In viaggio con mio padre 13° Finalmente in treno solo io e mio padre

di
genere
incesti

-Quando il marito si era tolto di mezzo Ametra aveva indossato una vestaglia di seta e porgendone una anche a me,mi aveva condotto in un piccolo salottino attiguo alla camera da letto e li aveva stappato un'altra bottiglia di Champagne per brindare sola con me.

"Sai,mio marito è un buon uomo ma il fatto che sin da ragazzo suo padre l'abbia addestrato ad avere rapporti con lui,lo ha condizionato al punto che raramente riesce ad avere un rapporto normale con me ed ha bisogno di vedermi tra le braccio di un'altro uomo col quale a sua volta assume un ruolo attivo.

Tu gli piaci molto ma gli fai un po soggezione e non ha il coraggio di chiederti di avere un ruolo passivo con lui.

Con te poi,credo che abbia anche altri progetti infatti tu sei l'unico autorizzato a scoparmi senza preservativo e venirmi dentro come hai fatto stasera ed anche l'altra volta ma allora ero protetta dalla pillola.

Solitamente agli altri fa indossare il preservativo e poi me li fa venire sulla pancia o sulle tette e poi,come hai visto tu stesso,mi ripulisce con la lingua.

Gli altri uomini non me li fa incontrare mai più di una volta e nei casi in cui è successo,sono stata io ad andarli a cercare a sua insaputa ma è accaduto solo un paio di volte.

Con te è diverso e come hai potuto verificare,la prima volta a New York ci ha lasciati soli(Non era mai successo prima) e stavolta è voluto venire a Parigi col preciso scopo di incontrarti e farmi stare con te.

Il fatto che tu mi abbia preso senza preservativo o altra protezione e che mi sia venuto dentro,lo ha fatto eccitare come una bestia.

Naturalmente tu non puoi saperlo,ma erano anni che non lo vedevo così arrapato,duro e pieno di sborra.

Quando è venuto mi ha riempito la mano e se l'è bevuta con un'avidità che non gli avevo mai visto.

Capisci anche tu Alberto cosa può frullargli nella mente se,in previsione di questo viaggio e del nostro incontro,mi ha fatto interrompere la pillola.....capisci cosa può significare tutto questo?!

Tieni conto poi,che la settimana prossima ha in programma un viaggio in America e per quella occasione ha previsto di farmi passare una settimana da sola nel nostro pied a terre di Milano di cui nessuno conosce l'esistenza ed in cui tengo solo il mio guardaroba all'occidentale e nessuno potrà sospettare che sono araba.

Spero che non ti dispiaccia se ti chiederò di farmi compagnia."

Le parole di Ametra con le sue rivelazioni mi avevano lasciato a bocca aperta al punto che non ero neanche stato in grado di replicare.

Avevamo passato tutta la notte su quel lettone a scopare e fare l'amore.

Credimi Sandra,quella li è davvero una dea del sesso.

Ha una carica erotica incredibile,una creatività straordinaria a letto dove è capace di passare da momenti dolcissimi e delicati ad atteggiamenti in cui ogni limite può essere superato senza ritegno ne pudore di sorte.

In quella notte senza fine ha portato anche me a superare barriere che consideravo invalicabili e di cui ti parlerò con calma quando lo riterrò opportuno ed anche tu sarai pronta ad ascoltarmi.

Sappi comunque,che la sua lussuria è senza limiti e tra tutte le altre trasgressioni,ha anche una passione saffica....le piacciono le donne ed ha persino un'amante fissa tra le sue governanti a Doha.

Tu le piaci molto ed ha aggiunto che le piacerebbe molto farti godere tra le sue braccia.

Ero come stordito da tutte quelle sue confidenze ed anche a quelle parole non avevo saputo replicare ma con la testa avevo accennato un timido "no!" ed avevo inutilmente cercato di dissuaderla con parole che,ferme sulla lingua non ero riuscito a pronunciare anche perché,aveva subito ripreso a toccarmi ed offrirmi con cupidigia le sue labbra ed il suo stupendo corpo.

Ametra non è una donna comune e forse,non è neanche una donna.

E' davvero una dea ammaliatrice capace di scovare in te cose di cui tu stesso(IO!) non sei a conoscenza e che ti stupisce nel momento in cui lei te le fa scoprire.

Credimi Sandra,amore mio,se non fossi entrata tu nella mia vita con la prepotenza che il nostro rapporto comporta e l'amore che mi stai facendo scoprire,avrei potuto fare una pazzia per lei.-


Ero rimasta muta per tutta la durata di quel racconto che a tratti mi aveva sconvolta,a momenti scatenava la mia gelosia ed in altri mi faceva sciogliere tra le gambe ed alla fine,nel momento in cui tornando in me avevo realizzato il fatto che di li a poco sarei stata io a godere del privilegio delle sue attenzioni tra le sue braccia,mi sentivo già vincente nella competizione con quella affascinante signora che forse,mi avrebbe dato un fratellino.

E poi,riferendosi al nostro rapporto,mio padre aveva pronunciato la parola "amore" facendomi sciogliere di passione al punto che gli sarei saltato addosso per scoparmelo davanti a tutti.

In verità il pensiero che la "principessa" volesse un figlio da lui mi aveva turbato ma,sapendo che sarebbe stato il frutto della meravigliosa virilità di mio padre,ne ero anche fiera immaginando l'inimmaginabile:Una finestra spalancata anche per me!

Quando siamo entrati nel nostro scompartimento,stavo per svenire dalla delusione.

Che stupida che ero stata!

Tale era il mio entusiasmo di fare un romantico viaggio in treno con mio padre che non mi ero preoccupata di informarmi di come fosse realmente quella carrozza che io immaginavo come quelle mitiche dell'Orient Express o della Paris-Nice della Belle Epoque.

Niente di tutto quello che avevo immaginato ahimé!

Niente cabina dagli arredi romantici e dal comodo letto matrimoniale ma semplicemente due lettini a cuccetta con lenzuola in stoffa anziché in carta come quando eravamo arrivati ed uno squallido lavabo in un angolo come unici segni di vero lusso.

Notando la mia delusione per quella scoperta,mio padre mi aveva abbracciata ed accarezzandomi con dolcezza mi aveva detto "Non preoccuparti bambina,cosa ti interessa dell'arredo di lusso,io sono qui con te e staremo insieme tutta la notte sino a Nizza.

Poi mi aveva stretta a se e facendomi sentire sulla pancia la sua erezione,mi aveva baciata con passione sulla bocca.

Subito dopo,dimostrando ancora una volta la sua naturale dote a risolvere i problemi,aveva preso il materasso della branda in alto e l'aveva poggiato a terra.

Poi aveva fatto la stessa cosa col lettino in basso ed infine aveva chiuso i due letti trasformando l'ambiente in una camera matrimoniale.

Non ci potevo credere.....che genio mio padre!

Senza perdere altro tempo,mi ero inginocchiata davanti a lui e dopo avergli slacciato i pantaloni,aveva afferrato il mio scettro con entrambe le mani ed avevo cominciato a leccarlo mentre lui mi accarezzava i capelli.

segue
scritto il
2019-04-29
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