Io e mia madre 7 - La prima volta in publico e poi...

di
genere
incesti

Erano passate alcune settimane da quella fantastica orgia con Cristian e sua madre, mio padre era tornato il giorno dopo, cioè domenica, e mia mamma per non destare sospetti chiese ad Eleonora se potesse lavare lei la sua lingerie, dato che se papà l'avesse vista completamente piena di sperma nel cesto dei panni sporchi di certo qualche domanda se la sarebbe fatta.
Comunque, come dicevo, erano passate alcune settimane da quel sabato e tutto era tornato più o meno alla normalità, nel senso che facevamo sesso io e mia madre, a parte qualche scopata veloce nel pomeriggio, quando mio padre era a lavoro, ma niente di così eclatante.

Poi una sera decidemmo di fare una cosa particolarmente eccitante: nel mio paese ci sono alcune strade secondarie dove spesso di sera i ragazzi vanno a fare sesso con le loro fidanzate; niente di scandaloso alla fine, giusto un paio di macchine appartate per i fatti loro, chi con i vetri oscurati e chi con dei giornali sul parabrezza, in particolare ce n’è una con una vista sul mare.
Una sera quindi inventammo una scusa con mio padre ed andammo anche noi a farlo lì, con la differenza che non oscurammo i vetri e accendemmo le luci interne, in modo che chiunque ci sarebbe passato davanti o di fianco avrebbe potuto vederci scopare come animali; chiaramente prendemmo delle precauzioni per non farci riconoscere, ovvero delle mascherine che ordinammo appositamente su internet ed una parrucca bionda per mia madre, inoltre prendemmo la vecchia auto che non usiamo più, giusto per essere sicuri che nessuno capisse chi siamo, anche se le probabilità erano veramente minime dato che eravamo piuttosto lontani dalla nostra zona.
Appena arrivammo mia madre iniziò a spogliarsi, lasciandosi solo con uno dei suoi reggicalze e le autoreggenti. Anch’io a mia volta mi tolsi i pantaloni e la maglietta e mia madre subito si fiondò sul mio cazzo prendendolo in bocca, iniziando a succhiare sempre più insistentemente mentre io abbassavo il sedile dell’auto, anche mia mamma abbassò il suo e poi mi salì sopra, permettendomi di penetrarle la figa. Il tetto non troppo alto dell’automobile non le permetteva di stare con la schiena completamente dritta mentre mi cavalcava, così si piegò verso di me, permettendomi anche di accogliere nella mia bocca le sue belle tettone, mentre la penetravo violentemente da sotto. Mentre la penetravo si lubrificò le dita e iniziò a massaggiarsi il culo, infilandoci prima 2 e poi 3 dita.
Passai poi dietro, mia mamma si mise a pecora lungo il sedile e iniziai a penetrarle il culo; dopo 10 minuti da quando cambiammo posizione finalmente passò la prima macchina, illuminandoci con i suoi fari accesi
L: “Hai visto mamma? Ti è piaciuto farti vedere mentre ti penetravo il culo”
M: “SÌ, MI ECCITA DA MATTI, CONTINUA CONTINUAAAAA”
Continuai a scoparla così per un po’ di tempo, passando dal culo alla figa e facendole avere un altro paio di orgasmi, poi mi rimisi sul sedile e lei riprese a montarmi, questa volta girata verso il parabrezza con la figa in bella mostra mentre le scopavo il culo. Un'altra macchina passò illuminandoci, poi in lontananza vedemmo avvicinarsi due donne illuminate dalla luce del lampione e mia madre ancora più eccitata iniziò a massaggiarsi il clitoride, per poi infilarsi due dita nella figa, mentre io ancora le spingevo il cazzo nel culo.
Le due donne si stavano avvicinando, ci videro e una di loro si fermò per un attimo a guardarci, in quel momento mia madre ebbe l’ennesimo orgasmo della serata
M: “OH SÌ VENGOO VENGOOOOO”
L: “Anch’io ci sono quasi”
Continuò a saltarmi sul cazzo e io le venni abbondantemente in culo, venni così tanto che, quando si alzò per prendermi l’uccello in bocca, un po’ di sborra le strabordò dal culo. Purtroppo non riuscii a vedere bene le facce delle due donne per via del buio, ma sembrarono apprezzare lo spettacolo dato che notai ci stavano ancora guardando mentre passavano al lato della macchina.
M: “Mmmmh che gran sborrata… scommetto che a quelle due sarebbe piaciuto partecipare”
Disse dopo avermi pulito il cazzo.
M: “Va bene dai, è ora di andare, si è fatto tardi”
L: “Ma come di già? Io ho ancora voglia”
M: “Anche io tesoro lo sai, ma tuo padre ci aspetta”
Ci ripulimmo e ci rivestimmo per poi tornare a casa

Andammo a dormire ma ripensando alla serata la mia erezione tornò. Provai a farmi una sega ma non riuscii a venire, così andai nella stanza dei miei, deciso a scoparmi mia mamma mentre mio padre dormiva, la cosa era rischiosa, ma al tempo stesso molto eccitante.
Aprii la porta e vidi che i miei dormivano, così entrai. Mia madre indossava un perizoma e un babydoll, senza reggiseno sotto.
Le infilai una mano nelle mutandine e le penetrai la figa con un paio di dita, poi mi tolsi i boxer e le portai il cazzo alla bocca, in quel momento lei si svegliò
M: “Luca ma che fai?”
L: “Non riesco a resistere, ce l’ho ancora duro, dai facciamolo qui”
M: “Ma sei scemo? C’è tuo padre qua”
L: “E allora? Dai guardalo, lo so che lo vuoi”
Mia madre per un attimo mi guardò desiderosa il cazzo, ma poi
M: “No Luca, capisco che tu abbia ancora voglia, ma questo no”
L: “Dai mamma per favore, faremo piano”
M: “Ufff… sei veramente insaziabile”
Me lo prese in mano e iniziò a segarmi
L: “Ho preso da te mà”
M: “Eheh lo so benissimo…sai, mentre mi spogliavo tuo padre mi ha chiesto come mai mi fossi messa il reggicalze”
L: “E tu?”
M: “Eh gli ho detto che lo trovavo comodo… menomale che non si è accorto dello sperma sul perizoma e sulle calze ahaha”
L: “Io ti sarei saltato addosso”
M: “Mmmmh lo so benissimo… io e lui abbiamo scopato ieri, quindi dubito volesse farlo anche oggi… invece guarda il tuo quant’è duro dopo che mi hai sborrato in culo stasera…”
Me lo prese in bocca e iniziò uno dei suoi caldi pompini. Dopo qualche minuto si abbassò il perizoma, mostrandomi la sua figa con il suo grazioso triangolo di peli sul pube. Salii sul letto e le allargai le gambe, iniziando a penetrarla infilando il mio cazzo fino in fondo nella sua figa. Ad ogni mio colpo lei cercava di trattenersi per non gemere troppo forte, intanto le sue tette erano uscite fuori dal babydoll e cominciò a massaggiarsele. Mi abbassai e iniziai a leccargliele, mentre ancora le spingevo dentro il cazzo.
Scendemmo dal letto mettendoci in piedi e ci baciammo, con il mio cazzo che infilatosi sotto il babydoll, le spingeva sul ventre. Lei alzò una gamba e dopo averle stuzzicato un po’ il clitoride con la cappella la penetrai, le presi poi anche l’altra gamba e la alzai, lei le avvolse entrambe ai miei fianchi e tenendosi con le braccia al mio collo si strinse a me, facendo aderire le sue belle tettone al mio petto, mentre io la scopavo tenendole per i glutei.
Per quanto cercavamo di non far rumore, i gemiti e i respiri affannosi uniti allo sbattere dei miei fianchi sul suo culo si potevano sentire abbastanza distintamente nella stanza, ma stavamo godendo così tanto che non ci importava.
Dopo un po’ la feci scendere e lei si mise in ginocchio di fronte a me, tornando a succhiarmi la cappella, mentre con una mano mi segava e con l’altra era occupata a infilarsi un paio di dita in culo.
Si alzò e si mise a pecora, con le mani appoggiate al letto, così anch’io mi abbassai e le iniziai a leccare la figa e il culo, per poi penetrarle proprio quest’ultimo, prendendola prima per i fianchi e poi afferrando una delle sue tette che rimbalzavano da sotto il babydoll.
L: “Dove la vuoi questa volta?”
M: “Sulle tette, voglio addormentarmi con la tua calda sborra sulle tettone”
Così dopo un altro quarto d’ora che le stavo scopando il culo sentii che stavo per venire e glielo tolsi dal culo, lei si inginocchiò e cacciò fuori le tette, sorreggendole con le sue mani mentre mi guardava con la lingua di fuori. Sborrai ricoprendole completamente le tette, con un paio di getti che le andarono a finire sulla lingua e in faccia
M: “Mmmmh quanto ottimo sperma”
disse spalmandoselo sulle tette, per poi rimettersi a posto il babydoll che diventò subito fradicio. Ci salutammo e lei si rinfilò il perizoma, per poi tornare a dormire ricoperta del mio sperma.
di
scritto il
2019-03-24
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