Oh mamma! - 11 - La sexi cena da mia sorella insieme alla mamma.

di
genere
incesti

Francamente,l'entusiasmo col quale avevo accolto la proposta di mia madre,era piuttosto infondato in quanto,come già detto,tra me e mia sorella non vi era mai stata una particolare intesa.

Intendiamoci,non avevamo particolari contrasti ma neanche,cose che ci unissero se non il fatto di essere fratelli.

Io ero stato sempre particolarmente estroverso ed incline al gioco mentre lei era timida ed alquanto chiusa e permalosa.

Anche le nostre amicizie erano molto diverse e così,gli interessi scolastici.

Io incline agli studi scientifici mentre lei prediligeva quelli classici che infatti,nonostante l'ottimo punteggio in sede di laurea,non le ha mai permesso di trovare un impiego soddisfacente rendendola di fatto,dipendente dal marito non a caso,molto impegnato in carriera.

Il giorno dopo la breve conversazione telefonica,ci eravamo visti a pranzo ed in quella occasione,ne io ne lei,avevamo avuto il coraggio di affrontare il motivo di quell'incontro.

Devo anticipare che,quando l'avevo vista,mi ero subito eccitato all'idea di quello che avevo programmato con la complicità della mamma.

Lei era bellissima ed a differenza di mia madre,esibiva un seno gonfio e provocante sotto una camicetta attillata.

Indossava dei jeans stretti che ne valorizzavano le belle forme rotonde a slanciate.

Aveva i capelli raccolti a coda di cavallo ed un trucco leggero ma sensuale.

Tutto il necessario insomma per favorire lo scopo dell'incontro.

Mentre eravamo a tavola,era subito apparso chiaro che non saremmo arrivati al punto.

Suo marito,il suo lavoro,le ripetizioni che faceva per rendersi utile nel bilancio familiare(anche se non ve n'era bisogno)la delusione per il primo figlio che tardava ad arrivare.

I programmi per le imminenti ferie in Sardegna.

Io per contro,le parlavo della mia università,i progetti per il futuro,la palestra e nessun cenno ai miei intimi e scandalosi rapporti con la mamma.

Banali discorsi insomma tra fratelli che si conoscono poco e che non si vedono da un po di tempo.

Quando avevo riferito a mia madre l'esito di quell'incontro,lei si era mostrata alquanto contrariata e per alcuni giorni,anche i nostri rapporti ne avevano risentito.

-Fulvio non prendere impegni per domani sera perché tua sorella,approfittando del fatto che suo marito è in viaggio per lavoro,ci ha invitati a cena.-

Mi aveva detto una sera mia madre.

In realtà,a mia sorella non sarebbe mai venuta in mente l'idea di quell'invito frutto invece,della diabolica iniziativa di mia madre che aveva insistito per organizzare quella serata a casa sua.

Per convincerla,era addirittura andata da sua figlia nel pomeriggio per preparare lei stessa la cena.

Quando ero arrivato anch'io,la tavola era già imbandita.

Mia sorella era vestita e truccata come se dovesse uscire per andare ad una festa.

Si era presa cura di lei personalmente mia madre che l'aveva anche pettinata raccogliendole i capelli in una acconciatura alta e morbida.

I suoi seni paravano esplodere sotto una camicetta di seta scollata.

Una stretta gonna a tubino con un ampio spacco laterale,disegnava un culo da sballo e mostrava le sue belle gambe velate da calze nere.

Anche mia madre non era da meno nella sua mise sexi che lasciava intuire che,come sempre,non indossava intimo.

Mia madre si era occupata del servizio a tavola e della mescita del vino.

Alla fine della cena,eravamo tutti alquanto "allegrotti" quando ci siamo trasferiti in salotto.

La conversazione,sempre pilotata dalla mamma,cominciava a scivolare sui temi sessuali di cui avevano già parlato tra loro.

Il tono della voce di mia madre diveniva via via più caldo e suadente ed era parso del tutto naturale ad un certo punto della serata che lei,si avvicinasse alla figlia e cominciasse a toccarle le mani ed accarezzarle il viso.

Mia sorella l'ascoltava in silenzio completamente rilassata nella sua postura annegata sui morbidi cuscini del divano.

Io ero seduto di fronte a loro e le osservavo come fossero due dee.

Poi le carezze di mia madre si erano fatte più audaci e mentre con una mano le accarezzava il seno,con la bocca le sfiorava l'orecchio.

Mia sorella,con le labbra socchiuse e gli occhi trasognati,si lasciava fare in uno stato di abbandono in cui il suo respiro diveniva sempre più forte.

Quando la mano di mia madre si era fatto spazio sotto la camicetta a contatto con la pelle bianca del suo seno,anche le sue labbra si erano spostate a sfiorarle la bocca.

Infine,quando sbottonandola,dalla camicia era apparso il primo capezzolo rosa e irto,anche la sua lingua aveva cominciato a farsi largo tra le labbra della figlia che a quel punto,aveva chiuso gli occhi e portando una mano dietro la nuca della mamma,l'aveva stretta a se in un bacio sensuale e voluttuoso.

Mentre si baciavano appassionatamente,una mano di mia madre era scesa ad accarezzare una coscia della figlia che,per tutta risposta aveva allargato un po le gambe e con la mano aveva accompagnato quella della mamma verso la sua intimità.

Dalla mia posizione,potevo vedere le cosce di mia sorella sino all'attaccatura delle autoreggenti e più in la,scorgere anche il triangolo del perizoma nero.

Mentre loro erano impegnate nel loro delicato e languido gioco,io sentivo il cazzo esplodere sotto i pantaloni ma non osavo prendere alcuna iniziativa tanto bello ed eccitante era lo spettacolo che mi stavano offrendo.

segue



scritto il
2019-03-19
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