Lo stupro di gruppo della nuova star di Baywatch 46 - Epilogo 1
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Prick1
genere
dominazione
LO STUPRO DI GRUPPO DELLA NUOVA STAR DI BAYWATCH 46
EPILOGO 1
Dopo le prime ore Claudia riacquistò il controllo. Era lunedì e la prima sessione di riprese non sarebbe iniziata prima di mercoledì, quindi aveva un paio di giorni per riprendersi; ma aveva anche avuto un piccolo colpo di fortuna, la segretaria dei produttori della serie TV chiamò per informarla che l'appuntamento era stato rinviato di una settimana per "problemi tecnici". Questo ritardo prima l'avrebbe resa furiosa, ora la rese estremamente felice, perché questo le dava ancora un pò di tempo per riparare i suoi lividi e curare il suo corpo.
Solo pochi amici, un paio di uomini e Ginger Johnson, la chiamarono per chiedere dove fosse stata e lei rispose evasivamente, lasciando intendere che avrebbe potuto avere un'avventura sessuale da qualche parte ..... il che, pensò, purtroppo, era più che vero. Ma mercoledì si sentì già abbastanza bene da avventurarsi fuori dal suo appartamento; con un grande maglione, un paio sbiadito di jeans larghi e una coda di cavallo, i suoi occhi blu ancora irritati dietro un paio di eleganti occhiali da sole, scese nel negozio di alimentari per comprare del cibo.
Le sue gambe cominciavano a muoversi bene ora, dopo i giorni di prigionia. Forse avrebbe potuto usare la sua bicicletta, ma aveva deciso di no, era molto meglio fare una breve passeggiata e rilassarsi. Comprò del cibo e, in farmacia, creme per riparare i piccoli lividi rimasti sul suo corpo. Era abbastanza bello vedere che tutti gli abusi di quei giorni avevano lasciato ben pochi segni sul suo corpo perfetto; solo il colpo selvaggio del manganello del motociclista sulla schiena aveva lasciato un segno, altrimenti era visivamente a posto. Il suo sesso era un'altra cosa; la vagina, così gravemente maltrattata, era ancora un pò spalancata e il buco del culo le doleva selvaggiamente…però si sentiva vuota dentro…si era oramai abituata al cazzo dopo averne presi così tanti?...le sua mammelle sembravano chiedere di essere stimolate così come la sua figa ed il suo culo…la cura del Dottore si faceva sentire sempre più forte e tormentosa…come se mal tollerasse l'astinenza sessuale…più volte aveva avuto il desiderio di masturbarsi figa e culo o di mungersi le tette per far sgorgare il latte, ma si era trattenuta con uno sforzo di volontà. Comprò un unguento per la sua fighetta ed una crema anti-emorroidaria e, una volta a casa, cercò di rilassarsi leggendo i giornali ma in breve tempo si ritrovò con la mano destra a titillarsi il clitoride e con la sinistra a mungersi una tetta…dopo poco non riuscì più a controllare le sue pulsioni sessuale e raggiunse la pace dei sensi ululando di piacere dopo essersi messa un vibratore unto di pomata anti-emorroidaria nel culo ed un altro bello grosso in figa mentre si masturbava furiosamente il clitoride…raggiunse l'orgasmo quando pensò ai cazzi dei fratelli, a quanto le mancavano quei grossi cazzi neri, alle doppie penetrazioni…e venne ancora ed ancora urlando…più volte.
Un paio di notti di buon sonno, favorite dai sonniferi che aveva a casa, e parecchi ditalini in figa e culo la fecero sentire abbastanza bene.
Giovedì Claudia decise di andare in centro. Il trauma era passato, se non fosse stato per il desiderio sempre più impellente di essere trombata a fondo, ora lo sentiva come un lontano incidente nel passato, ed era pronta a ricominciare a vivere la sua vita. Claudia sembrava sana e bella come lo era sempre stata; scendendo le scale, guardò la cassetta della posta e vide alcune cose dentro.
C'erano alcune buste: una era gialla, imbottita e senza indirizzo. Lo aprì, perplessa, e riconobbe immediatamente le chiavi della sua vecchia Ford. Il suo cuore iniziò a battere più forte: l'auto, infatti, era parcheggiata non lontano. Non c'era nessuno in giro, si avvicinò alla macchina e mise una mano sul cofano del motore, era freddo, l'auto doveva essere stata portata lì molte ore prima.
Lei aprì la porta. L'auto era stata lavata, pulita, era perfetta meglio di quando era nuova. Il serbatoio era pieno. Come se fosse in un sogno, controllò tutta la macchina; l'avevano resa perfetta e questo le diede un attimo di batticuore.
Poi pensò di guardare i documenti ed aprì il vano portaoggetti. Sopra i documenti c'era un DVD, il suo cuore cominciò a battere forte; spense il motore, prese il DVD che non aveva etichetta e corse al suo appartamento.
Tremando, spinse il DVD nel lettore e accese la TV. Davanti ai suoi occhi inorriditi, la TV mostrava il titolo : "CLAUDIA HAMILTON HA BISOGNO DI SOLDI". E la prima scena era lei che si aggirava per le strade alla ricerca di clienti, poi quando saliva sulla macchina dei fratelli dopo aver concordato il prezzo delle sue prestazioni sessuali e poi di nuovo tutto quello che aveva già vissuto qualche giorno prima .. ... Mentre la TV mostrava il suo calvario, ben curato in un film ultra hard-core, Claudia cominciò a piangere disperatamente. Era impossibile da sopportare, eppure lei continuava a guardarlo, con tutte le cose spiacevoli che la avevano costretto a fare; e lei sapeva che, nel film, non sembrava la vittima dello stupro, ma una puttana volenterosa e mentre si guardava sentiva crescere l'eccitazione sessuale e la sua figa ed il suo culo iniziarono a riempirsi di secrezioni come se dovessero lubrificarsi per la monta.
Il video durò più di un'ora. Alla fine, guardando il suo viso sorridente pieno di sperma dei fratelli, lei semplicemente crollò, svenendo sul divano.
Un telefono squillò dopo mezz'ora : "Ciao, Claudia, piacere di sentirti." Claudia non ebbe problemi a riconoscere la voce di Roy e chiese "Cosa ... cosa vuoi da me? Perché hai fatto quel DVD?" L'uomo rise "Rilassati, ragazza, non abbiamo intenzione di rilasciarlo ... Non per ora, almeno, lo terremo per noi ... beh, forse lo faremo vedere ad alcuni amici ed ai clienti cui ti venderemo e che dovrai intrattenere, ma non è per la vendita al pubblico, se ti comporti bene, ovviamente" Claudia era terrorizzata e con le lacrime agli occhi, disse "Non sono andata alla polizia, lo sai...." "Va bene, Claudia, lo apprezziamo. Ah sabato sera ti vogliamo per un cena speciale a casa nostra ... sai dove è, ci sei stata prima, non è vero? Ti aspettiamo alle 7 di sera, vieni con la tua macchina, profumata e vestita come quando abbiamo fatto l'amore…mettiti un tanga, un reggiseno a balconcino nero ad un quarto di coppa che lasci scoperti i capezzoli, le calze nere autoreggenti e scarpe nere tacco 14…ci saremo tutti noi fratelli, il Dottore e ospiti che pagheranno per la tua compagnia…quindi si può dire che batterai per noi…saremo in una decina quindi sono certo che farai in modo di soddisfarci tutti più volte tra sabato sera e lunedì mattina…avrai tutto il tempo…sarà una re-entré in famiglia alla grande… perché oramai 'appartieni' alla nostra famiglia…io e Marvin apriremo le danze e ti faremo il primo sandwich…di carne…preparati bene…" poi aggiunse "Vogliamo che porti una amica, il nostro amico messicano ha bisogno di una troia per i suoi bordelli da campo… se non vuoi andare tu è meglio che porti una bella figa come te così vi faremo fare qualche scena lesbo…magari un bel 69 tra "cerbiatte" e se non fosse lesbica non ti preoccupare il Dottore provvederà a renderla una cagna in calore…proprio come Te".
EPILOGO 1
Dopo le prime ore Claudia riacquistò il controllo. Era lunedì e la prima sessione di riprese non sarebbe iniziata prima di mercoledì, quindi aveva un paio di giorni per riprendersi; ma aveva anche avuto un piccolo colpo di fortuna, la segretaria dei produttori della serie TV chiamò per informarla che l'appuntamento era stato rinviato di una settimana per "problemi tecnici". Questo ritardo prima l'avrebbe resa furiosa, ora la rese estremamente felice, perché questo le dava ancora un pò di tempo per riparare i suoi lividi e curare il suo corpo.
Solo pochi amici, un paio di uomini e Ginger Johnson, la chiamarono per chiedere dove fosse stata e lei rispose evasivamente, lasciando intendere che avrebbe potuto avere un'avventura sessuale da qualche parte ..... il che, pensò, purtroppo, era più che vero. Ma mercoledì si sentì già abbastanza bene da avventurarsi fuori dal suo appartamento; con un grande maglione, un paio sbiadito di jeans larghi e una coda di cavallo, i suoi occhi blu ancora irritati dietro un paio di eleganti occhiali da sole, scese nel negozio di alimentari per comprare del cibo.
Le sue gambe cominciavano a muoversi bene ora, dopo i giorni di prigionia. Forse avrebbe potuto usare la sua bicicletta, ma aveva deciso di no, era molto meglio fare una breve passeggiata e rilassarsi. Comprò del cibo e, in farmacia, creme per riparare i piccoli lividi rimasti sul suo corpo. Era abbastanza bello vedere che tutti gli abusi di quei giorni avevano lasciato ben pochi segni sul suo corpo perfetto; solo il colpo selvaggio del manganello del motociclista sulla schiena aveva lasciato un segno, altrimenti era visivamente a posto. Il suo sesso era un'altra cosa; la vagina, così gravemente maltrattata, era ancora un pò spalancata e il buco del culo le doleva selvaggiamente…però si sentiva vuota dentro…si era oramai abituata al cazzo dopo averne presi così tanti?...le sua mammelle sembravano chiedere di essere stimolate così come la sua figa ed il suo culo…la cura del Dottore si faceva sentire sempre più forte e tormentosa…come se mal tollerasse l'astinenza sessuale…più volte aveva avuto il desiderio di masturbarsi figa e culo o di mungersi le tette per far sgorgare il latte, ma si era trattenuta con uno sforzo di volontà. Comprò un unguento per la sua fighetta ed una crema anti-emorroidaria e, una volta a casa, cercò di rilassarsi leggendo i giornali ma in breve tempo si ritrovò con la mano destra a titillarsi il clitoride e con la sinistra a mungersi una tetta…dopo poco non riuscì più a controllare le sue pulsioni sessuale e raggiunse la pace dei sensi ululando di piacere dopo essersi messa un vibratore unto di pomata anti-emorroidaria nel culo ed un altro bello grosso in figa mentre si masturbava furiosamente il clitoride…raggiunse l'orgasmo quando pensò ai cazzi dei fratelli, a quanto le mancavano quei grossi cazzi neri, alle doppie penetrazioni…e venne ancora ed ancora urlando…più volte.
Un paio di notti di buon sonno, favorite dai sonniferi che aveva a casa, e parecchi ditalini in figa e culo la fecero sentire abbastanza bene.
Giovedì Claudia decise di andare in centro. Il trauma era passato, se non fosse stato per il desiderio sempre più impellente di essere trombata a fondo, ora lo sentiva come un lontano incidente nel passato, ed era pronta a ricominciare a vivere la sua vita. Claudia sembrava sana e bella come lo era sempre stata; scendendo le scale, guardò la cassetta della posta e vide alcune cose dentro.
C'erano alcune buste: una era gialla, imbottita e senza indirizzo. Lo aprì, perplessa, e riconobbe immediatamente le chiavi della sua vecchia Ford. Il suo cuore iniziò a battere più forte: l'auto, infatti, era parcheggiata non lontano. Non c'era nessuno in giro, si avvicinò alla macchina e mise una mano sul cofano del motore, era freddo, l'auto doveva essere stata portata lì molte ore prima.
Lei aprì la porta. L'auto era stata lavata, pulita, era perfetta meglio di quando era nuova. Il serbatoio era pieno. Come se fosse in un sogno, controllò tutta la macchina; l'avevano resa perfetta e questo le diede un attimo di batticuore.
Poi pensò di guardare i documenti ed aprì il vano portaoggetti. Sopra i documenti c'era un DVD, il suo cuore cominciò a battere forte; spense il motore, prese il DVD che non aveva etichetta e corse al suo appartamento.
Tremando, spinse il DVD nel lettore e accese la TV. Davanti ai suoi occhi inorriditi, la TV mostrava il titolo : "CLAUDIA HAMILTON HA BISOGNO DI SOLDI". E la prima scena era lei che si aggirava per le strade alla ricerca di clienti, poi quando saliva sulla macchina dei fratelli dopo aver concordato il prezzo delle sue prestazioni sessuali e poi di nuovo tutto quello che aveva già vissuto qualche giorno prima .. ... Mentre la TV mostrava il suo calvario, ben curato in un film ultra hard-core, Claudia cominciò a piangere disperatamente. Era impossibile da sopportare, eppure lei continuava a guardarlo, con tutte le cose spiacevoli che la avevano costretto a fare; e lei sapeva che, nel film, non sembrava la vittima dello stupro, ma una puttana volenterosa e mentre si guardava sentiva crescere l'eccitazione sessuale e la sua figa ed il suo culo iniziarono a riempirsi di secrezioni come se dovessero lubrificarsi per la monta.
Il video durò più di un'ora. Alla fine, guardando il suo viso sorridente pieno di sperma dei fratelli, lei semplicemente crollò, svenendo sul divano.
Un telefono squillò dopo mezz'ora : "Ciao, Claudia, piacere di sentirti." Claudia non ebbe problemi a riconoscere la voce di Roy e chiese "Cosa ... cosa vuoi da me? Perché hai fatto quel DVD?" L'uomo rise "Rilassati, ragazza, non abbiamo intenzione di rilasciarlo ... Non per ora, almeno, lo terremo per noi ... beh, forse lo faremo vedere ad alcuni amici ed ai clienti cui ti venderemo e che dovrai intrattenere, ma non è per la vendita al pubblico, se ti comporti bene, ovviamente" Claudia era terrorizzata e con le lacrime agli occhi, disse "Non sono andata alla polizia, lo sai...." "Va bene, Claudia, lo apprezziamo. Ah sabato sera ti vogliamo per un cena speciale a casa nostra ... sai dove è, ci sei stata prima, non è vero? Ti aspettiamo alle 7 di sera, vieni con la tua macchina, profumata e vestita come quando abbiamo fatto l'amore…mettiti un tanga, un reggiseno a balconcino nero ad un quarto di coppa che lasci scoperti i capezzoli, le calze nere autoreggenti e scarpe nere tacco 14…ci saremo tutti noi fratelli, il Dottore e ospiti che pagheranno per la tua compagnia…quindi si può dire che batterai per noi…saremo in una decina quindi sono certo che farai in modo di soddisfarci tutti più volte tra sabato sera e lunedì mattina…avrai tutto il tempo…sarà una re-entré in famiglia alla grande… perché oramai 'appartieni' alla nostra famiglia…io e Marvin apriremo le danze e ti faremo il primo sandwich…di carne…preparati bene…" poi aggiunse "Vogliamo che porti una amica, il nostro amico messicano ha bisogno di una troia per i suoi bordelli da campo… se non vuoi andare tu è meglio che porti una bella figa come te così vi faremo fare qualche scena lesbo…magari un bel 69 tra "cerbiatte" e se non fosse lesbica non ti preoccupare il Dottore provvederà a renderla una cagna in calore…proprio come Te".
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