Cornuto - 21 - L'ira del marito tradito e la riconciliazione sino ad una nuova gravidanza.

di
genere
tradimenti

Premessa:

La filosofia della vita di un cornuto consapevole(Cuckolding in inglese - Soprattutto teorizzato negli USA)si basa su regole esistenziali molto precise anche se non ancora sancite ufficialmente dalle consuetudini sociali.Pare comunque che sia un fenomeno in forte espansione.Il rapporto è basato sul reciproco rispetto e sulla sincerità dei coniugi o dei fidanzati.Il cornuto generalmente è colui che lascia ampia libertà alla propria donna non considerandola un oggetto di proprietà esclusiva.(Questi principi sono parte delle conquiste dalla donna nelle società più evolute anche se non contemplano necessariamente la libertà sessuale all'interno di una coppia tradizionale che,comunque,decide autonomamente come gestire il rapporto di coppia)La premessa fondamentale è che il cornuto(a volte lo è inconsapevolmente da sempre,talvolta invece lo scopre o lo diventa stando con la propria donna)tragga piacere dal fatto che lei goda vivendo la propria sessualità in assoluta libertà.Il cornuto gode cerebralmente quando vede la sua donna immersa nel piacere erotico o sa che in quel momento è tra le braccia di uno o più uomini e non necessariamente al suo piacere mentale corrisponde quello fisico.Certo,se si eccita anche sessualmente e si masturba è la sublimazione del suo stato.Il cornuto consapevole non ha neanche bisogno che questa "libertà" sia reciprocamente riconosciuta nel senso che lei può scegliere tutti i maschi che vuole mentre lui può vivere in totale astinenza.Naturalmente affinché questa magia si realizzi,dall'altra parte c'è bisogno di una donna fedele cerebralmente(Cioè onesta e sincera) ma totalmente disinibita sessualmente cioè "PORCA!".Una donna dolce,ironica,gentile o autoritaria a seconda delle circostanze.Sempre però,deve essere esibizionista per rendere partecipe al 100% il proprio cornuto ai suoi piaceri libertini.Queste credo,siano le basi per un buon rapporto cuckold.Vi sono poi situazioni di perversioni o atteggiamenti sottomessi e passivi che a mio avviso hanno un non so ché di patologico ma sono altre storie equiparabili a quelli di violenza e di sopraffazione che generalmente interessano i maschi(mariti o fidanzati) e più raramente anche le donne ed è proprio su queste che si basano i luoghi comuni sui mariti maltrattati,sottomessi e costretti a subire le corna come certi porno che si trovano in internet.Se poi tra i due nasce il desiderio di avere un bambino da uno dei rapporti extraconiugali,credo che sia il massimo dell'intesa ed il frutto della loro trasgressione sarà amato forse più che un figlio concepito tra loro.Altra storia è quella dei figli nati da rapporti fedigrafi(Pare che siano il 10% delle nascite)che rappresentano un vero tradimento fisico e mentale.

Quelle non sono "Porche" ma puttane traditrici dentro ed i maschi,povere vittime inconsapevoli e ridicoli agli occhi degli altri!

La classica situazione in cui "tutti sanno" tranne il cornuto.

Nel caso del nostro ingegnere,la sua vita aveva subito una inattesa e piacevole svolta nel momento in cui aveva scoperto la vera natura di sua moglie e le pulsioni che inconsapevolmente covavano nel suo essere più intimo sino a che,un nuovo,imprevisto evento,non era intervenuto ad alterare il loro trasgressivo e felice,equilibrio di coppia:La moglie si era fatta scopare da un altro senza dirglielo....un vero tradimento!

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Capitolo 21

Ero furioso quando imprecando ero uscito dall'ospedale.

Vicino a me,mentre aspettavo l'esito del parto c'era il medico amico di Moussa pronto ad certificare la maternità di quel parto attribuendolo alla ragazza prezzolata che avevo accanto.

C'eravamo io e,presumo anche mia moglie,in attesa di veder venire al modo un bambino dalla pelle scura che sarebbe dovuto divenire nostro figlio adottivo ed invece lei "Puttana" aveva partorito un bambino bianco che avevo immediatamente odiato.

La mia reazione di repulsione per quella incolpevole creatura era stata immediata anche se ingiustificata per l'incolpevole creatura.

Odiavo lui e odiavo mia moglie che lo aveva partorito.

"Come aveva potuto tradire la mia fiducia?"

Continuavo a chiedermi mentre in auto cercavo di allontanarmi il più possibile da quel luogo.

Per tutto il pomeriggio sino a sera,aveva vagato con l'auto in cerca di una possibile tregua al mio insopportabile odio.

Il mio cellulare era squillato molte volte prima che mi decidessi a spegnerlo definitivamente.

Mi appariva il suo nome sullo schermo.

Mi appariva come un segnale disperato che io rifiutavo di ascoltare.

E poi messaggi ed altri messaggi ancora che cancellavo senza degnare di una lettura o di una risposta.

Quella notte non aveva nessuna voglia di andare a dormire in quella casa che mi aveva visto felice insieme alla nostra bambina ed ai suoi momenti di piacere.

Mentre vagavo per la città senza meta,mi era squillato ancora il telefono.

Era Kiara che,al corrente di quale dramma stessi vivendo,mi aveva invitato ad andare a trovarla a palazzo.

Avevo accettato l'invito ma,non me la sentivo di mandare a letto la mia bambina senza il mio bacio della buona notte.

Dunque ero passato da casa e dopo aver cenato con mia figlia ed averle raccontato del nuovo fratellino,l'avevo messa a letto ed affidandola a Khalifa,ero andato da Kiara.

Dopo aver superato la sorveglianza che comunque,già sapeva che sarei arrivato,sono stato ricevuto da Kiara che mi aveva subito condotto nei suoi appartamenti.

Gli ambienti,se mai fosse possibile,erano ancora più ricchi e sontuosi di come me li aveva descritti mia moglie.

Con la figura stagliata contro una parete luminosa che delimitava la sua camera da letto Kiara mi appariva nella sua imponente e regale figura accentuata dal gonfiore della pancia foriera del parto di nuovi e più potenti regnanti.

In quel momento l'avevo guardata con ammirazione ma anche invidioso del fatto che,sicuramente,in pancia custodiva il figlio di Moussa.

-Vieni Claudio...vieni...-

Mi aveva detto lasciandomi stupito per il fatto che per la prima volta aveva usato il mio nome.

Tenendomi per mano mi aveva condotto nella sua camera da letto:

-Sai Claudio,tu sei l'unico uomo,oltre a Moussa,che abbia mai messo piede in questa camera il cui accesso è vietato anche a mio marito.

Tu mi piaci,mi sei piaciuto sin dal primo momento in cui ti ho visto e non certo per le tue dotazioni sessuali "per quelli mi basta mio fratello" ma per la tua umanità,la tua devozione nei confronti di tua moglie e per l'amore che le mostri.

Tu sei il cuckold che ogni donna vorrebbe avere!

So già che in un momento di debolezza lei ha tradito la tua fiducia ed io adesso ti offro la possibilità di ricambiarla per poi ripensare senza rancori al vostro meraviglioso rapporto.-

Quelle parole così vere e così disinteressate mi avevano turbato e mentre con la mente confusa cercavo un nuovo bandolo della matassa,lei mi aveva condotto sul suo immenso letto matrimoniale e dopo avermi spogliato aveva cominciato a succhiarmelo.

l'erezione potente che mi aveva procurato,mi aveva fatto dimenticare tutte le angosce e mentre ancora ansimavo per il piacere che mi aveva dato con le sue gonfie labbra,mi ero sollevato ed aprendole la vestaglia di seta mi ero aperto la vista al meraviglioso mondo della sua pancia pregna e le sue scure e misteriose intimità.

I suoi seni scuri e già gonfi di latte erano adornati da grandi e pigmentate areole sormontate da lividi capezzoli in attesa di labbra bramose.

La sua pancia gonfia di nuova vita pareva reclamare le mie carezze ed i miei baci che non erano tardati.

Il suo monte di venere decorato da un ciuffo di peli scuri simili all'intreccio di un nido reclamavano la presenza di nuova vita.

Le grandi labbra della sua fica parevano custodire come un inviolabile scrigno,un immenso tesoro.

Quando con le dita le avevo dischiuse,dal nero della pelle e del ciuffo di peli,mi era apparsa la visione di un taglio come una ferita rossa,vivida e colma di lucidi umori.

-Leccami!-

Mi aveva ordinato Kiara ed io,senza farmelo ripetere,l'aveva aperta come fossero valve di un frutto di mare e mi ero perso con la lingua in quell'antro di vivida carne gocciolante e rossa.

L'avevo leccata con tutto il mio impegno e la mia passione per farla godere e godere ancora.

Mentre la leccavo e le succhiavo la clitoride le infilavo alcune dita nel culo e lei rispondeva ansimando,contorcendosi ed incitandomi ad andare più forte.

Non so quante volte l'avevo fatta godere prima che mi dicesse:

-Claudio...adesso voglio che goda anche tu....vienimi sopra...mettimelo dentro!-

Arrapato com'ero,mi erano bastate poche incursioni in quella fica fin troppo aperta per il mio cazzo che subito, me ne ero venuto ansimando piano.

-Bravo ingegnere.

Adesso siamo pari.

Io non dirò a tua moglie che abbiamo scopato ed anche tu non glielo dirai così sarete pari e potrete riprendere a vivere la vostra stupenda vita.

La lezione che mi aveva dato Kiara,era stata sufficiente a placare il mio odio ma non a farmi desistere dal fatto di capire perché,anziché portare nella nostra famiglia la gioia di un bambino di colore,l'aveva partorito bianco e poi....di chi?!

Il giorno dopo,contrariamente ai miei programmi bellicosi che prevedevano finanche la separazione,ero andato in ospedale con un mazzo di fiori per portare a casa lei ed il frutto del suo tradimento.

Giunti a casa senza neanche scambiarci una parole lei,dopo aver messo il neonato nella culla,mi aveva raggiunto in salotto ed aveva cominciato a parlare.

-Amore...sai,quando ero andata in quella boutique al Raddison Blue Hotel a comperare l'intimo(Che ti era piaciuto tanto) per accogliere Moussa al suo arrivo?

Lo ricordi?

Beh,quel giorno mentre ero nel camerino a provare i capi,era entrato per consigliarmi il commesso,un ragazzone francese e,mentre mi cambiavo tra una prova e l'altra,lui mi guadava voglioso e mi riempiva di complimenti.

Lo sai come sono io amore,quando mi adulava commentando le mie forme,vedevo anche il suo pantaloncino gonfiarsi e senza saper resistere,mi ero inginocchiata davanti a lui e abbassandogli il calzoncino gli avevo fatto un pompino.

Ti assicuro,aveva un cazzo bellissimo ed un sapore dolce come non l'avevo mai gustato.

Quello che era successo non mi aveva fatto resistere quando mi aveva invitata ad andare in spiaggia con lui.

Abbiamo mangiato su una romantica terrazza in riva al mare,poi mi aveva portata in camera da lui e abbiamo fatto l'amore.

Tesoro,non so cosa mi fosse successo,se l'attrazione fisica o qualcosa che avevamo bevuto ma,per due volte mentre lo sentivo godere lo avevo pregato di non venirmi dentro e per due volte il porco non mi aveva dato ascolto e mentre sbuffava,sentivo i suoi caldi fiotti spruzzarmi sull'utero.

Mi aveva ingravidata senza che me ne accorgessi.

La sera a casa avrei voluto raccontarti cos'era successo ma poi,presa com'ero dai preparativi per l'arrivo di Moussa,avevo dimenticato ogni cosa e solo ieri,mi sono resa conto del drammatico errore che avevo commesso e del tradimento che avevo fatto alla tua fiducia.

Perdonami amore...perdonami!-

Il racconto che mi aveva fatto era veritiero e,comunque,dopo che avevo "parlato" con Kiara,l'avevo già perdonata.

Rimaneva il fatto di come risolvere il problema con Moussa che quando aveva saputo che mia moglie aveva partorito un bambino bianco,si era mostrato molto contrariato dal fatto.

Moussa era immediatamente volato a Dakar e proprio in quei giorni sua sorella dava alla luca il loro terzo figlio:Un maschietto bello e nero come la pece!

Moussa ci appariva tanto felice quando parlava del nuovo arrivato frutto dell'incesto con la sorella quanto adirato dal fatto che,mia moglie,avesse tradito la mia fiducia e la sua facendosi ingravidare da uno stupido ragazzotto francese.

Ne seguirono alcuni giorni in cui Moussa,senza pietà e senza alcun rispetto del suo stato di puerpera,aveva inculato mia moglie chiavandola e sborrandole in bocca come fosse una bambola.

Nei giorni seguenti,io e lui ci siamo visti da soli per analizzare il problema.

Considerando che mia moglie non aveva più il pieno controllo dei suoi sensi tanto era attratta dal cazzo,avevamo deciso che durante lo svezzamento del bambino,lei lo avrebbe seguito nei suoi viaggi in veste di segretaria portando con loro la ragazza che avevamo destinata ad assumere il ruolo di madre per prendersi cura del neonato.

Per tutto il periodo Moussa l'aveva chiavata inseminandola in ogni momento che aveva libero dal suo lavoro sino a quando,il test di gravidanza,aveva dato il sospirato esito positivo.

In quei giorni erano in Spagna e quando mia moglie telefonandomi mi aveva dato la notizie,si era sciolta in un pianto dirotto per la gioia.

Anch'io avevo pianto,finalmente certo che avremmo avuto il nostro bambino nero.

Segue



scritto il
2019-03-05
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