendo all'occorrenza,anche la naturale curiosità dei ragazzi.
Quando la sera uscivano per i loro incontri "particolari",pur senza entrare nei dettagli più scabrosi,lasciavano intendere di quale tipo di divertimento si fossero concessi quella sera.
Naturalmente,le loro non erano solo uscite di sesso ma andavano a teatro,al cinema,a qualche vernissage e non mancavano mai di discutere coi ragazzi quello che avevano visto,commentandolo insieme a loro.
Quella casa era una piccola comunità insomma,in cui si cercava in ogni modo di superare i conformismi alimentando la curiosità culturale in ogni ambito.
Capitava talvolta che i ragazzi tornassero da scuola e mi trovassero appartata con mio figlio e mia nuora.
Sicuramente al nostro "riemergere" avevano capito cosa fosse avvenuto nell'intimità di quei momenti ma mai se ne sono mostrati scandalizzati o hanno dato segni di una qualche curiosità prurigginosa.
Non era nello stile della casa e neanche rientrava nei canoni esistenziali ai quali erano stati abituati.
I ragazzi conoscevano già tutto(quasi tutto) del loro corpo e delle pulsioni che il loro sviluppo poteva serbargli.
La masturbazione,i primi peli,le prime polluzioni,il piacere erano oggetto di approfondimento senza vergogna.
Anche la ragazza che precocemente aveva visto spuntare tra le cosce la prima peluria e lo sviluppo delle prime tettine seguite dalla prima mestruazione,aveva senza problemi discusso dei suoi cambiamenti.
Naturalmente,a causa della sua minore età,solo il fratellino veniva tenuto fuori da quelle scoperte di cui tuttavia erano già a conoscenza grazie alle lezioni teoriche di Mara.
Il fatto poi che i ragazzi fossero così eruditi sulle questioni di sesso convenzionale e trasgressivo,aveva permesso loro di non cedere alla tentazione di provare la "prima volta" con partner estranei.
D'altra parte Andrea a Alice che non sapevano di essere fratelli,sin da adolescenti avevano cominciato ad esplorarsi a vicenda dandosi piacere con le mani e con la bocca come prudentemente gli aveva suggerito Mara.
Lo svezzamento della ragazza era avvenuto una sera in cui io,mio figlio e mio marito ci eravamo assentati per un fine settimana a causa di impegni cogli anziani genitori di mio marito.
Quella sera,dopo aver cenato e messo a letto il bambino,mentre guardavano la TV,Alice,seduta tra i genitori,si era stretta al padre ed aveva cominciato strusciarsi su di lui come una gattina.
Non era la prima volta che lo faceva ma in quella circostanza le sue movenze somigliavano più a quelle di un felino in calore piuttosto che quelle di una figlia che fa le fusa al suo papà.
La mamma che si era subito accorta di quel cambiamento,le si era stretta addosso a sua volta e poggiandole le labbra all'orecchio le aveva bisbigliato:
-Che c'è Alice?-
-Niente mamma.-
Aveva risposto la ragazza col respiro pesante ed un lieve tremolio del corpo.
-Come niente...bambina,ricordati che sono tua madre e....la tua fatina.
Ricordi Alice cosa ti avevo detto quando avevamo parlato degli istinti amorosi degli animali?
Ricordi,ti avevo proprio descritto il comportamento dei gatti in calore....e tu adesso mi sembri davvero una micina bisognosa di coccole.....credo che tu sia pronta per il grande balzo...-
-E' vero mamma...hai ragione tu....mi sento ribollire in tutto il corpo e mi sento sciogliere tra le cosce.....è questo il segnale mamma?-
-Si bambina mia....è questo il segnale che sei pronta.-
Detto questo,la mamma con una mano aveva cominciato ad accarezzarle i capelli mentre l'altra l'aveva portata sulle mutandine in mezzo alle cosce trovandole completamente bagnate.
-Claudio...-
Aveva esordito piano rivolgendosi al marito che sino ad allora pareva distratto dallo stupido programma in TV:
-Claudio...la nostra bambina è pronta e stanotte la faremo dormire con noi nel nostro lettone.-
A quelle parole,la ragazza aveva rilasciato un sospiro liberatorio mentre la mamma,unendosi alle sue labbra,aveva cominciato ad accarezzarle il sesso.
La ragazza che già sapeva baciare,aveva dischiuso le labbra e subito aveva risposto al delicato e passionale bacio della mamma.
Poi,mentre le loro lingua si intrecciavano,il padre le si era inginocchiato davanti e dopo averle sfilato le mutandine,aveva cominciato a leccarle la clitoride ed accarezzarle le morbide labbra di quel fiorellino non ancora dischiuso.
La ragazza era venuta quasi subito soffocando i suoi gemiti tra le dolci labbra della madre.
Il padre da parte sua.le aveva sollevato il bacino e ponendosi le gambe sulle spalle,aveva continuato a leccare il sesso della figlia intrufolando la lingua tra quelle morbide labbra per stordirsi con l'afrore di quel giovane fiore e gustarne le prime stille di miele.
Il corpo della giovane fanciulla vibrava tra le braccia della madre e si contorceva sul viso del padre.
Il padre aveva preso la ragazza in braccio come si fa con le spose e mentre si dirigevano verso la camera nuziale,la mamma le teneva una mano e le accarezzava i capelli sciolti con la testa reclinata indietro ed il viso irradiato di gioia.
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