Valentina ripetizioni 11
di
vale18
genere
dominazione
Valentina 10
La pizzeria...
Ormai ero diventa la schiava di due padroni, ogni esperienza che avevo con uno, l'altro sapeva che combinavo. Non sapevo chi scegliere, il mio padrone oppure Mistress Angela. Mi piacevano tutti e due... esperienze sessuali diverse... con la mia padrona c'era un rapporto più da schiava/amica... invece con il mio padrone un rapporto piu severo da vero dominante... ero diventata una vera e propria porcella... tutto questo perché mi piace troppo il sesso, non né posso fare a meno e la mia droga...
Incontrando la mia prof d'inglese cioè Mistress Angela nel corridoio del liceo, gli accennai l'ultima avventura che avevo avuto con il mio padrone e i suoi amici, raccontanoli un po di particolari... mi disse che nè voleva sapere di più allora m'invitò per la sera a manciarci una pizza. Venne a prendemi a casa, ormai eravamo diventate amiche anzi più che amiche.... vestiva sempre completamente diversa si trasformava dal suo ruolo di professoressa... una gonna nera sul ginocchio camicetta grigia calze color carne, tacco dieci, tutta truccata, veramente una bella signora... anchio vestita da fighetta gonna blu camicetta bianca collant blu un bel completino di pizzo bianco. Entrai in macchina, ci salutiamo e mi disse "questa sera passiamo una serata diversa ci divertiremo tantissimo." ci siamo fermati in un posto un po isolato, senza perder tempo m'infila la mano sotto la gonna e la lingua in bocca... un bacio davvero passionale le nostre lingue s'intrecciavano in un modo pazzesco... anche le mani facevano il proprio dovere... neanche con il mio ragazzo limonava cosi. Dopo un po si staccò dalla mia lingua e mi disse.
"dalla prossima volta che c'incontriamo non mettere più collant e slip, per le prossime volte solo autoreggenti, e molto più comodo." Mi fece togliere collant e slip e dal casetto del cruscotto tirò fuori un paio di autoreggenti bianchi e me li fece indossare, Riprendemmo il percorso per la pizzeria. E MISTRESS ANGELA mi disse "fragolina voglio godere infilami le mani sotto la gonna masturbami mentre guido" ubbidii imediatamente inizia ad accarezzarle prima le gambe per poi risalire pian piano sul folto pelo, delizioso e profumato perché come lo scompigliavo un po emanava un profumo inebriante... tanto che mi sono messa con la testa sulle gambe e la mano sotto la gonna, intanto le dita incominciavano ad aprire le grandi labbra e solletticare il clitoride...era già tutta bagnata tanto che due dita scivolavano immediatamente dentro, infilai il terzo incomincio a gemere e allagarsi di umori, ogni tanto tiravo le dita fuori e me li portavo in bocca, ad assaporare quel dolce nettare che usciva dalla figa di MISTRESS ANGELA, glieli introdussi di nuovo dentro le dita la stantuffavo perbene mi sentii dire "porcella più veloce che sto per venire", più le mie dita si muovevano freneticamente nell'interno della figa più si bagnavano... sentii un lungo rantolo di piacere e il tremolio delle gambe, l'orgasmo era arrivato... la mie dita erono zuppa di dolce nettare, ed io ad una a una avidamente le asciugai con la bocca fino all'ultima goccia.... poi mi disse dolcemente.
"sei stata brava fragolina hai una mano vellutata, adesso tocca a te..." subito m'infilò due dita nella figa già tutta bagnata, con il pollice mi trastullava il clitoride, ci volle poco per farmi arrivare a l'orgasmo a denti stretti,aveva proprio una mano dolcissima ed esperta... nel frattempo eravamo arrivati vicino alla pizzeria parcheggiammo, mi disse di aspettare un momento prima di scendere, prese la borsa e tirò fuori due ovetti vibranti... "con questi ovetti la pizza sarà più deliziosa..." il suo ovetto facilitato dall"orgasmo di prima venne letteralmente risucchiato dentro, neanche il mio ebbe tanta difficoltà, perché anchio ero fradicia di piacere e voglia... ci sedemmo al tavolo, e mi fece scaricare un app con cui potevo comandare la velocità dell'ovetto, io comandavo il suo e lei il mio... un piacere immenso sentire quel ovetto vibrare dentro di me.
Mentre in pizzeria si trascorreva una serata normale, dentro di noi succedevano orgasmi a ripetizione, godevamo come matte... parlando del più e del meno mi chiese se prendevo precauzioni quando andavo con uomini, gli dissi di no. Mi riprese dicendomi che era pericoloso poteva rimanerne incinta, e che se io volevo potevo prendere degli anticoncezionali, perché aveva una amica ginecologia il quale mi avrebbe potuto dare una mano.
Io gli risposi che ero disponibile a prendere la pillola cosi evitavo ad avere sorprese... allora prese il telefeno e prese appuntamento con la sua amica, il pomeriggio del giorno seguente verso le diciotto saremmo andate da lei. intanto si andava avanti con discorsi, risate, e orgasmi procurati dell'ovetto vibrante... finimmo di mangiare la pizza, si alzò e venne verso di me e mi sussurro nell'orecchio " fragolina adesso trasgrediamo vieni in bagno con me.
" io la segui in bagno, e di nuovo a limonarci come forsennate, dopo un po tirò fuori dalla borsa un vibratore color argento di media dimensione, e mi disse.
“questo e il mio amico personale lo porto sempre con me non esco mai senza di lui, tu non lo hai un amico personale? Te nè regalerò uno bellissimo che lo porterai sempre con te.” si sedette sul water e a gambe aperte inizio a masturbarsi con il vibratore, mi fece mettere a cavalcioni su una coscia e mi fece strusciare la mia figa sulla sua gamba velata, una goduria immensa sentire il mio sesso a contatto con il bordo di pizzo dell'autoreggente, avevo inondato le calze e il bordo dei miei caldi umori... intanto lei mi aveva tirato fuori il seno e giocherella con la lingua sui miei cappezzoloni turgidi, poi inizio a mordicchiarli più stringeva I denti intorno ai capezzoli più godevo... avevo impantanato la gamba di MISTRES ANGELA con il mio nettare caldo, e lei avidamente lo raccoglieva con un dito e se lo portava in bocca, ma il mio calvario di intenso piacere ancora non finiva...
mi fece alzare e mi fece appoggiare le mani sul lavandino, intanto che la sua lingua s'intrecciava con la mia m'infilò il vibratore nella figa, che goduria immensa sentire il vibratore che giocherellava con l'ovetto che avevo in figa...dopo l'ennesimo orgasmo mi sfilò il vibratore dalla figa e con la punta ricoperta dai miei umori inizio a forzare il mio buchetto del culo, e pian piano lo introdusse tutto dentro.
Ero in estasi nel mio intestino era tutto un vibrare, orgasmi uno dopo l'altro dei rivoli del mio caldo nettare incominciavano a scendere per le mie cosce, lei s'inginocchiò e con la lingua raccolse il mio miele fino all'ultima goccia...
I nostri lamenti di piaceri non passarono inosservati che Di colpo sentimmo bussare alla porta “sono il proprietario del locale qualcuno si sente male? Abbiamo sentito dei lamenti, Possiamo darvi una mano?” MISTRESS ANGELA di colpo apri la porta, si presentò
il proprietario un uomo grassoccio sulla sessantina, e un giovane cameriere, rimasero sbalorditi dalla scena appena vista, MISTRESS ANGELA con la gonna alzata fino ai fianchi, ed io con le mani appogiate al lavandino con il vibratore infilato nel culo...
subito MISTRESS ANGELA disse “la mia amica a bisogno di qualcosa di più grosso nel culo il vibratore non li basta.” il proprietario ribattè possiamo andare nell'ufficio saremo più comodi, dai seguiteci, cosi facemmo andammo in ufficio e subito ci inginocchiammo davanti a loro io il cameriere e lei il proprietario, all'unisono gli tirammo fuori il cazzo, il propritario un bel cazzo di notevole dimensione, e il cameriere sottile ma lungo, con la lingua ci gustammo quei cazzi con vero piacere, dopo un po ce li scambiammo, con la coda dell'occhio vidi MISTRESS ANGELA che si fece sparire il cazzo sottile e lungo del cameriere tutto in gola, se lo avrei fatto io avrei vomitato... ci scopavano sempre più violentemente la bocca, dopo un po Angela si sfilò il cazzo dalla bocca e disse.
“dobbiamo fare un patto per questa volta ci scopate solo il culo e dovete riempire il nostro culo di sborra, anche perchè la mia amica non prende la pillola e non vogliamo avere problemi” I due annuirono e ci fecero mettere a novanta gradi con le mani appogiate sulla scrivania.
A me mi toccò il cameriere, si sputò sulla cappella e subito puntò il mio buco del culo, con un colpo secco me lo piantò tutto nel culo, lo sentivo nell'intestino intanto con le dita mi torturava il clitoride, la stessa scena si presentava con MISTRESS ANGELA, solo che il proprietario dava colpi più lenti ma più forti.... godevamo come cagne in calore, dopo un po si scambiavano di posto io il proprietario e lei il cameriere,orgasmi a catena, dopo un po sentii il cameriere dire “non c'è la faccio più vengo” e con dei continui colpi riempi il culo di MISTRESS ANGELA di sperma, lei si girò e mi piazzò il buco del culo sul mio viso, “fragolina bevi tutto non nè far perdere neanche una goccia,” cosi feci con la lingua raccolsi tutta la sborra del cameriere che usciva dal culo, subito MISTRESS ANGELA si appicico alla mia bocca e con le lingue giocavamo a passarci la sborra del cameriere, intanto il proprietario mi stantuffava il culo sempre più veloce e forte, era a limite sentii un rantolo di piacere e gli schizzi di sperma calda invadere il mio intestino,subito MISTRESS ANGELA si piazzò con la bocca sul mio buco del culo e raccolse tutta la sborra che fuoriusciva dal mio buco del culo... e di nuovo a limonarci con la sborra del proprietario nelle nostre bocche, c'inginocchiammo e pulimmo con le nostre lingue I due cazzi grondanti di sperma.... sentii il proprietario dire.
“brave porcelle ci voleva un digestivo cosi, la pizza la offre la casa, e quando volete sarete sempre le benvenute in questa pizzeria”
ci sistemammo un pò e uscimmo dal locale, mi accompagnò a casa e mi disse “Grazie fragolina ho passato un bellisima serata con te” e mi diede l'ultimo bacio prima di lasciarmi, di nuovo le nostre lingue s'intrecciavano passionatamente si sentiva ancora il sapore di sperma di quei due.... ci salutammo e ci demmo appuntamento per il pomeriggio seguente per andare dalla sua amica ginecologa..............
P.S. Scusate tanto per il mio italiano imperfetto spero tanto che capite.
La pizzeria...
Ormai ero diventa la schiava di due padroni, ogni esperienza che avevo con uno, l'altro sapeva che combinavo. Non sapevo chi scegliere, il mio padrone oppure Mistress Angela. Mi piacevano tutti e due... esperienze sessuali diverse... con la mia padrona c'era un rapporto più da schiava/amica... invece con il mio padrone un rapporto piu severo da vero dominante... ero diventata una vera e propria porcella... tutto questo perché mi piace troppo il sesso, non né posso fare a meno e la mia droga...
Incontrando la mia prof d'inglese cioè Mistress Angela nel corridoio del liceo, gli accennai l'ultima avventura che avevo avuto con il mio padrone e i suoi amici, raccontanoli un po di particolari... mi disse che nè voleva sapere di più allora m'invitò per la sera a manciarci una pizza. Venne a prendemi a casa, ormai eravamo diventate amiche anzi più che amiche.... vestiva sempre completamente diversa si trasformava dal suo ruolo di professoressa... una gonna nera sul ginocchio camicetta grigia calze color carne, tacco dieci, tutta truccata, veramente una bella signora... anchio vestita da fighetta gonna blu camicetta bianca collant blu un bel completino di pizzo bianco. Entrai in macchina, ci salutiamo e mi disse "questa sera passiamo una serata diversa ci divertiremo tantissimo." ci siamo fermati in un posto un po isolato, senza perder tempo m'infila la mano sotto la gonna e la lingua in bocca... un bacio davvero passionale le nostre lingue s'intrecciavano in un modo pazzesco... anche le mani facevano il proprio dovere... neanche con il mio ragazzo limonava cosi. Dopo un po si staccò dalla mia lingua e mi disse.
"dalla prossima volta che c'incontriamo non mettere più collant e slip, per le prossime volte solo autoreggenti, e molto più comodo." Mi fece togliere collant e slip e dal casetto del cruscotto tirò fuori un paio di autoreggenti bianchi e me li fece indossare, Riprendemmo il percorso per la pizzeria. E MISTRESS ANGELA mi disse "fragolina voglio godere infilami le mani sotto la gonna masturbami mentre guido" ubbidii imediatamente inizia ad accarezzarle prima le gambe per poi risalire pian piano sul folto pelo, delizioso e profumato perché come lo scompigliavo un po emanava un profumo inebriante... tanto che mi sono messa con la testa sulle gambe e la mano sotto la gonna, intanto le dita incominciavano ad aprire le grandi labbra e solletticare il clitoride...era già tutta bagnata tanto che due dita scivolavano immediatamente dentro, infilai il terzo incomincio a gemere e allagarsi di umori, ogni tanto tiravo le dita fuori e me li portavo in bocca, ad assaporare quel dolce nettare che usciva dalla figa di MISTRESS ANGELA, glieli introdussi di nuovo dentro le dita la stantuffavo perbene mi sentii dire "porcella più veloce che sto per venire", più le mie dita si muovevano freneticamente nell'interno della figa più si bagnavano... sentii un lungo rantolo di piacere e il tremolio delle gambe, l'orgasmo era arrivato... la mie dita erono zuppa di dolce nettare, ed io ad una a una avidamente le asciugai con la bocca fino all'ultima goccia.... poi mi disse dolcemente.
"sei stata brava fragolina hai una mano vellutata, adesso tocca a te..." subito m'infilò due dita nella figa già tutta bagnata, con il pollice mi trastullava il clitoride, ci volle poco per farmi arrivare a l'orgasmo a denti stretti,aveva proprio una mano dolcissima ed esperta... nel frattempo eravamo arrivati vicino alla pizzeria parcheggiammo, mi disse di aspettare un momento prima di scendere, prese la borsa e tirò fuori due ovetti vibranti... "con questi ovetti la pizza sarà più deliziosa..." il suo ovetto facilitato dall"orgasmo di prima venne letteralmente risucchiato dentro, neanche il mio ebbe tanta difficoltà, perché anchio ero fradicia di piacere e voglia... ci sedemmo al tavolo, e mi fece scaricare un app con cui potevo comandare la velocità dell'ovetto, io comandavo il suo e lei il mio... un piacere immenso sentire quel ovetto vibrare dentro di me.
Mentre in pizzeria si trascorreva una serata normale, dentro di noi succedevano orgasmi a ripetizione, godevamo come matte... parlando del più e del meno mi chiese se prendevo precauzioni quando andavo con uomini, gli dissi di no. Mi riprese dicendomi che era pericoloso poteva rimanerne incinta, e che se io volevo potevo prendere degli anticoncezionali, perché aveva una amica ginecologia il quale mi avrebbe potuto dare una mano.
Io gli risposi che ero disponibile a prendere la pillola cosi evitavo ad avere sorprese... allora prese il telefeno e prese appuntamento con la sua amica, il pomeriggio del giorno seguente verso le diciotto saremmo andate da lei. intanto si andava avanti con discorsi, risate, e orgasmi procurati dell'ovetto vibrante... finimmo di mangiare la pizza, si alzò e venne verso di me e mi sussurro nell'orecchio " fragolina adesso trasgrediamo vieni in bagno con me.
" io la segui in bagno, e di nuovo a limonarci come forsennate, dopo un po tirò fuori dalla borsa un vibratore color argento di media dimensione, e mi disse.
“questo e il mio amico personale lo porto sempre con me non esco mai senza di lui, tu non lo hai un amico personale? Te nè regalerò uno bellissimo che lo porterai sempre con te.” si sedette sul water e a gambe aperte inizio a masturbarsi con il vibratore, mi fece mettere a cavalcioni su una coscia e mi fece strusciare la mia figa sulla sua gamba velata, una goduria immensa sentire il mio sesso a contatto con il bordo di pizzo dell'autoreggente, avevo inondato le calze e il bordo dei miei caldi umori... intanto lei mi aveva tirato fuori il seno e giocherella con la lingua sui miei cappezzoloni turgidi, poi inizio a mordicchiarli più stringeva I denti intorno ai capezzoli più godevo... avevo impantanato la gamba di MISTRES ANGELA con il mio nettare caldo, e lei avidamente lo raccoglieva con un dito e se lo portava in bocca, ma il mio calvario di intenso piacere ancora non finiva...
mi fece alzare e mi fece appoggiare le mani sul lavandino, intanto che la sua lingua s'intrecciava con la mia m'infilò il vibratore nella figa, che goduria immensa sentire il vibratore che giocherellava con l'ovetto che avevo in figa...dopo l'ennesimo orgasmo mi sfilò il vibratore dalla figa e con la punta ricoperta dai miei umori inizio a forzare il mio buchetto del culo, e pian piano lo introdusse tutto dentro.
Ero in estasi nel mio intestino era tutto un vibrare, orgasmi uno dopo l'altro dei rivoli del mio caldo nettare incominciavano a scendere per le mie cosce, lei s'inginocchiò e con la lingua raccolse il mio miele fino all'ultima goccia...
I nostri lamenti di piaceri non passarono inosservati che Di colpo sentimmo bussare alla porta “sono il proprietario del locale qualcuno si sente male? Abbiamo sentito dei lamenti, Possiamo darvi una mano?” MISTRESS ANGELA di colpo apri la porta, si presentò
il proprietario un uomo grassoccio sulla sessantina, e un giovane cameriere, rimasero sbalorditi dalla scena appena vista, MISTRESS ANGELA con la gonna alzata fino ai fianchi, ed io con le mani appogiate al lavandino con il vibratore infilato nel culo...
subito MISTRESS ANGELA disse “la mia amica a bisogno di qualcosa di più grosso nel culo il vibratore non li basta.” il proprietario ribattè possiamo andare nell'ufficio saremo più comodi, dai seguiteci, cosi facemmo andammo in ufficio e subito ci inginocchiammo davanti a loro io il cameriere e lei il proprietario, all'unisono gli tirammo fuori il cazzo, il propritario un bel cazzo di notevole dimensione, e il cameriere sottile ma lungo, con la lingua ci gustammo quei cazzi con vero piacere, dopo un po ce li scambiammo, con la coda dell'occhio vidi MISTRESS ANGELA che si fece sparire il cazzo sottile e lungo del cameriere tutto in gola, se lo avrei fatto io avrei vomitato... ci scopavano sempre più violentemente la bocca, dopo un po Angela si sfilò il cazzo dalla bocca e disse.
“dobbiamo fare un patto per questa volta ci scopate solo il culo e dovete riempire il nostro culo di sborra, anche perchè la mia amica non prende la pillola e non vogliamo avere problemi” I due annuirono e ci fecero mettere a novanta gradi con le mani appogiate sulla scrivania.
A me mi toccò il cameriere, si sputò sulla cappella e subito puntò il mio buco del culo, con un colpo secco me lo piantò tutto nel culo, lo sentivo nell'intestino intanto con le dita mi torturava il clitoride, la stessa scena si presentava con MISTRESS ANGELA, solo che il proprietario dava colpi più lenti ma più forti.... godevamo come cagne in calore, dopo un po si scambiavano di posto io il proprietario e lei il cameriere,orgasmi a catena, dopo un po sentii il cameriere dire “non c'è la faccio più vengo” e con dei continui colpi riempi il culo di MISTRESS ANGELA di sperma, lei si girò e mi piazzò il buco del culo sul mio viso, “fragolina bevi tutto non nè far perdere neanche una goccia,” cosi feci con la lingua raccolsi tutta la sborra del cameriere che usciva dal culo, subito MISTRESS ANGELA si appicico alla mia bocca e con le lingue giocavamo a passarci la sborra del cameriere, intanto il proprietario mi stantuffava il culo sempre più veloce e forte, era a limite sentii un rantolo di piacere e gli schizzi di sperma calda invadere il mio intestino,subito MISTRESS ANGELA si piazzò con la bocca sul mio buco del culo e raccolse tutta la sborra che fuoriusciva dal mio buco del culo... e di nuovo a limonarci con la sborra del proprietario nelle nostre bocche, c'inginocchiammo e pulimmo con le nostre lingue I due cazzi grondanti di sperma.... sentii il proprietario dire.
“brave porcelle ci voleva un digestivo cosi, la pizza la offre la casa, e quando volete sarete sempre le benvenute in questa pizzeria”
ci sistemammo un pò e uscimmo dal locale, mi accompagnò a casa e mi disse “Grazie fragolina ho passato un bellisima serata con te” e mi diede l'ultimo bacio prima di lasciarmi, di nuovo le nostre lingue s'intrecciavano passionatamente si sentiva ancora il sapore di sperma di quei due.... ci salutammo e ci demmo appuntamento per il pomeriggio seguente per andare dalla sua amica ginecologa..............
P.S. Scusate tanto per il mio italiano imperfetto spero tanto che capite.
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