Il gioco continua

di
genere
tradimenti

Durante il tragitto di ritorno verso casa Asia non si è chetata un secondo, eccitata dal gioco e dalla compagnia nemmeno si è accorta della mia assenza, raccontandomi di come si divertiva nel vedermi in “suo” possesso che anche lei si era eccitata per non parlare dei suoi amici che non uscivano dall’acqua per non mostrare l’erezione che i loro costumi non riuscivano a contenere. Devo confessare che questo gioco mi stava eccitando notevolmente indipendentemente che a comandarmi in questa perversione fosse mia figlia. Mentre i ragazzi andavano a prendere le pizze noi ci avviammo a casa a fare la doccia visto che poi avremmo dovuto lasciare il bagno ai ragazzi cui Asia aveva detto che avrebbero potuto a loro volta lavarsi a casa da noi. Mentre Asia si lavava apparecchiai la tavola, per entrare a mia volta sotto l’acqua, durante la doccia rinfrescante ho sentito suonare il campanello ed arrivare gli ospiti, chiudo l’acqua ed uscendo dalla cabina non trovo il mio accappatoio quindi alzando la voce chiedo dove è ma la risposta proveniente dalla sala è “ti ho lasciato il telo, usa quello”. Il telo mi permette di asciugarmi ma non di coprirmi completamente, o i dubbi su come indossarlo presa da una finta pudicizia ma la cosa viene superata perché mentre sono ancora completamente nuda Asia entra in bagno con i ragazzi al seguito dicendo “ora mentre mamma si dà la crema uno di voi può lavarsi mentre l’altro mi aiuta a preparare il forno per scaldare le pizze”. Mi ritrovo così in bagno nuda con Mario in costume visibilmente eccitato alla visione della mia figa accuratamente depilata tranne che per una striscia di pelo. Continuo a stendermi la crema su tutto il corpo mentre il giovane entra in doccia, lo vedo dal vetro spogliarsi completamente cercando di nascondere l’uccello ritto e gonfio vicino ad esplodere cosa che avviene senza che il ragazzo potesse trattenersi, faccio finta di niente e continuo il mio lavoro. Mario esce dalla doccia coperto in vita da un telo fornitogli da Asia e chiama Luca per il suo turno. Luca è molto più intraprendente e spavaldo, entra in bagno e senza vergogna si spoglia davanti a me, mi mostra il suo cazzo in bella evidenza, probabilmente consapevole di averlo più grosso di molti coetanei con cui se lo sarà misurato nei spogliatoi. Una verga sui 20 centimetri di importante diametro bello eretto che il ragazzo senza vergogna si sega spudoratamente guardandomi e sinceramente eccitandomi non poco tanto che avrei voluto raggiungerlo ed assaggiarglielo ma invece mi limitai a rimanere seduta sulla tazza chiusa ma allargando le gambe mostrandogli la mia fica umida di umori continuando a massaggiarmi le tette con la crema facendo crescere ancora di più, per quanto possibile, la durezza dei miei capezzoli; Luca raggiunge l’orgasmo sborrando copiosamente sul vetro della cabina doccia accompagnando gli spasmi con urletti di piacere così da rendere partecipi gli altri di quanto accaduto.

Quando esce dalla doccia io sono di fronte allo specchio a pettinarmi con il solo telo legato in vita tipo gonna a coprirmi, luca mi si posiziona dietro ancora nudo e dall’alto del suo metro e ottanta centimetri, forse più , mi si avvicina quasi a strusciare il cazzettone ancora mezzo in tiro sulla schiena fancendolo ciondolare assecondando i movimenti delle mani che si strusciavano i capelli con il telo mentre Asia si affaccia sulla porta ordinando “Luca, visto che hai fatto, aiuta la mamma a mettere la crema sulla schiena”.

“volentieri – risponde subito con entusiasmo – a disposizione tua Stefania” lasciando cadere il telo a terra rimanendo nudo. Gli porgo il tubo di crema che il ragazzo subito mi getta sulla pelle iniziando con le mani un massaggio agitato andando a urtare il mio telo facendolo cadere a terre lasciando anche me completamente nuda. Le sue mani si sono fatte sempre più audaci sia scendendo fino a spargere la crema fino al sfiorare il buco del deretano sia passandomi sotto le braccia a prendermi in mano le poppe da dietro. Mi lascio sempre più andare, il suo cazzo nuovamente duro lo sento puntellarmi la schiena, giro la testa verso la porta aperte e vedo Asia nuda preda delle mani di Mario che mentre ci guardano, da dietro le ha messo una mano sulla fica masturbandola mentre con l’altra le strizza le sue tette sode. Vedere mia figlia scopata mi toglie ogni inibizione che ancora potevo avere, prendo in mano il cazzo di Luca e lo trascino dietro di me fino al letto, Asia e Mario ci seguono continuando a guardarci, faccio sdraiare Luca sul letto e comincio a fargli un sontuoso pompino accavallandomi sopra il suo viso facendomi leccare la fica in un incerto 69. Alzo gli occhi e mi vedo riflessa nello specchio assaporare con goduria il cazzo giovane del ragazzo, mi sembro in un film, godo in bocca del ragazzo che però on ha sussulti e continua a leccare; vedo Asia appoggiata al comò mentre in piedi Mario la sta penetrando, il viso le diventa rosso paonazzo e raggiunge un orgasmo che le fa cedere un po’ le gambe, mi giro sdraiata sul letto ed invito Luca a mettermelo dentro che subito lo inserisce tutto dentro senza resistenza visto quanto sono bagnata. Mario che quando Asia aveva ceduto con le gambe lo aveva tirato fuori ma continuando a segarsi comunica a mia figlia che sta per venire, lei glielo prende in mano e lo trascina verso di me e segandolo, posizionando le sue palle sopra la mia testa, lo fa svuotare sopra le mie tette, tre quatto fiotti di sborra che mi ricoprono, poi gli trascina il cazzo sulle mie labbra inserendomelo in bocca sgocciolandomici la sborra rimasta. Luca eccitato da quanto visto raggiunge alche lui l’orgasmo sborrandomi sulla pancia e tette riempiendomi completamente quasi mi avesse rovesciato addosso un secchio di sperma, non contento si avvicina ad Asia che seduta sul letto, si ritrova il suo cazzo in bocca che istintivamente (forse troia come sua madre) glielo ciuccia ed aspira. Ci laviamo tutti assieme in bagno ridendo e scherzando rimanendo nudi, poi andiamo a cena sempre mezzi nudi, io il telo alla vita con le tette fuori, Asia con una canotta larga che mostra tutto e un perizoma, i ragazzi con i teli invita. Mangiata la pizza e sparecchiato ci accomodiamo tutti e quattro sul divano a guardare la televisione, un po’ di zapping e Luca, sempre lui, si ferma sul canale 26, il canale che il sabato sera da sempre film osé, che se anche sono tagliati sono sempre a caratteristica sessuale che comunque hanno riscaldato subito l’ambiente, la mano destra di Mario mi si posiziona sulla coscia scoprendomi la fica, raggiunta dalla mano sinistra di Luca sulla mia coscia destra mentre la mano destra sempre di Luca è già dentro gli slip di Asia. Ricambio e prendo i loro cazzi uno per mano, condividendo quello di Luca con la mano di mia figlia. Mi giro a pecora verso Mario posizionandomi sopra il divano e glielo prendo in bocca leccandoglielo tutto prima per poi ingoiarlo fino alla gola, sento Asia ansimare seguita da spasmi, ora sento Luca penetrarmi da dietro facendomi venire tanto che con ingordigia divoro il cazzo di Mario facendomelo sborrare in bocca senza perdere nemmeno una goccia ingollo tutto mentre vengo sbattuta da dietro con tutto il vigore di un ragazzo di vent’anni, sta per venire, lo toglie e lo avvicina alla bocca di Asia che ne asseconda l’ingresso aprendola e ricevendo una quantità industriale di sborra che non riesce a trattenere tutta così che parte le cola sul corpo, sembra che Luca ad ogni sborrata ne produca a litri. Ci laviamo nuovamente ed è arrivata l’ora di “cacciare” i ragazzi, rimaste sole ci sdraiamo nude sul letto “sai mamma, oggi mi sono divertita tanto anche se mi sono sentita troia. Averti costretta a tradire il babbo mi fa sentire un po’ in colpa, me lui se lo meritava tutto. Sei fantastica e vedere come gli uomini ti guardano mi fa provare un po’ invidia ma anche mi rende felice. Speriamo che il babbo ci lasci più spesso sole”. Non ho avuto la forza di dire niente, anche perché non sapevo veramente cosa dire, l’ho baciata amorevolmente e mi sono addormentata sapendo che eravamo solo all’inizio di agosto. (RSG69)
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2019-10-09
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