Storie di uno stupratore professionista – Paola 13
di
Prick1
genere
pulp
Storie di uno stupratore professionista – Paola 13
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Dopo che Paola terminò di godere ancora impalata sul mio membro rigido la feci restare infilzata qualche minuto godendomi quella tana stretta, calda e grondante umori poi tirai fuori il cazzo dalla sua figa fradicia e mi alzai di fronte a lei ancora in ginocchio, con una mano aggrovigliata tra i suoi capelli le tirai indietro la testa fino a guardare il soffitto, la sua bocca si spalancò, la sua mente era ancora intontita da ciò che aveva fatto...si era scopata fino all'orgasmo il suo stupratore, io non avevo fatto niente ero solo stato lì, mentre lei mi aveva chiavato violentandosi da sola, impalandosi sul mio membro rigido, venendo e squirtando in maniera indecente…se ne stava rendendo conto, così come si stava rendendo conto del piacere che aveva provato. Se quello che le avevo fatto, e le sue reazioni, non l'avevano distrutta prima, questo avrebbe dovuto.
“Adesso Paola devi farmi un bel pompino con ingoio, usa la bocca come la figa e quando vengo succhia tutta la sborra assaporala e mandala giù...tutta!” le dissi appoggiando la testa del mio cazzo grondante delle sue abbondanti secrezioni vaginali contro la sua bocca aperta, poi feci scivolare qualche volta la sua mano destra su e giù per la mia asta. Paola, senza nessun bisogno di costrizione, iniziò a masturbarmi con delicatezza e spontaneamente, dapprima con le labbra e la lingua ripulì il mio uccello del suo muco bianco che lo ricopriva interamente poi imboccò il mio cazzo in un delicato pompino assaporando i suoi stessi umori, dopo qualche minuto notai che con la mano sinistra aveva iniziato a massaggiarsi il clitoride, questo mi eccitò ancora di più ma resistetti e mi godei quel lungo, delicato, direi amorevole pompino sinché venni copiosamente nella sua bocca emettendo un lungo respiro di piacere, mentre godevo ed il mio seme scivolava giù per la sua lingua fino a che non colpiva la parte posteriore della sua gola, Paola non cercò di sottrarsi in alcun modo e deglutì tutto, il suo primo assaggio di sperma…era domata...in poche ore da vergine era diventata una donna adusa al coito di bocca, di figa e di culo e soprattutto aveva scoperto di essere assai facile all'orgasmo, tutte qualità che il suo patrigno avrebbe saputo sfruttare e che lei stessa a breve avrebbe offerto a lui e poi a numerosi altri...sì sarebbe diventata una gran troia ne aveva tutte le qualità ed aveva oggi ricevuto una adeguata iniziazione.
Si stava facendo tardi, così quando ebbe deglutito tutto la sollevai in piedi e la condussi in bagno. Le liberai i polsi e la spinsi nella doccia, accesi gli ugelli e le dissi di pulirsi. Quando chiusi la porta della doccia, la avvertii che, se avessi sentito aprire la porta della doccia, l'avrei portata via con me. Ho sorriso quando l'ho detto e lei si rannicchiò.
In quindici minuti, avevo disfatto il suo letto e messo le lenzuola nella lavatrice, misi delle lenzuola pulite sul letto anche se le tracce di sangue e sperma sul materasso le avrebbero ricordato la giornata, poi ripulii le macchie di sperma e sangue sul pavimento nella camera dei genitori con un pò di candeggina. Prima di andarmene, mi fermai vicino alla doccia dove era seduta, con la testa china, singhiozzante, l'acqua che strisciava sul suo splendido corpo.
"Peccato che tu non abbia aperto la porta, mi sarebbe piaciuto portarti con me e continuare a fotterti, sei una piccola troietta calda, devo andare ora....ma ricordati che sei un gran figa e portata a fare la troia se no non non saresti venuta così facilmente e tante volte, se userai la figa, il culo e la bocca come hai fatto oggi con me non c’è uomo che potrà resisterti…".
Con quello, ero sparito.
Chiamai il mio cliente per il follow-up (la maggior parte dei miei clienti desidera un rapporto post-intervento) e gli fornii un rapporto approfondito su tutto ciò che avevo fatto alla sua figliastra e sulle sue reazioni durante la monta. Quando finii di relazionarlo lo sentii ansimare di lussuria e non mi sarei sorpreso se si fosse masturbato. Gli suggerii, basandomi sulla mia esperienza, che se avesse gestito le cose con forza e delicatezza, sarebbe stata una facile preda, un suggerimento per cui ha avuto una grande riconoscenza. Non gli diedi le riprese delle telecamere che mi ero portato dietro, quelle immagini le ho tenute per me.
Questa era la fine del lavoro.
Di solito non ho idea di cosa succede alle mie vittime dopo che ho finito con loro, ma per Paola ho fatto una eccezione (con l'intenzione di tornare a farle visita più avanti), ho ricevuto una e-mail di follow-up dal suo patrigno, che non ha semplicemente detto "Grazie", so che è rimasto molto soddisfatto e che Paola ora è diventata il suo giocattolo sessuale anche perché lui la ha aiutata ad interrompere una gravidanza senza dir nulla a sua madre (certi favori si pagano...) d'altronde colava così tanto che avevo supposto fosse a metà ciclo....ma questa è una altra storia.
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Dopo che Paola terminò di godere ancora impalata sul mio membro rigido la feci restare infilzata qualche minuto godendomi quella tana stretta, calda e grondante umori poi tirai fuori il cazzo dalla sua figa fradicia e mi alzai di fronte a lei ancora in ginocchio, con una mano aggrovigliata tra i suoi capelli le tirai indietro la testa fino a guardare il soffitto, la sua bocca si spalancò, la sua mente era ancora intontita da ciò che aveva fatto...si era scopata fino all'orgasmo il suo stupratore, io non avevo fatto niente ero solo stato lì, mentre lei mi aveva chiavato violentandosi da sola, impalandosi sul mio membro rigido, venendo e squirtando in maniera indecente…se ne stava rendendo conto, così come si stava rendendo conto del piacere che aveva provato. Se quello che le avevo fatto, e le sue reazioni, non l'avevano distrutta prima, questo avrebbe dovuto.
“Adesso Paola devi farmi un bel pompino con ingoio, usa la bocca come la figa e quando vengo succhia tutta la sborra assaporala e mandala giù...tutta!” le dissi appoggiando la testa del mio cazzo grondante delle sue abbondanti secrezioni vaginali contro la sua bocca aperta, poi feci scivolare qualche volta la sua mano destra su e giù per la mia asta. Paola, senza nessun bisogno di costrizione, iniziò a masturbarmi con delicatezza e spontaneamente, dapprima con le labbra e la lingua ripulì il mio uccello del suo muco bianco che lo ricopriva interamente poi imboccò il mio cazzo in un delicato pompino assaporando i suoi stessi umori, dopo qualche minuto notai che con la mano sinistra aveva iniziato a massaggiarsi il clitoride, questo mi eccitò ancora di più ma resistetti e mi godei quel lungo, delicato, direi amorevole pompino sinché venni copiosamente nella sua bocca emettendo un lungo respiro di piacere, mentre godevo ed il mio seme scivolava giù per la sua lingua fino a che non colpiva la parte posteriore della sua gola, Paola non cercò di sottrarsi in alcun modo e deglutì tutto, il suo primo assaggio di sperma…era domata...in poche ore da vergine era diventata una donna adusa al coito di bocca, di figa e di culo e soprattutto aveva scoperto di essere assai facile all'orgasmo, tutte qualità che il suo patrigno avrebbe saputo sfruttare e che lei stessa a breve avrebbe offerto a lui e poi a numerosi altri...sì sarebbe diventata una gran troia ne aveva tutte le qualità ed aveva oggi ricevuto una adeguata iniziazione.
Si stava facendo tardi, così quando ebbe deglutito tutto la sollevai in piedi e la condussi in bagno. Le liberai i polsi e la spinsi nella doccia, accesi gli ugelli e le dissi di pulirsi. Quando chiusi la porta della doccia, la avvertii che, se avessi sentito aprire la porta della doccia, l'avrei portata via con me. Ho sorriso quando l'ho detto e lei si rannicchiò.
In quindici minuti, avevo disfatto il suo letto e messo le lenzuola nella lavatrice, misi delle lenzuola pulite sul letto anche se le tracce di sangue e sperma sul materasso le avrebbero ricordato la giornata, poi ripulii le macchie di sperma e sangue sul pavimento nella camera dei genitori con un pò di candeggina. Prima di andarmene, mi fermai vicino alla doccia dove era seduta, con la testa china, singhiozzante, l'acqua che strisciava sul suo splendido corpo.
"Peccato che tu non abbia aperto la porta, mi sarebbe piaciuto portarti con me e continuare a fotterti, sei una piccola troietta calda, devo andare ora....ma ricordati che sei un gran figa e portata a fare la troia se no non non saresti venuta così facilmente e tante volte, se userai la figa, il culo e la bocca come hai fatto oggi con me non c’è uomo che potrà resisterti…".
Con quello, ero sparito.
Chiamai il mio cliente per il follow-up (la maggior parte dei miei clienti desidera un rapporto post-intervento) e gli fornii un rapporto approfondito su tutto ciò che avevo fatto alla sua figliastra e sulle sue reazioni durante la monta. Quando finii di relazionarlo lo sentii ansimare di lussuria e non mi sarei sorpreso se si fosse masturbato. Gli suggerii, basandomi sulla mia esperienza, che se avesse gestito le cose con forza e delicatezza, sarebbe stata una facile preda, un suggerimento per cui ha avuto una grande riconoscenza. Non gli diedi le riprese delle telecamere che mi ero portato dietro, quelle immagini le ho tenute per me.
Questa era la fine del lavoro.
Di solito non ho idea di cosa succede alle mie vittime dopo che ho finito con loro, ma per Paola ho fatto una eccezione (con l'intenzione di tornare a farle visita più avanti), ho ricevuto una e-mail di follow-up dal suo patrigno, che non ha semplicemente detto "Grazie", so che è rimasto molto soddisfatto e che Paola ora è diventata il suo giocattolo sessuale anche perché lui la ha aiutata ad interrompere una gravidanza senza dir nulla a sua madre (certi favori si pagano...) d'altronde colava così tanto che avevo supposto fosse a metà ciclo....ma questa è una altra storia.
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