Cornuto - 7 - Mia moglie sodomizzata dal nero davanti ai miei occhi
di
Cuck 2019
genere
tradimenti
Le parole di implorazione di mia moglie affinché Moussa l'inculasse in modo profondo e totale,aveva un non so ché di selvaggio.
Non riuscivo ad immaginare mia moglie che pronunciava quelle parole tuttavia,era del tutto evidente da come si stavano svolgendo le cose in quei due giorni che era davvero così.
In parte ne ero turbato,in parte,cercavo di negare a me stesso l'evidenza ma la mia eccitazione ed il mio membro che aveva ripreso vita indurendosi come mai era avvenuto nei cinque anni prima,mi confermavano che era tutto vero e che la cosa mi piaceva.
Avevo subito risposto con un breve messaggio all'invito di Moussa:"Va bene...voglio vedere!"
La risposta era stata immediata ed era stata inviata a none di mia moglie:"Sono contenta amore che anche tu voglia partecipare a questa prima volta con l'ariete di Moussa. Amore,voglio che tu mi senta li,vicina a te...collega lo smart phone alla TV col cavetto USB...mi vedrai meglio.Ti amo"
Non appena accesa la TV,mi era subito apparsa una scena incredibile.
Il mio petto veniva scosso da violenti sbalzi del mio cuore mentre tutto il corpo aveva cominciato a tremarmi senza nessuna possibilità di controllo.
Privo di forze,mi ero lasciato cadere sul divano e come un automa,avevo afferrato il mio cazzo che gonfio e durissimo,si contraeva come una serpe ferita.
Mia moglie era china sul tappeto coi gomiti appoggiati a terra.
Il ragazzo tenendole la testa con le mani,faceva scorrere il cazzo tra le sue labbra.
La ragazza inginocchiata dietro di lei,le stava leccando la fica mentre Il nero che evidentemente,con una mano era impegnato a riprendere la scena,con l'altra si stava toccando l'impressionante cazzo.
Dai racconti che mi erano stati fatti da mia moglie e dal suo amante nero,già conoscevo quella composizione di corpi e le fattezze del cazzo del nero ma,un conto è immaginarlo ed altro è vederlo dal vivo.
Era davvero impressionante e non riuscivo a capire come lo sfintere anale di mia moglie vergine sino a quel giorno,avrebbe potuto accoglie quel cazzo equino.
Perché davvero quella bestia somigliava molto a quello di certi cavalli che vedevamo frequentando il maneggio.
Il ragazzo pompava ed ansimava chiavandola in bocca e dalle sue labbra,fuoruscivano rivoli di liquido appiccicoso.
Mia moglie ansimava alle attenzioni della lingua della ragazza sino a che,sollevandosi la biondina aveva subito dato dei colpetti di lingua sull'enorme glande del nero e poi,intingendo le dita in un barattolo di crema trasparente,aveva cominciato a farselo scorrere tra le dita unte.
Poi aveva accompagnato quel palo luccicante verso il foro di mia moglie che inquadrato in un primo piano,vedevo contrarsi in un invito osceno.
Dopo qualche secondo di oscurità,le mani della ragazza era riapparse ben pulite e senza più tracce di lubrificante.
Credo che fosse il segnale che di li a poco,sarebbe stata lei ad occuparsi delle riprese.
Inaspettatamente,si era distesa sotto il maschio e mentre gli leccava i testicoli,con entrambe le mani divaricava i glutei di mia moglie per aprirla un po meglio e facilitare l'introduzione.
Quando la cappella pareva ben piantata sull'orifizio,la ragazza si era alzata ed in quel momento era cambiata l'inquadratura.
Era apparso un primo piano della schiena di mia moglie con la mani del nero appoggiate ai suoi fianchi e con l'impressionante palo lucido,rigato da gonfie vene che lo facevano apparire ancora più minaccioso.
Il corpo di mia moglie era completamente immobile ed anche gli ansimi che sino a quel momento riempivano la stanza,erano ammutoliti.
Solo dalla bocca del nero si percepiva un respiro pesante.
Tutto era pronto!
D'un tratto,le dita del nero si erano strette come artigli sulle morbide membra di mia moglie ed in quel momento quell'improbabile ariete di carne,nervi,vene e sangue,aveva cominciato a spingere verso lo stretto orifizio di mia moglie.
Uno stop....una nuova stretta ancora più decisa e mentre la cappella si faceva largo tra le tese pieghe del buco del culo di mia moglie,avevo visto gocce di sudore cadere sul palo color mogano.
Una contrazione...un grido..."ahi!"
-Ti ho fatto male?
Vuoi che smetta?-
Aveva bofonchiato con la voce impastata l'uomo nero.
-No...no...sei pazzo?!
Spingi...spingi non ti curare di me se mi lamento o mi senti gridare....tu spingi...sfondami....aprimi....fammi tua....-
Aveva risposto mia moglie modulando la voce in funzione dell'oscenità delle sue richieste.
Come in un film,ne era seguito un attimo di pausa e di silenzio poi,la presa come una morsa era diventata più dolorosa al punto di strappare un grido dalle labbra di mia moglie e subito dopo,mentre l'enorme cappella varcava l'invalicabile,un grido terrificante,riempiva la stanza.
In quel momento avevo gridato anch'io ed incapace di sopportare la sofferenza di mia moglie,avevo spento il monitor.
La mia persona era avvolta da un incredibile stato di sofferenza mentre il mio cazzo,insensibile al dolore,si era sciolto in un potente schizzo che aveva sporcato tutto il tappeto.
Quando avevo ripreso il collegamento,mia moglie giaceva esanime col palo immobile dentro il suo culo.
Davanti a lei il ragazzo che si era sfilato dalla sua bocca le accarezzava i capelli mentre la biondina distesa al suo fianco le sussurrava nell'orecchio parole che non riuscivo a capire.
Sarà durato un quarto d'ora quel momento di quiete.
Quando finalmente mia moglie si era ripresa,pareva aver superato quel terribile momento di sofferenza e con un filo di voce,aveva sussurrato:
-Vai Moussa....vai...fai il tuo dovere!-
Poi rivolgendosi a me,senza neanche girare la testa aveva aggiunto:
-Amore.....è stata dura....ma adesso mi aspetta il premio e spero che tu lo voglia condividere con me.-
-Ti amoooooo!-
Le avevo gridato e gridato....e gridato sovrapponendo la mia voce ai suoi ansimi quando con dolcezza,Moussa aveva cominciato ad incularla penetrandola sino a farle sentire lo schiocco dei testicoli sulle chiappe.
Mentre Moussa la montava,il ragazzo aveva ripreso a chiavarla in bocca.
segue
Non riuscivo ad immaginare mia moglie che pronunciava quelle parole tuttavia,era del tutto evidente da come si stavano svolgendo le cose in quei due giorni che era davvero così.
In parte ne ero turbato,in parte,cercavo di negare a me stesso l'evidenza ma la mia eccitazione ed il mio membro che aveva ripreso vita indurendosi come mai era avvenuto nei cinque anni prima,mi confermavano che era tutto vero e che la cosa mi piaceva.
Avevo subito risposto con un breve messaggio all'invito di Moussa:"Va bene...voglio vedere!"
La risposta era stata immediata ed era stata inviata a none di mia moglie:"Sono contenta amore che anche tu voglia partecipare a questa prima volta con l'ariete di Moussa. Amore,voglio che tu mi senta li,vicina a te...collega lo smart phone alla TV col cavetto USB...mi vedrai meglio.Ti amo"
Non appena accesa la TV,mi era subito apparsa una scena incredibile.
Il mio petto veniva scosso da violenti sbalzi del mio cuore mentre tutto il corpo aveva cominciato a tremarmi senza nessuna possibilità di controllo.
Privo di forze,mi ero lasciato cadere sul divano e come un automa,avevo afferrato il mio cazzo che gonfio e durissimo,si contraeva come una serpe ferita.
Mia moglie era china sul tappeto coi gomiti appoggiati a terra.
Il ragazzo tenendole la testa con le mani,faceva scorrere il cazzo tra le sue labbra.
La ragazza inginocchiata dietro di lei,le stava leccando la fica mentre Il nero che evidentemente,con una mano era impegnato a riprendere la scena,con l'altra si stava toccando l'impressionante cazzo.
Dai racconti che mi erano stati fatti da mia moglie e dal suo amante nero,già conoscevo quella composizione di corpi e le fattezze del cazzo del nero ma,un conto è immaginarlo ed altro è vederlo dal vivo.
Era davvero impressionante e non riuscivo a capire come lo sfintere anale di mia moglie vergine sino a quel giorno,avrebbe potuto accoglie quel cazzo equino.
Perché davvero quella bestia somigliava molto a quello di certi cavalli che vedevamo frequentando il maneggio.
Il ragazzo pompava ed ansimava chiavandola in bocca e dalle sue labbra,fuoruscivano rivoli di liquido appiccicoso.
Mia moglie ansimava alle attenzioni della lingua della ragazza sino a che,sollevandosi la biondina aveva subito dato dei colpetti di lingua sull'enorme glande del nero e poi,intingendo le dita in un barattolo di crema trasparente,aveva cominciato a farselo scorrere tra le dita unte.
Poi aveva accompagnato quel palo luccicante verso il foro di mia moglie che inquadrato in un primo piano,vedevo contrarsi in un invito osceno.
Dopo qualche secondo di oscurità,le mani della ragazza era riapparse ben pulite e senza più tracce di lubrificante.
Credo che fosse il segnale che di li a poco,sarebbe stata lei ad occuparsi delle riprese.
Inaspettatamente,si era distesa sotto il maschio e mentre gli leccava i testicoli,con entrambe le mani divaricava i glutei di mia moglie per aprirla un po meglio e facilitare l'introduzione.
Quando la cappella pareva ben piantata sull'orifizio,la ragazza si era alzata ed in quel momento era cambiata l'inquadratura.
Era apparso un primo piano della schiena di mia moglie con la mani del nero appoggiate ai suoi fianchi e con l'impressionante palo lucido,rigato da gonfie vene che lo facevano apparire ancora più minaccioso.
Il corpo di mia moglie era completamente immobile ed anche gli ansimi che sino a quel momento riempivano la stanza,erano ammutoliti.
Solo dalla bocca del nero si percepiva un respiro pesante.
Tutto era pronto!
D'un tratto,le dita del nero si erano strette come artigli sulle morbide membra di mia moglie ed in quel momento quell'improbabile ariete di carne,nervi,vene e sangue,aveva cominciato a spingere verso lo stretto orifizio di mia moglie.
Uno stop....una nuova stretta ancora più decisa e mentre la cappella si faceva largo tra le tese pieghe del buco del culo di mia moglie,avevo visto gocce di sudore cadere sul palo color mogano.
Una contrazione...un grido..."ahi!"
-Ti ho fatto male?
Vuoi che smetta?-
Aveva bofonchiato con la voce impastata l'uomo nero.
-No...no...sei pazzo?!
Spingi...spingi non ti curare di me se mi lamento o mi senti gridare....tu spingi...sfondami....aprimi....fammi tua....-
Aveva risposto mia moglie modulando la voce in funzione dell'oscenità delle sue richieste.
Come in un film,ne era seguito un attimo di pausa e di silenzio poi,la presa come una morsa era diventata più dolorosa al punto di strappare un grido dalle labbra di mia moglie e subito dopo,mentre l'enorme cappella varcava l'invalicabile,un grido terrificante,riempiva la stanza.
In quel momento avevo gridato anch'io ed incapace di sopportare la sofferenza di mia moglie,avevo spento il monitor.
La mia persona era avvolta da un incredibile stato di sofferenza mentre il mio cazzo,insensibile al dolore,si era sciolto in un potente schizzo che aveva sporcato tutto il tappeto.
Quando avevo ripreso il collegamento,mia moglie giaceva esanime col palo immobile dentro il suo culo.
Davanti a lei il ragazzo che si era sfilato dalla sua bocca le accarezzava i capelli mentre la biondina distesa al suo fianco le sussurrava nell'orecchio parole che non riuscivo a capire.
Sarà durato un quarto d'ora quel momento di quiete.
Quando finalmente mia moglie si era ripresa,pareva aver superato quel terribile momento di sofferenza e con un filo di voce,aveva sussurrato:
-Vai Moussa....vai...fai il tuo dovere!-
Poi rivolgendosi a me,senza neanche girare la testa aveva aggiunto:
-Amore.....è stata dura....ma adesso mi aspetta il premio e spero che tu lo voglia condividere con me.-
-Ti amoooooo!-
Le avevo gridato e gridato....e gridato sovrapponendo la mia voce ai suoi ansimi quando con dolcezza,Moussa aveva cominciato ad incularla penetrandola sino a farle sentire lo schiocco dei testicoli sulle chiappe.
Mentre Moussa la montava,il ragazzo aveva ripreso a chiavarla in bocca.
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