Storie di uno stupratore professionista – Paola 11
di
Prick1
genere
pulp
Storie di uno stupratore professionista – Paola 11
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Ho accarezzato e strizzato quei seni perfetti per un momento, ancora lucidi di sudore, assaporando la sua totale sconfitta. Era stata una facile preda: giovane, innocente, troppo reattiva per il suo bene. Se non avessi avuto più tempo, avrei potuto finire lì il mio lavoro era ormai fatto, ma avevo tempo e mi sembrò opportuno continuare per il mio piacere.
Afferrandola per il suo braccio, la guidai giù dal letto e giù per il corridoio della sua casa, cercando la camera da letto principale. Quando la trovai la portai in bagno e fui felice di scoprire che avevano una doccia molto moderna, con molteplici erogatori, una porta di vetro e due panche di legno attorno ai due bordi della doccia. Conducendola nella doccia regolai l'acqua fino a quando fosse tiepida e poi iniziai a pulire entrambi, non preoccupandomi se il mio passamontagna si fosse bagnato. Quando ne ho l'occasione, fare una doccia con la mia vittima è semplicemente meraviglioso: l'acqua calda e rilassante che scorre sul mio corpo, la sensazione di carne femminile morbida, elastica, cedevole sotto le mie mani, contro il mio corpo, i piccoli scatti e tremiti del suo corpo mentre pulisco i suoi luoghi più privati, rimuovendo tutti i segni esteriori del suo stupro. E’ un momento per rilassarmi, per lasciare che l’adrenalina fluisca dal mio corpo.
Quando ripulii la povera Paola mi sono divertito con la sua leggera carne da adolescente, mi sono seduto sulla panca di legno, tirandola su sopra di me, la sua schiena verso di me, la sua testa contro la mia spalla, le sue gambe allargate a cavalcioni delle mie. Divaricai le mia gambe allargandole ancora di più le cosce, facendola sussultare, abbassare la testa e chiudere gli occhi. Era meravigliosa abbandonata nel mio grembo, sembravamo due innamorati, allungai una mano tra le sue gambe e cominciai a strofinare delicatamente la sua figa, l'altra mano giocava sul seno e sui capezzoli, l'acqua rendeva tutto liscio.
Immersi due dita nella sua vagina e le feci scivolare sul clitoride, stuzzicando senza pietà la sua protuberanza abusata, accarezzandole il punto G che divenne rapidamente gonfio e leggermente rugoso segno di eccitazione sessuale, stringendo gentilmente e rilasciando i suoi seni, le mie dita correvano sui suoi capezzoli induriti. Nel giro di pochi minuti stava tremando, il suo respiro irregolare, i suoi fianchi che oscillavano deliziosamente contro il mio inguine.
"Vieni così facilmente", suggerii, continuando il suo tormento, "Sapevo che eri speciale la prima volta che ti ho vista, una vera troia : vieni per me piccola troia, godi per il tuo stupratore, sborra per il tuo stupratore."
L'ho ripetuto all'infinito, dicendole di venire per il suo stupratore, le mie dita acceleravano, i suoi fianchi che oscillavano avanti ed indietro sempre di più, il mio cazzo che iniziava a indurirsi mentre il suo culo ballava lussuriosamente sopra ad esso. Cominciò a piagnucolare, e poi lei ansimò mentre le mie dita le carezzavano l'interno della vagina, il punto G ed il suo clitoride eretto…nel giro di pochi minuti si avvinghiò a me e venne ululando e squirtando abbondantemente nella mia mano.
"Sei venuta ancora troia, ti è piaciuto farti masturbare sotto la doccia, vero? Hai anche squirtato come una ninfomane…brava…ti sei accorta di aver squirtato? Lo sai cosa è lo squirt?" dissi attendendo la sua risposta
“Si ho goduto tantissimo, mi hai fatto venire ancora…è la quinta volta…le tue dita dentro mi hanno fatto godere…non mi era mai successo di bagnarmi così tanto masturbandomi da sola…è quello lo squirt?”
“Si piccola capita di rado, ad alcune donne mai…è segno che hai goduto molto Paola…sei proprio una troia da monta”
ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.
Ho accarezzato e strizzato quei seni perfetti per un momento, ancora lucidi di sudore, assaporando la sua totale sconfitta. Era stata una facile preda: giovane, innocente, troppo reattiva per il suo bene. Se non avessi avuto più tempo, avrei potuto finire lì il mio lavoro era ormai fatto, ma avevo tempo e mi sembrò opportuno continuare per il mio piacere.
Afferrandola per il suo braccio, la guidai giù dal letto e giù per il corridoio della sua casa, cercando la camera da letto principale. Quando la trovai la portai in bagno e fui felice di scoprire che avevano una doccia molto moderna, con molteplici erogatori, una porta di vetro e due panche di legno attorno ai due bordi della doccia. Conducendola nella doccia regolai l'acqua fino a quando fosse tiepida e poi iniziai a pulire entrambi, non preoccupandomi se il mio passamontagna si fosse bagnato. Quando ne ho l'occasione, fare una doccia con la mia vittima è semplicemente meraviglioso: l'acqua calda e rilassante che scorre sul mio corpo, la sensazione di carne femminile morbida, elastica, cedevole sotto le mie mani, contro il mio corpo, i piccoli scatti e tremiti del suo corpo mentre pulisco i suoi luoghi più privati, rimuovendo tutti i segni esteriori del suo stupro. E’ un momento per rilassarmi, per lasciare che l’adrenalina fluisca dal mio corpo.
Quando ripulii la povera Paola mi sono divertito con la sua leggera carne da adolescente, mi sono seduto sulla panca di legno, tirandola su sopra di me, la sua schiena verso di me, la sua testa contro la mia spalla, le sue gambe allargate a cavalcioni delle mie. Divaricai le mia gambe allargandole ancora di più le cosce, facendola sussultare, abbassare la testa e chiudere gli occhi. Era meravigliosa abbandonata nel mio grembo, sembravamo due innamorati, allungai una mano tra le sue gambe e cominciai a strofinare delicatamente la sua figa, l'altra mano giocava sul seno e sui capezzoli, l'acqua rendeva tutto liscio.
Immersi due dita nella sua vagina e le feci scivolare sul clitoride, stuzzicando senza pietà la sua protuberanza abusata, accarezzandole il punto G che divenne rapidamente gonfio e leggermente rugoso segno di eccitazione sessuale, stringendo gentilmente e rilasciando i suoi seni, le mie dita correvano sui suoi capezzoli induriti. Nel giro di pochi minuti stava tremando, il suo respiro irregolare, i suoi fianchi che oscillavano deliziosamente contro il mio inguine.
"Vieni così facilmente", suggerii, continuando il suo tormento, "Sapevo che eri speciale la prima volta che ti ho vista, una vera troia : vieni per me piccola troia, godi per il tuo stupratore, sborra per il tuo stupratore."
L'ho ripetuto all'infinito, dicendole di venire per il suo stupratore, le mie dita acceleravano, i suoi fianchi che oscillavano avanti ed indietro sempre di più, il mio cazzo che iniziava a indurirsi mentre il suo culo ballava lussuriosamente sopra ad esso. Cominciò a piagnucolare, e poi lei ansimò mentre le mie dita le carezzavano l'interno della vagina, il punto G ed il suo clitoride eretto…nel giro di pochi minuti si avvinghiò a me e venne ululando e squirtando abbondantemente nella mia mano.
"Sei venuta ancora troia, ti è piaciuto farti masturbare sotto la doccia, vero? Hai anche squirtato come una ninfomane…brava…ti sei accorta di aver squirtato? Lo sai cosa è lo squirt?" dissi attendendo la sua risposta
“Si ho goduto tantissimo, mi hai fatto venire ancora…è la quinta volta…le tue dita dentro mi hanno fatto godere…non mi era mai successo di bagnarmi così tanto masturbandomi da sola…è quello lo squirt?”
“Si piccola capita di rado, ad alcune donne mai…è segno che hai goduto molto Paola…sei proprio una troia da monta”
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