Io e mia madre 8 - In macchina con Cristian
di
Luke00
genere
incesti
Dopo quella sera andammo a farlo altre volte in quella strada. La quarta volta andammo quando mio padre uscì per una cena di lavoro, e decidemmo di andare con Cristian, che inoltre mise a disposizione il suo minivan essendo più spazioso; avremmo voluto che venisse anche Eleonora, ma purtroppo non le fu possibile, siccome il giorno dopo avrebbe dovuto svegliarsi presto per via del lavoro.
Cristian venne a prenderci intorno alle 8 e mezza, così uscimmo e ci mettemmo nei sedili posteriori della macchina, mia madre non aveva il perizoma sotto, indossava solo una maglietta e una gonna con lo spacco, il quale faceva benissimo intravedere la parte superiore delle cosce, che non era coperta dal collant reggicalze nero che indossava sotto.
Durante il tragitto mia mamma si tolse la maglietta rivelando il suo bel seno e mi fece abbassare i pantaloni; iniziò così a succhiarmelo mentre io le palpavo le grosse tette e con l'altra mano, dopo averle alzato la gonna, la masturbavo.
Una volta arrivati lì, Cristian si spogliò e ci raggiunse nel sedile di dietro, mentre mia madre si tolse anche la gonna e si mise in ginocchio al centro, afferrando i nostri cazzi.
M: "Mmmmmh che bei cazzi duri, stasera mi divertirò parecchio"
Prese così alternativamente i nostri cazzi in bocca, segando quello che non stava spompinando. Quando ripassò a me, la fermai e le feci stringere le tette attorno al mio uccello, facendole iniziare una delle sue fantastiche spagnole. Tenendo sempre ben strette con le mani le sue tette intorno al mio cazzo e muovendole freneticamente su e giù, mia mamma prese in bocca il cazzo di Cristian che intanto si era messo in ginocchio sul sedile in modo da avvicinarlo alla sua faccia.
Intanto che Cristian si scopava la bocca di mia madre, la saliva di quest’ultima le colava sulle tette, e conseguentemente sul mio cazzo, che continuava ad essere scappellato dalle stesse.
Dopo un po’ mi alzai e le andai dietro
M: “Aaaaah cazzo finalmente posso risentire il tuo cazzo dentro di me”
La penetrai e lei si infilò un paio di dita nel culo, con l’altra mano che era impegnata col cazzo di Cristian, che nel frattempo si era seduto. Dopo circa 15 minuti lasciai mia madre e lei lo raggiunse iniziando a montarselo per bene, io misi le ginocchia sul sedile e le penetrai il culo da dietro
M: “ODDIO SÌ, SCOPATEMI COI VOSTRI CAZZIIIIII”
I nostri uccelli che le fottevano energicamente i buchi le facevano provare come sempre un grandissimo piacere, che veniva amplificato ad ogni macchina o persona che passava e ci notava. Le afferrai le tette che continuavano a rimbalzare e Cristian le accolse nella sua bocca iniziando a succhiargliele.
Dopo ancora una ventina di minuti che scopavamo, una ragazza passando ci notò e iniziò a osservarci dal finestrino. Rimase lì per qualche minuto, poi lasciai il culo di mia madre e mi misi seduto facendole cenno di entrare, così aprii la portiera e vidi che si era infilata una mano negli short di jeans e si stava masturbando. Era veramente bella: 24-25 anni, lunghi capelli castani, occhi verdi e un fisico davvero invidiabile.
L: “Ciao”
-“Ciao… complimenti”
Disse indicandomi il cazzo con un cenno della testa
L: “Grazie… perché non ti unisci a noi?”
-“Ma…veramente non saprei…vi ho visti e…”
Intanto non distoglieva lo sguardo dal mio membro, e la sua mano nei pantaloncini continuava a muoversi.
L: “Puoi farlo anche solo con me se vuoi… non lo verrà a sapere nessuno”
Dopo aver un po’ titubato si decise ad entrare. Si tolse la maglietta e si abbassò short e mutandine, rivelando quello che già prima si vedeva essere un bellissimo culo. Si mise in ginocchio e prendendolo in mano iniziò timidamente a tastarmelo, per poi prenderlo in bocca. Dopo un po’ che mi faceva quel pompino mi avvicinai e la baciai, poi la feci mettere al mio posto, mentre io le leccavo la figa depilata.
Mi alzai presi un preservativo, dopo essermelo messo la penetrai e iniziò a godere. Cristian e mia madre nel frattempo avevano cambiato posizione e stavano scopando a pecorina. Mia mamma in particolare si avvicinò a noi due e iniziò a leccarle e succhiarle il seno. La ragazza visibilmente imbarazzata in volto diventò rossa, decisi quindi di allontanarla, evidentemente non era pronta per fare una cosa a tre/quattro e non era sua intenzione farlo. Così la presi e la portai sul sedile ribaltato, mentre loro rimasero su quelli dietro a scopare.
Continuai a prenderla in quella posizione per un po’, poi fui io a mettermi sdraiato e lei da sopra a montarmi.
-“Aaaaah sì sì, sculacciami dai”
Le diedi un bel po’ di pacche su quei sodi glutei, poi dopo circa 10 minuti la feci alzare, per poi scoparmela a pecorina. Le afferrai i capelli e la penetrai, chiedendole se potevo venirle addosso; lei rispose affermativamente e così dopo un’altra 15ina di minuti sentii che stavo per venire. Glielo tolsi da dentro, mi sfilai il preservativo e poi dopo un paio di botte con la mano iniziai a sborrare, schizzando tutto lo sperma accumulato nei 4 giorni precedenti sulla sua schiena e il suo bel culo. Notai che mia madre guardava con desiderio tutto quel seme, così ne raccolsi un po’ con le mani e lo portai alla sua bocca, che si avvolse con gusto alle mie dita, e alle sue tette.
Diedi poi dei fazzolettini alla ragazza e la aiutai a pulirsi e a rivestirsi.
-“Grazie per la serata e per gli orgasmi”
L- “Grazie a te… magari possiamo rifarlo qualche volta”
-“Sì, magari ci becchiamo di nuovo da queste parti”
Mi salutò ed uscì dalla macchina, per poi allontanarsi.
Nel frattempo Cristian non era ancora venuto dato che si era già fatto un primo round a casa con sua madre quel giorno e mia mamma gli era sopra facendosi scopare il culo.
Il mio cazzo intanto si era ripreso e lo portai alla bocca di mia madre, che iniziò a succhiarlo, per poi passare a scoparmi la sua figa, riprendendo di nuovo la doppia penetrazione che avevamo interrotto, solo che questa volta era Cristian a scoparsi il culo.
Avevo di fronte a me le grandi tettone di mia madre che ad ogni colpo nostro rimbalzavano davanti ai miei occhi, la baciai e poi gliele afferrai succhiandole i capezzoli mentre lei continuava a gemere e godere dei nostri cazzi. Dopo un po’ anche Cristian venne, riempiendo il culo di mia madre di sperma e facendole avere un ulteriore orgasmo. La sollevai e Cristian si sfilò da sotto, mentre io continuavo a scoparle la figa e a farla godere.
Mentre la scopavo tra una posizione e l’altra si era fatta mezzanotte e Cristian ci avvisò che era quasi ora di andare, ma non volevo finire la serata senza sborrare su mia mamma. Così mentre lui guidava io e lei eravamo dietro a scopare, finché quasi giunti a casa non sentii che stavo finalmente per venire di nuovo, lei si alzò da sopra di me e si mise in ginocchio davanti al sedile iniziando a segarmi
M: “Dai Luca dai, sborra sulle tette di mamma, voglio sentire il tuo caldo sperma su di me”
A quelle parole schizzai tutto ciò che mi rimaneva su di lei, fiotti di sperma le colpirono la faccia e le tette, con gli ultimi ricchi getti che furono accolti dalla sua bocca.
C: "Fanculo, me lo avete fatto venire di nuovo duro e mia madre sta dormendo, ora dovrò stare così fino a domani mattina"
Io e mia mamma ci mettemmo a ridere
Passando davanti casa notammo che c’era la macchina di mio padre, che quindi era tornato dalla cena. Avevo appena finito di sborrare e mia madre era completamente ricoperta del mio seme, di certo non poteva entrare in casa in quello stato se mio padre fosse stato sveglio, così Cristian si offrì gentilmente di prestarci casa sua per una doccia veloce, per poi riaccompagnarci a casa.
Cristian venne a prenderci intorno alle 8 e mezza, così uscimmo e ci mettemmo nei sedili posteriori della macchina, mia madre non aveva il perizoma sotto, indossava solo una maglietta e una gonna con lo spacco, il quale faceva benissimo intravedere la parte superiore delle cosce, che non era coperta dal collant reggicalze nero che indossava sotto.
Durante il tragitto mia mamma si tolse la maglietta rivelando il suo bel seno e mi fece abbassare i pantaloni; iniziò così a succhiarmelo mentre io le palpavo le grosse tette e con l'altra mano, dopo averle alzato la gonna, la masturbavo.
Una volta arrivati lì, Cristian si spogliò e ci raggiunse nel sedile di dietro, mentre mia madre si tolse anche la gonna e si mise in ginocchio al centro, afferrando i nostri cazzi.
M: "Mmmmmh che bei cazzi duri, stasera mi divertirò parecchio"
Prese così alternativamente i nostri cazzi in bocca, segando quello che non stava spompinando. Quando ripassò a me, la fermai e le feci stringere le tette attorno al mio uccello, facendole iniziare una delle sue fantastiche spagnole. Tenendo sempre ben strette con le mani le sue tette intorno al mio cazzo e muovendole freneticamente su e giù, mia mamma prese in bocca il cazzo di Cristian che intanto si era messo in ginocchio sul sedile in modo da avvicinarlo alla sua faccia.
Intanto che Cristian si scopava la bocca di mia madre, la saliva di quest’ultima le colava sulle tette, e conseguentemente sul mio cazzo, che continuava ad essere scappellato dalle stesse.
Dopo un po’ mi alzai e le andai dietro
M: “Aaaaah cazzo finalmente posso risentire il tuo cazzo dentro di me”
La penetrai e lei si infilò un paio di dita nel culo, con l’altra mano che era impegnata col cazzo di Cristian, che nel frattempo si era seduto. Dopo circa 15 minuti lasciai mia madre e lei lo raggiunse iniziando a montarselo per bene, io misi le ginocchia sul sedile e le penetrai il culo da dietro
M: “ODDIO SÌ, SCOPATEMI COI VOSTRI CAZZIIIIII”
I nostri uccelli che le fottevano energicamente i buchi le facevano provare come sempre un grandissimo piacere, che veniva amplificato ad ogni macchina o persona che passava e ci notava. Le afferrai le tette che continuavano a rimbalzare e Cristian le accolse nella sua bocca iniziando a succhiargliele.
Dopo ancora una ventina di minuti che scopavamo, una ragazza passando ci notò e iniziò a osservarci dal finestrino. Rimase lì per qualche minuto, poi lasciai il culo di mia madre e mi misi seduto facendole cenno di entrare, così aprii la portiera e vidi che si era infilata una mano negli short di jeans e si stava masturbando. Era veramente bella: 24-25 anni, lunghi capelli castani, occhi verdi e un fisico davvero invidiabile.
L: “Ciao”
-“Ciao… complimenti”
Disse indicandomi il cazzo con un cenno della testa
L: “Grazie… perché non ti unisci a noi?”
-“Ma…veramente non saprei…vi ho visti e…”
Intanto non distoglieva lo sguardo dal mio membro, e la sua mano nei pantaloncini continuava a muoversi.
L: “Puoi farlo anche solo con me se vuoi… non lo verrà a sapere nessuno”
Dopo aver un po’ titubato si decise ad entrare. Si tolse la maglietta e si abbassò short e mutandine, rivelando quello che già prima si vedeva essere un bellissimo culo. Si mise in ginocchio e prendendolo in mano iniziò timidamente a tastarmelo, per poi prenderlo in bocca. Dopo un po’ che mi faceva quel pompino mi avvicinai e la baciai, poi la feci mettere al mio posto, mentre io le leccavo la figa depilata.
Mi alzai presi un preservativo, dopo essermelo messo la penetrai e iniziò a godere. Cristian e mia madre nel frattempo avevano cambiato posizione e stavano scopando a pecorina. Mia mamma in particolare si avvicinò a noi due e iniziò a leccarle e succhiarle il seno. La ragazza visibilmente imbarazzata in volto diventò rossa, decisi quindi di allontanarla, evidentemente non era pronta per fare una cosa a tre/quattro e non era sua intenzione farlo. Così la presi e la portai sul sedile ribaltato, mentre loro rimasero su quelli dietro a scopare.
Continuai a prenderla in quella posizione per un po’, poi fui io a mettermi sdraiato e lei da sopra a montarmi.
-“Aaaaah sì sì, sculacciami dai”
Le diedi un bel po’ di pacche su quei sodi glutei, poi dopo circa 10 minuti la feci alzare, per poi scoparmela a pecorina. Le afferrai i capelli e la penetrai, chiedendole se potevo venirle addosso; lei rispose affermativamente e così dopo un’altra 15ina di minuti sentii che stavo per venire. Glielo tolsi da dentro, mi sfilai il preservativo e poi dopo un paio di botte con la mano iniziai a sborrare, schizzando tutto lo sperma accumulato nei 4 giorni precedenti sulla sua schiena e il suo bel culo. Notai che mia madre guardava con desiderio tutto quel seme, così ne raccolsi un po’ con le mani e lo portai alla sua bocca, che si avvolse con gusto alle mie dita, e alle sue tette.
Diedi poi dei fazzolettini alla ragazza e la aiutai a pulirsi e a rivestirsi.
-“Grazie per la serata e per gli orgasmi”
L- “Grazie a te… magari possiamo rifarlo qualche volta”
-“Sì, magari ci becchiamo di nuovo da queste parti”
Mi salutò ed uscì dalla macchina, per poi allontanarsi.
Nel frattempo Cristian non era ancora venuto dato che si era già fatto un primo round a casa con sua madre quel giorno e mia mamma gli era sopra facendosi scopare il culo.
Il mio cazzo intanto si era ripreso e lo portai alla bocca di mia madre, che iniziò a succhiarlo, per poi passare a scoparmi la sua figa, riprendendo di nuovo la doppia penetrazione che avevamo interrotto, solo che questa volta era Cristian a scoparsi il culo.
Avevo di fronte a me le grandi tettone di mia madre che ad ogni colpo nostro rimbalzavano davanti ai miei occhi, la baciai e poi gliele afferrai succhiandole i capezzoli mentre lei continuava a gemere e godere dei nostri cazzi. Dopo un po’ anche Cristian venne, riempiendo il culo di mia madre di sperma e facendole avere un ulteriore orgasmo. La sollevai e Cristian si sfilò da sotto, mentre io continuavo a scoparle la figa e a farla godere.
Mentre la scopavo tra una posizione e l’altra si era fatta mezzanotte e Cristian ci avvisò che era quasi ora di andare, ma non volevo finire la serata senza sborrare su mia mamma. Così mentre lui guidava io e lei eravamo dietro a scopare, finché quasi giunti a casa non sentii che stavo finalmente per venire di nuovo, lei si alzò da sopra di me e si mise in ginocchio davanti al sedile iniziando a segarmi
M: “Dai Luca dai, sborra sulle tette di mamma, voglio sentire il tuo caldo sperma su di me”
A quelle parole schizzai tutto ciò che mi rimaneva su di lei, fiotti di sperma le colpirono la faccia e le tette, con gli ultimi ricchi getti che furono accolti dalla sua bocca.
C: "Fanculo, me lo avete fatto venire di nuovo duro e mia madre sta dormendo, ora dovrò stare così fino a domani mattina"
Io e mia mamma ci mettemmo a ridere
Passando davanti casa notammo che c’era la macchina di mio padre, che quindi era tornato dalla cena. Avevo appena finito di sborrare e mia madre era completamente ricoperta del mio seme, di certo non poteva entrare in casa in quello stato se mio padre fosse stato sveglio, così Cristian si offrì gentilmente di prestarci casa sua per una doccia veloce, per poi riaccompagnarci a casa.
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