LGBT
di
Banalmente
genere
saffico
Tutto intorno è allegria, rumore, suoni, vociare. Balli ancora e la gioia della festa.
Tu sei li. Al banchetto, con un sorriso stampato sul viso. Ti vedo bellissima, con i tuoi occhi stupendi.
Lesbica. I tuoi occhi che guardano lei, sono ancora più belli di quella luce che si riempe di felicità e di amore.
Quei volantini distribuiti sui diritti LGBT e soprattutto il modo con la quale guardi lei, occhi negli occhi, mano nella mano.
Mi immagino con te in doccia. Mano nella mano. Occhi negli occhi. Allargo le tue braccia. Nudi. Belli. I tuoi occhi mi guardano con passione. Ci baciamo. Ti voglio. Tu mi vuoi. L'acqua accarezza i nostri desideri e gioca assieme a noi. Ti spingo contro il muro e ti tormento con la mia erezione. Ho voglia del tuo corpo, di scoparti. Di farti mia. Sento nella mia mente la stessa allegria, rumore, suoni e vociare della prima volta che ti ho visto. Ti sto penetrando e tu mi continui a guardare con quel desiderio e quegli occhi che hanno voglia di me e sono il più bello dei complimenti che un uomo possa ricevere. Desiderio puro, mentre mi stringi fra le tue gambe. Potrei resisterti per ore e farti godere come mai, se solo mi guardi.
Mi ritrovo ritratto dai miei pensieri e ti rivedo in quel banchetto, gioiosamente orgogliosa dei diritti LGBT.
Ti volti e mi guardi ed i tuoi occhi di un tratto si spengono di quella luce. In un momento capisco che non potrai mai essere mia, ed i miei pensieri ed i miei desideri si fanno più melanconici.
Ma quella luce, in realtà, anche se per un istante, mi ha fatto entrare nel tuo universo e questo, per chi sa goderne, è quanto e di più di quello che un uomo possa desiderare. Quando penserò ad una lesbica, penserò con affetto e rispetto, ai tuoi occhi, ma soprattutto a quella tua luce che vale per ogni amore.
Tu sei li. Al banchetto, con un sorriso stampato sul viso. Ti vedo bellissima, con i tuoi occhi stupendi.
Lesbica. I tuoi occhi che guardano lei, sono ancora più belli di quella luce che si riempe di felicità e di amore.
Quei volantini distribuiti sui diritti LGBT e soprattutto il modo con la quale guardi lei, occhi negli occhi, mano nella mano.
Mi immagino con te in doccia. Mano nella mano. Occhi negli occhi. Allargo le tue braccia. Nudi. Belli. I tuoi occhi mi guardano con passione. Ci baciamo. Ti voglio. Tu mi vuoi. L'acqua accarezza i nostri desideri e gioca assieme a noi. Ti spingo contro il muro e ti tormento con la mia erezione. Ho voglia del tuo corpo, di scoparti. Di farti mia. Sento nella mia mente la stessa allegria, rumore, suoni e vociare della prima volta che ti ho visto. Ti sto penetrando e tu mi continui a guardare con quel desiderio e quegli occhi che hanno voglia di me e sono il più bello dei complimenti che un uomo possa ricevere. Desiderio puro, mentre mi stringi fra le tue gambe. Potrei resisterti per ore e farti godere come mai, se solo mi guardi.
Mi ritrovo ritratto dai miei pensieri e ti rivedo in quel banchetto, gioiosamente orgogliosa dei diritti LGBT.
Ti volti e mi guardi ed i tuoi occhi di un tratto si spengono di quella luce. In un momento capisco che non potrai mai essere mia, ed i miei pensieri ed i miei desideri si fanno più melanconici.
Ma quella luce, in realtà, anche se per un istante, mi ha fatto entrare nel tuo universo e questo, per chi sa goderne, è quanto e di più di quello che un uomo possa desiderare. Quando penserò ad una lesbica, penserò con affetto e rispetto, ai tuoi occhi, ma soprattutto a quella tua luce che vale per ogni amore.
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