Cornuto - 22 - Una grande famiglia e mia moglie ancora gravida del mio seme - Fine
di
Cuck 2019
genere
tradimenti
Quando Moussa l'aveva riportata a Dakar,mia moglie era già gravida e stavolta non vi erano dubbi che l'artefice fosse lui.
Lei era bellissima segno che la luna di miele trascorsa con l'amante nero e col bambino da poco partorito,le aveva fatto bene e l'aveva tenuta lontana da altre pericolose tentazioni.
Erano stati in viaggio per quasi un mese ed in quel periodo il bambino che aveva portato con se,grazie anche alle cure della ragazza che li accompagnava,era cresciuto e somigliava tutto alla mamma la qual cosa non guastava agli occhi della gente.
Anche la bimba che era rimasta con me era cresciuta ed alla vista della mamma e del fratellino era esplosa in una fragorosa manifestazione di gioia.
Naturalmente,anch'io ero molto contento di ritrovare mia moglie con in grembo il frutto del nostro desiderio di avere un bambino nero.
Non appena entrata in casa mia moglie mi aveva abbracciato e stringendosi forte al mio collo,mi aveva baciato e ringraziato per averla perdonata dandole la chance di rifarsi una credibilità ai miei occhi regalandomi il figlio che avevamo progettato insieme di avere.
Con orgoglio e gli occhi lucidi,aveva sollevato la gonna sotto la quale non aveva intimo e prendendomi la mano se l'era passata sulla pancia ancora piatta ma,dentro la quale,già cresceva l'embrione del nostro bambino.
Dopo aver salutato la bambina ed essersi trattenuta a giocare con lei,mi aveva preso per mano e mi aveva trascinato in camera da letto dove abbiamo fatto l'amore.
Devo confessare che il fatto che l'iniziativa fosse partita da lei mi aveva gratificato nell'orgoglio ed eccitato molto.
Mi erano piaciuti i preliminari nei quali mi ero impegnato a farla godere con la lingua ed anche lei mi aveva dato piacere con la bocca facendomi sborrare quasi subito.
Poi siamo rimasti abbracciati e lei mi ha accompagnato in paradiso col suo racconto dei giorno meravigliosi di luna di miele trascorsi con Moussa soffermandosi a descrivere nei dettagli i luoghi,ed i modi coi quali il suo amante l'aveva fatta godere sino a impregnarla.
Mi faceva rivivere quei momenti con una precisione nei dettagli che mi avevano fatto eccitare ancora.
Purtroppo,non mi era stato possibile godere sino in fondo del suo corpo a causa del fatto che era talmente aperta che il mio pene non riusciva ad avere il minimo contatto con le pareti della sua vagina e del suo sfintere anale.
Per quanto fossi eccitato e col cazzo ben duro,dentro di lei mi pareva di avere il pisello di un bambino senza nessuna possibilità di godere e di darle piacere.
Oramai la possibilità di fare l'amore(in senso fisico e penetrativo)con lei mi era preclusa per sempre.
Comunque,per me era stato bello lo stesso giacché mi ero segato tenendole la cappella appoggiata alle labbra della fica e nel momento di godere glielo avevo messo dentro mentre lei,con le labbra appoggiate alle mie,mi roteava la lingua in bocca succhiando la mia in una eccitante danza con scambio di saliva.
In quei momenti mi rendevo conto di quanto amassi mia moglie e di quanto lei cercasse di ricambiarmi.
Eravamo ancora innamorati e non volevamo perderci.
Quella notte l'avevamo trascorsa abbracciati nel nostro letto ed al mattino il mio risveglio era stato gratificato dalle sue labbra che mi avevano succhiato sino a farmi godere ancora nella sua bocca.
Che meraviglia sentire che,nonostante tutto,lei aveva ancora voglia di farmi godere e bere il mio seme.
Moussa sarebbe ripartito il giorno dopo e dunque quel mattino,mentre io uscivo di casa per andare al lavoro,lui e sua sorella Kiara si infilavano nel letto di mia moglie per
un'altra giornata di sesso a tre.
Con loro c'era anche il "frocio" marito di Kiara per partecipare come guardone alla monta delle due donne.
Quando ero rientrato a sera,Moussa e Kiara erano ancora in casa mentre mia moglie era in cucina a preparare la cena.
Non appena Kiara mi aveva visto,mi aveva preso per mano e trascinandomi in camera da letto,mi si era inginocchiata davanti e mi aveva fatto un pompino.
Poi,dopo aver ingoiato il mio sperma mi aveva detto:
-Te lo sei meritato Claudio per come hai risolto il problema con tua moglie e per il fatto che tu mi abbia permesso di conoscere e frequentare una donna così meravigliosa.
Volevo poi dirti di stare tranquillo quando nascerà vostro figlio.
La ragazza potrà stare da noi col bambino di cui mi prenderò cura personalmente sino al momento in cui non otterrete l'adozione.-
Ero commosso da tanta attenzione nei nostri confronti ed a stenti ero riuscito a trattenere le lacrime.
Per tutti i mesi di gestazione,Khalifa e Kiara si erano presi cura di mia moglie non facendole mancare mai le loro attenzioni di affetto e le necessarie dosi di sesso.
Spesso venivamo invitati nel palazzo di Kiara dove il marito si occupava di espletare le sue funzioni di cornuto servizievole e sottomesso mentre la moglie ed i suoi amanti erano impegnati in sedute orgiastiche pullulanti di neri superdotati e di ragazze aperte ad ogni tipo di rapporto.
A dirigere l'orgia erano Kiara con il prezioso aiuto di mia moglie suggeritrice dei giochi più spinti ed aperta ad ogni genere di trasgressione davanti ai miei occhi eccitati ed ammirati per tanta capacità e inventiva.
Via via che la pancia prendeva forma,i maschi che avevano la fortuna di accoppiarsi con lei erano sempre più eccitatati.
Non era consueto infatti che ragazzi del luogo potessero avere la possibilità di accoppiarsi con una femmina bianca per di più gravida.
Io ero sempre presente in quelle occasioni per accertarmi che a mia moglie non succedesse nulla ma anche per godermi gli stupendi momenti di sesso saffico tra mia moglie,Kiara e le altre giovani ragazze di colore presenti.
Impagabili poi,erano le situazioni in cui mia moglie aveva contemporaneamente un bastone di carne scura nella fica,un cazzone nel culo ed uno che la chiavava in bocca mentre Kiara con la lingua di insinuava negli spazi più intimi,umidi e scossi da potenti fendenti o si dedicava a succhiarle i capezzoli ed accarezzarle il viso gaudente.
Una vera dea del sesso mia moglie!
Una dea del piacere e della riproduzione con la pancia gonfia e gli stupendi occhi che dispensavano piacere a tutti coloro che la guardavano mentre lei li succhiava o si offrisse disponibile ed eccitata alle loro voglie.
Quando la bambina era finalmente nata,Kiara aveva voluto organizzare una grande festa e per l'occasione anche Moussa era venuto a Dakar per ammirare la bellezza della nostra creatura dalla pelle bruna,dai profondi occhi neri e dai ricci capelli ramati come quelli di mia moglie.
Dopo alcuni mesi,avevo lasciato il lavoro in Senegal ed eravamo tornati in Italia dove avevamo già avviato le pratiche di adozione.
La vita era ripresa serena e con qualche importante cambiamento.
Io ero diventato l'amministratore delegato dell'azienda.
Mia moglie si era scelta un amante fisso anche se non disdegnava qualche scappatella con sconosciuti che io stesso le procuravo.
Di tanto in tanto anche Moussa veniva a farci visita ed almeno una volta l'anno,mandavo mia moglie a Dakar a tenere "compagnia" a Kiara che la ospitava nel suo lettone dell'appartamento personale.
Dopo circa 2 anni e mezzo alla fine di una lunga trafile burocratica,finalmente la nostra bambina "bruna" era venuta definitivamente a ricongiungersi con la sua famiglia mentre mia moglie aveva in grembo un altra creatura frutto stavolta del mio seme reso fertile da una cura in America alla quale mia moglie mi aveva obbligato a sottopormi.
Che famiglia meravigliosa la mia,quanti cari amici e.....amiche e quanto indistruttibile amore,sincero e disinteressato tra me e mia moglie.
Nella nostra nuova casa,una grande villa fuori città e lontana da occhi indiscreti,avevamo due grandi camere da letto matrimoniali.
Una era rigorosamente riservata a me e mia moglie mentre l'altra era riservata a Moussa che avendo le chiavi di casa poteva venire e dormire con mia moglie in ogni momento.
Quello era il segno della nostra infinita riconoscenza per averci fatto scoprire chi veramente si nascondesse dentro di noi regalandoci una vita stupenda ed una famiglia meravigliosa.
Fine
Lei era bellissima segno che la luna di miele trascorsa con l'amante nero e col bambino da poco partorito,le aveva fatto bene e l'aveva tenuta lontana da altre pericolose tentazioni.
Erano stati in viaggio per quasi un mese ed in quel periodo il bambino che aveva portato con se,grazie anche alle cure della ragazza che li accompagnava,era cresciuto e somigliava tutto alla mamma la qual cosa non guastava agli occhi della gente.
Anche la bimba che era rimasta con me era cresciuta ed alla vista della mamma e del fratellino era esplosa in una fragorosa manifestazione di gioia.
Naturalmente,anch'io ero molto contento di ritrovare mia moglie con in grembo il frutto del nostro desiderio di avere un bambino nero.
Non appena entrata in casa mia moglie mi aveva abbracciato e stringendosi forte al mio collo,mi aveva baciato e ringraziato per averla perdonata dandole la chance di rifarsi una credibilità ai miei occhi regalandomi il figlio che avevamo progettato insieme di avere.
Con orgoglio e gli occhi lucidi,aveva sollevato la gonna sotto la quale non aveva intimo e prendendomi la mano se l'era passata sulla pancia ancora piatta ma,dentro la quale,già cresceva l'embrione del nostro bambino.
Dopo aver salutato la bambina ed essersi trattenuta a giocare con lei,mi aveva preso per mano e mi aveva trascinato in camera da letto dove abbiamo fatto l'amore.
Devo confessare che il fatto che l'iniziativa fosse partita da lei mi aveva gratificato nell'orgoglio ed eccitato molto.
Mi erano piaciuti i preliminari nei quali mi ero impegnato a farla godere con la lingua ed anche lei mi aveva dato piacere con la bocca facendomi sborrare quasi subito.
Poi siamo rimasti abbracciati e lei mi ha accompagnato in paradiso col suo racconto dei giorno meravigliosi di luna di miele trascorsi con Moussa soffermandosi a descrivere nei dettagli i luoghi,ed i modi coi quali il suo amante l'aveva fatta godere sino a impregnarla.
Mi faceva rivivere quei momenti con una precisione nei dettagli che mi avevano fatto eccitare ancora.
Purtroppo,non mi era stato possibile godere sino in fondo del suo corpo a causa del fatto che era talmente aperta che il mio pene non riusciva ad avere il minimo contatto con le pareti della sua vagina e del suo sfintere anale.
Per quanto fossi eccitato e col cazzo ben duro,dentro di lei mi pareva di avere il pisello di un bambino senza nessuna possibilità di godere e di darle piacere.
Oramai la possibilità di fare l'amore(in senso fisico e penetrativo)con lei mi era preclusa per sempre.
Comunque,per me era stato bello lo stesso giacché mi ero segato tenendole la cappella appoggiata alle labbra della fica e nel momento di godere glielo avevo messo dentro mentre lei,con le labbra appoggiate alle mie,mi roteava la lingua in bocca succhiando la mia in una eccitante danza con scambio di saliva.
In quei momenti mi rendevo conto di quanto amassi mia moglie e di quanto lei cercasse di ricambiarmi.
Eravamo ancora innamorati e non volevamo perderci.
Quella notte l'avevamo trascorsa abbracciati nel nostro letto ed al mattino il mio risveglio era stato gratificato dalle sue labbra che mi avevano succhiato sino a farmi godere ancora nella sua bocca.
Che meraviglia sentire che,nonostante tutto,lei aveva ancora voglia di farmi godere e bere il mio seme.
Moussa sarebbe ripartito il giorno dopo e dunque quel mattino,mentre io uscivo di casa per andare al lavoro,lui e sua sorella Kiara si infilavano nel letto di mia moglie per
un'altra giornata di sesso a tre.
Con loro c'era anche il "frocio" marito di Kiara per partecipare come guardone alla monta delle due donne.
Quando ero rientrato a sera,Moussa e Kiara erano ancora in casa mentre mia moglie era in cucina a preparare la cena.
Non appena Kiara mi aveva visto,mi aveva preso per mano e trascinandomi in camera da letto,mi si era inginocchiata davanti e mi aveva fatto un pompino.
Poi,dopo aver ingoiato il mio sperma mi aveva detto:
-Te lo sei meritato Claudio per come hai risolto il problema con tua moglie e per il fatto che tu mi abbia permesso di conoscere e frequentare una donna così meravigliosa.
Volevo poi dirti di stare tranquillo quando nascerà vostro figlio.
La ragazza potrà stare da noi col bambino di cui mi prenderò cura personalmente sino al momento in cui non otterrete l'adozione.-
Ero commosso da tanta attenzione nei nostri confronti ed a stenti ero riuscito a trattenere le lacrime.
Per tutti i mesi di gestazione,Khalifa e Kiara si erano presi cura di mia moglie non facendole mancare mai le loro attenzioni di affetto e le necessarie dosi di sesso.
Spesso venivamo invitati nel palazzo di Kiara dove il marito si occupava di espletare le sue funzioni di cornuto servizievole e sottomesso mentre la moglie ed i suoi amanti erano impegnati in sedute orgiastiche pullulanti di neri superdotati e di ragazze aperte ad ogni tipo di rapporto.
A dirigere l'orgia erano Kiara con il prezioso aiuto di mia moglie suggeritrice dei giochi più spinti ed aperta ad ogni genere di trasgressione davanti ai miei occhi eccitati ed ammirati per tanta capacità e inventiva.
Via via che la pancia prendeva forma,i maschi che avevano la fortuna di accoppiarsi con lei erano sempre più eccitatati.
Non era consueto infatti che ragazzi del luogo potessero avere la possibilità di accoppiarsi con una femmina bianca per di più gravida.
Io ero sempre presente in quelle occasioni per accertarmi che a mia moglie non succedesse nulla ma anche per godermi gli stupendi momenti di sesso saffico tra mia moglie,Kiara e le altre giovani ragazze di colore presenti.
Impagabili poi,erano le situazioni in cui mia moglie aveva contemporaneamente un bastone di carne scura nella fica,un cazzone nel culo ed uno che la chiavava in bocca mentre Kiara con la lingua di insinuava negli spazi più intimi,umidi e scossi da potenti fendenti o si dedicava a succhiarle i capezzoli ed accarezzarle il viso gaudente.
Una vera dea del sesso mia moglie!
Una dea del piacere e della riproduzione con la pancia gonfia e gli stupendi occhi che dispensavano piacere a tutti coloro che la guardavano mentre lei li succhiava o si offrisse disponibile ed eccitata alle loro voglie.
Quando la bambina era finalmente nata,Kiara aveva voluto organizzare una grande festa e per l'occasione anche Moussa era venuto a Dakar per ammirare la bellezza della nostra creatura dalla pelle bruna,dai profondi occhi neri e dai ricci capelli ramati come quelli di mia moglie.
Dopo alcuni mesi,avevo lasciato il lavoro in Senegal ed eravamo tornati in Italia dove avevamo già avviato le pratiche di adozione.
La vita era ripresa serena e con qualche importante cambiamento.
Io ero diventato l'amministratore delegato dell'azienda.
Mia moglie si era scelta un amante fisso anche se non disdegnava qualche scappatella con sconosciuti che io stesso le procuravo.
Di tanto in tanto anche Moussa veniva a farci visita ed almeno una volta l'anno,mandavo mia moglie a Dakar a tenere "compagnia" a Kiara che la ospitava nel suo lettone dell'appartamento personale.
Dopo circa 2 anni e mezzo alla fine di una lunga trafile burocratica,finalmente la nostra bambina "bruna" era venuta definitivamente a ricongiungersi con la sua famiglia mentre mia moglie aveva in grembo un altra creatura frutto stavolta del mio seme reso fertile da una cura in America alla quale mia moglie mi aveva obbligato a sottopormi.
Che famiglia meravigliosa la mia,quanti cari amici e.....amiche e quanto indistruttibile amore,sincero e disinteressato tra me e mia moglie.
Nella nostra nuova casa,una grande villa fuori città e lontana da occhi indiscreti,avevamo due grandi camere da letto matrimoniali.
Una era rigorosamente riservata a me e mia moglie mentre l'altra era riservata a Moussa che avendo le chiavi di casa poteva venire e dormire con mia moglie in ogni momento.
Quello era il segno della nostra infinita riconoscenza per averci fatto scoprire chi veramente si nascondesse dentro di noi regalandoci una vita stupenda ed una famiglia meravigliosa.
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