Oh mamma! -12- Ho fatto l'amore con mia sorella

di
genere
incesti

Lo spettacolo che mi stavano offrendo le due donne era molto più eccitante di quelli che avevo visto dal vivo nei "teatrini"sexi che avevo frequentato qualche volta e lo era anche dei vari siti porno disponibili su internet.

Naturalmente,era assolutamente ovvia e giustificata la mia eccitazione essendo le interpreti mia madre e mia sorella.

Staccando le loro labbra solo per respirare,con le mani proseguivano le loro audaci esplorazioni.

Quando le dita di mia madre avevano scostato quel piccolo lembo di stoffa per incunearsi oltre le grandi labbra della fica di sua figlia,ai miei occhi si era aperto lo spacco delle piccole labbra rosse come una ferita imperlata da gocce di umori.

A quel punto mia madre si era staccata dalla sua bocca per leccarla sul viso e sul collo mentre mia sorella ad occhi chiusi,gemeva allargando sempre più le cosce che ora mi apparivano in tutta la loro sensuale carnalità con in mezzo il fiore rosso,aperto e gocciolante.

Ora potevo anche vedere il ciuffo di peli biondi che dalla clitoride disegnavano un triangolino sul monte di venere.

La mano di mia sorella,sebbene a fatica,non aveva smesso di risalire tra le cosce della mamma e d'un tratto,sbarrando gli occhi con un lieve sussulto del corpo,aveva scoperto che sua madre era più porca di quanto lei immaginasse:L'aveva trovata senza mutandine e con la fica bagnata!

-Sccc....bambina,non stupirti per questa scoperta,a me piace andare in giro così,mi eccita l'idea di stare in mezzo alla gente nuda sotto la gonna.

Vedrai,se questo gioco ti piacerà,vorrai farlo anche tu.

E poi,ha una sua praticità!

Tuo fratello ne sa qualcosa quando gli scappa di fare il porco in qualche posto pubblico.

Oramai avevo il cazzo che mi scoppiava dentro i pantaloni e non avevo potuto fare a meno di allentare la cintura e tirarlo fuori con un certo sollievo.

-Amore,guarda com'è eccitato tuo fratello!-

Le aveva bisbigliato mia madre mentre con la lingua le stuzzicava l'orecchio.

Mia sorella,senza smettere di ansimare aveva dischiuso gli occhi e sorridendomi,aveva allungato un braccio invitandomi ad avvicinarmi a loro.

Io mi ero inginocchiato e carponi avevo percorso la breve distanza che mi separava da loro.

Con la testa mi ero portato subito tra le sue cosce e scostando la mano della mamma,avevo affondato la bocca sul suo sesso grondante di piacere.

Era tanto bagnata che sicuramente aveva già avuto un orgasmo soffocato in gola a causa della situazione alquanto imbarazzante per lei.

Prima di cominciare a leccarla,avevo appoggiato le labbra su quella fica che pareva vergine tanto era soda e stretta ed avevo cominciato a risucchiare avidamente tutti gli umori che riuscivo ad estrarne.

Aspiravo rumorosamente mentre cercavo di estrarne il dolce nettare incuneandomi anche con la lingua oltre le piccole labbra.

Poi avevo preso a leccarla e morderle la clitoride come mi aveva insegnato la mamma e ben presto,l'avevo sentita scuotersi mentre la mamma la incoraggiava a lasciarsi andare:

-Godi Titty...godi...urla...grida il tuo piacere...fallo sentire anche a tuo fratello quanto ti piace!-

Gli spasmi dell'orgasmo erano esplosi improvvisi unendo al tremore del suo corpo,gli ansimi e le grida finalmente libere da ogni ritegno.

-Andiamo sul letto ragazzi li staremo tutti più comodi.-

Aveva suggerito la mamma.

Nuda sul letto,mia sorella mi appariva ancora più bella e sensuale.

Tuttavia,mostrava ancora una certa timidezza nel lasciarsi andare ed ancora una volta,era stata la mamma ad aiutarla a superare l'imbarazzo che ancora provava.

L'aveva fatta distendere supina e mentre io mi godevo il nuovo spettacolo,aveva cominciato ad accarezzarla e leccarla in ogni lembo di pelle dalla testa sino ai piedi.

Poi si era dedicata con particolare attenzione al suo seno accarezzandolo,pizzicandolo,baciandolo e mordendolo sino a strapparle dei gridolini di dolore alternati a gemiti di piacere.

Ed infine,anche lei,le aveva portato la testa tra le cosce ed aveva cominciato a leccarle la fica.

In quel momento,mi era sovvenuta una delle scene vissute a casa del professore e sua figlia e con naturalezza,avevo avvicinato il fallo alla bocca di mia sorella in un esplicito invito.

Dopo qualche attimo di titubanza,aveva dischiuso le labbra e lo aveva preso in bocca.

Inizialmente i suoi movimenti erano alquanto timidi ma poi,aiutata anche dalla mie mani dietro la sua testa era diventata più sciolta ed aveva dato inizio ad un vero pompino.

L'ambiente era oramai completamente surriscaldato.

I nostri corpi erano sudati e l'aria iniziava a saturarsi di odori di sesso mentre i movimenti della bocca di mia madre sulla fica fradicia della figlia e del mio cazzo nella sua bocca,rilasciavano eccitanti,liquidi suoni.

Mia sorella aveva goduto ancora quando mia madre sollevandosi,aveva invitato me ad inginocchiarmi tra le cosce della figlia.

Poi,dopo averle messo un cuscino sotto i glutei,le aveva fatto allargare le gambe e tenendo la mia verga con una mano,mi aveva accompagnato sulla fessura oramai aperta e pronta.

-Valle dentro ma non cominciare subito a muoverti.

Voglio vedervi baciare prima e poi voglie che le succhi i capezzoli e solo dopo puoi cominciare a muoverti dentro il corpo di tua sorella.

Voglio che vi guardiate negli occhi mentre fate l'amore così il ricordo di questa prima volta vi accompagnerà per tutta la vita.-

Sono stati attimi meravigliosi,davvero indimenticabili come aveva detto la mamma quei momenti di puro amore prima di cominciare a montarla.

Mi sentivo il cazzo scoppiare mentre scivolavo dentro di lei e sentivo che lei rispondeva con lo stesso desiderio,sciogliendosi di umori e contraendo le pareti della vagina in risposta ai miei affondi.

I nostri occhi erano fissi gli uni in quelli dell'altro,i nostri volti erano maschere di amore,piacere e passione.

Il suo respiro diveniva sempre più pesante sovrapponendosi ai miei rantoli via via che la cavalcata diveniva più serrata:

-Mamma...mamma...sento che sto per venire...che faccio?-

-Esci! Esci! Esci!-

Aveva gridato mia sorella in tono concitato mentre cercava di allontanarmi spingendomi.

-Resta dentro...dentro perdio!
Riempila col tuo seme...sborrale dentro!
Impregnala tu visto che non lo fa quel cornuto di suo marito!-

Aveva gridato mia madre ponendosi dietro di me e spingendomi affinché spruzzassi il mio seme direttamente sulla sua cervice uterina.

Tutto dentro la fica di mia sorella per ingravidarla.

-Sborro...sborrooo....vengo...vengooooo-

Gridavo mentre mia sorella come impazzita urlava a sua volta:

-Godoooo...godoo...siiiii...siiii...riempimi...mettimi incintaaaaa-

Dopo la buriana,mi ero accasciato su di lei ed avevamo cominciato a scambiarci teneri bacini e carezze leggere sotto l'attento ed amorevole sguardo di nostra madre.

segue

scritto il
2019-03-22
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