Di quando io e la mia futura nuora abbiamo giocato coi sexi toys - 11

di
genere
incesti

-.....Giovanna....non riesco a togliermi di mente la tua fica...il suo profumo,il suo sapore....-

Mi diceva Mara,quasi sussurrando mentre eravamo a tavola a consumare le deliziose pietanze che aveva preparato.

-..spero che non ti dispiaccia se parlando di queste cose,uso un linguaggio crudo e diretto ma sai...a me piace chiamare le cose col loro nome e la fica è la fica e il cazzo è il cazzo.

Tu poi,sei davvero speciale Giovanna e non mi stancherò mai di ripetertelo.

Non mi era mai capitato di vedere una donna come te.

Un corpo così invitante,un seno da mangiare come fosse un bigné pieno di crema.

Un monte di venere bianco,gonfio e levigato come il marmo di certe sculture classiche....che meraviglia!

Io ho avuto altre donne completamente rasate ma ripensandoci ora,al tuo confronto non erano meravigliosamente depilate ma spennate come gallinelle.

Anch'io su me stessa,avevo provato a rasarmi completamente ma poi ho visto che sto molto meglio con questo filino sottile come un ricamo....che piace molto a Claudio.

E poi,le tue grandi labbra morbide e carnose vergate da un appendice virile sempre pronta a rispondere e vibrare come fosse la corda di uno strumento di piacere che emette una musica sublime...struggente...potente,assordante e che trova la sua quiete solo dopo un devastante orgasmo.

Le piccole alette dischiuse e rosse come una ferita aperta verso promesse di piaceri sublimi....-

-Mara...così mi metti in imbarazzo...quei complimenti che mi rivolgi...mi confondono...mi sembra di non essere io...-

Le avevo risposto con un filo di voce.

-Giovanna,devi credermi,non ho mai visto una donna come te e men che mai ho avuto la fortuna di poterci fare all'amore.

Di te come donna ti ho già detto molto ma come femmina e come amante,sento di non riuscire ad esprimere pienamente le sensazioni che mi procuri.

Io starei abbracciata a te per ore,per giorni a nutrirmi del tuo profumo e perdermi con la testa tra le tue mammelle,la tua pancia gonfia,le tue cosce e la tua meravigliosa fica che vi custodisci gelosamente.

Sarà forse che non ero mai stata prima con una femmina gravida ma quando con la testa sono sotto la tua pancia gonfia,sento sparire tutto il resto del mondo e con la lingua non smetterei mai di scivolare dalla tua fica al buco del culo indugiando sulla sottile membrana del perineo per darti il massimo piacere e trarne io stessa godimento.

Sentirti godere,percepire gli spasmi del tuo corpo,il tuo tremore,i tuoi gemiti,non ha prezzo per me e poi,la pronta risposta che hai dato alla mia richiesta di bere il mio succo mi ha sconvolta e si è fissata per sempre nella mia mente.

Credo che te ne sia accorta quando contorcendomi avevo serrato per un attimo la tua testa tra le cosce rischiando di soffocarti....che goduria.....che sborrata....che bello sapere che stavi bevendo parte di me!

In quel momento mi stavi facendo urlare al mondo il mio piacere!

Tu non lo sai,ma dopo quello che è successo l'altro giorno,ho avuto una specie di amnesia che mi ha fatto dimenticare tutte le donne con le quali ho fatto l'amore ed anche i maschi ho dimenticato.

In questo momento,nella mia mente esistete solo tu e tuo figlio.-

Sarei rimasta anch'io ad ascoltarla per ore con la prospettiva che poi,mi avrebbe portata a letto per farmi perdere ancora nelle calde e sensuali braccia della sua passione.

-Andiamo a letto Giovanna che ho una sorpresa per te.-

Dopo avermi accompagnata a distendermi supina e completamente nuda sulle lenzuola,era andata in soggiorno e ne era tornata con la sua borsa.

Ne aveva astratto un arnese(Strap-on) simile a quello che mi aveva regalato mio figlio ed un dildo a doppio fallo.

-Ecco,con questi,potremo completare il nostro godimento come se vi fosse un maschio con noi.

Adesso ti faccio godere con la lingua così ti bagni coi tuoi stessi umori e la mia saliva e poi,ti monterò come se fossi un maschio....ovviamente,quando avrai imparato,farai la stessa cosa con me.-

Mara non sapeva che ero già esperta nell'uso di quello strumento giacché era stato proprio mio figlio,il suo futuro marito a farmelo sperimentare su di me e su di lui.

Dopo avermi fatta godere con la lingua,mi aveva infilato il doppio fallo nella fica e nel culo e adagiandosi su di me a 69,si era fatta leccare sino a sborrarmi ancora in bocca mentre io mi contorcevo dall'insolito piacere che mi dava la doppia penetrazione.

Poi,dopo aver sfilato quel doppio cazzo dal mio corpo,se l'era infilato lei e mentre ci abbracciavamo abbandonandoci a languidi momenti di baci e di carezze,aveva goduto anche lei della doppia penetrazione.

Svegliandoci dal torpore che ci aveva assalite nel meraviglioso momento dell'abbandono,ci siamo rese conto che era tardi,ed appena in tempo,senza essere riuscite ad usare lo strap-on,eravamo riuscite a rassettare la camera da letto e rimetterci in ordine prima che arrivassero mio marito e mio figlio.

Dopo qualche minuto dal loro arrivo,era squillato il telefono di mio figlio.

Era Mara che ci invitava a cena fuori per festeggiare una sua "importante" ricorrenza, per parlare del matrimonio che si stava avvicinando e dell'abito da sposa che avevamo scelto insieme io e lei:Bianco in tulle e seta come si impone per una vergine sposina.

Così la immaginavo prima che tutto cominciasse tra me,mio figlio e lei.

Ripensandoci,ero contenta di essermi sbagliata nel giudicarla come fosse una scialba verginella ed ero felice che fosse una gran troia e che fossimo amanti!

Segue














scritto il
2019-01-15
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