Io e mia cugina 6
di
matte
genere
incesti
...….. La sera presi la vespa e andai a prendere Assunta, eravamo soli io e lei, quella della festa era stata solo un pretesto per stare soli, i miei avevano una casetta al mare ed avevo preso le chiavi senza dire niente , volevo passare la serata solo con lei.
ci fermammo in un ristorantino sul mare, fù una cena bellissima a lume di candela, poi ci avviammo verso casa, " ma dove stiamo andando??" " voglio farti passare una bellissima serata, è una sorpresa" non vedevo l'ora di arrivare finalmente arrivammo lei rimase sbalordita, non avrebbe mai pensato una cosa del genere.
Entrammo in casa e mi butto le braccia al collo, "grazie, ti voglio un sacco di bene"
iniziammo a spogliarci, era bellissima e anche io mi ero innamorato di lei, non volendo stavo provando dei sentimenti che non erano normali ma impossibili da realizzare.
mentre andavamo in camera da letto le mie mani sfioravano quel corpo ancora puro, ci sdraiammo e cominciammo a baciarci, languidi baci che facevavano accapponare la pelle, carezzeche dolci di ragazzi innamorati, un amore impossibile e combattuto dal suo volere di quella verginità, io sapevo che lei voleva darsi tutta a me ma sapevo anche che il suo volere era combattuto, cominciò a fare scivolare la sua lingua sul mio corpo, mi leccava i capezzoli come io facevo con i suoi,sempre più giù fino ad arrivare al mio uccello, lo prese dolcemente in bocca come non aveva mai fatto e con le labbra me lo succhiava, la lingua scivolava lungo tutta l'asta fino ai testicoli e poi in bocca, cominciò a succhiarlo, quel suo movimento mi faceva impazzire, mi girai a 69 e la mia lingua penetrò tra le sue labbra già piene dei suoi umori, intanto le accarezzavo le chiappe dove la mia saliva aveva già raggiunto il suo buchino.
" girati" gli dissi, lei tolse l'uccello dalla bocca, " si dammelo tutto lo voglio"
si girò e io iniziai la penetrazione, dolcemente come se fosse la prima volta, entrai fino in fondo, e con una mano le trastullavo il clitoide, il suo respiro si faceva più pesante, stavamo godendoci quella scopata come mai fatto prima, " Mmmmmm……. bello…….. più forte, dammelo più forte" una mano le accarezzava il seno, presi il capezzolo e lo strinsi tra le dita " sssiiiii.. fottimiii, fottimiiii voglio la sborra, la voglio tuttaaaa" cominciai ad aumentare il ritmo, i miei colpi si facevano più decisi, il mio cazzo usciva dal buco e poi rientrava fino in fondo, la sentivo godere e alla fine la allagai di sperma mentre le sue grida mi facevano godere ancora di più. " ti amo, ti amo, non voglio lasciarti".
"adesso basta " gli dissi dolcemente ancora con il mio cazzo duro dentro il suo corpo,
" lo sai che non è possibile, il nostro amore deve rimanere nascosto, non potrà mai essere possibile"
lei scoppiò in lacrime, io tolsi il cazzo ancora duro le passai un asciugamano e mi sdraiai accanto a lei, ci abbracciammo, erano attimi stupendi che non avremmo voluto finissiro mai, ma saapevamo che ci restavano ancora pochi giorni e lei sarebbe andata via.
"dammelo, dammelo in bocca, voglio succhiartelo, voglio sentirlo tutto dentro di me" io speravo che si decidesse a darmi la sua verginità, ma non contro la sua volotà, comincio a suchhiarmelo, per me era una cosa straordinaria,passare dalle tante seghe, a pompini e inculate mi faceva impazzire dopo pochi minuti la sua bocca era piena della mia sperma, ma non mi aspettavo che avvicinasse la sua bocca alla mia e passasse tutta la sperma nella mia bocca, non ebbi il tempo di raggionare, ma fu bellissimo lo stesso passammo minuti a slinguarci fino a che finì tutta l'avevamo ingoiata, un'esperienza così non l'ho mai più avuta.
ricominciammo di nuovo, quella sera abbiamo fatto l'amore dieci volte, e intanto si erano fatte le 4,00 del mattino, facemmo la doccia, ci vestimmo e la riaccompagnai a casa.
i giorni volavano, noi con qualsiasi scusa ci vedavamo tutti i giorni e tutti i giorni fino all'ultimo ho sperato di poterla scopare anche in figa ma non fù così.........continua
ci fermammo in un ristorantino sul mare, fù una cena bellissima a lume di candela, poi ci avviammo verso casa, " ma dove stiamo andando??" " voglio farti passare una bellissima serata, è una sorpresa" non vedevo l'ora di arrivare finalmente arrivammo lei rimase sbalordita, non avrebbe mai pensato una cosa del genere.
Entrammo in casa e mi butto le braccia al collo, "grazie, ti voglio un sacco di bene"
iniziammo a spogliarci, era bellissima e anche io mi ero innamorato di lei, non volendo stavo provando dei sentimenti che non erano normali ma impossibili da realizzare.
mentre andavamo in camera da letto le mie mani sfioravano quel corpo ancora puro, ci sdraiammo e cominciammo a baciarci, languidi baci che facevavano accapponare la pelle, carezzeche dolci di ragazzi innamorati, un amore impossibile e combattuto dal suo volere di quella verginità, io sapevo che lei voleva darsi tutta a me ma sapevo anche che il suo volere era combattuto, cominciò a fare scivolare la sua lingua sul mio corpo, mi leccava i capezzoli come io facevo con i suoi,sempre più giù fino ad arrivare al mio uccello, lo prese dolcemente in bocca come non aveva mai fatto e con le labbra me lo succhiava, la lingua scivolava lungo tutta l'asta fino ai testicoli e poi in bocca, cominciò a succhiarlo, quel suo movimento mi faceva impazzire, mi girai a 69 e la mia lingua penetrò tra le sue labbra già piene dei suoi umori, intanto le accarezzavo le chiappe dove la mia saliva aveva già raggiunto il suo buchino.
" girati" gli dissi, lei tolse l'uccello dalla bocca, " si dammelo tutto lo voglio"
si girò e io iniziai la penetrazione, dolcemente come se fosse la prima volta, entrai fino in fondo, e con una mano le trastullavo il clitoide, il suo respiro si faceva più pesante, stavamo godendoci quella scopata come mai fatto prima, " Mmmmmm……. bello…….. più forte, dammelo più forte" una mano le accarezzava il seno, presi il capezzolo e lo strinsi tra le dita " sssiiiii.. fottimiii, fottimiiii voglio la sborra, la voglio tuttaaaa" cominciai ad aumentare il ritmo, i miei colpi si facevano più decisi, il mio cazzo usciva dal buco e poi rientrava fino in fondo, la sentivo godere e alla fine la allagai di sperma mentre le sue grida mi facevano godere ancora di più. " ti amo, ti amo, non voglio lasciarti".
"adesso basta " gli dissi dolcemente ancora con il mio cazzo duro dentro il suo corpo,
" lo sai che non è possibile, il nostro amore deve rimanere nascosto, non potrà mai essere possibile"
lei scoppiò in lacrime, io tolsi il cazzo ancora duro le passai un asciugamano e mi sdraiai accanto a lei, ci abbracciammo, erano attimi stupendi che non avremmo voluto finissiro mai, ma saapevamo che ci restavano ancora pochi giorni e lei sarebbe andata via.
"dammelo, dammelo in bocca, voglio succhiartelo, voglio sentirlo tutto dentro di me" io speravo che si decidesse a darmi la sua verginità, ma non contro la sua volotà, comincio a suchhiarmelo, per me era una cosa straordinaria,passare dalle tante seghe, a pompini e inculate mi faceva impazzire dopo pochi minuti la sua bocca era piena della mia sperma, ma non mi aspettavo che avvicinasse la sua bocca alla mia e passasse tutta la sperma nella mia bocca, non ebbi il tempo di raggionare, ma fu bellissimo lo stesso passammo minuti a slinguarci fino a che finì tutta l'avevamo ingoiata, un'esperienza così non l'ho mai più avuta.
ricominciammo di nuovo, quella sera abbiamo fatto l'amore dieci volte, e intanto si erano fatte le 4,00 del mattino, facemmo la doccia, ci vestimmo e la riaccompagnai a casa.
i giorni volavano, noi con qualsiasi scusa ci vedavamo tutti i giorni e tutti i giorni fino all'ultimo ho sperato di poterla scopare anche in figa ma non fù così.........continua
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