Storie di uno stupratore professionista – Paola 10
di
Prick1
genere
pulp
Storie di uno stupratore professionista – Paola 10
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Quando fu finita, spensi rapidamente il vibratore, lasciandolo sul posto mentre io giacevo pesantemente sopra di lei, il mio cazzo lentamente si stava ammorbidendo nel suo culo. Spostai via i capelli che coprivano il suo viso, i suoi bellissimi occhi chiusi e bagnati di lacrime, le sue deliziose labbra leggermente socchiuse mentre il suo respiro rallentava, il suo delicato naso che si accendeva ad ogni respiro.
"La mia troia ama essere violentata nel culo, sei venuta altre due volte, non è vero? La maggior parte delle ragazze non viene due volte quando fa l'amore, nessuna gode quando viene violentata da un perfetto estraneo…ma tu sei venuta quattro volte e ben due mentre ti inculavo…non è vero troia?”
Lei piagnucolò alle mie parole e ricominciò a piangere, lacrime silenziose che scendevano lungo il suo viso mentre continuavo a stuzzicarla, rendendola inutile nella sua mente, buona a nulla, ma da usare come una giocattolo sessuale. Poteva non crederci mai coscientemente, ma ci sarebbero sempre stati dubbi, dubbi sul chi e cosa fosse, abbastanza dubbi da renderla facile preda per il suo patrigno.
Decisi di infierire :
“Ti ho fatto una domanda Paola sei venuta mentre ti inculavo? Rispondi!”
“Si” rispose debolmente.
“Quante volte hai goduto mentre ti inculavo? Rispondi a voce alta!”
“Due volte”
“Allora dillo bene : ho goduto due volte mente mi sfondavi il culo”
“Ho goduto due volte mentre mi inculavi…sfondavi il culo”
“E prima quante volte e come?”
“Prima altre due volte, la prima con il vibratore e poi quanto mi sei entrato dentro”
“Dillo bene : ho goduto mentre mi sverginavi la figa e mi stupravi. Ripeti!”
“Ho goduto mentre mi sverginavi la figa e mi stupravi”
“Brava e, dimmi, l'ultimo orgasmo l'hai avuto con il culo vero? è stato spontaneo? Ti è piaciuto? Rispondi”
"Si sono venuta con il culo…da sola…mi è piaciuto non sono riuscita a resistere"
“Brava Paola sei una vera troia”
Ormai il mio cazzo si era completamente ammorbidito, dolorante per i due orgasmi che avevo avuto, lo feci scivolare via facilmente dal suo sedere e scesi dal suo corpo prono. Le slegai i polsi dalle caviglie ma subito glieli legai dietro la schiena prima di afferrarle i capelli e tirarla in ginocchio sul letto. La fissai negli occhi, rossa e gonfia di lacrime, offuscata dallo shock e dal dolore psicologico, e le sorrisi mentre rimuovevo velocemente il nastro che teneva fermo il vibratore, rimettendolo nella borsa anche quando la tenni in ginocchio davanti a me le sue gambe erano ancora spalancate, un bel premio, questa ragazza di diciotto anni con gli occhi grandi e il corpo flessuoso e sodo, le sue cosce sode e splendide, divaricate e sporche del mio sperma, la prova della sua svalutazione.
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Quando fu finita, spensi rapidamente il vibratore, lasciandolo sul posto mentre io giacevo pesantemente sopra di lei, il mio cazzo lentamente si stava ammorbidendo nel suo culo. Spostai via i capelli che coprivano il suo viso, i suoi bellissimi occhi chiusi e bagnati di lacrime, le sue deliziose labbra leggermente socchiuse mentre il suo respiro rallentava, il suo delicato naso che si accendeva ad ogni respiro.
"La mia troia ama essere violentata nel culo, sei venuta altre due volte, non è vero? La maggior parte delle ragazze non viene due volte quando fa l'amore, nessuna gode quando viene violentata da un perfetto estraneo…ma tu sei venuta quattro volte e ben due mentre ti inculavo…non è vero troia?”
Lei piagnucolò alle mie parole e ricominciò a piangere, lacrime silenziose che scendevano lungo il suo viso mentre continuavo a stuzzicarla, rendendola inutile nella sua mente, buona a nulla, ma da usare come una giocattolo sessuale. Poteva non crederci mai coscientemente, ma ci sarebbero sempre stati dubbi, dubbi sul chi e cosa fosse, abbastanza dubbi da renderla facile preda per il suo patrigno.
Decisi di infierire :
“Ti ho fatto una domanda Paola sei venuta mentre ti inculavo? Rispondi!”
“Si” rispose debolmente.
“Quante volte hai goduto mentre ti inculavo? Rispondi a voce alta!”
“Due volte”
“Allora dillo bene : ho goduto due volte mente mi sfondavi il culo”
“Ho goduto due volte mentre mi inculavi…sfondavi il culo”
“E prima quante volte e come?”
“Prima altre due volte, la prima con il vibratore e poi quanto mi sei entrato dentro”
“Dillo bene : ho goduto mentre mi sverginavi la figa e mi stupravi. Ripeti!”
“Ho goduto mentre mi sverginavi la figa e mi stupravi”
“Brava e, dimmi, l'ultimo orgasmo l'hai avuto con il culo vero? è stato spontaneo? Ti è piaciuto? Rispondi”
"Si sono venuta con il culo…da sola…mi è piaciuto non sono riuscita a resistere"
“Brava Paola sei una vera troia”
Ormai il mio cazzo si era completamente ammorbidito, dolorante per i due orgasmi che avevo avuto, lo feci scivolare via facilmente dal suo sedere e scesi dal suo corpo prono. Le slegai i polsi dalle caviglie ma subito glieli legai dietro la schiena prima di afferrarle i capelli e tirarla in ginocchio sul letto. La fissai negli occhi, rossa e gonfia di lacrime, offuscata dallo shock e dal dolore psicologico, e le sorrisi mentre rimuovevo velocemente il nastro che teneva fermo il vibratore, rimettendolo nella borsa anche quando la tenni in ginocchio davanti a me le sue gambe erano ancora spalancate, un bel premio, questa ragazza di diciotto anni con gli occhi grandi e il corpo flessuoso e sodo, le sue cosce sode e splendide, divaricate e sporche del mio sperma, la prova della sua svalutazione.
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